Terima kasih Indonesia

In giro tra Java, Bali, Gili e Lombok
Scritto da: paulettina
terima kasih indonesia
Partenza il: 10/08/2013
Ritorno il: 29/08/2013
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
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L’idea di partire per l’Indonesia è nata due anni prima, quando in Malesia, per la precisione mentre eravamo alle splendide Perhentian, il nostro istruttore di diving, Eco, ci disse: “se vi piace questo luogo, allora dovete assolutamente andare a Lombok, in Indonesia!”.. detto e fatto, giusto il tempo di mettere da parte i soldi ed organizzare il nuovo gruppo di viaggio!

A fine gennaio prenotiamo il volo aereo per Giacarta con la compagnia Ethiad (buona!) al costo di 710 euro. I restanti 7 mesi ci servono per organizzare tutte le tappe e prenotare assicurazione sanitaria, voli interni e hotel da booking e asia rooms per un totale di 1300 euro a testa. Finalmente arriva il tanto atteso giorno!

Il 10/08/2013 partiamo da Malpensa e inizia la nostra avventura… ancora oriente, ancora magia!

Tappa obbligata a Giacarta (al Grand Tropic Suites Hotel, nulla di che), per poi prendere il volo Garuda Airlines (eravamo dubbiosi, ma alla fine nulla da eccepire su questa compagnia aerea) per Yogyakarta.

Per 3 giorni soggiorniamo all’Omah Lawas Homestay, b&b modesto ma comodo. Gestione familiare, base d’appoggio per la visita dei templi buddisti e induisti di Borobudur e Prambanan e per il tour della cittadina di Yogyakarta.

I templi, all’alba, ci hanno introdotto nel mood indonesiano e la calorosità dei turisti (seppur pochissimi occidentali) ci hanno accolto e fatto sentire speciali… siamo stati fotografati più noi dei suggestivi ed indimenticabili templi!

Con Air Asia (già collaudata, super puntuale e affidabile compagnia) arriviamo a Bali, dove rimaniamo per 5 giorni.

Decidiamo di soggiornare nel centro culturale dell’isola, Ubud, senza lontanamente avvicinarci ai luoghi modaioli e turistici delle coste… avremo tempo per goderci il sole ed il mare indonesiano!

Ubud (abbiamo soggiornato all’Hotel Argasoka, ottimo! Anche per il rapporto qualità-prezzo) si rivela la scelta perfetta soprattutto perché troviamo una guida che riesce a farci innamorare in pochissimo del fascino della cultura e della religione balinese. Dobbiamo tutto a Puto ( gustu_ driver.com- 085 857 226168; 081936331349), è così che il nostro Virgilio si chiama!! Il suo è il nome più comune dell’isola, anche perché tutti i primogeniti nella religione induista si chiamano così.. ma lui per noi è stato unico! Preciso, affidabile, super onesto e competente (parlava anche un buonissimo inglese!): grazie alla sua presenza, per noi Bali è stata un’esperienza indimenticabile! Affidandoci a lui, abbiamo girato in lungo e largo nella zona centro settentrionale per 5 giorni, visitando templi, risaie, piantagioni di cacao, piccoli centri abitati e laboratori artigianali. E’ stata un’esperienza così profonda che abbiamo rimpianto la sua presenza per tutto il resto della vacanza! Bali ( e Putu), ci hanno conquistato!

Pieni dell’esperienza mistica di Bali, arriviamo stanchissimi alle Gili. Abbiamo scelto Trawangan per la maggiore disponibilità di strutture. L’impatto dopo essere stati a Ubud è forte. C’erano tantissimi occidentali alla ricerca del divertimento e per questo ci abbiamo messo un po’ ad riabituarci al rumore vacanziero. I cinque giorni in cui soggiorniamo al Gili Divers Hotel‏ (Buono!) li passiamo al sole (che non ha mai mancato di splendere) sulle spiagge delle tre isole dell’arcipelago con pinne, maschere e la testa sott’acqua… la barriera corallina rispetto a quella malesiana, vista due anni prima alle Perhentian, è meno intatta, abbiamo comunque visto tantissimi pesci e, lasciandoci trasportare dalla corrente marina lungo il tratto davanti al nostro hotel a Trawangan, abbiamo nuotato con tante tartarughe. Sole, mare turchese, pesci… ecco l’essenza di questa parentesi alle Gili.

Ultima tappa Lombok! Lasciamo con un piccolo traghetto Trawangan e approdiamo come soli turisti occidentali a Lombok. Fortunatamente di turisti non ne vedremo per un po’ se non nel nostro hotel dove rimaniamo per 4 giorni a Senggigi al Kebun Villas & Resort (ottima struttura anche se a bassissimo costo!).

Purtroppo 4 giorni sono pochi per visitare un’isola così vasta, per cui scegliamo di visitare le bellissime Senaru Falls a nord ovest, mentre a sud vediamo un villaggio tradizionale Sasak, e la zona intorno a Kuta Beach, anche in pieno agosto deserta!

Rimiamo con la voglia di ritornare in questa isola ancora selvaggia e poco battuta dal turismo di massa, in particolare lasciamo l’isola con il rimpianto (e la promessa) di rivivere l’esperienza di Gili Asahan, che ci hanno descritto essere ancora incontaminata e bellissima, oltre che le piantagioni di tabacco della zona orientale.

Riprendiamo un volo interno della Garuda che ci riporta a Giacarta dove ci aspetta il volo intercontinentale che ci riporta in Italia.

Il ritorno a Milano dopo 20 giorni arriva con il solito dispiacere con cui si finisce di leggere un bellissimo ed intensissimo libro, ma con l’immancabile voglia di pensare al prossimo.

L’oriente non ci ha deluso neanche stavolta! Grazie Putu e grazie Indonesia!

Alla prossima avventura!



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