Tokyo di e dintorni in una settimana
Indice dei contenuti
– Tour deciso a tavolino da noi.
– Voli prenotati su LastMinute.com
– Hotel prenotato su Booking.com: “Hotel Sunroute Higashi Shinjuku” ottima posizione a Shinjuku. Ottimo prezzo, struttura modernissima e pulita, personale che parlava anche l’inglese ed era gentilissimo e soprattuto metropolitana attaccata all’hotel.
– Passaporto con marca da bollo verificato in Questura prima della partenza. (Nessun altro Visto necessario).
– Guide utilizzate: lonely planet e Guida Mondadori.
– Cellulare con connessione Wi-Fi per utilizzare Skype e chiamare gratuitamente l’Italia
– Pagamenti: soldi cambiati in Yen dall’Italia (400€) e alcune cose pagate con Carta di Credito. Comunque smentisco pubblicamente il fatto che il Giappone sia caro…noi abbiamo mangiato e ci siamo spostati con i mezzi a prezzi davvero bassi.
– Tour guidati “Nikko” & “Monte Fuji” prenotati on line su Expedia, tramite il SunriseTour.
– Cibo: purtroppo noi non siamo per nulla amanti della cucina Giapponese e quindi abbiamo avuto molta difficoltà a trovare qualcosa che ci piacesse.
– Spostamenti: abbiamo usato tantissimo la metropolitana, facendoci la carta “Suica” e ricaricandola come se fosse una carta prepagata (davvero di semplice utilizzo) e in più riconsegnandola al momento della partenza ci hanno ridato il costo della cauzione data in precedenza.
PRIMO GIORNO
Alle 14 partenza dall’Aereoporto di Malpensa, direzione Dubai per lo scalo che ci porterà a Tokyo. Atterriamo alle 17.30 (ora locale) all’aeroporto, sbrighiamo le solite lente pratiche alla dogana, aspettiamo i bagagli e prendiamo il treno Narita per arrivare in centro e sarà il fuso o le interminabili ore di volo, ma ancora non focalizziamo bene d’essere arrivati, ma non appena ci troviamo davanti all’hotel ad ormai le 21 circa di sera, iniziamo a capire che siamo realmente arrivati nella Terra del Sol Levante. Decidiamo di posare velocemente i bagagli e di andare subito ad esplorare il Quartire Shinjuku e come prima cosa scopriamo che vicinissimo al nostro Hotel c’è un piccolo e intimo Tempio Hanazono, e quella sera c’era una specie di festa popolare con bancarelle culinarie tutte disposte intorno al tempio, con luci soffuse e profumi che ci sono entrati nella memoria per sempre. Prendiamo degli spaghetti di soja e del pollo in agrodolce d’asporto e mangiamo sui gradini del Tempio, estasiati da quell’atmosfera unica e indescrivibile. Momento di provare a dormire un pò, chiudendo le finestre su una bellissima vista dall’alto dei grattacieli in notturna di Tokyo.
SECONDO GIORNO
Ci svegliamo presto e dopo aver preso “conoscenza” con gli strani WC elettronici con Bidè incluso (giuro che mi sono spaventata!!!), ci incamminiamo subito a vedere il Tempio più famoso di Tokyo, ovvero il Senso-ji. Niente da dir: per noi è il più bello e anche il più turistico che ci sia a Tokyo, davvero spettacolare con quei colori rosso fuoco. Pranziamo con del cibo d’asporto delle bancarelle e ci rimettiamo in viaggio alla volta del Parco Ueno, davvero enorme per vederlo tutto, ma prima decidiamo di fare una tappa allo Zoo Ueno (all’interno del parco) dove ci sono i Panda (tristemente) in gabbia. Il resto del pomeriggio decidiamo di visitare la Baia nella zona di Odaiba, che la guida consigliava di lasciare come ultima, dato che si trova un pò spostata dal centro di Tokyo, ma noi decidiamo d’andarci subito. Per nostro parere personale, questa zona esterna, isola artificiale, merita molto più di quanto ci sia aspetti! A parte la marea di Centri Commerciali (da vedere è il Venus Fort che ha un allestimento davvero particolare, che ci ha ricordato il Casinò di Las Vegas), c’è la zona del Rainbow Bridge davvero bellissima, soprattutto all’ora del tramonro in cui eravamo noi, in cui il colore del cielo si specchiava sull’acqua e sullo sfondo guardavamo il lungo ponte (che ricorda davvero tanto il Ponte di Brooklyn!!), il tutto lontanto dal caos della metropoli: incantevole!! Cena molto romantica in un ristorante Messicano all’interno del Centro Commerciale “Decks” da cui avevamo una vista mozzafiato.
TERZO GIORNO
Sveglia presto perchè alle 9 ci aspettava il primo tour guidato in inglese, che avevamo prenotato su Expedia. Eravamo un pò preoccupati che fosse un “pacco”, non avendo mai provato questi Tour, ma invece è bastato presentarsi alla fermata indicata sul voucher e via con le nostre spillette adesive alla volta di Nikko. Due ore circa di pulman ed eccoci tra i templi antichissimi di questa piccola città Patrimonio dell’Unesco! Davvero un’esperienza unica vedere certi monumenti così antichi che però emanano ancora una grandissima spiritualità. Foto d’obbligo sotto le “3 scimmiette” del famose “non vedo-non sento-non parlo”. Pranzo veloce in un locale con tipica cucina Giapponese incluso nel tour (purtroppo non sono riuscita a trovare nulla che mi piacesse, aimè sono rimasta con la fame!) e poi di nuovo sul pulman alla volta del Nikko Tamozawa Imperial Villa (nulla di così particolare, solo la casa davvero modesta dove ha abitato l’imperatore in passato) e Cascate Kirifuri. Rientro alle 19 nel nostro hotel e pur essendo un pò stanchi non abbiamo rinunciato a fare un giro nella zona Ovest di Shinjuku (quella dei super grattacieli per intenderci), dove siamo saliti in uno di quelli che offriva un punto panoramico gratuito al 45esimo piano, con una vista in notturna sui grattacieli davvero unica. Cena al Kfc velocemente e via a nanna.
QUARTO GIORNO
Al mattino, dopo una colazione in uno dei negozi in metropolitana (abbiamo trovato del cibo commestibile: dei croissant a cioccolato yeeeeah!) giriamo il quartiere di Shibuya. Ovviamente la prima cosa che bisogna fare appena usciti dalla metropolitana è la foto sotto la statua del famoso cane Hachiko (statua non molto grande, ma non difficile da trovare!), poi si può mettere piede nel famoso incrocio pedonale (uno dei più trafficati del mondo, in cui passano milioni di persone al giorno) e via in direzione dei Giardini del Palazzo Imperiale. Molto belli, puliti e tranquilli…peccato per abbiamo fatto una gran sudata (picchiava un sole infernale) quindi ci siamo rifugiati in un centro commerciale a pranzare nella catena“Pronto pasta” in cui facevano della pasta. Riprendiamo con un giro nel Quartire di Ginza (con tappa merenda da “Sturbucks”), passando prima dal Tokyo International Forum (una struttura davvero moderna e imponente) e poi ci siamo spostati nel Quartire Akihabara, ma abbiamo visitato poco e abbiamo preferito dirigerci verso la Tokyo Tower (la copia della Torre Eiffel Rossa) che in notturna era tutta illuminata è più bella che di giorno (nulla da invidiare all’Originale!!) e a cena ci siamo fermati nel Quartire di Roppongi all’”Hard Rock Cafè” (cibo Americano siiii!). Abbiamo camminato tutto il giorno, ma al rientro a Shinjuku siamo ancora riusciti a fare un giro nelle sale gioco tipiche, dove milioni di ragazzi passano le loro serate qui dentro a giocare ai videogiochi e a cantare nei Karaoke…un’altro mondo!!
QUINTO GIORNO
La mattina l’abbiamo passata visitando il Tempio Meiji & Giardino Meiki-jingu goyen, un piacevolissimo parco (davvero enorme da girare tutto). Pranziamo al Mcdonald’s e poi ci “buttiamo” alla volta di un’altro immenso Parco, lo Yoyogi, dove abbiamo riposato un pò (guardando passare ragazzine vestite da Sailor Moon!!!). Alla fine della giornata siamo andati nel Quartiere Harajuku (quello dei Manga per intenderci!) e li ci siamo sbizzariti nella via più popolare (Takeshita Street), dove è impossibile non comprare qualcosa in tutti quei negozi che propongono manga-oggettistica coomics e robe davvero bizzarre. Per cena decidiamo di superare le nostre fobie sul cibo Giapponese e proviamo un locale tipico che proponeva il famoso Ramen “Kyusyo Jangara” e poi via a farci una dormita.
SESTO GIORNO
Eccoci al nostro secondo Tour organizzato, ma stavolta verso il Monte Fuji & Hakone
SETTIMO GIORNO
La mattina ci svegliamo con calma e decidiamo di andare nel parco vicino al nostro hotel: il Parco Shinjuku Goyen, sicuramente il mio preferito tra tutti. Enorme, pieno di genitori con bimbi e scolaresce ordinate, ma immerso in uno strano e incantevole silenzio rilassante. Pranzo in un Centro Commerciale nella panetteria “Le Petit Mec” , gelato da “Grom” e poi andiamo alla volta del Tempio Sengaku-ji (per intenderci il Tempio in cui sono custodite le tombe dei 47 Ronin!). Facciamo un giro nel Quartiere Akasaka e alla sera decidiamo di rimanere incantati tornando al Tempio Senso-ji tutto illuminato in notturna (credetemi, ancor meglio che di giorno) e cena li vicino in un locale tipico, concludendo la nostra giornata con un mezzo giro a Shinjuku.
OTTAVO GIORNO
Ultimo giorno in Giappone e come spesso accade, la tristezza ci assale, ma decidiamo di goderci ancora tutta la mattina giro a Shinjuku a comprare souvenir e pranzare nel Centro Commerciale nella panetteria “Le Petit Mec” dove eravamo stati il giorno prima. Ritorniamo nel Quartire di Harajuku per goderci ancora un pò dell’atmosfera “manga” tipica del Giappone e dopo una merenda nel “Bar Lavazza” siamo andati a ritirare le valigie in Hotel e tra mille inchini di saluti ci siamo messi sui mezzi per raggiungere l’aeroporto e lasciare questa meravigliosa terra del sol levante.