Incantevole Turchia
Visto che l’arrivo era previsto verso le 20 all’aereoporto di Sabina Goçen, per comodità abbiamo prenotato sul sito www.istanbulairportshuttle.com: uno shuttle ci avrebbe accompagnato all’hotel pagando 10 euro a persona.
Il servizio è risultato ottimo: appena usciti dal gate abbiamo trovato una persona con il cartello che indicava il nostro nome e dopo un’attesa di 10 minuti per recuperare le altre persone che avevano prenotato ci hanno accompagnato al nostro hotel. Ottimo servizio!
Per la permanenza a Istanbul abbiamo scelto l’Athioch hotel, in zona Sirkeci per noi ottima posizione a 10 min a piedi dal Sulthanament e a 2 minuti dalla fermata del tram e dal porto di Eminou.
Arrivati in hotel e fatto il ceck-in siamo subito usciti, abbiamo fatto un giro al porto di eminou, siamo rimasti subito colpiti dalla quantità di gente che affollava il porto, bancherelle di merce contraffatta ovunque, banchetti di frutta secca, il famoso balik emnek, pannocchie, cocomeri un brulicare di persone, rientrando in hotel ci siamo fermati alla pasticceria Hafiz Mustafa per assaggiare i nostri primi lokum e baklava, ottimi J torneremo più volte qui durante il nostro soggiorno, ottima pausa relax sempre pieno di gente sia di giorno che di sera.
Il giorno dopo ci alziamo presto e iniziamo con la visita della moschea Blu, è il giorno dopo la fine del Ramadam e essendo giorno di festa gli altri palazzi e monumenti sono chiusi fino alle 13. Proseguiamo percorrendo la Divan youglu e entriamo per pranzo Tarihi Sultanahmet Koftecisi, assaggiamo le famose Kofle (polpette) e il pomeriggio lo dedichiamo al palazzo Topiaki e alla Cisterna basilica, ottimo luogo in cui rinfrescarsi dalla calura.
Alla sera torniamo in zona Sulthament per vedere le moschee illuminate e ceniamo al Karadeniz aile Pide & Kabap assaggiamo il nostro primo adana kebap, ma non ci soddisfa molto.
Il giorno seguente visitiamo Agya Sofia, riusciamo a entrare prima dei crocieristi e ci godiamo la visita senza troppo caos, all’uscita ci dissetiamo con un’ottima spremuta di melograno in un dei carretti che si trovano sulla piazza e inziamo la nostra passeggiata verso la zona Faith. Iniziamo percorrendo Divan yolu e visitiamo le moschee che troviamo lungo la via arriviamo fino a Itaiye Caddesi e pranziamo al Sur Ocakbasi; siamo gli unici turisti e mangiamo il miglior adana kebap del viaggio.
Proseguiamo poi verso la Fatih Camii e San Salvatore in Chora… secondo me da non perdere perchè è un vero gioiellino. Gironzoliamo nei quartieri di Fener e Balat, molto caratteristici. Qui non troviamo molti turisti, ma non ci siamo mai sentiti in difficoltà. Stanchi dopo questa scarpina torniamo all’hotel costeggiando il corno d’oro.
È stata una faticaccia ma ne è valsa la pena aver visto la gente che faceva pic-nic sul prato, vita di tutti i giorni, la sera andiamo nel quartiere Beyoglu e mangiamo sotto la torre di galata. Facciamo un giro fino ad arrivare a piazza Taskim e ritorno… e torniamo all’hotel. Oggi è stata la giornata più pesante. Abbiamo macinato parecchi chilometri e le gambe e i piedi ne risentono.
Il giorno seguente visitiamo stazione dell’Orient Express vicino al nostro hotel e prendiamo il tram fino a kabatas e trascorriamo la mattinata a visitare il Palazzo Dolmabahçe, a mio parere il più bel palazzo che abbiamo visto. Purtroppo all’interno non è possibile far foto e la visita e solo guidata ma è molto bello.
Riprendiamo il tram e andiamo di nuovo in piazza Taskim per vederla di giorno, sosta per un thè e un baklava e siamo pronti a percorre tutta Istiklal Caddesi fino ad arrivare in zona Karakoy dove pranziamo nella zona del mercato del pesce, in un ristorantino molto spartano ma ottimo.
Il pomeriggio lo dedichiamo al giro in battello da EMINOU con Şehir Hatları, la compagnia di traghetti della municipalità di Istanbul, dove abbiamo fatto la Short Bosphorus Cruise con partenza tutti i giorni da Eminönü alle ore 14.30. Rritorno ad Eminönü alle 16.30. Costo 10 Lire, la gita è molto bella e ti permette di apprezzare a pieno la bellezza della città.
La sera torniamo in zona Beyoglu e ceniamo in zona nevizade sokak via molto movimentata e dritti a letto.
Ci svegliamo il mattino consapevoli che sarà la nostra ultima giornata a Istanbul prima di andare verso la Cappadocia ci rechiamo al mercato dei fiori, delle piante e dei semi che si trova a metà strada tra il Bazar e la vicina Yeni Camii. Visitiamo la yemi camii, la moschea Rustem Pasha e il bazar delle spezie fino ad arrivare alla la Moschea di Süleymaniye, costeggiando il parco dell’Università di Istanbul col suo arco trionfale.
La zona esterna alla Moschea è ricca di fascino e si può passeggiare amabilmente nel quartiere, una delle più belle e grandi di Istanbul, è la moschea che ci ha colpiti di più.
Pranziamo lì in zona e gironzoliamo fino che arriva il momento di provare l’hammam, abbiamo scelto http://suleymaniyehamami.com.tr/italian/ perché è un hammam misto di Istanbul. Ci è piaciuto parecchio noi possiamo solo che consigliarlo, ma non ne avevo mai provati altri quindi ho pochi termini di paragone.
Ci rilassiamo ulteriormente in un bar di fronte alla moschea di Solimano e fumiamo narghilè fino all’ora di prendere la navetta che ci avrebbe portato alla stazione di pullman direzione Cappadocia. Noi abbiamo preso i biglietti per il bus dall’agenzia “Il turista” nella via Divan cd e ci siamo trovati bene, navetta direttamente davanti alla loro vetrina senza problemi per raggiungere la stazione.
Ore 20.30 si parte verso la Cappadocia, il viaggio è stato lungo , ma pensavo peggio, i bus della compagnia Nevsehir Seyahat sono comodi ogni poltrona è dotata di tv dove vedere dei film (lingua turca) sentire musica e uno stuart che offre acqua / caffè/ thè merendine durante il viaggio e con le classiche fermate nei autogrill per il bagno.
Sono le 7.30 quando arriviamo in Cappadocia e più precisamente a Goreme, ci accoglie un paesaggio lunare che ci toglie il fiato.
Qui abbiamo prenotato allo Spelunca Cave hotel un hotel scavato nella roccia, che si rivelerà il più bell’hotel del nostro viaggio, riposiamo un po’ e a pranzo assaggiamo la famosa pide e partiamo carichi di aspettativa verso il goreme open museum. Non contenti iniziamo a perlustrare la zona percorrendo il rose and red valley, stupendo. Abbiamo camminato tanto ma siamo pienamente soddisfatti… ritrovarsi in mezzo a queste valli è un’emozione che non si riesce a descrivere.
Il giorno seguente abbiamo prenotato con il nostro hotel il green tour che comprendeva Ilhara valley, Belisirma, Monastero Selime, Città sottorrenea e Pigeon Valley (solo dall’alto). La giornata ci è piaciuta anche se ci aspettavamo di più dall’Ilara valley, comunque siamo stati contenti di prendere una gita organizzata se non si ha la macchina perché dista un’ora abbondante da Goreme.
Alla sera andiamo a prendere i biglietti per Antalya e solo per pura fortuna troviamo gli ultimi 2 biglietti con la compagnia Kent (il giorno dopo abbiamo visto che hanno aggiunto un altro autobus visto la gran richiesta).
Per questa giornata prendiamo uno scouter e partendo da Goreme arriviamo a Cavusin, andiamo fino a Pasabagi e poi fino a Zelve. Poi, proseguiamo fino ad Avanos (che è il paese che ci è piaciuto di meno) e torniamo verso Goreme, mangiamo un kebab al volo e siamo pronti a risalire in scouter verso la love valley 1 dove ci facciamo una bella passeggiata e poi la love valley 2.
La sera avevamo prenotato il “testy kebap”, un tipico piatto della Cappadocia (carne stufata con verdure) la cui particolarità è che è contenuta su un recipiente di terra cotta che viene rotta al momento dal ristoratore. Noi lo abbiamo preso al ristorante Dibek nel quale si cena sui tipici tavolini bassi, sedendosi per terra con un sacco di cuscini comodi.
Ultimo giorno nella meravigliosa Cappadocia. Ci alziamo all’alba per vedere le mongolfiere in cielo. Noi non siamo saliti perché a mio parere aveva un costo troppo elevato per la nostra vacanza low cost (150 euro a persona) però a me è piaciuto molto lo spettacolo che offriva: vedere queste mongolfiere al sorgere del sole nelle valli è stato molto particolare.
Dopo un’abbondante colazione nel nostro hotel prendiamo il nostro scouter e ci dirigiamo a Uchisar e saliamo sul castello la salita è abbastanza ripida ma si viene ripagati dalla meravigliosa vista che in cima si transforma in una meraviglia a 360°.
Abbiamo poi fatto un pezzo della pigeon valley molto carina e un pezzo della valle bianca, poi putroppo è arrivato il momento di lasciare questo posto surreale ma molto affascinante, ci abbiamo lasciato un pezzo di cuore.
Prossima tappa relax al mare; abbiamo scelto come meta Antalya. Anche se avevamo letto molte recensioni negative siamo stati contenti anche se, ovviamente, si sente molto lo sbalzo dal “fresco” della Cappadocia al caldo umido di Antalya.
Abbiamo scelto un hotel nella zona vecchia di Antalya (Kaleici) al White Garden Pansion senza infamia ne lode, posto pulito con una abbondante colazione ma con le stanze molto piccole.
Antalya è composta da Kaleici che è il centro storico della città molto caratteristico e particolare. E’ un labirinto di stradine strette piene di negozietti di souvenirs e localini tipici fino ad arrivare giù al porto, dove si possono ammirare i vari caicco attraccati. Il resto della città è invece moderna piena di palazzi, negozi, traffico e molta gente. In giro per la città si trovano molti locali che offrono piatti tipici e locali di kebab posti ad ogni angolo della strada! Trascorriamo in tranquillità quattro giorni qui ad Antalya, noi siamo sempre stati a Konyaalti che dista 10 minuti da Antalya centro. Noi prendevamo il tram che arriva lì vicino alla spiaggia. La spiaggia ha i sassi e il mare è cristallino e caldo… sicuramente non si può paragonare a quello dei Caraibi o a quello della Sardegna, ma a me è piaciuto per staccare dalla faticata del tour.
Avevamo in programma di andare in giornata a Pammukale, ma eravamo stanchi e non ci siamo andati… ci darà l’oppurtunità di andare di nuovo.
Rientro a Istanbul con volo della Sun Express, buona compagnia con ottimi prezzi, noi abbiamo volato solo con 20 euro.
Per l’ultimo notte a Istanbul abbiamo soggiornato al Senatus Hotel, ottimo hotel anche se ne abbiamo usufruito solo per una notte, situato vicino alla moschea blu quindi in ottima posizione.
L’ultima giornata la passiamo a zonzo per gustarci ancora la bella Istanbul, passeggiando tra il bazar che all’inizio della vacanza era chiuso causa festa di fine Ramadam e gustandoci gli ultimi baklava e lokum.
Che dire, vacanza stupenda che ci porteremo sempre nel cuore!