Giappone di consigli veloci
Primo consiglio su tutti (per ogni viaggio): non imponete la vostra cultura. Cercate di assorbirne quanto più potete di quella del paese che visitate.
Consigli in ordine sparso:
– Prima di partire scaricare qualche app che vi aiuti con la lingua. Quelle che vi suggeriscono le classiche frasi per ogni occasione sono le migliori (per Android “Japanese Lite” – gratuita).
– Google Maps non salva in off-line le mappe del Giappone (non ancora). Giocate d’anticipo: appena avete una WiFi disponibile cercate su Maps la vostra prossima località (e magari salvate l’Hotel – cliccando sulla stellina dopo averlo cercato). Appena arrivate basterà attivare il GPS del telefono (maps vi indica anche le fermate di treni e metro).
– La LonelyPlanet del Giappone è completa, ma anche ingombrante, pesante e dispersiva. Scaricate in PDF le pagine di giapponepertutti.it e altri siti simili, sono molto complete e vi fanno vedere tutto con frasi semplici, oltre ad offrire complementi come mappe e aiuti vari e poi i PDF non pesano che pochi kb e sono gratuiti.
– Appena arrivate in stazione o in hotel di ogni città cercate le MAPPE gratuite. Sono molto utili per trasporti e luoghi da visitare. Non preoccupatevi se non le capite subito, per farle vostre ci metterete poco. N.B. a Tokyo se potete, visitate per primi il palazzo del governo metropolitano, a piano terra della torre nord troverete un ufficio informazioni con guide e mappe gratuite in italiano.
– TRASPORTI: dovete da subito imparare ad utilizzare le “macchinette”. Non sperate tanto nelle biglietterie perché non ce ne sono tantissime e chiudono presto (e l’inglese è un optional). Per metro e treni basteranno pochi secondi e pochi tasti. Cercate le macchinette con il pulsante “english” e per capire quanto pagare alzate gli occhi. Di solito sopra è presente una cartina che indica, dal punto in cui siete a quello d’arrivo, qual è la tariffa applicata e, dunque il biglietto che dovete acquistare (il biglietto si timbra all’ingresso e all’uscita). Sugli autobus si paga all’autista prima di scendere (a Nara il “buon costume” dei turisti hanno portato la società dei trasporti a far pagare “prima” solo nei bus diretti ai templi dalla stazione e viceversa). Avrete sentito parlare del JAPAN RAIL PASS. È una scelta da prendere in considerazione, ma tenete presente che non serve magari prenderlo per tutta la durata del viaggio. Il suo costo infatti non è di poco conto. E poi all’interno delle città non lo userete affatto (se non a Tokyo). Un consiglio: compratene magari uno per 7 giorni e utilizzatelo per gli spostamenti più importanti, come tra Tokyo e Kyoto, città abbastanza distanti (programmate il viaggio in modo da incastrarci questi spostamenti).
Per gli spostamenti tra le altre città potete utilizzate trasporti alternativi come gli Autobus notturni (risparmiate una notte in hotel e non buttate via mezza giornata). Tenete presente che anche per i voli, come da noi, ci sono compagnie low-cost con biglietti da Osaka a Tokyo da 50euro (JetStar, Peach, etc.). IN CITTA’ quando possibile comprate un biglietto giornaliero (per metro o bus), sono convenienti se dovrete prendere più di due corse al giorno (e le prenderete, credetemi). Questo vale per Osaka (dove vi consiglio la metropolitana) come per Kyoto (ci si muove in autobus) o per Hiroshima (tram) ect, ma non per Tokyo dove i giornalieri costano perché i mezzi (treni, bus e metro) sono tanti e fanno capo a diverse ditte, dunque il giornaliero che ve le fa usare tutte é caro. Invece se avete attivo il JapanRailPass a Tokyo vi muovete al meglio tramite la rete di treni che vi porterà ovunque (e gratuitamente).
CONSIGLIO PER TOKYO: la città è grande, ma veramente grande, caotica e veloce e offre tantissimo da vedere, ma richiede anche un veloce adattamento (dai mezzi da utilizzare alle biglietterie elettroniche ai ristoranti fino ai modi d’uso dei suoi abitanti). Non sceglietela come meta iniziale, ma magari finale, cosi da dare A VOI il tempo di capire come funzionano le cose in questa parte del mondo e arrivare nella capitale preparati.
KYOTO è altrettanto grande ma molto più vivibile. Ci si nuove in autobus e un biglietto giornaliero costa solo 500yen (3.5euro). È conosciuta come la città dai mille templi e dopo qualche giorno capirete il perché. Centri commerciali e interi quartieri dedicati al cibo e agli acquisti, magari dopo una passeggiata lungo il fiume a Gion insieme a turisti e locali in abiti tradizionali e geishe, sono immancabili, come un giro all’interno della futuristica stazione di Kyoto e il suo immenso centro commerciale.
Con poche ore di autobus (magari notturno) si può arrivare a Hiroshima. La città non è grandissima ma vale almeno una visita al museo della storia (della bomba atomica) e poi alla vicina isola di Miyajima, un piccolo paradiso di templi e cervi (come a Nara) circondato dal mare in cui poter respirare l’aria e la cultura di un Giappone di un tempo. Per arrivarci utilizzate un tram (a Hiroshima ci si muove così) chiedendo alla biglietteria un biglietto unico per Miyajima che comprenda tram e traghetto (800yen andata e ritorno inclusi).
RYOKAN. Se visitate il Giappone non potete non provare un “hotel tradizionale”. Ne troverete tanti nelle città ma io ne ho scovato uno in una piccola città, in riva ad un fiume, con tanto verde e poco cemento. Un tuffo vero e proprio nel passato giapponese con l’unica eccezione del wi-fi :-). La città si chiama Uji, la terra del classico the verde giapponese. Si trova tra Nara e Kyoto, a poche fermate da Kyoto.
Se avete dubbi scrivete a paduaf at tiscali.it