Hawaii e California Coast
Se capitasse anche a voi sappiate che ne vale la pena, di stare un sacco di tempo al telefono col call center per ottenere quei posti. Io ho iniziato la trafila ben un anno in anticipo, per riuscire ad accaparrarmi i pochissimi posti liberi tra luglio ed agosto. Comunque iniziamo!
Come sempre nei miei diari cercherò di evidenziare tutto quello che può servire ad aiutare altri a non commettere errori, io ne ho commessi, nonostante tutta la mia attenzione e preparazione, circa 1 mese, facendo tutto da sola.
Ricordatevi l’ESTA
Https://esta.cbp.dhs.gov/esta/
Innanzitutto il periodo; io non sono andata in inverno per cui non posso dirvi cosa ho trovato, ma vi posso dire quelle che mi hanno detto. Potrete contare quasi sempre sul tempo buono, anche se le Hawaii sono isole grandi e montuose, per cui nuvole ce ne sono sempre e può capitare la giornata brutta. Se quello che cercate è il mare, fare snorkeling o diving, andate in estate (concetto esteso rispetto al nostro). Se volete fare surf (se siete già bravi però) andate in inverno: le onde serie ci sono in quel periodo.
Alle Hawaii fa caldo, vi basterà la classica giacca di jeans che dovrete avere sempre con voi nel caso entriate in un negozio o un ristorante, tutti pesantemente condizionati. Se avete intenzione di andare sui vulcani (ve lo consiglio vivamente) portate anche kway, maglione di cotone o maglia tipo tuta, scarpe da ginnastica, calze, pantaloni lunghi. Alcune di queste cose le userete comunque anche sui voli, dove il condizionamento è sempre alto. Inoltre se pensate di abbinare al viaggio alle Hawaii anche magari una visita in California vi serviranno perché è molto più freddo di quello che immaginavo, specialmente salendo oltre Los Angeles e specialmente sulla costa. Crema solare, cappello, maschera e pinne (queste ultime si noleggiano sul posto ma se vi portate un paio di quelle pinnette tipo piscina occupano poco posto in valigia).
Per prepararvi e farvi un po’ di idee e di controlli sulla salute e warnings meteo
Http://health.hawaii.gov/about/current-advisories-warnings/
Http://www.gohawaii.com/
Prezzi: a parte i voli, fra le cose più costose che troverete ci sono il cibo (negli USA è già caro ma nelle isole ancora di più) e la benzina. Ovviamente sono costosi tutti i tour turistici, le gite organizzate. Il mio modo di abbattere queste voci è stato quello di scegliere alloggi dove poter cucinare o almeno non mangiare fuori (il take away è comune) e puntando sulle gite sul mare dove essere in barca fa davvero la differenza. Per risparmiare sul cibo cercate di ridurre i pasti al ristorante, quando mangiate fuori puntate sui ristoranti giapponesi e quelli locali, approfittate del reparto take away dei supermercati che qui hanno ampissimi orari di apertura: frutta, pollo arrosto huli huli, poke (marinatura hawaiana), gamberetti, succhi di frutta (una gamma infinita, Naked, Oswala…) polpettone (loaf) e dolci vari come muffin, banana bread, mochi, cookies.
Il viaggio già fino a Los Angeles (ma alle Hawaii ci si va da molti altri posti) è lunghissimo… il mio consiglio è questo: se la vostra meta non sono solo le Hawaii, ma pensate di stare anche un po’ in California, fate una sosta a Los Angeles di un paio di giorni. E’ sufficiente per visitare la città e gli Universal Studios senza bisogno di una macchina a noleggio. LAX è servito da metro + navetta quindi se avete l’accortezza di trovare un alloggio in zona servita dalla metro potrete spostarvi agevolmente. Agli Studios ci si arriva con la metro comodamente. Fate in modo di essere a LA in giorni feriali in modo da vedere la città più movimentata. Come alloggio vi consiglio di farvi ospitare da un privato tramite il sito www.airbnb.com. Per stare in una zona centrale spenderete meno che in hotel o motel. Solo i motel abbastanza periferici tipo zona Inglewood sono ancora più economici, ma per andare in città ci vuole moltissimo. Tenete anche presente che le altre due belle zone di L.A. S.Monica e Venice non sono raggiungbili facilmente con i mezzi pubblici: la metro non ci arriva e dovrete parecchi cambi anche con i bus perdendo un sacco di tempo anche solo per capire da che parte andare. Queste zone è meglio visitarle avendo la macchina, quindi se state girando la california.
Torniamo alle Hawaii. Ci sono voli dalla mainland a diverse isole direttamente, Oahu, Maui e Hawaii. Io ho trovato più economico il volo per Honolulu, ma quando siete dell’idea di prenotare controllate anche gli altri, non si sa mai. Quando arrivate all’aeroporto di Honolulu scordatevi le collane di fiori, a meno che non le compriate refrigerate dai botteghini. Per soggiornare a Oahu il mio consiglio è di stare a Waikiki, una zona vitale, piena di servizi e centrale dal punto di vista logistico. Le migliori opzioni sono tramite www.airbnb.com oppure l’hotel Waikikiprince che vi consente di arrivare a qualunque ora (basta avvertire) e di avere la cucina. Per raggiungere Waikiki il taxi è abbastanza costoso: le alternative sono l’autobus linee 19 e 20 con spazi per le valige (purchè non gigantesche) che ci mette più di 1 ora oppure le navette collettive di Robertshawaii.
Per visitare l’isola senza metterci una vita vi servirà però un’auto. Consiglio di prenotare l’auto tramite un broker, www.Rentalcars.com, che vi darà ottime tariffe a pacchetti assicurativi inclusi che comprati a parte sono molto costosi. Ricordatevi che mentre in Europa le auto vengono noleggiate con incluso la RCA, così non è negli USA perché gli americani hanno polizze assicurative personali che coprono questo tipo di danni. Se intendete passare molto tempo in zona Honolulu – Waikiki la macchina non è molto utile e il posteggio è molto costoso. In questo caso potreste valutare di muovervi con il bus (1.5$ la corsa o 25$ 4gg di corse illimitate). Il sito www.thebus.org è fatto bene. Quando sarà il momento di noleggiare l’auto potete scegliere tra il pick up a Waikiki pagando circa 40$ extra per il drop off in aeroporto e il pick up in aeroporto andandoci con il bus (io ho fatto così). I distributori sono frequenti ma si trovano solo nei centri urbani e funzionano diversamente che da noi: per fare rifornimento devi aver prima pagato e la maggior parte dei self service non accettano carte di credito straniere, dovrete andare alla cassa a far strisciare la carta e poi tornarci a fine rifornimento. La qualità delle strade è ottima e le spiagge sono raggiungibili senza sterrati.
Detto ciò Waikiki merita di essere vista, specialmente alla sera per prendere una aperitivo o per una passeggiata romantica. Di primo mattino è bello correre quando la calca non c’è ancora. Sì calca, perché spiagge e strade principali sono gremite di persone, molte delle quali cinesi. Le spiagge non sono le più belle dell’isola e il mio consiglio è di perdere tanto tempo in questa zona: anche considerando una passeggiata a Downtown e Chinatown direi una giornata. Pearl Harbor è tranquillamente visitabile con la macchina: se volete andare all’Arizona Memorial affrettatevi al mattino perché i biglietti vanno rapidamente esauriti. Io non ci sono andata quindi non so giudicare la rilevanza, più per l’aspetto storico e sentimentale che per quanto vedrete. Invece è possibile visitare un sottomarino e la USS Missouri, anche se non è economico.
L’isola di Oahu è facilmente visitabile perché ci sono strade d scorrimento e le distanze non sono eccessive. Le zone più belle sono la costa nord con Pupukea, l’est di Kailua, il sud di Hanauma Bay. Direi che nel complesso 4-5 gg pieni sono il minimo indispensabile per visistare Oahu godendosi un po’ l’isola. Oahu nel suo complesso dà anche una bella panoramica delle Hawaii, se non aveste il tempo di starci di più. Però devo dirvelo, la Big Island secondo me è più bella e varia e se cercate soprattutto spiagge Maui ne ha di più.
Da o per Pupukea fermatevi per uno dei migliori e certamente il più economico shave ice delle isole (una specie di granita casalinga aromatizzata con succhi di frutta fresca tropicale) Matsumoto lo trovate lungo la strada poco prima di arrivare al mare. Per lo snorkeling la zona migliore è un area da poco lasciato il paese, un’insenatura circondata da alberi e con una serie di scogli davanti a proteggerla dalle onde. Tenete presente che procedendo col giro dell’isola verso est il mare diventa sempre più agitato se c’è vento. Non fatevi fermare dalle indicazioni per i resort, potete sempre accedere alla spiaggia, anche solo per curiosare o fare qualche foto. Appena doppiate il capo e iniziate la discesa verso sud troverete il miglior posto per mangiare nei vari food trucks.
Non ho indicazioni particolari per Kailua, sappiate che superando Kailua verso sud troverete spiagge ancora più belle e meno frequentate perché non c’è parcheggio dedicato e non ci sono servizi. Ci sono accessi pedonali alla spiaggia tra le verie villette che danno direttamente sul mare.
Tenete Hanauma Bay come destinazione iniziale di una nuova giornata perché il parcheggio si riempe rapidamente (è molto gettonato il posto e ricordate che il martedì è chiuso). E’ una riserva marina dello stato, si paga 1$ di parcheggio e 7,5$ a persona per entrare. Normalmente è abbastanza tranquilla perché l’insenatura è molto profonda, ma quando capita che il mare è agitato si può fare comunque il bagno all’interno della laguna, tra tonnellate di persone (motivo di più per arrivare presto, apre alle 6am se ben ricordo) ma la visibilità è molto ridotta. Ci sono 2 pass per uscire dalla laguna ben segnalate, ma uscite solo se avete le pinne ai piedi e siete buoni nuotatori. Le correnti sono forti. Inutile dire di non allontanarvi troppo.
Ora, già che siete arrivati fino qui il mio consiglio è di visitare almeno 2 isole, quindi potete andare a Maui (spiagge) o a Big Island (troverete tutto lì). Per volare tra le isole potete usare varie compagnie ma sinceramente consiglio Hawaian Airlines: prenotando in anticipo troverete prezzi tutto sommato concorrenziali con la low cost Iflygo! Che per mia esperienza è davvero inaffidabile. Se proprio doveste optare per quest’ultima fate attenzione quando prenotate che i voli NON siano operati da Mukulele Airlines, che vola con piccoli aerei ad elica e ha extra bagaglio superiori alle altre compagnie (qualunque valigia da stiva paga un extra).
Io ho volato da Honolulu a Kona, l’aeroporto di Big Island sulla costa occidentale, la scelta è stata fatta solo perché al momento della prenotazione costava meno che volare a Hilo. Concettualmente non c’è una grande differenza, se non nel caso vogliate soggiornare in un solo posto. In questo caso consiglio la zona di Kona, attrezzata, abbastanza centrale, di facile accesso a molte spiagge (quelle per nuotare o fare snorkeling sono tutte su questo lato) e a circa 1,5 ore da Mauna Kea. Sì, la Big Island è molto più grande delle altre isole, ci vogliono circa 6 ore per fare un giro completo e ci sono molte zone che si raggiungono solo con lunghe deviazioni anche su strade sterrate. Il mio primo consiglio è di noleggiare una macchina 4×4 (solo una compagnia locale assicura l’auto per gli sterrati però, diversamente dovrete accollarvi il rischio come fanno quasi tutti, ma ci sono alcune escursioni che davvero meritano). Il mio secondo consiglio è di stare almeno 6-7gg, cambiando alloggio in questo rapporto 4gg Kona-3gg Hilo per non perdere troppo tempo in auto. Per l’alloggio confrontate gli alberghi con i privati www.airbnb.com: io ho soggiornato da Kevin Carvalho a Kona e lo raccomando molto: avrete uno studio con accesso privato, senza cucina ma con una zona dotata di tavolo,sedie,frigo,microonde,stoviglie. Wifi incluso e parcheggio libero all’esterno. Il versante di Kona è anche decisamente meno piovoso, come si nota dalla vegetazione. Hawaii (e mi dicono anche Kawai ma non ci sono stata) è il posto migliore se vi piace camminare e fare trekking in zone molto diverse dalle nostre. Tenete presente che l’accesso ai parchi nazionali si paga di solito tra i 5$ e i 10$ per auto al giorno, ma esistono dei pass che coprono più giorni e più parchi. Informatevi sugli appositi siti.
Tra le attività che più consiglio: immersioni e snorkeling, ci sono 2 spot molto belli e accessibili anche per principianti (verso sud Kahalu dove si entra dalla spiaggia, Kealakekua dove si scende in acqua da una piattaforma di lava, verso nord Puaku) . Vedrete sia pesci che coralli. Tenete presente però che alle hawaii incontri improvvisi e strabilianti posso accadere ovunque. La vetta del Mauna Kea specie in certe ore del giorno è eccezionale, mentre in sé la visita al parco dei vulcani non è così rilevante per italiani che hanno l’Etna e il Vesuvio in casa. Un’aspetto però davvero particolare sono le colate di lava nel mare, visibili solo con escursioni dal mare o per via aerea. Sono costose ma oggettivamente si vede uno spettacolo mozzafiato. Aereo o elicottero consentono anche di vedere cascate vertiginose in zone pressoché inaccessibili. Una zona molto bella è la Waipio Valley, potete arrivarci da soli o con qualche tour organizzato. Il parco Kekaha Kai dove si attraversa in 4×4 una enorme colata di lava consente di raggiungere belle spiagge poco frequentate senza eccessiva fatica e sono abbastanza vicine a Kona. Hilo è graziosa, c’è un bel mercato, quindi cercate di stare in zona su questo versante. Le Akaka Falls sono belle da vedere, con un bel salto nella jungla, accessibilissime. L’isola è collegata anche con voli diretti al continente e ad altre isole.
Localmente vola una compagnia low cost che si chiama Mesa Airlines – Iflygo! I prezzi possono essere invitanti ma la sconsiglio. Su 2 voli ore di ritardo, senza mai comunicare nulla e rischio di perdere la coincidenza col volo intercontinentale. Alcuni voli sono operati da una piccola compagnia partner Mokulele Airlines che ha piccoli aerei da turismo, per cui, se mai proprio decideste, occhio a quando prenotate, perché hanno anche forti limitazioni bagaglio ed extra franchigie da pagare.
Maui, che dire il nome da solo evoca paradisi tropicali. E’ vero in parte. Maui ha penso le spiagge più belle delle Hawaii, un bel vulcano raggiungibile in auto, bei paesi ancora un po’ vecchio stampo ma deliziosamente ben tenuti (come Lahaina la vecchia capitale che merita una sosta), pieni di negozi. Maui è una bella isola moderna dove troverete tutto, ogni tipo di servizio, le costruzioni sono in mattoni e cemento, ci sono ville splendide. Il grosso delle cose da fare sono le spiagge, potrete cambiarle continuamente, giusto scegliere tra diversi tipi sabbia e rapporto sabbia-scogli-sassi. Per lo snorkeling molte belle sono Kanapaali, Honolua, Makena, La Perouse. Consiglio l’escursione di mezza o una giornata a Molokini, il cratere di un vecchio vulcano sprofondato. Un’ottima zona per soggiornare è Kihei, molto moderna ma attrezzata e centrale, puoi pensare di stare lì per 1 intera settimana e muoverti con l’auto. Kihei è anche il porto più vicino a Molokini. Da Maui potete anche fare gite in barca per Lanai e Molokai. Qui non è strettamente necessario avere una 4×4, la rete stradale è in buono stato, anche se non potreste fare il periplo dell’isola perché la Pilani Rd è in parte non asfaltata, estremo sud. Comunque andata fino all’altro estremo dell’isola perché nonostante il lunghissimo viaggio, ma vale la pena arrivare almeno fino ad Hana. Anche qui ci sono cascate ma sono mal segnalate per cui attenzione.
Tornati sul continente siamo stati 2 giorni interi a Los Angeles città, personalmente non ci perderei più tempo di così: quartiere messicano, Beverly Hills e Rodeo Dr., Hollywood e gli Studios che portano via una intera giornata. Trovatevi un alloggio che sia abbastanza centrale e comodo alla metro e andrete ovunque. Il modo più economico è usare Airbnb secondo me volendo stare in città. Spenderete di meno andando nei quartieri più periferici ma dovrete quasi necessariamente spostarvi con la macchina. Delle zone limitrofe di LA meritano una visita Venice e Santa Monica, dove è bello passeggiare, correre, andare in bicicletta per una passeggiata lunga diverse decine di km e fare nmila altre cose, perché troverete tutto davvero e vedrete un sacco di gente strana, specie a Venice. Uscendo dal centro di LA si posteggia abbastanza facilmente gratis se non avete pretese di stare proprio in centro. Tenete presente che l’unica cosa da fare è girare e guardare se c’è il parchimetro o no (negli USA c’è un parchimetro per ogni posteggio): potreste trovare dei posti gratis dove meno ve li aspettate.
Il terzo giorno abbiam preso l’auto a noleggio in aeroporto per cominciare il nostro viaggio on the road. Spostandovi verso sud siamo andati a San Diego, scenografica città di cui le zone che mi sono piaciute di più sono l’isola Coronado col relativo ponte, il Balboa Park e il quartiere a mare la Jolla, che si trovano lungo la costa verso nord. Nei primi 2 potrete facilmente parcheggiare, alla Jolla sarà più difficile. San Diego non è così enorme, potrete pernottare anche nell’interno che è suggestivo, molto desertico e far west. Con l’autostrada sarà veloce spostarsi. Nel tragitto costiero vi troverete ad attraversare letteralmente il territorio del famoso Camp Pendleton, la base dei Marines, mentre a S.Diego troverete Miramar, la base scuola piloti della Marina di Top Gun.
Seguendo la costa della California verso nord, superata Santa Monica incontrerete pochi centri abitati: il bello degli Stati Uniti è proprio la vastità e la bassa densità demografica, bei paesaggi selvaggi e l’oceano implacabile. Malibu è molto famosa come nome ma decisamente poco rilevante, non è un paese, ma un agglomerato di ville, quelle più grandi sono poco visibili dalla strada. Ha indubbiamente una bella spiaggia. Tutta questa prima parte è una sequenza di parchi nazionali con buone possibilità di camminate, cavalcate ecc. fino a raggiungere la base Navale di Ventura, una delle N basi militari che incontrerete nei vs. viaggi negli USA. Ventura può essere una buona sosta per un pernottamento, con una vasta scelta di motel economici.
Proseguendo arriverete finalmente a S.Barbara. Questa sì che è una località carina, stile Santa Margherita, posto di villeggiatura lussuoso e attrezzato, tanti bei negozi, una via centrale dove passeggiare, un bel lungomare con pista ciclabile, belle spiagge e l’immancabile pier. Visitate la costruzione del tribunale, edificio storico dove di entra liberamente. In questa zona non troverete accomodation molto economiche.
Dopo S.Barbara la strada punta verso l’interno e ritorna sul mare a Pismo beach, dove nuovamente potete trovare dei motel di grosse catene. Pismo è una cittadina gradevole, nulla di eccezionale, con le caratteristiche di quasi tutte le cittadine di mare. Appena oltre merita uscire al tramonto per vedere degli scogli completamente coperti di pellicani alla sera inondati dalla luce della sera.
La strada si allontana di nuovo perché la punta successiva è occupata da una centrale nucleare. Ritornate al mare a Morro Bay, che merita una sosta, magari serale, un suggestivo villaggio di pescatori, ristorantini sulle palafitte, il Morro Peak che si staglia di fronte ad una lingua di sabbia che forma una duna di fronte al paese. I leoni marini vengono a cercare il pesce fin sotto le palafitte. Da qui fate attenzione perché c’è facilmente vento e la temperatura serale precipita. Ci vuole una bella clam chowder calda (la loro zuppa di vongole, spesso servita in una conca di pane).
Proseguendo fate una sosta a Cambria, altro suggestivo paesello, una specie di far west con una zona a mare con una bella passeggiata in legno piena di scoiattolini che vi assedieranno per poche briciole. Ancora troverete una zona molto selvaggia e suggestiva: quando vedete parcheggi gremiti di gente fermatevi per vedere un’enorme colonia di leoni marini che si crogiola sulla spiaggia, vicinissimi. Dopo qualche spot carino entrerete nel famoso Big Sur, una zona praticamente priva di agglomerati, belle scogliere, boschi, noto per i lodge dove passare villeggiatura. La strada diventa tortuosa ma molto panoramica. Se avete tempo ci sono varie possibilità di esplorazione, con auto e non. Anche qui sarete per lo più dentro parchi. Usciti da Big Sur arrivate a Carmel-Monterey. Dormite verso Monterey che è più economico, ma non crediate di trovare chissa che: fate una passeggiata nell’unica via di Carmel (solo residenziale altrimenti), mentre Monterey è piuttosto morta, con l’unica eccezione del pier, che è una vera trappola per turisti. Anche Santa Cruz, città universitaria, è appena passabile e occhio, vi troverete in un caos terribile a causa del parco divertimenti sulla spiaggia.
A questo punto siamo tornati indietro passando per la highway interna, lungo la quale passerete attraverso desolate cittadine, deserti, fattorie, avvoltoi, tenute di rinomati vini.
Che dire, mi piace molto viaggiare in macchina godendo di ogni momento e della totale libertà. In tutta onestà dovessi segnalarvi le località imperdibili che ho visto in California direi: Santa Monica e Venice, le spiagge dei leoni marini sopra Cambria. Non andrei oltre, ma il viaggio è stato bellissimo ed emozionante.