Capodanno a Monaco di Baviera
1° Giorno
Io e mia moglie partiamo da Bari con volo Air Dolomiti verso l’ora di pranzo del 31 dicembre.
Indice dei contenuti
Devo sottolineare subito la differenza rispetto ai voli Ryan Air, che noi prendiamo spesso. Più comodo, più confortevole, posto assegnato (anche se dal 1° febbraio anche gli altri finalmente si sono adeguati….). Addirittura al ritorno, all’Aeroporto di Monaco, c’era la possibilità di stampare la carta di imbarco e al gate, nell’attesa del volo, c’era la possibilità di bere caffè e altre bevande calde e fresche.
Fatta questa premessa, arriviamo a Monaco intorno alle 14.15 e ci dirigiamo al nostro albergo in centro utilizzando la modernissima ed efficiente metro della città. Ci sono due linee che dall’aeroporto conducono direttamente in centro e alla stazione dei treni. Il biglietto costa circa 10 € a persona ma poi consente di continuare a usare le altre linee per arrivare alla propria destinazione.
Il nostro albergo si trovava a circa 15 minuti a piedi da MarienPlatz, cioè il fulcro della città. Abbiamo percepito anche la sera una assoluta tranquillità, anche in strade apparentemente deserte.
Sistemati in albergo (Ghotel hotel & living munchen-zentrum, c’è recensione su trip advisor), iniziamo il nostro soggiorno, facendo una passeggiata in centro per cominciare a prendere contatto con la città.
Molta gente in giro, e soprattutto moltissimi nostri connazionali, anche ragazzi molto giovani. Approfittiamo per vedere un paio di chiese che incontriamo lungo la strada.
Il freddo inizia a farsi sentire, per cui torniamo in albergo, ci rilassiamo un po’ e usciamo nuovamente. Non conoscendo ancora bene la città e trattandosi di giornata molto particolare, decidiamo di festeggiare il 31 a kfc, evitando le famose birrerie bavaresi, che, invece, frequenteremo nei giorni successivi.
Dopo questa cena frugale, ci rechiamo a Marien Platz dove c’è la tradizione, un po’ assurda direi, di lasciare spazio ai “fuochi fai da te”, nel senso che non esiste, come nelle altre grandi città europee, uno spettacolo pirotecnico organizzato dal Comune, ma semplicemente tanta gente che liberamente spara a raffica, con qualche rischio anche per l’incolumità delle persone che si collocano ai lati della piazza, evitando ovviamente di avventurasi nella sua parte centrale.
Questa sorta di spettacolo inizia alle 21 e dura fin dopo mezzanotte. Devo dire che, a mio avviso, non è il massimo e forse è l’unica nota negativa di questa città, che si dovrebbe collocare al livello delle grandi città europee, come Parigi e Londra, dove però la sera di San Silvestro si assiste a ben altri spettacoli.
2° Giorno
Il centro di Monaco è visitabile interamente a piedi, ragion per cui avrete necessità di utilizzare i mezzi solo per le parti esterne, alle quali noi ci siamo dedicati la giornata di Capodanno, quando la maggior parte delle attrazioni al centro della città, compresi i negozi, sono chiuse.
Nelle stazioni della metro, le macchinette automatiche per i biglietti hanno la traduzione anche in italiano. Noi abbiamo optato per un biglietto cumulativo al costo di circa 16 € (per tutti e due) e che consente per 24 ore di fare tutte le corse che si vogliono su bus e metro per le zone 1 e 2, dove sono concentrate tutte le cose da vedere. Ovviamente se si vuole allargare il raggio della propria visita, il costo aumenta, ma è importante dire che questo prezzo vale fino a 5 persone, quindi è molto conveniente se si è ad esempio in 4 o in 5.
La nostra prima tappa è il campo di concentramento di Dachau dove si arriva prendendo la linea 2 della metro e successivamente un autobus che si prende fuori della stazione e che conduce davanti all’ingresso del campo.
La visita è gratuita, è a pagamento l’audioguida (€ 3,50), molto utile perché spiega veramente tutto quello che si andrà a visitare. Quello che si vede e che si ascolta è molto toccante ed emozionante. La durata è di un paio di ore circa.
Riprendiamo la metro e ci dirigiamo verso la seconda tappa della giornata, ossia il Parco Olimpico, sede delle Olimpiadi Monaco del 1972, molto avveniristico, quasi non fossero passati più di 40 anni, considerata la modernità delle strutture. Noi saliamo sulla Torre Olimpica, che è aperta fino alle 24, ma che io consiglio di visitare durante il giorno per godersi la vista della città, capendo qualcosa di ciò che si vede. Ci fermiamo a pranzo al self service che sta proprio sotto la torre e poi facciamo un altro giro dando un’occhiata alle altre strutture sportive di questo parco, senza tuttavia poter entrare nello stadio che è chiuso.
Per gli appassionati, proprio all’uscita del parco, c’è il famoso museo della BMW, per cui si può approfittare anche per fare una visita lì. Informatevi sugli orari di visita e delle dimostrazioni. A noi non interessava quindi siamo passati oltre.
A questo punto riprendiamo nuovamente la metro e ci dirigiamo verso l’ultima tappa della giornata, l’Allianz Area, il famoso stadio del Bayern di Monaco, esempio assoluto di modernità, ovviamente nulla a che vedere con i nostri stadi. Se si vuole visitare il museo bisogna andare all’ora di pranzo circa per la visita in inglese, ma a me interessava solo vederlo dall’esterno e soprattutto di sera, quando ogni trenta minuti cambia colore alternando il bianco, il rosso e il blu. C’erano molte persone che facevano foto nonostante si arrivi attraverso una strada buia illuminata appunto solo dalla luce dello stadio.
Dopo una giornata fuori torniamo in albergo, ci riposiamo un po’ e usciamo nuovamente andando a cenare in una piccola ma carina birreria situata sotto la Cattedrale di Monaco, la Frauenkirche, che approfittiamo per visitare qualche minuto.
Nella birreria oltre a bere un grande boccale di birra, mangiamo un wurstel con crauti e senape e una fetta di carne cotta veramente bene. In questi locali c’è la tradizione di sedersi allo stesso tavolo anche con persone estranee, noi siamo arrivati un po’ tardi per le abitudini tedesche e quella sera siamo stati da soli al tavolo.
3° Giorno
Dopo aver fatto colazione in un bar dove conosciamo una ragazza italiana che ci dice di lavorare lì da circa 2 anni, visitiamo il famoso mercato all’aperto pieno di piccole botteghe dove si può comprare soprattutto da mangiare ma non solo. Nelle vicinanze c’è anche il mercato al coperto, più recente rispetto a quello tradizionale all’aperto, ma più o meno simile per quanto riguarda il tipo di negozi che vi si trovano.
Ci rechiamo quindi verso MarienPlatz dove alle ore 11 si assiste all’azionamento del carillon secondo un preciso cerimoniale che attira molti turisti.
In questa giornata avevamo appuntamento con una coppia di amici italiani che vive da alcuni anni vicino Stoccarda, abbiamo quindi approfittato dell’occasione per incontrarci e con loro siamo saliti subito sul Neue Rathaus (Nuovo Municipio), che domina MarienPlatz e da cui si può godere una bella vista della città.
Quindi ci rechiamo alla più famosa birreria di Monaco e forse del mondo, dove avevamo rigorosamente prenotato, la Hofbräuhaus,5000 posti a sedere.
Andiamo abbastanza presto e infatti ci servono velocemente 1 lt di birra a testa e varie pietanze tipiche bavaresi, costo medio, circa 50 € a coppia.
Dopo pranzo e dopo un giro per le vie dello shopping con i negozi finalmente aperti, andiamo a visitare la Residenza con il Tesoro, biglietto unico 12 € . Diciamo che è un museo abbastanza classico e anche un po’ noioso per i nostri gusti, se non siete appassionati evitatelo. Forse la cosa più interessante è il Teatro Cuvillies in stile rococò, uno dei più belli d’Europa, che noi però abbiamo saltato (perché la cassiera ci ha detto che non avremmo fatto in tempo fino all’orario di chiusura).
Dopo una merenda in un caffè del centro, salutiamo i nostri amici e continuiamo il giro facendo un po’ di shopping e vedendo le strade pedonali che non avevamo visto nei giorni precedenti, peraltro piene di gente e illuminate, considerando che siamo verso le sette di sera.
Essendo molto stanchi, abbiamo continuato a girare e abbiamo mangiato una pizza al volo in uno dei tanti take away, prima di rientrare in albergo.
4° Giorno
La mattinata è dedicata alla visita dell’English Garden, il polmone verde di Monaco, immenso, tanto che non riusciamo a vederlo tutto. Si trova gente che fa footing, che porta a passeggio i cani, ragazzi che fanno una specie di surf sulle onde che si formano lungo i canali che attraversano il giardino e ovviamente molti turisti.
Lasciato il giardino, facciamo un’ultima passeggiata in centro e dopo un panino veloce torniamo in albergo per riprendere i bagagli e dirigerci verso l’Aeroporto, lasciandoci alle spalle questo freddo e bel Capodanno.
Per qualsiasi informazione contattatemi pure!