Tour della Giordania 2
Tappe: Madaba-Petra-Wadi Rum-Aqaba-Madaba (col senno di poi avrei scelto un hotel per una notte in Amman e ultima notte a Madaba)
Madaba – Saint John Hotel, molto carino, posizione centrale, lo staff e’ composto da ragazzi egiziani fantastici, la terrazza all’ultimo piano ha riempito le nostre serate di chiacchiere. L’unica nota negativa e’ il rumore. I primi giorni abbiamo un po’ sofferto, causa anche la posizione della stanza giusta affianco all’uscita del piano, ma a fine vacanza avevamo una stanza piu’ isolata per cui siamo riusciti a riposare piu’ che bene. Ho scelto di fare base a Madaba perche’, nonostante una lunga ricerca, non sono riuscita a trovare un albergo con un buon rapporto qualita’/prezzo ad Amman, in questo modo abbiamo cmq evitato il caos di una capitale in piu’ Madaba e’ a soli 25 minuti di taxi dall’aeroporto. Se non avete una macchina a noleggio, l’albergo ha una lista di gite con prezzi leggermente piu’ alti del tanto decantato Hotel Marian (lo nominano molte guide turistiche italiane come Feltrinelli e Lonley).
Gite: Quello che purtroppo abbiamo notato e’ che ogni visita prevede il pagamento di un ingresso. Il turista e’ considerato come tale e quindi fonte di denaro.
1) Madaba-Amman-Madaba
2) Madaba – Monte Nebo – Dead Sea (O beach Resort 25 JOD a persona per due ore) – Bethany (12 JOD a persona) – Panorama (1 JOD a persona) – Hammamat Ma’in Spring (15 JOD a persona)-Madaba. La giornata così come organizzata e’ molto intensa, gli spostamenti non sono lunghi, ma vi consigliamo magari di evitare le due ore al Dead Sea per godervi una giornata intera, visto anche il costo. Alcuni ragazzi conosciuti in viaggio avevano preferito la Amman Beach e sono rimasti molto delusi. Bevande e cibo all’interno del resort sono costosi per cui provvedete a fare un po’ di spesetta prima di entrarvi.
3) Madaba-Wadi Mujib-Kerak-Dana-Shobak-Little Petra-Petra
4-5) Petra – Rocky Mountain Hotel, e’ un albergo posizionato in alto rispetto all’entrata del sito. A noi e’ piaciuto, e’ un po’ spartano ma ben gestito, lo staff e’ cordiale e la colazione e’ diversificata con hot drinks sempre disponibili. Anche qui ultimo piano terrazzato con vista su Petra. A disposizione degli ospiti c’e’ una navetta gratuita al sito archeologico, un box lunch (4 JOD ve lo consiglio perche’ all’interno del sito i prezzi sono molto alti, e vi consiglio anche una buona scorta di acqua perche’ si rischia la disidratazione e l’insolazione, cappellino o foulard per coprire il capo d’obbligo). Che dire di Petra, assolutamente fantastica, due giorni potrebbero essere sufficienti, le ore piu’ calde noi le abbiamo passate a riposare all’ombra e a chiacchierare con i beduini. La sera abbiamo accettato l’invito a cena con dei beduini, ma attenti perche’ la gentilezza della maggior parte dei giordani viene scambiata con denaro!
6) Petra-Wadi Rum, i ragazzi del camp vi organizzeranno lo spostamento, assicuratevi pero’ che si ricordino di prenotare il bus delle 6.30. Wadi Rum – Bedouin Life Style Camp, giornata completa in Jeep con notte. Da alcuni commenti letti sembrava che la gita in cammello fosse corta e poco apprezzata, per cui non l’ho inclusa, in realta’ non fatevela mancare, forse la migliore e’ la mattina, dal campo al villaggio, costo 25 JOD. Una giornata splendida grazie ai compagni di viaggio giapponesi conosciuti durante l’uscita e alla nostra guida Mujahed, persona assolutamente fantastica. Mi raccomando scarpe comode perche’ c’e’ da arrampicare in alcuni siti, merita veramente la pena. Pranzo beduino cucinato assieme e tramonto nel deserto. Nel camp avevamo scelto la tenda beduina con i materassi e non con i letti, per avere la possibilita’ di spostarli nel deserto aperto, ma il sonno era talmente tanto che siamo crollati immediatamente. Una nota va ai servizi igienici. I commenti sono a volte positivi a volte negativi per la maggior parte dei camp nel deserto. Certo si tratta di pulizia da parte dello staff, ma nel deserto dove ovviamente l’acqua non e’ corrente, una riflessione va indirizzata al comportamento degli ospiti.
7) Wadi Rum – Aqaba, il taxi e’ stato organizzato direttamente da Atallah, il proprietario del camp, eravamo gli unici a proseguire verso sud, perche’ la maggior parte dei turisti risale verso Amman. Per noi ultima tappa in una citta’ che potrebbe benissimo essere considerata la Rimini della Giordania, ma la curiosita’ non ci ha fermati. Aqaba – Al Qidra Hotel, hotel nuovo frequentato da molti giordani, colazione abbondante e variegata, navetta gratuita al Berenice Resort dove passare una giornata di relax in spiaggia o piscina, attivita’ sportive. Dopo una settimana di sveglie presto e spostamenti, il pomeriggio di relax ci stava eccome. Se avete acquisti da fare potete scatenarvi qui, le tasse sono molto piu’ basse per cui i prezzi sono decisamente accattivanti!
8) Aqaba – Amman trasferimento con la compagnia bus Jett, acquistate il biglietto con anticipo per non rischiare di non trovare posto (prima della partenza dovete farvi timbrare il biglietto dagli impiegati dell’ufficio), viaggio comodo e veloce, vi serviranno da mangiare e da bere non gratuitamente pero’! Col senno di poi sarebbe stato piu’ facile una volta arrivati ad Amman, rimanere per la notte direttamente li. In Giordania non esistono depositi bagagli per cui una volta giunti in citta’ sarebbe un peccato non sfruttare il pomeriggio a zonzo per il suq e il mercato.
9-10) Madaba – Saint John Hotel, con ultima gita a Jerash-Ajlum-Um Qaise.
Il mio racconto di viaggio vuole essere piu’ un aiuto a chi e’ in fase organizzativa. Viaggiate senza pretese, parlate con la gente, la loro gentilezza e’ avvolgente, ma attenti perche’ a volte si rivela opportunista. Noi abbiamo scelto di spostarci con taxi collettivi/taxi piuttosto di affittare una macchina, ma quest’ultima opzione non e’ da scartare, valutate un po’. Sommando tutte le tratte di dieci giorni, la nostra spesa e’ stata di circa 350 JOD, non pochi. Per quanto riguarda il cibo, troverete di tutto e di piu’!