Lisbona e dintorni… 5
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Arrivati all’aeroporto di Lisbona prendiamo l’Aerobus (costo sola andata € 3,50, il volo di ritorno è alle 8.55 e ci torneremo con un taxi). L’hotel è il Tiara Park Atlantic Lisboa, un cinque stelle notevole, per il quale avevamo trovato un’ottima offerta su un sito famoso. E’ situato a Piazza Marques de Pombal, e depositati i bagagli ne approfittiamo per fare a piedi l’Avenida de Libertade, un po’ lunghetta ma dopo il viaggio, ci permette di sgranchirci le gambe e entrare a contatto subito con la realtà lisbonese, fatta sia di cura che di decadenza… ma se non fosse stato così forse non sarebbe mai nato il Fado.
Andiamo a zonzo per Praca dos Restauradores e Praca da Figueira, dove ne approfitteremo subito per assaggiare dolcetti tipici portoghesi alla Pastelaria Suica e alla Confeitaria Nacional… sarà che c’è troppa crema pasticceria o troppo burro ma per me non sono il massimo. Verso le 8 di sera prendiamo la metro e ci dirigiamo verso il Ristorante A Laurentina Do Bacalhau, scoperto grazie ad altri resoconti di viaggio. E’ semplicemente fantastico… un po’ di antipasto, Pastel de Bacalhau (polpettine di baccala’) ottime, tornerei a Lisbona solo per riassaggiarle… Bacalhau a Bras e Bacalhau Lascado, vino e acqua, Ginja e un assaggio di Porto, il tutto per 51 euro. Il personale è stato gentilissimo.
Secondo giorno
Decidiamo di far colazione da Starbucks presso la stazione Rossio, un cappuccino grande e chocolate cake per due 12,70 euro. Le colazioni saranno sempre la voce più costosa della vacanza.
Ci dirigiamo verso il quartiere dell’Alfama, visitiamo il Museo de Azulejos che offre un’ampia esposizione di azulejos di diverse epoche. Da non perdere!
Torniamo con il bus e visitiamo la Catedral Sè, la Cattedrale di Lisbona, dove si sta celebrando un matrimonio, con tanto di damigelle.La meta successiva è il Castelo de Sao Jorge. Da lassù si gode il panorama su tutta Lisbona, complice forse il sabato pomeriggio, l’ufficio informazioni è chiuso e, nonostante la cartina non riusciremo a trovare ne’ la camera “obscura” né a vedere il sito archeologico… alla fine forse il costo del biglietto è stato un po’ gettato via (7,50 euro per il panorama e i pavoni). Per pranzo ci fermiamo al Chiosco da Portas do Sol da cui si gode un bel panorama sul Tago (pranziamo con un buonissimo wrap al tonno a testa, una bottiglia acqua minerale ed un boccale di birra, per 10 euro in due). Nella discesa ne approfittiamo per goderci il Miradouro de Santa Luzia, che si caratterizza per la presenza di azulejos e Rua do Limoeiro, viuzza turistica e che si caratterizza per il passaggio del mitico Tram 28.
La prossima meta è il quartiere Chiado, abbiamo prenotato tramite internet lo spettacolo Fado in Chiado che inizia alle 19.00. Arrivati in anticipo visitiamo Praca Luis de Camoes, l’Igreja do Loreto, Rua Garret e facciamo la foto di rito con la statua di Pessoa fuori del Bar Brasileira.
Fado in Chiado è uno spettacolo molto carino, i 17 euro li vale tutti e consente di godere della musicalità della chitarra portoghese e del fado, patrimonio dell’umanità.
Cena in un locale su Praca de Figueira, A Tentacao, nulla di entusiasmante fette di vitello con patatine fritte, un insalatona, e 2 gingjinha, liquore tipico di Lisbona al gusto di ciliegie, per 23 euro.
Raggiungiamo Largo de Sao Domngos, dove al nr. 8 è possibile assaggiare la gingja ma purtroppo chiude alle 22 e non riusciremo mai a trovarlo aperto.
Terzo giorno
Decidiamo di acquistare il biglietto valido 48 ore del Lisbon Sightseeing (consente di scendere alle fermate e risalire quando si vuole e copre diverse mete turistiche di Lisbona, nei 3 viaggi era compresa la meta di Cascais, costo a persona 22 euro). Saliamo sul primo pullman in partenza e ci dirigiamo verso il quartiere di Belem per visitare Monastero dos Jeronimos e per far colazione presso Pasteis de Belem… purtroppo la fila è’ infinita e così decidiamo di provare a Padaria Portuguesa di Rua de Belem… colazione per due a 8 euro, prezzo standard per due brioche e due cappuccini. Fila per entrare a Monastero dos Jeronimos ma ne vale assolutamente la pena. Il biglietto è comprensivo della visita alla Torre de Belem e questo ci permetterà di evitare la fila alla Torre…. Salire i gradini della scala a chiocciola è stato un po’ da brividi ma da lassù si gode un bel panorama sulla città.
Per pranzo torniamo alla Padaria Portuguesa, menu con panini e acqua 10 euro in due. Visita al Giardino Botanico Tropicale, situato nei pressi.
Davanti al Padrao dos Descobrimentos, monumento che illustra i viaggi e i possedimenti portoghesi nel mondo nelle diverse epoche storiche, riprendiamo il Lisbon Sightseeing che ci porterà fino a Praca do Commercio. Lì scendiamo e ci fermiamo ad ascoltare una manifestazione musicale in corso, tipo festival degli artisti da strada, molto pittoresca.
Visita pertanto a Rua da Prata, Arco de Rua Augusta e Rua Augusta. Per cena andiamo verso Rua Portas Santo Antao, dove ci sono tutti ristoranti per lo più’ turistici. Ci fermiamo al Ristorante Milano, Polvo Lagareiro, per due, una bottiglia di vino 3/4 , una di acqua, due dessert a 44 euro in due. Il polpo superlativo! Solito tentativo per bere la Ginjina ma era già chiuso.
Quarto giorno
Oggi è programmata la visita a Cascais con il pullman. Facciamo colazione in un bar nei pressi dell’albergo. Il pullman parte alle 10 e passerà per Carcavelos, Estoril (dove decidiamo di scendere e riprendere il pullman successivo per fare una passeggiata sul lungomare- Estoril è una cittadina molto lussuosa e ben curata). Il pullman successivamente toccherà la spiaggia del Guincho e a Boca de Inferno scendiamo. Boca de Inferno è una spaccatura nella scogliera, da cui è possibile ammirare l’Atlantico. Con il mare mosso lo spettacolo sarebbe sicuramente notevole, ma anche così la visuale sulla costa atlantico leva il fiato.Visitata Cascais, cittadina balneare e turistica, riprendiamo il pullman per Lisbona e andiamo a visitare il centro commerciale Corte Ingles (che non consiglio).
Quinto giorno
Oggi si parte per Sintra, colazione da Starbucks alla stazione Rossio da dove partono i treni per Sintra. I treni ci sono mediamente ogni 30 minuti, alla stazione ci sono i pullman citysightseeing e nonostante il costo, 16 euro, decidiamo di approfittarne in quanto raggiungeranno Cabo da Roca, costa atlantica, che non faceva parte del programma. Sintra meriterebbe indubbiamente almeno due giorni per poter visitare tutto quello che offre, Castelo dos Mouros, Quinta da Regaleira, Palazzo di Monserrate, e Palacio de Pena, decidiamo di visitare solo quest’ultimo.
Cabo da Roca è una forza della natura, è l’estrema punta occidentale dell’Europa Continentale. Il paesaggio e’ desolato ma stupendo ed il vento è sempre intenso.
La visita di Palacio da Pena, non è fortunata in quanto arrivati lassù tutto il castello è circondato da nuvole o nebbia e quindi ci è impedita la vista al panorama. Il palazzo di per se è notevole. Prendiamo l’ultimo pullman delle 18 e scendiamo in stazione, ne approfittiamo per fare 4 passi nei dintorni e acquistiamo i Pastesi de Feijao ma come in altri casi i pasticcini portoghesi sono una delusione. Arrivati al Rossio usciamo da una porta secondaria e scopriamo la Ginginha do Carmo, locale in cui è possibile degustare la ginginha, che diventerà la nostra tappa obbligata per i nostri ultimi giorni a Lisbona.
Per cena scegliamo il ristorante Prazeres de Mar, sempre in Ruas Portas Santo Antao, la peggiore cena portoghese, il cameriere scontroso, ha avuto perfino il coraggio di dire che andava aggiunta la mancia e il bacalhau una delusione, era un pezzo insapore alla griglia con tantissime spine all’interno.
Sesto giorno
Ultimo giorno a Lisbona, decidiamo di fare il biglietto giornaliero per la metropolitana, in quanto ci consentirà più libertà di azione sia sulla metro che sugli autobus.Visitiamo Mercato de Ribeira, dove alla Conserveira de Lisboa compreremo le sardine ed il tonno in scatola, ma è possibile anche acquistare altri tipi di pesce in scatola.Finalmente riusciremo ad assaggiare i Pasteis de Belem presso la tipica pasticceria, caldi, il primo dolcetto portoghese che ci è piaciuto.
Giro con il tram elettrico 12 e visita alla chiesa di Sant’Antonio (il nostro da Padova).
Visita o tour de force all’Oceanario de Lisboa (superlativo, soprattutto l’esposizione delle tartarughe e la vasca gigantesca), stazione di Oriente, Parque das Nacoes, dove stanno facendo le selezioni dell’X factor portoghese e centro commerciale Vasco de Gama, enorme ma non c’era tempo ne’ voglia di visitare un centro commerciale.
Visto che abbiamo ancora un po’ di tempo e il biglietto della metro ce lo consente, decidiamo di prendere il traghetto a Cais do Sodre e andare a Cacilhas, ma e’ troppo tardi per salire a Cristo Rei e ci accontenteremo di vedere una delle ultime navi che attraversarono l’Oceano alla volta dell’India.
Per la cena torniamo a mangiare il Polpo a Lagareiro al ristorante Milano e solita Ginginha do Carmo.
Il giorno successivo il volo ha partenza alle 8.55 quindi alle 6.30 taxi e aeroporto Lisbona (costo corsa 11 euro).
Avevo letto di chi trovava Lisbona sporca, sicuramente ha zone un po’ trascurate così come ci sono in Italia, ho notato un’enorme pulizia dei bagni pubblici nonché dei marciapiedi, nelle zone frequentate. Una eterogeneità di persone…un clima sempre primaverile… portatevi sempre un maglioncino, anche due… e si, si respira la saudade del fado…
Avvertenza per il biglietto della metropolitana… si ricarica sempre la Viva Card, mentre se si acquista il biglietto giornaliero è necessario riacquistarne una nuova a 0,50 €.
Adeus Lisbona…