Quattro giorni a Lisbona 2

A zonzo per la capitale del Portogallo
Scritto da: Jessy_P_Bg
quattro giorni a lisbona 2
Partenza il: 01/07/2013
Ritorno il: 04/07/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Ancora quattro giorni a disposizione, ed è la volta che scelgo di visitare Lisbona, la capitale del Portogallo. Siamo in tre persone e siamo di Bergamo, per il volo scegliamo “EasyJet” con partenza da Milano Malpensa, tre biglietti andata e ritorno ci costano complessivamente Euro 378,17.

Lunedì 01 luglio 2013

Parcheggiamo l’auto al parcheggio coperto dell’aeroporto di Malpensa, con il “Telepass” e/o con un biglietto “EasyJet” si ha uno sconto all’atto del pagamento.

La partenza è prevista per le ore 18:05, l’imbarco è abbastanza puntuale e per le 19:55 atterriamo all’ “Aeroporto Da Portela” che si trova a circa 4 km a nord-est dal centro città.

Il sito ufficiale dell’aeroporto è: www.ana.pt

Il fuso orario è -1h rispetto all’Italia, le prese di corrente sono uguali a quelle italiane, la moneta ufficiale è l’Euro e non si segnalano rischi particolari legati alla sicurezza a parte qualche episodio di microcriminalità. Se può essere d’aiuto questo è l’indirizzo della “Polizia del Turismo”: PSP Esquadra de Turismo, Palácio Foz – Praca dos Restauradores, Tel +351213421634/+351213421623.

L’aeroporto è molto grande, qui c’è anche il capolinea della metropolitana della linea rossa (linha vermelha) che si collega con le altre tre linee (blu, gialla, verde).

Oltre alla “Lisbona Card”, che a noi non conviene fare, c’è la possibilità di comprare una card chiamata “Viva Viagem Card” al costo di Euro 0,50 (di colore verde) sulla quale caricare di volta in volta un abbonamento giornaliero o un singolo biglietto.

Il tutto si può fare direttamente dai distributori automatici presenti alle varie stazioni della metropolitana. La “Viva Viagem Card” è valida un anno dalla data di acquisto e può essere ricaricata un numero illimitato di volte.

Questo è il sito ufficiale della metropolitana con tante informazioni: www.metrolisboa.pt.

L’hotel che abbiamo prenotato si chiama “Hotel Lisboa Plaza” in “Tv. Salitre/Av. Liberdade”, questo è il sito ufficiale: www.lisbonplazahotel.com, la fermata della metropolitana più vicina è “Avenida” (linea blu, Azul).

L’hotel è centrale, da qui si arriva ovunque, la metropolitana è vicina e lo staff alla reception è gentile e parla anche italiano.

Dopo aver visto la camera, posato i trolley ed esserci riposati un pochino, usciamo per cenare e scegliamo di andare all’Hard Rock Cafè che si trova in Avenida de Liberdade n. 2, per arrivarci facciamo dieci minuti di camminata ed intanto ne approfittiamo di dare un primo sguardo alla città. Ceniamo con pasta e pollo, hamburger, un piatto con vari cibi piccanti, due coca cole e un cocktail, spendiamo Euro 74,35 in totale, mentre al negozio compro una maglietta ad Euro 26,45. La nostra serata finisce qui a suon di rock.

Martedì 02 luglio 2013

Dopo aver fatto colazione in albergo, la giornata la dedichiamo interamente alla città e vediamo:

Il “Monastero dos Jerónimos” (“dei Geronimiti”) che si trova nel quartiere di Belém.

Realizzato in stile manuelino su progetto dell’architetto Diogo de Boitaca, fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India. Appena all’interno del portale principale (occidentale) si trovano le tombe, in stile neo manuelino, del navigatore Vasco de Gama e del poeta navigatore Luís de Camões. Nella cappella del chiostro, riposano dal 1985, le spoglie dello scrittore Fernando Pessoa. L’indirizzo è Praça do Império, si arriva con il tram nr 15 ed il sito internet è: www.mosteirojeronimos.pt

Proseguendo a piedi ci s’imbatte nel monumento Padrão Dos Descobrimentos” (monumento alle scoperte) che si presenta come l’espressione architettonica di una caravella bordata, in basso, da due rampe, che si riuniscono alla prua, dove domina la figura dell’Infante D. Henrique. Sulla muraglia verticale sono disegnate le vele della caravella, sormontate da armi del Portogallo dal XIV e XV secoli. Trentadue statue si trovano lungo le rampe qui rappresentano nel complesso una sintesi storica di figure legate alle scoperte. La parte d’entrata del Monumento è dominata, per tutta l’altezza, da una spada la cui impugnatura è decorata dalla croce d’Avis, che simboleggia la forza delle armi e la fede cristiana. L’indirizzo è Avenida de Brasilia, e davanti si trova una grande “rosa dei venti” fatta con le piastrelle.

Proseguendo sempre a piedi, si può vedere anche la “Torre di Belem”, si tratta di un patrimonio mondiale dell’UNESCO (insieme al vicino Monastero dei Jerónimos), simbolo e memoria del ruolo importante che il Portogallo ha giocato nell’era delle grandi esplorazioni. La Torre fu commissionata dal Re Giovanni II come parte di un sistema di difesa alla foce del fiume Tago e come porta cerimoniale di Lisbona.

Noi entriamo a visitarla e si possono comprare anche dei biglietti combinati con altre attrazioni. Il sito internet da cui si possono reperire informazioni è: www.torrebelem.pt

Ormai è ora di pranzo e torniamo in città con un taxi, essendo parecchio lontano il primo mezzo pubblico a disposizione. Scegliamo il ristorante “Restaurante UMA Marisqueira” in via Rua dos Sapateiros 124, il locale è molto piccolo, noi siamo stati fortunati a trovare un tavolo perché si è riempito subito, quindi io consiglio di prenotare se non volete perdervelo. La specialità è il riso al pesce, noi ne ordiniamo per tre porzioni, cibo buonissimo e spendiamo altrettanto poco.

Nel pomeriggio, con il tram, saliamo in collina e visitiamo il “Miradouro de Santa Luzia”, una terrazza sotto portici fioriti circondata da giardini e ricoperta di azulejos che si affaccia su un panorama senza eguali: il Tago, le antiche mura arabe e la distesa dei tetti dell’Alfama. Inoltre, a piedi, visitiamo i luoghi vicini, stradine strette e molti panorami. Scendiamo di nuovo con il tram e ci ritroviamo in “Praça da Figueira”.

Le distanze a piedi sono molto lunghe tra un monumento e l’altro, quindi decidiamo di prendere un Bus Turistico per vedere più cose possibili e più sfaccettature della città.

Passeremo davanti a tanti monumenti tra cui: La piazza “Praça dos Restauradores”, la piazza “Praça do Comércio” e il “Palácio de São Bento” (Il Parlamento).

Noi decidiamo di scendere nel quartiere dove si trova l’“Oceanário di Lisbona”, si trova nel “Parque das Nações”, la zona della capitale lusitana che ha ospitato l’Expo ’98. L’esibizione consta di una grande vasca centrale che ospita specie che vivono in pieno oceano (come squali e grandi tonni) e di quattro vasche laterali più piccole che invece mostrano fauna e flora dell’oceano Atlantico, del Pacifico, dell’Indiano e delle regioni antartiche. L’indirizzo è Esplanada Dom Carlos I, il sito internet è: www.oceanario.pt

Sinceramente mi è piaciuto di più l’acquario di altre città, soprattutto quelle spagnole, però merita una visita anche questo.

Ll “Parque das Nações” (Parco delle Nazioni) dopo l’Esposizione Internazionale del 1998 l’area ha assunto il nome attuale e ha subito notevoli trasformazioni, come la costruzione di un nuovo centro commerciale, di un complesso fieristico internazionale, di diversi alberghi, di molti nuovi uffici ed edifici residenziali, e di un casinò. Inoltre, grazie alla sua posizione geografica, il Parque das Nações ospita anche un moderno porto con circa 600 posti barca. Qui c’è anche una Teleferica (“Telecabine Lisboa”) che consente di godere di una vista mozzafiato sul parco e sul fiume da una prospettiva completamente diversa. Questo è il sito internet: www.telecabinelisboa.pt

Da qui si vede anche il “Ponte Vasco de Gama” che con i suoi 17.2 Km di lunghezza (di cui 12345 metri sul fiume e 4840 metri di viadotti), è il ponte più lungo d’Europa e il nono al mondo. Inaugurato il 29 Marzo 1998, in occasione dell’Expo ’98, è stato realizzato prevedendo un’elevata resistenza ai terremoti e a venti che raggiungono una velocità di circa 250 km/ora. Il ponte collega Montijo e Sacavém all’interno dell’area della Grande Lisbona e vicino al Parque das Nações (Parco delle Nazioni). Esso vanta sei corsie autostradali (tre per senso di marcia) e per attraversarlo occorre pagare un pedaggio. Il nome Vasco de Gama è stato scelto in omaggio al grande esploratore portoghese per commemorare il cinquecentesimo anniversario del suo arrivo alle Indie.

Inoltre si vede anche “La Torre Vasco da Gama”, una costruzione di acciaio alta 145 metri e rappresenta la vela di una caravella.

La sera andiamo a cenare nel quartiere “Baixa” alla “Cervejaria Trindade” in via Rua Nova da Trindade 20, il locale è molto grande e spazioso, il menù vario ma attenzione ai prezzi, alla fine abbiamo mangiato bene e speso 64,70 Euro in tre.

Mercoledì 03 Luglio 2013

Oggi la giornata è dedicata alla scoperta di “Cabo da Roca”, un capo situato a 140 metri sul livello del mare, sulla costa portoghese, nella frazione di Colares del comune di Sintra, nel distretto di Lisbona. Il poeta Luís Vaz de Camões definì questo luogo come “Aqui… Onde a terra se acaba e o mar começa….” (in Os Lusíadas, Canto VIII) in italiano “Qui… dove la terra finisce e il mare comincia”.

Questa frase è incisa sulla lapide del monumento in pietra che celebra la particolarità del luogo. Infatti, essendo situato a 38° 47′ di latitudine nord, e a 9° 30′ di longitudine ovest, è il punto più occidentale del continente europeo.

Luogo di grande affluenza turistica, il capo è facilmente raggiungibile con la linea 403 dalla stazione ferroviaria di Sintra. Nelle vicinanze si trova un faro risalente al diciottesimo secolo ed abitato fino al 1970. Cabo da Roca fa parte del “Parco Naturale di Sintra-Cascais”, dove si trova una grande varietà di specie animali.

Per raggiungere questa località bisogna: da Lisbona raggiungere la stazione ‘Rossio’, da qui partono i treni per “Sintra”, qui bisogna prendere un autobus che (dopo una lunga serie di curve non sempre facili da digerire) porta a 200 metri circa dal faro di Cabo da Roca. La spesa per gli spostamenti di viaggio da Lisbona costa meno di 10 euro, ma li vale tutti.

Questo posto è proprio fuori dal mondo, la nostra sfortuna è che questa mattina c’è un sacco di vento, fa parecchio freddo e c’è nuvoloso e il mare si scorge appena.

Nei pressi della località c’è un bar, dei bagni, un piccolo ufficio informazioni.

Tornati a Lisbona pranziamo al “Gallassa Cafe” in Rua da Trindade, 36/B, attirati dalle foto di alcuni piatti di tapas. Cibo buono e spendiamo sulle 35,00 Euro in tre.

Nel pomeriggio andiamo a vedere il Parco “Parque Eduardo VII”, si tratta di un’ampia oasi di verde al centro di Lisbona. Il parco ha assunto questo nome dopo la visita di Edoardo VII A Lisbona nel 1903. Si trova alla fine di Avenida de Libertade, dietro Praça Marquês de Pombal. Lo stile del parco è anglo-portoghese e da esso è possibile godere di una bellissima vista sulla città. Su di esso si trova il Clube VII, un padiglione sportivo dotato di palestre, piscina, campi da tennis e un ristorante.È il luogo ideale per fare passeggiate e rilassarsi ed è sede di un importante Festival del Libro. Qui c’è anche una grandissima bandiera del Portogallo che sventola.

A cena andiamo ancora all’Hard Rock Cafè.

E dall’altra parte della strada, prendiamo la funicolare e torniamo in collina fino al Miradouro de São Pedro de Alcantara”, da qui si gode un magnifico panorama sul Castelo de São Jorge, la Graça e la Igreja de Sao Vicente de Fora; questa zona del “Bairro Alto” superiore ospita numerosi caffè e ristoranti.

Giovedì 04 Luglio 2013

Stamattina con un taxi ci dirigiamo vero la città di Almada alla volta della statua del “Cristo Rei”.

La statua è ispirata alla statua del Cristo Redentore che si trova a Rio de Janeiro. È posta in cima ad una collina, con una bellissima vista, tutt’intorno un parco e una chiesa.

Il sito internet del santuario è questo: www.cristorei.pt

Da qui si vede il “Ponte 25 de Abril” (il quale si attraversa anche per arrivare fino a qui) che è uno dei ponti a sospensione più lunghi del mondo. Il ponte è ispirato al Golden Gate di San Francisco.

Torniamo nel centro di Lisbona e ci dirigiamo di nuovo in collina a visitare l’unica cattedrale di Lisbona, la “Cattedrale del Sé”. Si tratta della chiesa più antica di tutto il Portogallo, il nome di Sé deriva dall’antico nome del quartiere, cioè Sedes Episcopales.

Da qui prendiamo un “tuk tuk”, un pittoresco taxi a tre ruote, che si arrampica sulla salita dietro alla cattedrale e si arriva così al “Castello di São Jorge”, che con le sue suggestive mura merlate, le cinta alberate e i silenziosi giardini è uno degli angoli più affascinanti di Lisbona. L’indirizzo è “Rua de Santa Cruz do Castelo” ed il sito web è: www.castelodesaojorge.pt

La nostra giornata prosegue andando a pranzare un po’ in ritardo in un grazioso minuscolo locale proprio vicinissimo al castello, da “Claras em Castelo” in via Rua Bartolomeu De Gusmao, 31, caratterizzato per una vasta varietà di vini ed aperitivi e da un piccolo menù ristretto ma di buona qualità infatti rimaniamo molto soddisfatti spendendo solo Euro 54,00 in totale in tre.

La nostra giornata finisce qui perché è ora di tornare in hotel, ritirare i trolley e dirigerci all’aeroporto.

Non è stata una delle mie capitali preferite ma comunque merita sicuramente una visita.



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