Tour in Messico
Anche noi vogliamo dare il nostro contributo ai Turisti per caso, perchè è anche grazie ai loro consigli che abbiamo programmato un bellissimo viaggio in completa autogestione. In sintesi elenchiamo quello che ci avrebbe fatto piacere sapere prima e che può essere utile a chi ancora non ha ben chiaro un itinerario.
La scelta del periodo Novembre si è rivelata giusta, bassa stagione poca gente prezzi più abbordabili, clima non troppo caldo, assenza di cicloni . Il paese è ricco di attrazioni di tutti i tipi: natura, mare, avventura, escursioni, snorkeling, immersioni, archeologia, tradizioni etc etc. e infatti nel programmare il viaggio, la difficoltà iniziale per noi è stata capire cosa vedere e cosa tralasciare in un tour a tappe di 19 gg, e di conseguenza tracciare un itinerario, decidendo quante notti e dove pernottare per sfuttare al meglio il tempo.
Volo Fiumicino-Città del Messico dove abbiamo fatto 3 notti. Col senno di poi avrei fatto solo una notte. E’ una enorme e caotica città inquinata. Consiglio: se proprio volete visitarla pernottate nella bella zona verde del Bosque de Chapultepec, visitate il vicino museo antropologico, e il quartiere coloniale di Coyoacan dove non sembra di essere a Citta del messico ( non ci ha entusiasmato Lo zocalo, il palacio nacional , ne la basilica de Guadalupe , ne Xochimilco).
Da Citta del Messico volo per Tuxtla Gutierrez ,( non ci sono voli da Cancun per il Chiapas ecco perchè siamo dovuti passare per Citta del Mex). A Tuxtla G. abbiamo ritirato l’auto, e abbiamo raggiunto San Cristobal in circa un’ora.
A San Cristobal de las casas, abbiamo pernottato 3 notti, e col senno di poi è stata una scelta giusta (l’Hotel Casa Mexicana è carino e centrale, lo consiglio). La cittadina è caratteristica e merita di essere visitata, è da girare a piedi, interessanti i mercati dei veri discendenti dei Maya, di artgianato locale ( bellissimi tessuti e tovaglie coloratissime), e il mercado municipal , bella la piazza illuminata di notte. Merita una visita, noi ci siamo andati con la nostra auto, la vicina San Juan Chamula degli indigeni Maya e ovviamente l’interno della chiesa. I bambini sopratutto quà si offrono come guide, chiedono mancie o vendono piccoli oggetti, andate con molti spiccioli! Un po’ di attenzione a quello che si mangia nel Chiapas, (le ciotole con le salse per esempio vengono riciclate) e la maledizione di Montezuma ha colpito anche a noi!!!
Sulla strada per Palenque: cascate Agua Azul da vedere, portatevi costume e asciugamano potrebbe venirvi voglia di fare un bagno. Carina anche la cascata Misol-ha. Per godersele è meglio partire non più tardi delle 9 da San Cristobal.
Il programma prevedeva sito Maya di Palenque e Yaxchilan ( questo necessita due giorni pieni, quindi 3 notti), in raltà perse causa gastroenterite. Abbiamo pernottato nel bel Resort Chan-Kah con piscina avvolto dalla natura, lo consigliamo vivamente.
Campeche: abbiamo deciso per 2 notti ed è stata una scelta giusta, da vedere e girare a piedi,città tranquilla, ordinata, pulita, noi abbiamo pernottato all’ Hacienda Puerta Campeche, hotel originale e romantico, ottimo anche il ristorante, lo raccomandiamo.
Merida è stata una tappa di una notte e col senno di poi andava bene, abbiamo visto il centro ma ma non abbiamo avuto modo di apprezzarla, l’impressione è che sia caotica, disordinata, inquinata.
Izamal cittadina coloniale è di passaggio, merita una visita anche solo di 2 ore.
Valladolid (2 notti ci sono state sufficenti), è una cittadina carina e una buona base per vedere Chichen Itza a 25 min e il Cenote Zaci che è nella città e mentre a 6 km a Dzintnup, ci sono due bei cenotes, raccomandiamo l’hotel Meson del Marques anche per mangiare.
Chichen Itza sito Maya da vedere, meglio trattare il prezzo con le guide, se capite lo spagnolo meglio una guida Maya del posto! Sulla strada per Tulum abbiamo visitato il sito di Cobà.
Tulum: abbiamo pernottato alle romantic cabanas Hemingway una settimana. E’ un ecoresort con le capanne in legno, davanti alla migliore spiaggia della Riviera maya, almeno tra quelle che abbiamo visto noi. Lo consiglio se preferite la tranquillità e il silenzio, qui di certo non trovate gli animatori dei resort all-incusive. Sbrago su un’amaca , sotto le palme come da cartolina. Tra l’altro nel ristorante si mangia molto bene. E’ un’ottima base per visitare le bellezze della Riviera Maya, a meno di 1-2 ore di macchina. Da non perdere le rovine di Tulum, Playa paraiso, il parco XCaret ( che merita una giornata intera). Playa del Carmen affollatissima nella 5 avenida, è la Rimini della Riviera (ci abbiamo trascorso mezza giornata e per noi è stato sufficente). Merita una visita Akumal dove a 30-50 metri dalla riva facendo snorkeling si possono osservare tartarughe enormi.
Laguna Yal-Ku una piccola laguna ma molto carina, Puerto Morelos per fare il bagno con i delfini al Delfinarium , sito Maya di Cobà dove è possibile salire sulla piramide. Sconsiglio il Gran Cenote, non è niente di particolare. Tante altre attrazioni non abbiamo fatto in tempo a vederle quindi non possiamo giudicare ( tipo Xel-ha, Hidden Worlds , Biosfera di Suan ka’an, cenote dos oyos, isla, Cozumel e altro). Ultima notte a Cancun giusto per farci un’idea della famosa città, ma di Messicano non ha nulla se non il mare, purtroppo invaso da mega anche se bellissimi hotel sulla spiaggia, una specie di Miami fatta per il turismo americano. Non abbiamo visto Isla mujeres per mancanza di tempo.
Cambio: Portarsi sia carta di credito che bancomat.Conviene cambiare gli euro appena arrivati in aereoporto, ma attenzione ci sono differenze tra i vari sportelli di cambio nello stesso aereoporto.Non in tutte le banche sono riuscito a prelevare, si può cambiare poco e solo alle casse automatiche, a volte son riuscito a prelevare con bancomat a volte solo con carta di credito, quindi gli Hotel meglio pagarli con carta di credito, così non si rischia di rimanere senza pesos quando si è in giro.
Guidare in Messico. La scelta di usare l’auto, da San Cristobal a Cancun si è rivelata giusta, ci ha dato libertà di movimento. Le distanze tra una tappa e l’altra sono in media di 3-5 ore d’auto, abbiamo viaggiato tranquillamente senza navigatore, ma solo con mappe stampate da google.
Possiamo confermare che è possibile girare la penisola dello Yucatan tranquillamente in auto in tutta sicurezza, le indicazioni sono chiare. Costoso il drop off (la tassa di consega auto in una città diversa da quella di ritiro) che varia a seconda della distanza, per noi 400 euro!
Da assaggiare il Caffè de olla (con cannella); invece dalle parti di Merida, in vendita nei market, un digestivo messicano si chiama Xtambentun, tra le birre Negra Modelo, Modelo especial e Bohemia.
Se avete bisogno di informazioni chiedete ai messicani, sono gentili e disponibili. Date la mancia ai camerieri, se lo meritano e stranamente viene quasi spontaneo (considerate anche che sono sottopagati).