Trekking in Sardegna
La partenza per l’escursione era fissata per le 8.30 della domenica mattina. Con il fuoristrada abbiamo percorso la Valle di Lanaitho, ai piedi del Monte Corrasi, in piena Barbagia. Da lì è iniziata la vera escursione a piedi per raggiungere il sito nuragico di Tiscali. Si tratta di una camminata in salita, tra le rocce, della durata di circa 2 ore, intervallata da alcune brevi soste e da tanti racconti della nostra guida che ci ha fornito delle spiegazioni di botanica, archeologia e storia davvero interessanti. Il villaggio di Tiscali (ingresso € 5,00 con visita guidata) si trova all’interno di una dolina carsica ed è stato un rifugio delle popolazioni nuragiche dal quale si può godere di una vista molto suggestiva. Subito siamo ridiscesi, percorrendo un sentiero differente e abbiamo raggiunto il fuoristrada col quale siamo andati al “Rifugio Sa Ohe” dove abbiamo mangiato il nostro pranzo al sacco e ci siamo potuti prendere un caffè prima di proseguire la nostra escursione.
Abbiamo visitato, con le indicazioni di una guida, la Grotta Corbeddu, rifugio del mitico bandito Giovanni Corbeddu conosciuto come “il re del bosco”. In questa grotta l’acqua ha modellato la roccia calcarea creando delle “sculture” bellissime. Gli studi hanno riportato alla luce i resti umani più antichi delle isole del Mediterraneo e i fossili del Prolagus, mammifero che si estinse molto probabilmente in epoca romana.
In seguito abbiamo visitato la Grotta di “Sa ohe” (cioè “la voce”), così chiamata perché l’acqua al suo interno produce un suono simile a una voce umana, e il villaggio nuragico “Sa sedda ‘e sos Carros”, un complesso nuragico di eccezionale qualità dove si praticava il culto delle acque. Il biglietto cumulativo per l’escursione con una guida turistica a questi ultimi 3 siti costa €10,00.
Alla fine della giornata siamo rientrati al nostro albergo con il fuoristrada e poi di nuovo verso casa, stanchi e felicissimi perché le nostre aspettative erano state ampiamente superate.