Vietnam, che emozione!

Il Vietnam è da vedere adesso, perché fra qualche anno cambierà, arriverà il flusso di turismo di massa che modificherà le piccole particolarità che rendono questo paese unico, magico e indimenticabile
Scritto da: pressy
vietnam, che emozione!
Partenza il: 01/07/2013
Ritorno il: 22/07/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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Il Vietnam è il terzo dei paesi del sud-est asiatico che abbiamo visitato. Negli anni precedenti abbiamo visto la Malesia e la Thailandia nel 2011. Nonostante le somiglianze sono tre paesi molto diversi fra di loro Il Vietnam è una striscia di terra lunga 1600 km che si trova nella Penisola Indocinese. Con una superficie di 329.566 km quadrati è poco più grande dell’Italia. Il paese è diviso in due principali aree coltivabili, quella del Delta, il fiume Rosso a nord e quella del Mekong a sud. Questa divisione geografica persiste anche in altri campi culturali, politici, architettonici. Il nord convive con il comunismo da oltre mezzo secolo, mentre il sud ha goduto da un ventennio di liberalismo. Il nord e il sud sono molto diversi e viaggiando per il paese uno si rende conto delle differenze anche senza averne le conoscenze. Il paese, attraversa un momento di veloce industrializzazione e il suo ecosistema sta cambiando a causa dell’inquinamento. Il Vietnam è da vedere adesso, perché fra qualche anno cambierà, arriverà il flusso di turismo di massa che modificherà le piccole particolarità che rendono questo paese unico, magico e indimenticabile. Le leggende vietnamite fanno risalire la storia del vietnam a oltre 4000 anni fa, ma certe fonti dettano le sue origini a 2700 anni fa. Dal 1 al 6 secolo il sud del Vietnam era parte del Regno di Funam, e subì una influenza indiana. Il nord invece era stato conquistato nel 2 secolo dai Cinesi che resteranno lì per quasi 1000 anni. Nel nostro immaginario occidentale, il paese ha subito grandi danni con la guerra degli americani (1960 – 1975) e spesso la nostra conoscenza finisce qui. Gli Americani non sono stati gli unici “visitatori”, il Vietnam nel corso della sua storia e stato invaso da Cinesi , Mongoli, Giapponesi e Francesi, Questa sequela di invasori ha lasciato il segno, i Cinesi introdussero nel paese il Buddhismo, Taoismo e Confucianesimo, i Francesi portano con se le ferrovie e una favolosa tradizione culinaria. Gli Americani hanno lasciato il paese in ginocchio (con 10 % di popolazione di meno) ma l’orgoglio vietnamita e forte senso dell’identità nazionale è rimasto intatto. Come in altri stati dell’Asia, la vita si svolge intorno alla famiglia. Questo popolo ha una profondo rispetto per la tradizione con una mentalità che contempla il lavoro di gruppo, piuttosto che individuale.

Il nostro grande viaggio, della durata di 22 giorni verso il Vietnam comincia 26.02.2013 con il volo di Tukish Airlines che ci porterà da Bologna a Ho Chi Minh (Saigon) e finisce 22.07.2013 con il volo di ritorno da Bangkok a Bologna. (il volo è stato prenotato nel sito www.lastminute.com, con una spesa complessiva di assicurazione All-inclusive di 2.315 euro per 2 adulti e 1 bambino. Abbiamo fatto tratta Bologna Istanbul – Ho Chi Minh City per andata e Bangkok – Istanbul – Bologna per il ritorno). Per entrare in Vietnam ci vuole il Visto e per ottenerlo ci sono due modi. Primo è richiedere il rilascio in ambasciata dell ‘Vietnam a Roma, secondo modo compilare l’apposito modulo sul sito www.vietnamvisaorg.com o www.vietnam-visa.com che con una spesa di 15 dollari vi manda via mail un invito con il quale vi presentate in ufficio d’immigrazione nell’aeroporto nel giorno del vostro ingresso in Vietnam e li pagate una tassa di 45 dollari. Il rilascio del Visto in ambasciata costa 35 euro. Noi abbiamo richiesto un invito tramite il sito internet e tutto è andato bene. Per quasi tutte le prenotazioni alberghiere abbiamo usato il sito Agoda ( www.agoda.it ). Non abbiamo riscontrato nessun problema, le prenotazioni erano esatte senza intoppi o sorprese, unico neo è che Agoda va ad addebitare l’intero importo nel momento di prenotazione anche se risultava la cancellazione gratuita . Spesso abbiamo trovato su questo sito delle tariffe molto vantaggiose, anche se pagate con anticipo.

Abbiamo deciso di eseguire itinerario: Saigon (4 notti) – Nha Trang (3 notti) – Hue (2 notti) – Hoi An (5 notti) – Hanoi (3 notti) – Baia Di Halong (1 notte) – Hanoi (1 notte) – Bangkok (3 notti)

Saigon – la città più grande del Vietnam

La nostra prima tappa è Saigon. Nonostante non sia stato il nostro primo impatto con l’Asia siamo rimasti a dir poco sbalorditi dalla intensità del traffico e del numero di motorini che c’erano in circolazione. Abbiamo sentito, abbiamo letto i diari di viaggio ma trovarsi li e provare a attraversare la strada e stata “ una impresa “ assai difficile, da non crederci. Le strisce pedonali, i semafori ed altre regole stradali a noi conosciute qui non esistono. Per attraversare a piedi la strada bisogna andare dritto, senza correre e senza nessuna esitazione o insicurezza, saranno loro i motorini a trovare la maniera giusta (conosciuta solo a loro) ad non investirvi. Molte volte siamo stati aiutati da poliziotti, che ci facevano da strada, per noi soli spesso era impossibile. Nonostante le iniziali difficoltà dopo qualche giorno ci siamo quasi abituati. Saigon è una metropoli moderna, con lussuosi grattacieli, i centri commerciali e ottimi ristoranti alla moda, città più grande di Vietnam viva e frizzante con un grandioso passato. Ho Chi Minh nasce come piccolo villaggio di pescatori, facendo parte di regno di Cambogia fino la fine del XVII secolo. In seguito a spostamenti di coloni vietnamiti verso il sud viene assorbita dal Vietnam diventando la dimora della dinastia Nguyen. La città ebbe anche forte influenza francese durante la loro occupazione coloniale. Nel 1954 i francesi vennero sconfitti da comunisti. La città è stata capitale della Repubblica del Vietnam dal 1956 al 1975, dopo la divisione di Vietnam (Vietnam del Nord – la Repubblica Democratica del Vietnam e Vietnam del Sud – la Repubblica del Vietnam ) Alla conclusione della guerra del Vietnam, nel 1975 le forze comuniste travolgono la città, ribattezzando Saigon Ho chi Minh, dedicandola al padre fondatore del Vietnam socialista. Non è una città particolarmente bella, ma considerando la stanchezza dopo lungo volo, e le sue particolarità abbiamo deciso comunque di trascorrere qui 4 giorni.

Abbiamo alloggiato a Queen Ann Hotel (www.queenannhotelvn.com), niente di che, con le camere senza finestra, ma costava poco, aveva ottima posizione vicino mercato Ben Thanh ed era pulito. Durante la nostra permanenza abbiamo fatto il percorso a piedi nella città vecchia consigliato da Lonly Planet, abbiamo visitato Pagoda dell’Imperatore di Giada, il Palazzo della Riunificazione e Museo militare. Il nostro ultimo giorno abbiamo dedicato a una gitta prenotata in una delle numerose agenzie viaggi di Saigon, nel delta del Mekong con il suo mercato galleggiante (www.roadstourvietnam.com) Il Tour era organizzato bene, con buon rapporto qualità-prezzo ma noi ne abbiamo visto uno similare in Thailandia per cui abbiamo partecipato senza troppo entusiasmo. Per gli spostamenti in città abbiamo usato sempre il taxi, contrattando il prezzo prima di salire. Saigon oltre i numerosi luoghi di interesse turistico offre anche una varietà di Spa e massaggi e sopratutto una impressionante scelta dei ristoranti. In tutto il Vietnam si mangia benissimo e si spende poco. La loro cucina è sorprendente e interessante con grandi influenze francesi. Vietnam e anche uno dei più grandi produttori al mondo del caffè. Il caffè come anche i cibi cambiano dal nord al sud, ma a Saigon il caffè e eccezionale. Noi personalmente abbiamo provato i seguenti ristoranti raccomandati dalla Lonly Panet : Pho Hoa, Nha Hang Ngon (www.quanngon138.com), Temple Club ( www.templeclub.com.vn )Hoa Tuc (www.hoatuc.com.) e le bancarelle del mercato di Ben Thanh. In tutti questi posti noi abbiamo sempre mangiato divinamente spendendo da 10 a 30 euro in tre, preferendo la cucina del posto piuttosto che quella internazionale.

Nha Trang – la località balneare più famosa del Vietnam

Dopo 4 giorni a Saigon con il volo della compania lov-cost vietnamita Vietjet (www.vietjetair.com) siamo andati a Nha Trang (la località balneare più famosa del Vietnam). Il biglietto di andata costato circa 30 euro a persona. Le nostre tre notti le abbiamo passate a CarpeDM hotel, situato molto vicino dalla spiaggia (www.carpedmhotel.com). Per una camera tripla abbiamo speso 25 euro senza colazione che si pagava separatamente. Il proprietario, un signore Belga era gentilissimo e sempre pronto ad aiutarci e fare due chiacchiere con piena disponibilità. L’albergo dispone di 16 grani camere, tutte con il balcone, arredate bene, pulite e confortevoli. Questo albergo è stato un affarone! Nha Trang gode per tutto l’anno di un clima eccezionale, con tanto sole, caldo e leggera brezza del mare. L’attrazione più grande di quel posto è la spiaggia con la sabbia bianchissima e attrezzata di tutto (2 lettini e ombrellone costano 3 euro al giorno). C’è il barista che ti porta da bere tutto quello che vuoi, di solito il cocco fresco, fresco, e le donne che fanno le grigliate di aragosta sulla spiaggia. “Qui il dolce far niente sale alle stelle!” Sullo sfondo si potevano osservare le bellissime montagne e incantevoli isolette. Dopo la confusione di Saigon era proprio quello che ci voleva. Non fate il caso se qualcuno vi parlerà in russo o alcune scritte pubblicitarie sono in cirillico, qui i ricchi Russi vengo con loro aeri privati o charter a fare le vacanze, e ne vengono tanti. Il bel posto dove cenare o solo prendere il boccale di birra artigianale è secondo noi Louisane Brewhouse (www.louisanebrewhouse.com.vn). Bellissima terrazza, spesso musica da vivo, un tratto di spiaggia privata e ottima birra! Il posto è molto elegante e di buon gusto, ideale per ammirare splendidi tramonti con la musica a sottofondo. Non è male!

Hoi An – la città più bella del Vietnam

Dopo tre giorni trascorsi in spiaggia siamo di nuovo in partenza, questa volta per Hoi An. Come mezzo di trasporto abbiamo scelto il pullman notturno, ovvero sleeper bus, prenotato dal gentile proprietario dell’albergo. Il viaggio dura circa 11 ore trascorse di notte. Si parte la sera e si arriva alla mattina del giorno dopo. Le cuccette permettono di sdraiarsi o almeno di stendere le gambe, ma attenzione, possono essere comodi solo per chi non supera 170 cm di altezza. Il viaggio non è comodissimo ma con un po’ di spirito d’adattamento si fa! I pullman sono abbastanza economici ed efficienti; basta non guardare dal finestrino! Come tutti i Vietnamiti gli autisti degli autobus guidano in una maniera pericolosa e per noi incomprensibile, sorpassando sulle curve con una velocità elevata. Ma cosa dire, arrivati a Hoi An tutti i mali passano! Hoi An e splendida e ci abbiamo lasciato il cuore. Durante il I secolo la città ebbe il più grande porto del sud-est asiatico e durante XVI ed il XVII un importante centro di commercio vietnamita. Numerosi commercianti Cinesi e Giapponesi hanno lasciato la loro traccia, il loro segno con gli stupendi palazzi, ponti e cappelle. E stata anche la prima città che ha avuto i contatti con la religione cristiana. Nell’epoca di colonizzazione francese fu scelta come centro amministrativo. Nel 1999 Hoi An viene dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La città vanta di un bellissimo ed ben conservato centro storico. La sua posizione lungo il fiume Thu Bon rende la città ancora più incantevole, specialmente dopo il tramonto. Quasi tutte le case antiche della Città vecchia sono visitabili con le visite guidate e occorre acquistare un biglietto. La sera la città si anima di turisti, gente del posto e venditori di lanterne. Migliaia di coloratissime lanterne galleggianti illuminano il fiume e ogni lanterna è una promessa, un desiderio, una speranza, un sogno. Hoi An è piccola, con la sua atmosfera rilassante, con i suoi colori, suoni e dolci profumi vi farà sentire unici. Attorno la città vecchia si trovano centinaia di sartorie, infatti la città viene chiamata alla città dei sarti. Molte sartorie vi possono confezionare abiti su misura in 48 ore. La qualità varia da un posto all’altro come anche i prezzi. E’ vero che i sarti vietnamiti possono riprodurre qualsiasi capo di abbigliamento, ma la scelta si ristringe solo ai capi classici, sia in termini di modello sia in termini della scelta di stoffe. Io ovviamente non potevo rinunciare a questa elettrizzante esperienza. Nel laboratorio di nome A Donk Silk ho ordinato un talleur (pantalone classico e giacca). In giro di 48 ore era pronto, cadeva benissimo, ho scelto una stoffa più costosa misto lana e cashmere. La qualità era ottima ma il prezzo non proprio bassissimo sul 180 euro (www.adongsilk.com) Altri due negozi interessanti sono il Bà Ba, che vende abiti e giacche e altri indumenti in setta, bellissimi modelli e prezzi molto convenienti (www.baba-clothing.com) e Thien Phu Optic nel quale ho ordinato un paio di classici Ray- Ban da vista con i lenti sottilissimi, di buona qualità e ho pagato solo 50 euro. (Thien Phu, 333 Nguyen Duy Hieu str. Hoi An). Il centro della città dista circa 5 km dalle splendide spiagge, raggiungibili comodamente con le biciclette, spesso offerte gratis dagli alberghi. Noi abbiamo prenotato preso Long Life Hotel. Albergo molto bello, con una piccola piscina, con una buona posizione sul fiume. Le camere design, molto spaziose, bagni attrezzatissimi, la frutta di benvenuto e ottima, varia e abbondante la colazione della mattina. Peccato solo per la pulizia un po’ approssimativa direi!(www.longlifehotel.com) Hotel aveva anche le biciclette che offriva ai clienti gratis. Tutte le sere abbiamo cenato a Morning Glory Street Food Restaurant, prenotando sempre la sera prima (www.restaurant-hoian.com) . Morning Glory è una vera e propria istituzione. Strepitosa cucina e il servizio eccellente, organizza anche corsi di cucina. Il cibo servito in quel ristorante in un bel palazzo d’epoca rappresenta vera e propria avventura gastronomica. Ogni piatto e perfettamente equilibrato e preparato in modo che esalta il gusto e la freschezza delle materie prime senza essere ne eccessivo ne banale. Per i buongustai e amanti della buona cucina questo è un paradiso! Da Hoi An abbiamo preso in una delle agenzie viaggi una gita per My Son, più grande sito di antiche rovine cham del Vietnam. La nostra prossima tapa è Hue dove siamo arrivati dopo 3 ore di viaggio in pulman.

Hue – la città imperiale

Hue è una antica capiate del Vietnam, durante il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyen. 2 km dalla città si trova la cittadella imperiale costruita nel 1687. Nel 1885 la città venne sottomessa dai francesi e nel 1968 quasi completamente distrutta. La città e localizzata sulle rive del fiume dei Profumi. Fin da antichità, è stata una dei maggiori centri culturali, religiosi ed intellettuali del Vietnam, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Principali punti d’interesse turistico è la cittadella e il recinto imperiale, tutti due raggiungibili con una bella camminata a piedi. Per visitare le tombe imperiali dei sovrani della dinastia Nguyen, che si trovano circa 15 km dal centro, abbiamo prenotato una gita con la guida in inglese. In città ci siamo fermati per due notti, prenotando nel Orchid Hotel (www.orchidhotel.com.vn). L’hotel è molto bello, buona prima colazione, PC in camera, ottimo rapporto qualità-prezzo. Lo consiglio vivamente. Il nostro prossimo obbiettivo era Hanoi.

Hanoi – la capitale del Vietnam

Per raggiungere la capitale abbiamo avuto un po’ di problemi. La compagnia Jetstar Airways per le date da noi richieste non aveva più i posti liberi, di bus notturno non avevamo voglia quindi rimaneva il treno. L’unico treno disponibile partiva per Hanoi alle 5 di mattina per raggiungere la destinazione alle 19 di sera. Brutto orario ma non avevamo un altra scelta. E qui che comincia la nostra disavventura e un contatto ravvicinato con la popolazione locale! Nel treno eravamo gli unici occidentali, le carrozze erano sporche, ogni scomparto aveva 6 cuccette. Posti da sedere zero. Noi avevamo ovviamente i posti peggiori, più in alto, senza scaletta per salire. Dove potevano dormire 6 persone, fra vecchi, donne e bambini erano almeno 12. La prima cosa che abbiamo fatto e stata quella di metterci le scarpe chiuse per un semplice motivo: sputavano per terra! Il viaggio era molto lungo e io dopo 3 ore in piedi ho deciso di salire nella mia cuccetta e provare a dormire un po’. Passata mezza ora ho aperto i occhi e ho visto sopra mia testa un paio di scarafaggi belli grossi. Sono saltata subito giù dalla cuccetta e gesticolando ho spiegato al mio compagno cosa ho visto. Dopo un attimo ridevano tutti con gusto, non capivano le mie parole ma capivano che gli scarafaggi mi facevano scifo. Il viaggio era molto lungo, pensavamo che ci fosse il vagone ristorante per cui non avevamo ne da bere ne da mangiare. I nostri compagni di viaggio per non andare ai wc facevano la pipi nelle bottiglie di plastica. In contrasto con quel treno impolverato, sporco e pieno di umanità, dal finestrino si vedevano paesaggi bellissimi, risaie, montagne fiumi, contadini al lavoro e motorini che trasportavano mucche. A Hanoi siamo arrivarti esausti. Abbiamo imparato che non sempre la vita quotidiana, quella più autentica, della popolazione locale fa per noi. A Hanoi ci siamo fermati per notti nel Aranya boutique hotel, ottima posizione, molto bello, buona la prima colazione, assolutamente valido (www.aranyahotel.com) La capitale Vietnamita credo che ci sia unica nel suo genere, piena di fascino, sporca ed elegante nello stesso tempo con esotica atmosfera asiatica. Il centro storico e altri siti più importanti dal punto di vista storico-turistico sono raggiungibili a piedi. Quando le distanze superavano la voglia di camminare prendevamo il taxi che costava poco. Hanoi è comunque più tranquilla di Saigon, direi più vivibile. Ci sono tantissimi parchi dove la popolazione locale di tutte le età, fa ginnastica e danze tradizionali. Hanoi diventò capitale nel 1945 ma durante la guerra con i Stati Uniti una parte della città venne distrutta. Durante il nostro soggiorno abbiamo visitato tutta la zona del lago Hoan Kiem, Museo dell’Esercito, il Quartiere Vecchio con tutte le sue stradine e Mausoleo di ho Chi Minh. Da non perdere lo spettacolo di marionette sull’acqua. I biglietti meglio comprare almeno un giorno prima (www.thanglongwaterpuppet.org) Dal punto di vista gastronomico a Hanoi c’è solo l’imbarazzo della scelta, da cibo di strada a sofisticati ristoranti. Noi ci siamo trovati molto bene a Quan An Ngon (www.ngonhanoi.com.vn) che serve ottimo cibo di ogni regione vietnamita. Il locale è sempre molto affollato ma servizio è veloce e vale la pena aspettare. Assolutamente da provare anche la bia hoi, artigianale birra alla spina, disponibile preso alcune bancarelle del Quartiere Vecchio.

Baia di Halong – il posto più suggestivo del Vietnam

Abbiamo deciso di visitare quel magnifico posto, che comprende oltre di 2000 isole, con una crociera di 2 giorni e una notte prenotata dall’Italia tramite sito Agoda (www.annamjunk.com). Bella imbarcazione di solo 6 cabine, in stile tradizionale. Siamo stati molto fortunati perchè il prezzo era giusto, ottimo cibo e oltre noi tre, cerano solo 2 ragazze inglesi, praticamente tutta la barca per noi! Il prezzo comprendeva anche il trasporto dal nostro albergo a Hanoi (andata e ritorno). Halong Bay e dichiarata nel 1994 Patrimonio dell’Umanità, grazie al suo mistico, surreale paesaggio costruito da piccole isole calcaree che spuntano dalle acque verdi del Golfo del Tonchino.

Il nostro itinerario comprendeva anche la visita delle Grotte della Sorpresa che sono molto interessanti. Anche se la baia è sempre piena di turisti e decine di imbarcazioni, rappresenta comunque una immagine del Vietnam molto romantico e indimenticabile. Finita la nostra crociera siamo ritornati a Hanoi per una notte prima di prendere il volo per Bangkok.

Bangkok – non è in Vietnam e si vede!

La nostra scelta di fare il volo di ritorno da Bangkok era condizionata più che altro dalla mia voglia di fare shopping sfrenato! In questa metropoli ci siamo stati 2 anni fa e volevo tornare per rifarmi un po’ il guardaroba e non solo. Nel mega centro commerciale MBK (www.mbk-center.co.th) al secondo e terzo piano ci sono negozi che vendono le borse di grandi marce tipo Prada o Jimmi Coco ovviamente non originali, ma repliche di ottima qualità. In questo centro si trovano anche ottimi cosmetici di marche thailandesi (ARB-IMS Products e Oriental Princess). Bangkok è Bangkok o la ami o la odi, ma non puoi evitare la guerra con i tassisti. Alzano i prezzi, non hanno mai il resto da darti e a volte ti portano dove vogliono loro.

E’ stato un bel viaggio e siamo felici perché il Vietnam ci ha regalato tantissime emozioni che resteranno con noi per sempre!



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