Bruxelles e Bruges, due gioielli tutti da scoprire

Cozze, patatine e Art Nouveau
Scritto da: mariapaola79
bruxelles e bruges, due gioielli tutti da scoprire
Partenza il: 25/04/2014
Ritorno il: 28/04/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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In occasione del ponte del 25 Aprile cerchiamo una meta low cost per trascorrere 4 giorni fuori porta. La scelta ricade su una meta insolita ma che ci regalerà un soggiorno pieno di sorprese ed emozioni: Bruxelles!

25 Aprile: Alla scoperta di Bruxelles

Acquistiamo due biglietti con la compagnia Brussels Airlines al prezzo di 90 euro a/r a testa con partenza dall’aeroporto di Milano-Linate. Partiamo con un leggero ritardo ma dopo 1 ora e mezza di volo arriviamo tranquillamente e destinazione. L’aeroporto di Bruxelles è enorme e modernissimo! Recuperati i nostri bagagli chiediamo all’ufficio informazioni (di cui abbiamo apprezzato molto i cioccolatini!) il modo più rapido per raggiungere il nostro hotel, Il Mercure Brussels Centre Midi, prenotato sul sito di Booking al costo di € 237 per 3 notti ma senza colazione. Come suggerisce la parola stessa l’hotel si trova a pochi passi dalla stazione Centre Midi, che raggiungiamo per l’appunto in treno. La stazione si trova al piano inferiore dell’aeroporto e i biglietti si possono tranquillamente comprare al momento. Per comodità’ acquistiamo già’ il biglietto per il lunedì. Mi raccomando, specificate bene il gg in cui viaggerete, sono molto fiscali su questo punto! Costo del biglietto A/R € 17 a testa. In 20 minuti scarsi giungiamo a destinazione. L’aeroporto di trova infatti a circa 14 km dal centro, molto comodo. L’ hotel e’ esattamente come appare sul sito. Nuovo, moderno e pulitissimo. La camera e’ enorme, forse la camera più grande in cui abbia mai dormito! Tempo di posare i bagagli e siamo già’ in strada diretti verso il centro della città’.

Raggiungiamo comodamente a piedi la maestosa Gran Place, la piazza principale della città: magnifica! I palazzi delle corporazioni sono riccamente decorati con motivi barocchi ed elementi dorati ma più di tutti spicca il bellissimo municipio quattrocentesco con la sua guglia, anch’essa assai elaborata. Ad alleggerire lo stile cosi elaborato della piazza troviamo da numerosi e vivaci caffè dove subito ci accomodiamo per gustare la nostra prima e meritatissima birra! Scegliamo un tavolino al sole del cafe’ Casa Manuel dove ordino mia prima Kriek Mort Subite, una birra aromatizzata alla ciliegia che è semplicemente spettacolare! La prima di una lunga serie!

La giornata e’ splendida anche se sarà’, ahimè’, l’unica di tutta la nostra permanenza. Andiamo alla scoperta delle piccole stradine che si snodano attorno alla piazza fino ad arrivare quasi per caso alla taverna Chez Leon, noto ristorante citato in tutte le guide, dove torneremo poi per cena. Vicinissimo a Chez Leon si trova il paradiso per gli amanti delle birre, il Delirium Café. L’atmosfera e’ vivace e giovanile, i tavoli sono barili di birra e i soffitti decorati con vassoi colorati ma soprattutto vanta un assortimento di oltre 2,000 tipi di birra provenienti da tutti il mondo. Nel 2004 e’ addirittura entrato nel Guiness World Record con esattamente 2,004 etichette. La scelta ovviamente non è’ facile, riprovo ad ordinare una Mort Subite ma per errore mio mi servono una versione non aromatizzata. Buona comunque. Come avremo modo di testare nei giorni a seguire tutte le birre in Belgio sono eccezionali specie se accompagnate da un buon formaggio tradizionale, pane burro e senape ! Divino! Per cena decidiamo di provare Chez Leon, luogo ideale per assaggiare una delle specialità di Bruxelles, cozze con patatine fritte! Grazie ad una temperatura quasi mite mangiamo all’aperto. Ordiniamo crocchette con ripieno di scampi, cozze, patatine ed escargots….per me una vera scoperta! Lo consiglio, spesa totale €50. Dopo cena facciamo nuovamente tappa al Delirium Café, che nel frattempo si era riempito di gente, fatichiamo ad entrare! L’atmosfera che si respira in questo locale e’ unica e non solo per la birra. La musica, la gente che lo frequenta, la disponibilità’ del personale… sarebbe bello gestire un locale di questo tipo! la stanchezza del viaggio e le numerose birre iniziano ad avere la meglio, facciamo quindi rientro in hotel per un sonno ristoratore!

26 Aprile: Il fascino di Bruges

Oggi andiamo alla scoperta della cittadina medioevale di Bruges. Avevo prenotato il biglietto del treno tramite internet, sul sito http://www.belgianrail.be usufruendo per altro di una tariffa scontata al 50% per viaggi a/r effettuati durante il week-end. Costo del biglietto A/R € 15,00 a testa. Ricordate di indicare con precisione le date di andata a ritorno in quanto i biglietti acquistati su internet sono né modificabili né rimborsabili. Eviterete inutili spese extra. Il biglietto elettronico che riceverete via email va semplicemente stampato e presentato al controllare. Con il treno delle 8,26 dalla Midi Station in una sola ora di viaggio arriviamo a Bruges. Il centro della città si raggiunge comodamente a piedi. Attraversiamo il verdissimo parco che si estende attorno al Minnewater, il cosiddetto “lago dell’amore”. L’atmosfera e’ davvero incantevole e romantica! Raggiungiamo così il Begijnhof, una grazioso complesso di case bianche del XIII secolo che ospita una congregazione di monache benedettine. Davanti alle case si estende un tappeto di narcisi da poco sfioriti. Peccato, nel pieno della loro fioritura questo angolo di pace deve essere stato ancora più grazioso. Proseguiamo verso il Burg, il centro amministrativo di Bruges per poi raggiungere il Markt, la piazza principale della città, animata da un via vai di carrozze trainate da cavalli che portano in giro i numerosi turisti che ogni giorno prendono d’assedio la città. La piazza e’ dominata dal Belfort, la torre campanaria da cui, salendo 336 scalini si può ammirare una meravigliosa vista sulla città. L’accesso e’ però limitato ad un massimo di 70 visitatori per volta, motivo per cui a causa della lunga coda rinunciamo alla scalata per andarci a rifocillare in uno dei tanti Café che circondano la piazza. Peccato non fosse già ora di pranzo perché il menù prometteva piatti davvero invitanti. Riscaldati e ritemprati ci dirigiamo verso la zona dei mulini a vento. Affittiamo 2 biciclette presso l’Ostello Bauhaus International al prezzo di 6 € per 3 ore ed in sella alla bicicletta più scomoda del mondo iniziamo a pedalare in direzione Damme, lo storico porto fluviale. Percorriamo una comodissima pista ciclabile tra mulini a vento ed un grazioso canale che ci accompagna per tutto il tragitto, circa 5/6 km. Il paesaggio e’ incantevole e molto rilassante, peccato solo per il tempo che non invita certo ad una scampagnata in mezzo alla campagna. Sarebbe stato bello avventurarsi oltre Damme, in giro tra i polders e le fattorie ma il cielo minaccia pioggia. Decidiamo di sostare a Damme per il pranzo. Scegliamo un Pub affacciato sul canale, il Soetkin, dove scopriamo che la lingua nazionale non è’ solo il francese ma anche l’olandese. Ordiniamo praticamente alla cieca, grazie anche al prezioso NON- supporto di Ingrid, la cameriera, ma alla fine riusciamo non so come a gustare delle ottime polpette al sugo di pomodoro ed uno spezzatino di vitello. Il tutto accompagnato da patatine fritte e… birra, naturalmente! Costo totale € 42. Rientrati a Bruges facciamo ancora un giro per il centro e in attesa della cena ci sediamo in un café per un’ulteriore pausa! fa freddino ma ci teniamo a vedere la città’ illuminata. La lunga e un po’ sofferta attesa vengono ampiamente ripagate, la città di notte e’ magica. Con meno turisti in giro regna una calma quasi surreale; nel frattempo si è’ schiarito il cielo e dopo il tramonto possiamo goderci la famosa ora blu in tutto il suo splendore. Scattiamo foto da copertina! Ceniamo in un ristorantino che sia faccia nel punto piu suggestivo del canale, il Matinee, ottimo panorama e ottima la cena. Zuppa alle cipolle, cozze in salsa roquefort, patatine fritte e polpette di formaggio. Costo €47,50 in totale. Scattiamo le ultime foto e con calma ci dirigiamo verso la stazione. Bruges è semplicemente incantevole.

27 Aprile: Atomium

Oggi ci svegliamo con un po’ più di calma… dopo tutto e’ domenica! Ci dirigiamo verso il centro, l’idea e’ quella di salire uno dei bus turistici che fanno il giro della città. Perdiamo un po’ di tempo a cercare una compagnia segnalata sulla guida che si rivelerà un buco nell’acqua. Il tour era già partito e l’unica opzione era il classico bus rosso Hip-Hop. Costo del biglietto con validità 24 ore € 23. Scegliamo la linea diretta verso l’Atominum, attraversiamo la così detta Manhattan di Bruxelles, per poi costeggiare il Parc de Laken, un vasto spazio verde dove e’ ubicato il Domaine Royale, residenza della famiglia reale belga. Si intravede il tetto vermiglio del Pavillon Chino che deve essere davvero affascinante ma proseguiamo e scendiamo alla fermata successiva, l’Atomium. Alto 102 metri e costituito da 9 grandi sfere metalliche collegate tra loro da tubi in acciaio all’interno dei quali sono stati disposti ascensori e scale mobili, per permettere la visita della struttura. L’Atomium, che rappresenta come suggerisce il nome stesso una molecola di ferro, fu costruito in occasione della Esposizione Universale del 1958, simbolo del progresso del dopoguerra, era destinato alla demolizione ma i cittadini si opposero. È diventato così il simbolo della città e nel 2006 un complesso lavoro di restauro ha riportato la struttura al suo splendore originale. Compriamo i biglietti per visitarne l’interno, costo €11,00 a testa. Consiglio l’ingresso anche se non c’ e molto da vedere anche solo per ammirare il panorama che si gode dalla sfera più alta, all’interno della quale si trova un ristorante panoramico dove, vista l’ora, sostiamo per pranzo. Scegliamo una sorta di menù degustazione davvero ottimo. Zuppa di asparagi, prosciutto con melone, bistecchina di maiale con verdurine di stagione e pure di patate ( forse l’unico gg in cui non abbiamo mangiato patatine fritte!). Ottima la scelta della birra Chouffe, quella dello gnomo! Costo totale € 91,50, sicuramente al di sopra della media ma considerata la posizione panoramica e la qualità del cibo ne e’ valsa la pena. Purtroppo si è’ fatto tardi e all’uscita dell’Atomium scopriamo che e’ l’ultima corsa del nostro bus panoramico. Passiamo davanti la Basilica Nazionale del Sacro Cuore, spettacolare ed imponente, e’ la quinta chiesa piu’ grande del mondo ma non sono più ammesse tappe! a saperlo forse conveniva muoversi con la metro… Facciamo ritorno in centro e ci dirigiamo verso il famoso Manneken Pis, situato nella via più commerciale di Bruxelles. Qui una folla di turisti armati di macchine di macchine fotografiche circondano questa piccolissima statua/fontana raffigurante un bimbo che fa pipì! In questa zona si trovano anche le case con i famosi murales a fumetto, sicuramente più interessanti del Manneken Pis! E’ tempo di una pausa, anche perché decidiamo di non rientrare in hotel. Ci girigiamo verso la Gare Central e andiamo al famoso Cafe’ “A la Morte Subite”, storico Café della città con tavoli di legno bel allineati, specchi arcuati e un atmosfera molto rilassata. Assolutamente da non perdere! Prima di cena decidiamo in fare una passeggiata verso il Palais Royale, dalla Gran Place si raggiunge comodamente salendo la scalinata del Mont des Arts. Da qui può una godere di una vista incantevole . Salendo verso la città alta passiamo davanti un importante edifico storico, l’Old England, uno dei tanti esempi di Art Nouveau sparsi per Bruxelles. Un tempo era sede di un grande magazzino, si distingue per la sua facciata di colore scuro movimentata da elementi in ferro battuto e finestre ad arco. Attualmente ospita il museo della musica. La scalinata termina in una grande piazza su di cui domina un imponente statua equestre. Da qui si intravede la cupola del palazzo di giustizia tutto illuminata. Mentre a nord della piazza e del palazzo reale si estende un vasto parco in cui deve essere molto piacevole passeggiare durante il giorno. Per cena torniamo verso il centro e decidiamo di cambiare sapori, optiamo per un ristorante etiope, il KOKOB, segnalato anche sulla Lonely. Ci si serve da un unico piatto e si mangia con le mani con l’aiuto del Injera, il sottile pane etiope. Ottima la qualità del cibo e divertente l’esperienza, a parte avere le dita che ancora odorano di cibo! Da provare! Totale € 40. Soddisfatti e con la pancia piena facciamo ritorno in hotel!

28 Aprile: alla scoperta della periferia

Ultimo giorno e come sempre le giornate volano in vacanza! Dedichiamo la mattinata alla visita del Floralia, una mostra di fiori che si tiene proprio in questi giorni presso Groot-Bijigarden, un picco castello ad una decina di km fuori Bruxelles. Arrivare sarà un avventura! Chiedo informazioni in Hotel su come raggiungere il posto e dopo metro, autobus e una bella scarpinata raggiungiamo finalmente la nostra meta! Per chi come me ama i fiori e i tulipani in particolare la mostra vale una visita, purtroppo anche oggi il cielo e’ totalmente coperto e la luce non è’ delle migliori per scattare foto. Inoltre la foto della locandina che volevo assolutamente “copiare” e’ infattibile perché l’aiuola di tulipani e’ già sfiorita! Che disdetta! Con calma rientriamo verso il centro e scendiamo alla Gare Central. Girovaghiamo ancora un po’ per le vie del centro: le Galeries Saint-Hubert, Rue de Bouchers, la zona della Bourse… per pranzo vorremmo provare il famoso ristorante Fin de Siècle ma è’ chiuso, non capiamo se per ferie, per turno, per sempre….non ci sono ne’ cartelli ne segnalazioni particolari ma come avverte la guida i proprietari sono parecchio stravaganti. Ripieghiamo, se così si può dire, in un ristorante Thai adocchiato la sera prima, il Mam Mam, in Rue Marche’ au charbon. Eccezionale! gustiamo un Pat Thai classico ma davvero gustoso! Prima di fare rientro in hotel tappa obbligata al Delirium café per un ultima birretta. Che tristezza, la vacanza e’ già finita. Recuperiamo le valigie lasciate in deposito in hotel e ci avviamo verso l’aeroporto.

Bruxelles si e’ rivelata una piacevole scoperta, città multiculturale dai mille volti; con un passato ricco di storia ma moderna e al passo con i tempi. Non è solo sede del Parlamento Europeo ma il cuore brulicante del Belgio. E’ facile divertisti a Bruxelles perché la città offre diverse opportunità. È inoltre un ottimo punto di partenza per gite giornaliere alla scoperta delle Fiandre, come Bruges, che da sola vale il viaggio!

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Grand Place

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Atomiun

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Floralia

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Bruges

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Delirium cafè

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Bruges

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Begijnhof, Bruges



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