Aquileia, sorprendente caccia al tesoro!

Bruna, blogger per caso slow tra storia e archeologia
Scritto da: brunafusco
aquileia, sorprendente caccia al tesoro!
Partenza il: 28/03/2014
Ritorno il: 30/03/2014
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Ci dirigiamo verso Aquileia, dove ci aspettano a Casa di Giulia… Giulia è una ragazza deliziosa, ci accoglie nel suo b&b con un gran sorriso e modi gentili. La nostra stanza si chiama Iulia: non per ricordare il nome della proprietaria, ma perché durante i recenti lavori di ristrutturazione che hanno riportato alla luce le antiche mura romane della casa, su una pietra è stata trovata una frase riferita ad una certa Iulia, ancora visibile su una parete di quella stanza. E non è l’unica particolarità archeologica di questo b&b: ad esempio, all’interno del giardino di Giulia è possibile passeggiare su un decumano ancora intatto dell’antica Aquileia! Da questi primi dettagli iniziamo ad intuire una grande peculiarità della città: ovvero, quanto la storia antica di questo luogo continui ad essere fortemente presente nella quotidianità dei suoi abitanti…e nelle loro case! Ma prima di approfondire il discorso…si è fatta ora di cena: dove andiamo? Poco distante, a Strassoldo di Cervignano, c’è la fricheria Al Cavallino: aggiudicata! Cos’è una fricheria? Un posto dove mangiare una varietà spropositata di frico, piatto tipico friulano a base di formaggio (prevalentemente Montasio), patate e burro…leggerino! Ma noi non ci lasciamo intimorire, proviamo il frico alle pere e quello alla campagnola. Consiglio: aspettate che si raffreddi un po’ per gustarne meglio il sapore!

Giorno 2, sabato

Il nostro sabato mattina si prospetta intenso: dopo aver ritiratole nostre FVG Card all’Infopoint, ci aspetta una bella passeggiata in compagnia di Elena, una giovane e bella archeologa che ci guida alla scoperta di Aquileia, patrimonio Unesco dal 1998 e tra i più importanti siti archeologici dell’Italia Settentrionale. Con lei ci addentriamo nella storia di questa importante colonia romana, a partire dal suo nome, che non deriva da aquila, come si potrebbe pensare, bensì da acqua, per le numerose falde acquifere sotterranee ma soprattutto per il fiume Natiso cum Turro, ora scomparso, ma all’epoca largo 48 metri e navigabile per 10km, su cui i Romani avevano costruito un porto fluviale di importanza strategica per il trasporto di merci dal mare verso il nord e l’oriente. Insomma, un vero centro nevralgico dell’Impero Romano! Con Elena percorriamo il perimetro dell’antico Foro di Aquileia, e ci addentriamo nella zona del Porto Fluviale, lungo la Via Sacra, restando ammirati (ancora una volta) di fronte alla grande maestria ingegneristica dei Romani. Se non avete possibilità di fare

Una visita guidata ad Aquileia, vi consiglio comunque di approfittare delle audioguide dell’Aquileia Walking Tour, per apprezzare a pieno la passeggiata in quest’area archeologica di grande suggestione. Ci dirigiamo poi verso Piazza Capitolo, sulla quale si affaccia un vero gioiello d’arte e storia: il complesso monumentale paleocristiano, con la spettacolare Basilica patriarcale di Santa Maria Assunta, tra le più antiche chiese d’Europa. Il suo mosaico pavimentale (risalente al 313 d.C.) è unico al mondo per dimensioni e ricchezza di simbologia. Con l’aiuto di Elena scorgiamo in questo enorme tappeto di tessere le figure dell’accoglienza, ovvero i volti dei probabili finanziatori della costruzione della Basilica (prevalentemente donne!); e poi i principali episodi della storia di Giona, la simbologia del gallo e della tartaruga (luce vs tenebre!), il buon pastore, e ancora un’infinità di specie animali portatrici di precisi significati religiosi nell’epoca paleocristiana. Bellissimi mosaici sono visibili anche nella Süd Halle (Aula Meridionale del Battistero), tra cui uno spettacolare pavone, e all’ingresso del Campanile, guardando verso il basso prima di iniziare la ripida scalata che porta fino a 73 metri di altezza…noi ce la siamo sentita!

Al termine del nostro tour guidato restiamo ancora un po’ in Piazza Capitolo, punto nevralgico della città. Anche qui fervono i preparativi perla Unesco Cities Marathon del giorno dopo: ad Aquileia ci sarà l’arrivo dei maratoneti! Proprio qui in piazza incontriamo uno degli organizzatori dell’evento, che ci racconta come questa iniziativa sia nata quasi per caso (dopo aver scoperto che tra Cividale del Friuli e Aquileia ci sono esattamente 42 km, ovvero la distanza ideale per una maratona), ma come oggi stia assumendo una rilevanza non solo sportiva, ma anche turistica. Beh, d’altra parte è proprio il fil rouge del nostro itinerario! I partecipanti previsti per questa seconda edizione sono circa 700: dobbiamo dunque prepararci ad essere travolti da un fiume di maratoneti il giorno dopo a Cividale del Friuli! Il nostro pranzo questa volta è più veloce ma altrettanto gustoso: poco distante da Piazza Capitolo c’è l’Augusta MusiCafè, un fast food di ispirazione slow, dove ci si può ristorare con piatti locali e ottimi panini a km 0. Se invece avete un po’ più di tempo, potreste andare a tavola con gli antichi romani…dove? Ad esempio al ristorante La Colombara, dove il proprietario ci ha raccontato di un lungo lavoro di recupero di ricette antiche, un’iniziativa sicuramente originale per offrire ai turisti un’esperienza diversa del territorio e della sua storia. Prenotando con un po’ di anticipo (se siete almeno in 10 è meglio), potrete sperimentare pranzi o cene a base di antiche pietanze romane…noi lo faremo sicuramente la prossima volta! Ultimo suggerimento enogastronomico: la Taberna Marciani, nelle vicinanze del Museo Archeologico Nazionale, dove si può rivivere l’atmosfera di una tipica taberna romana. Il locale prende il nome da Marciano, oste aquileiese del II sec d.C.; l’arredamento, curato nei minimi dettagli, declina in chiave moderna elementi dell’antichità, un luogo davvero piacevole dove assaporare prodotti locali: taglieri freddi ma soprattutto un’ampia selezione di vini del territorio, tra cui il Refosco, lo Schioppettino, il Piccolit e il Verduzzo. Nella Taberna Marciani siamo stati ospiti di Emanuele, che potremmo definire l’anima più giovane e proattiva di Aquileia dal punto di vista della promozione di questo territorio, attraverso iniziative di vario genere. Una per tutte, Tempora in Aquileia: una rievocazione storica romano‐celtica, animata da 600 rievocatori provenienti da tutta Europa, e che nella scorsa edizione ha contato circa 30.000 presenze durante i 3 giorni dell’evento. La prossima edizione si svolgerà dal 20 al 22 giugno 2014: davvero una buona occasione per organizzare una visita alla città, con full immersion tra storia ,tradizioni e leggende dell’Aquileia antica! Prima di lasciare la città c’è un’ultima cosa da fare: provare ad incontrare il fumettista Francesco Tullio Altan, noto ai più come l’ideatore della celebre Pimpa, e che abbiamo scoperto vivere ad Aquileia! Già fantastichiamo sulle domande da fargli, su bozzetti e tavole inedite che magari può farci vedere…ma sfortunatamente al telefono non ci ha risposto nessuno. Ci hanno poi detto che era in Brasile in quei giorni. Che gran peccato! Intanto si è fatta quasi sera, ed è tempo di partire, di andare verso nord, e verso il confine. La destinazione ormai la conoscete: Cividale del Friuli!



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