Nizza, Prinicipato di Monaco e Torino
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21 giugno
Partenza alle ore 13,20 dall’aeroporto di Napoli e arrivo alle 15 all’aeroporto Nizza Costa Azzurra. Premetto che è stato uno dei viaggi in aereo più belli che ho mai fatto, avendo sorvolato nell’ordine Capri, Ischia, Ponza, la Corsica, e tutta la costa azzurra da fino all’atterraggio nell’aeroporto sul mare di Nizza. Abbiamo soggiornato per due notti all’Hotel Ibis attaccato alla stazione di Nizza (75 euro a notte in due senza colazione). Dalla stazione al celebre lungomare, la Promenade des Anglais, si impiegano 15 minuti di cammino oppure si piò optare per il comodissimo tram (linea unica) al costo di 1,50 euro per corsa singola. Abbiamo passeggiato per il centro storico di Nizza (molto simile a quelli delle città di mare italiane), carino e pieno di ristoranti, per poi addentrarci nelle vie su per il vecchio castello (di cui resta solo la fortificazione), in cima al quale si gode una vista su Nizza e sulla costa azzurra favolosa. Esiste anche un ascensore gratuita che noi abbiamo preso al ritorno e che dà sulla Promenade. La sera abbiamo preso il primo contatto col mare (il consiglio è di portarsi le pantofole perché a Nizza la spiaggia è formata da ciottoli, niente sabbia e non è facile mantenere l’equilibrio), azzurro e pulito. La sera abbiamo cenato al Quick, il fast food dei francesi.
22 giugno
La sveglia suona presto perché è prevista la visita al Principato di Monaco. Da Nizza potete prendere il treno (che costa circa 8 euro a persona) o il comodissimo pullman 100 (costo 1,50 euro a persona). Vi consiglio di prenderlo al capolinea, presso la Promenade des Arts (vicino Palce Garibaldi, davanti l’entrata de museo di arte moderna. Il bus 100 arriva fino a Mentone al costo del singolo biglietto. Se vi sedete sul lato opposto a quello dell’autista, potete godere di 45 minuti di viaggio bellissimi tra strade panoramiche che ricordano quelle della costiera Amalfitana. Scendiamo a Montecarlo, il quartiere più famoso del Principato all’altezza dell’arrivo del gran premo di Formula 1. Noi abbiamo preso una cartina al punto informazioni che indica i tre chilometri del circuito cittadino che abbiamo fatto tutto a piedi. Attraverso le scalette panoramiche si sale su per il castello (alle 12 il cambio della guardia), dove vivono i Principi. Si può poi visitare il centro storico tra simpatici(e un po’ costosi)negozietti e la Cattedrale con le tombe di Ranieri III e dell’amatissima Grace. Al ritorno il pullman si prende all’altezza della cattedrale di Saint Devoth (la prima curva del gran premio). Tornati a Nizza abbiamo passato la domenica pomeriggio sull’affollatissima spiaggia all’altezza dell’Operà per poi tuffarci nello shopping di Palce Massena con i magazzini Lafayette.
23 giugno
Dopo un paio d’ore in spiaggia e il pranzo al Monoprix (supermercato francese che prepara piatti economici per tutti i gusti), alle ore 14 comincia il nostro viaggio per Torino. Da qualche anno non esiste più una linea diretta per cui tutti i treni francesi(più costosi dei nostri ma puliti e veloci)fanno capolinea alla stazione di Ventimiglia. Si impiega un’ ora di viaggio per la stazione che è nel territorio italiano. Qui prendiamo il regionale veloce che per 18 euro a persona e 5 ore di viaggio passando per gli splendidi scenari liguri da Sanremo a Savona, ci conduce a Torino dove pernottiamo per due notti all’Hotel Sara(60 euro a notte colazione compresa) vicino alla stazione di Porta Nuova.
24 giugno
Torino è davvero bella e troppe sono le cose da visitare. A piedi raggiungiamo prima Piazza San Carlo, poi deviamo per Palazzo Carignano. Qui ci propongono la visita gratutita degli appartamenti dei principi e del primo parlamento della prima capitale italiana. Saltiamo per motivi tempo la visita al Museo del Risorgimento (10 euro a persona) ospitato nel palazzo. Deviamo poi di 500 metri per la visita alla Mole Antonelliana (6 euro a persona la salita, 10 se si vista anche il sottostante museo del cinema.). L’ascensore che porta in cima è davvero spettacolare, sospeso al centro della struttura. La vista dall’alto è suggestiva, si riconoscono le piazze e i monumenti simbolo di Torino, e ancora il Po, la Basilica sul colle di Superga e in lontananza le alpi. Scendiamo e ci fermiamo a pranzare in una focacceria. Proseguiamo poi per Piazza Castello con Palazzo Reale e Palazzo Madama. Nel pomeriggio è prevista la visita all’immenso Parco del Valentino, ma alle 18 c’è la partita della nazionale, l’ultima dei mondiali contro l’Uruguay che seguiamo su maxischermo di Vittorio Veneto . A fine partita i torinesi nonostante la sconfitta non sono tristi perché è il giorno della festa di San Giovanni e sono ponte le batterie di fuochi d’artificio sul Po che chiudono al giornata.
25 giugno
L’ultima mattinata la dedichiamo alla visita dello Juventus Stadium (museo + tour dello stadio 18 euro a persona). Non sono juventino ma ho sentito di parlare di questo gioiellino e sono curioso di visitarlo. E’ lontano dal centro per arrivarci bisogna prendere dal centro(una traversa di Piazza Castello, per esatte indicazioni chiedete all’ufficio del turismo in Piazza)o da Porta Susa il numero 72 che in 45 minuti(frequenza ogni 20 minuti)porta allo stadio. Subito fuori lo stadio c’è un bel centro commerciale. La visita è carina il tour con inizio alle 11 e alle 12.30 dura 1 ora e 15 minuti e vi porta dalle tribune al campo di gioco, meglio se siete juventini.
Riprendiamo il 72 e da Porta Susa prendiamo Italo che in 5 ore e 30 ci riporta a Napoli, da dove proseguiremo con un altro pullman per Avellino.
Itinerario forse un po’ faticoso, ma una vacanza breve ma bella per assaporare la costa azzurra (e azzurra lo è davvero) e visitare una città come Torino che è parte importante della storia del nostro Paese.