Bordeaux, la petit Paris
Venerdì 18 luglio 2014 – Bologna – Bordeaux
Dopo 45 minuti di autostrada, l’auto trova un comodo ricovero al P3 dell’aeroporto Marconi di Bologna al costo di 29 euro per 4 giorni, prenotando tramite internet sul sito ufficiale dell’aeroporto si ha diritto ad uno sconto. Il volo Ryanair delle 15.25 (60 a/r cadauno) parte in ritardo, ma durante la traversata recupera ed attera a Bordeaux in orario alle 17.20. I voli low cost partono e arrivano al terminal Billi, all’uscita teniamo la sinistra ed a 100 metri è presente la fermata del bus n. 1 (corsa ad 1.40 euro, ogni 20 minuti – biglietteria automatica) che in meno di un’ora arriva alla nostra destinazione a Piazza Gambetta, vicino al nostro hotel. Il bus è il mezzo più economico per raggiungere il centro, con lo stesso biglietto è possibile cambiare e utilizzare il tram per proseguire la corsa. L’Ibis Hotel Meriadeck (40 euro a notte la doppia) è vicino al Palazzo di Giustizia (un moderno edificio avveniristico), in pieno centro a pochi metri dall’imponente Cattedrale, le camere sono spartane ma pulite ottimo il rapporto qualità-prezzo, a parte la colazione a 5.90 euro, che per il cibo offerto non vale la spesa.
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Sistemati gli zaini in camera partiamo per una prima visita dell’immenso centro storico girovagando per le maestose strade della città. La prima impressione è decisamente positiva, di una “petit Paris”, passiamo davanti alla splendida Cattedrale, allo scenico Hotel de Ville e passeggiando per la Via principale Rue Ste Catherine prendiamo possesso di un tavolo all’aperto alla pizzeria turca AZ in Place Saint Pierre, davanti all’omonima chiesa. Pizza buona e birra con antipasto di patatine, quest’ultime da evitare, 13 euro cadauno. I prezzi dei ristoranti sono in linea con i nostri, e scegliendo i menu si riesce a risparmiare. Percorriamo il bellissimo lungo Garonna e arriviamo alla meravigliosa Piazza della Borsa, che da sola vale un soggiorno a Bordeaux. Torneremo spesso in questa impressionate piazza, aspettandoci da un momento all’altro di vedere comparire re Luigi con corte al seguito. Respiriamo l’atmosfera regale della Piazza, già Place Royal, ideata da Jacques Gabriel nel settecento ornata al centro una finissima fontana delle Tre Grazie in bronzo. Attira la nostra attenzione, e di tutti i turisti, un vasto specchio d’acqua davanti alla Garonna che ad intervalli regolari “nebulizza” per la gioia dei più piccini, ma anche degli adulti.
Davanti alla spianata di Quincoces, la piazza più vasta d’Europa, è stata allestita una pista da ballo, assistiamo a qualche esibizione, visto l’orario e la stanchezza che inizia a farsi sentire percorrendo Course de Intendace passiamo davanti all’incantevole teatro illuminato e arriviamo in hotel.
Sabato 19 luglio 2014 – Bordeaux – Arcachon – Dune du Pilat 70 km
Prima di partire è utile scaricare dal sito www.ladunedupilat.com gli orari dei treni e dei bus per arrivare alla duna. Per arrivare in stazione utilizziamo due tram A e C (1.40 euro), compriamo il biglietto per il treno (22.40 a/r cadauno – una corsa ogni ora) ed in 50 minuti arriviamo alla graziosa stazione di Arcachon, dove un autobus è già in attesa dei turisti. In 45 minuti e 1 euro di biglietto veniamo portati al parcheggio a 200 metri dalla duna. I treni per Arcachon partono dal binario A, guardando i binari tutto a destra per circa 100 metri. La fermata del bus n. 1 ad Arcachon per la duna si trova a 50 metri a sinistra appena usciti dalla stazione ferroviaria. Arriviamo in loco alle 10 del mattino, ottima soluzione, i turisti sono pochi ed è possibile apprezzare quest’incanto in tutta tranquillità. Ero scettico sulla duna, ed invece ne sono rimasto stregato, il panorama strabiglia! Una enorme pineta con una montagna di sabbia finissima quasi corallina alta più di 110 metri, larga 500 e lunga 3 km lambita dal mare, un’emozione unica affondare i piedi fino alle caviglie e salire in vetta alla duna lungo il crinale e ammirare l’orizzonte nei quattro punti cardinali “non ha prezzo”. La scenografia è surreale sembra di camminare in pieno deserto del Sahara o addirittura su un altro pianeta, non mi stupirei di vedere comparire dietro una duna un cammello con a bordo un beduino o un omino verde con una tuta spaziale.
Nonostante sia estenuante affondare ad ogni passo nella sabbia, godiamo di questo luogo incantevole per un paio d’ore, dopo un frugale pasto davanti alla stazione di Arcachon (baguette farcita e coca 6 euro) alle 15.03 si riparte in direzione Bordeaux. Non dimenticatevi di obliterare i biglietti del treno come in Italia.
Dalla stazione torniamo a piedi verso il centro per visitare le due più importanti chiese lungo il percorso: Ste Croix e Saint Michel. Le chiese di Bordeaux riprendono quasi tutte interamente lo stile gotico fiammeggiante, le torri, infatti sembrano delle lingue di fuoco. Ste Croix è la più scenografica con facciata ricca di decorazioni. Il portale centrale è straordinariamente ornato con delicati fregi sugli archetti, l’interno – come per le altre chiese – è abbastanza spoglio, a parte i maestosi organi. Saint Michel è un’enorme chiesa con il campanile più alto della città 114 metri, visibile da ogni luogo di Bordeaux.
Davanti al Ponte di Pietra lungo ben 487 metri, imbocchiamo Cours Hugo per arrivare al simbolo della città: la Porte de la Grosse Cloche, una poderosa porta ogivale del secolo XV munita di una grande campana e di un orologio astronomico. A destra, di fianco della porta è possibile entrare nella graziosa chiesetta di St. Eloi.
In Rue Ste Catherine è stato allestito un lunghissimo mercato dall’inizio alla fine della Via, ci lasciamo trasportare dal fiume in piena di persone tra le bancarelle ed i negozi.
Dopo una doccia veloce in hotel usciamo per cena, è arrivato il momento di onorare la città di Bordeaux con l’omonimo vino. La scelta cade sul ristorante Lou Grill in Rue Saint Remi 62. Ottimo il Bordeaux da agricoltura biologica e ottima cena (30 euro cadauno)
Domenica 20 luglio 2014 – Visita Bordeaux
Dopo la colazione al solito bar “48”, alle 9,30 entriamo nella imponente cattedrale di St Andrè. È possibile salire sul campanile per vedere la città dall’altro (5 euro). Il tempo è nuvoloso con acquazzoni che ci accompagneranno quasi per l’intera giornata. Il capolavoro della cattedrale è la meravigliosa porte Royal del ‘200, visibile a destra del portale d’ingresso.
Hotel de Ville è visitabile solo il giovedì con una visita guidata. Percorriamo Cours Intendence e arriviamo alla P.le de Grands Hommes, una caratteristica piazza dai palazzi “tondeggianti” ed una struttura metallica al centro nella quale è stato ricavato un centro commerciale. Alle spalle della piazza si trova la graziosa chiesa di Notre Dame, che merita una visita.
Il tour prosegue fino all’Esplanade de Quinconces la più vasta piazza d’Europa, dove svetta il monumento ai Girondini del 1865, una colonna alta 45 metri con ai lati due splendide fontane. Al lato opposto della piazza due colonne rostrate del 1829 alte 21 metri.
La città è predisposta a misura di turista, una puntuale cartellonistica segnala i luoghi di interesse, sono presenti diversi uffici turistici per le prenotazioni ed informazioni e nelle zone centrali si trovano bagni pubblici tecnologici gratuiti.
L’incantevole teatro è chiuso di domenica, rimandiamo la visita al giorno seguente. Ripassiamo, volentieri, nell’ineguagliabile piazza della Borsa e sostiamo in un bar per un veloce pranzo, insalata, baguette e acqua 10 euro.
Con una lunga passeggiata arriviamo alla chiesa di S. Bruno, chiusa. Suggestivo il monumento ai caduti dell’ultima guerra mondiale alle spalle della chiesa. La maratona prosegue fino alla chiesa romanico-gotica di St. Seurin. Interno a navate gotiche con rilievi alabastrini del ‘400 con la storia di St. Seurin. Il regale Cours de Verdun ci conduce all’interno del Jardin Public, il parco pubblico della città, nulla di particolare. Tornando verso la Garonna visitiamo la chiesa di San Luis e torniamo a Piazza della Borsa costeggiando il fiume. Il lungofiume è curatissimo in ogni dettaglio dai giardini, alla pista ciclabile, agli splendidi palazzi. Da questo luogo si hanno scorci meravigliosi della città.
Per la cena scegliamo, complice il maltempo, il ristorante la Casuccia in Rue Saint Remi 49, un grazioso locale con menù a partire da 12 euro, con 15 euro cadauno ci viene offerto un ottimo servizio.
Lunedì 21 luglio 2014 – Bordeaux – Italia
Solita colazione da “48” e dopo aver girovagato nei luoghi più caratteristici rimane da visitare “la perla” di Bordeaux: il teatro, le Grand Theatre uno dei più belli di Francia (ingresso 5 euro).
Prima della visita attraversiamo a piedi il Pont du Pierre, “cambiamo sponda” fino a raggiungere la chiesa di Ste Marie con l’alto campanile centrale. Il grazioso quartiere protetto da un’enorme scultura di materiale platico di un leone è tranquillo. Da questo lato del fiume si può godere di un piacevole panorama su tutto il lungofiume di Bordeaux.
Visitiamo l’interno delle austere chiese di St. Pierre e St. Michel che non avevamo visto in precedenza. Segnalo a chi non può fare a meno del caffè all’estero l’ottimo Illy bevuto in un bar vicino alla chiesa di St. Michel, fatevi guidare dall’insegna pubblicitaria, in verità avevo solo bisogno della toilette.
La grande bellezza del teatro lascia senza fiato anche il turista più esigente. Il foyer riccamente affrescato e l’interno del teatro dove giochi di luce fanno risaltare in modo suggestivo le decorazioni sono uno spettacolo inimmaginabile.
Mangiamo una baguette (5 euro) seduti sopra una panchina ammirando la piazza del teatro.
Recuperati gli zaini all’Ibis, raggiungiamo a piedi in 15 minuti Pl. Gambetta, elegante punto d’incontro del traffico cittadino, e a bordo del bus n. 1 in 45 minuti raggiungiamo l’aeroporto.
Volo delle 17,50 dal terminal Billi, rientro a Bologna in perfetto orario, certo, non prima di aver acquistato un paio di bottiglie di Bordeaux al duty free.
PIANO DI VIAGGIO
Bologna, Bordeaux, Dune du Pilat, Arcachon, Bordeaux, Bologna
CONSIDERAZIONI
Bordeaux colpisce, una piccola Paris, città elegante con un vasto e curato centro storico a misura di turista. Solo l’elegante Place de la Borse vale il viaggio. Il centro storico è facilmente visitabile a piedi, senza avere necessita di utilizzare mezzi pubblici. Uffici informazioni in centro ed in piazza del teatro un ufficio per le prenotazioni per le visite alle cantine. Da non perdere l’escursione alla Dune du Pilat, un luogo incantevole. Consiglio di trascorrere un paio di giorni a Bordeaux e di non perdere la Dune du Pilat.
CLIMA
Meteo variabile, solleone, sole offuscato da nuvole e temporali. Temperatura piacevole dai 20 a i 30 gradi C.
NOTE DOLENTI
Nessuna.
COSTI
I costi non sono eccessivi, in linea con i prezzi in Italia, spesa all iclusive circa 300 euro cadauno per quattro giorni.
LA CLASSIFICA
1. La Dune du Pilat
2. Le Grand Theatre
3. Place de la Bouse