In Brasile con furore
Indice dei contenuti
IL VIAGGIO E… L’ARRIVO
Il primo sguardo, dal finestrino dell’aereo, delle lunghissime distese di spiaggia, e dell’immenso oceano Atlantico , mi hanno subito fatto capire che sarebbe stata una vacanza indimenticabile ed emozionante!
Dopo molte ore di viaggio e uno scalo a Fortaleza, siamo finalmente atterrati all’aeroporto “Augusto Severo” di Natal. Subito l’umidità e il fuso orario, di 5 ore indietro rispetto all’ Italia, si sono fatti sentire e di conseguenza ci siamo recati subito presso la Pousada Cauim, un locale tipico, semplice, ma allo stesso tempo molto originale e accogliente, dove abbiamo alloggiato per tutto il nostro soggiorno.
L’ISOLA DI PIPA
Dopo un po’ di riposo e un’abbondante colazione tipica brasiliana a base di gustosa frutta locale, cous cous ed empanadas, a bordo di una jeep 4×4 ci siamo diretti verso Pipa, un isolotto a una sessantina km da Natal. E’ possibile raggiungere l’isola sia seguendo la Rota do sol sia percorrendo km di spiaggia. Noi, naturalmente, abbiamo scelto quest’ultima. Prima di compiere questi percorsi è necessario informarsi sull’ora dell’abbassamento e dell’innalzamento delle marea per non rischiare di ritrovarsi in situazioni poco piacevoli.
Nel momento in cui abbiamo iniziato a guidare, a turno, lungo la spiaggia, l’emozione è stata unica. Davanti a noi ci è apparsa una distesa di sabbia immensa lungo la quale si trovavano, qua e là, rocce e piscine naturali di varie dimensioni. Altrettanto emozionante è stata la vista dell’oceano e delle sue onde che quando si frastagliavano sulla costa riflettevano la luce abbagliante del sole.
In seguito dopo aver imbarcato l’auto su di un traghetto chiamato Balsa, siamo finalmente giunti nella magica isola di Pipa.
LA PRAIA DO AMOR, LA BAIA DOS GOLFINHOS, L’OCEANO E I SUOI DIVERTIMENTI
Grazie alla disponibilità di un amico di mio zio, abbiamo avuto la fortuna di alloggiare per un week end, in una villetta a pochi minuti dal centro di Pipa.
La curiosità di vedere le sue spiagge era tanta e in poco tempo vi ci siamo ritrovati!
Arrivati alla Praia do amor siamo rimasti incantati! Dall’alto abbiamo potuto ammirare la meravigliosa ed ampia spiaggia bianca sovrastata dall’imponente scogliera rossa e, scesa una lunga scala in legno e roccia, ci siamo ritrovati faccia a faccia con l’oceano, sempre molto mosso, che ospita una moltitudine di surfisti, quindi ideale per praticare questo sport.
Durante la bassa marea, passando dalla Praia do centro o dalla Praia do madeiro, è possibile accedere alla famosa Baia dos golfinhos dove, in acqua, a pochi metri da noi, abbiamo potuto ammirare due delfini che nuotavano e si tuffavano senza dare troppa attenzione alla gente che, incredula, li guardava a bocca aperta! Insomma, è stato uno di quei momenti in cui capisci quante emozioni può darti la natura e le sue specie in pochi attimi!
QUANDO CALA LA NOTTE A PIPA!
Un altro bell’aspetto di Pipa l’abbiamo sicuramente riscontrato alla sera, Infatti la notte, soprattutto nel week end, è animatissima. Il centro è caratterizzato da una vivacissima via principale circondata da molti empori, bancarelle, pub, pizzerie, ristoranti che riflettono il tropicalismo tipico del luogo. Nei pub vengono serviti un’infinità di cocktail, il più famoso è sicuramente il Caipirinha, l’ideale per rinfrescarsi nelle calde serate brasiliane. Molti locali offrono inoltre diversi eventi live musicali di tutti i generi e dispongono anche di una sorta di “mini-discoteche”, in poche parole… il divertimento è assicurato!
NATAL, LA CITTà DEL SOLE
Dopo un caloroso week end a Pipa siamo tornati a Natal alla quale abbiamo dedicato la maggior parte delle nostre giornate di vacanza. Questa città è famosa per le sue ampie spiagge che si estendono su un’area di circa 100 Km.
La più famosa e frequentata è sicuramente Ponta Negra, lunga circa 4 Km, all’estremo sud della quale si trova il Morro de Careca, una duna di oltre 100 metri di altezza che taglia a metà la maestosa foresta pluviale ed è caratterizzata da una lingua di sabbia che scende direttamente nell’oceano.
Piccola curiosità, Il suo nome corrisponde all’italiano “colle calvo” ed è chiamato così poiché ricorda vagamente la tipica testa di un uomo pelato.
Inoltre, passeggiando lungo questo litorale ci si può incappare in un susseguirsi di semplici chioschi bar numerati, dove con pochi R$, circa 5 a persona, è possibile avere un lettino, un ombrellone e se lo si desidera, il servizio bar, tra le molte specialità brasiliane, può servire un bel gustoso piatto di macaxeira fritte, un particolare tubero molto simile alla patata, accompagnato da un rinfrescante succo alla papaya o al maracujà, il così detto frutto della passione.
Inoltre, non mancano i venditori ambulanti che dai loro carrettini vendono spiedini, gelati, bibite, cocktail, abiti tipici, souvenir vari e anche cd musicali.
Tratto prossimo alla spiaggia di Ponta negra è la Praya de Barriera D’agua, non molto frequentata ma caratterizzata dai migliori alberghi di lusso di Natal. Segue la Praya de Areta Preta con molti vivaci locali notturni, la Praya dos Artistas situata nella parte orientale vicina al centro storico della città, Praya do Meo conosciuta per i suoi bianchi di corallo non distanti dalla costa, Praya do Forte, che ospita il “Forte dos Reis Magos” e il “Ponte Newton Navarro” ed infine la Praya de Redinha nota per il cibo a buon mercato.
MARACAJU’: LE PISCINE NATURALI E IL MANOA PARK!
Altra tappa del nostro viaggio, sempre a bordo della nostra inseparabile 4×4, è stata la spiaggia di Maracajù, a 50 Km a nord da Natal, nota per i suoi parrachos de Maracajù ovvero piscine naturali che si formano tra i banchi di corallo a 7 Km dalla costa.
Dalla spiaggia ai banchi di corallo ci si arriva attraverso un breve viaggio a bordo di traghetti dove è possibile gustare deliziosi spiedini di carne e di pesce che a Natal non mancano mai!
Una volta arrivati è possibile immergersi nella limpida acqua cristallina che grazie alla sua calda temperatura permette di svolgere attività acquatiche come lo snorkeling e il diving in mezzo ai coloratissimi pesci tropicali.
Inoltre a Maracajù abbiamo passato un divertente pomeriggio nel parco acquatico Manoa Park che oltre a ristoranti e bar dispone di scivoli, taboga e tantissime altre attrazioni acquatiche da non perdere!
L’AVVENTUROSA GITA IN BUGGY
Tra le escursioni più emozionanti da fare in Natal vi è sicuramente la gita in buggy, un intrigante tragitto lungo la costa nord di Natal passando da Praia Redinha e il villaggio di Santa Rita fino ad arrivare alla Praia de Genipabu famosa per le sue dune mobili sulle quali l’azione del vento rimodella continuamente l’intero panorama delle dune, che vengono smosse da un punto ad un altro, dando disorientamento a chi non è del posto.
Il nostro temerario buggeiro professionista, con il suo buggy ci ha fatto scivolare giù dalle ripide e spericolate dune di sabbia che possono raggiungere un’altezza di quasi 30 metri!
In seguito, dopo aver percorso un tratto di spiaggia caratterizzato dalle così dette “case taipa” costruite con legno e argille e le “case sapè” ricoperte d’erba, siamo arrivati presso il Rio Cearà-Mirim dove siamo stati traghettati ,insieme al nostro buggy, a bordo di ampie zattere che venivano spinte sull’altra riva da uomini con lunghi remi.
Dopo ciò, proseguendo su strade sterrate, abbiamo raggiunto la Praia de Jacuma circondata dalla sua vasta vegetazione e dalle palme di cocco, dove abbiamo potuto provare l’aerobunda, caratterizzato da un sedile di pelle appeso a funi di acciaio con una estremità della corda in cima alla dune, e l’altra al capo opposto, grazie al quale ci siamo lanciati nel vuoto per poi finire nell’acqua… divertentissimo!
Inoltre sulle spiagge è possibile incontrare alcune persone che, in cambio di pochi R$, scattano foto divertenti con il loro aiuto. Noi ne abbiamo fatta qualcuna con una bellissima iguana del deserto!
Una volta tornati sulla riva, salendo su una sorta di carretto posto su dei binari, siamo risaliti sulla vetta della duna dove abbiamo potuto provare l’altra attrazione, il bunda-sci, una tavoletta di legno su cui ci si siede e si scivola nuovamente verso l’acqua.
Infine, la nostra spericolata gita si è conclusa presso la Praia de Muriù dove in un ristorante sulla riva della spiaggia, abbiamo potuto pranzare assieme al nostro buggeiro e rilassarci sulle numerose amache a disposizione sorseggiando la dissetante Agua de cocco!
INFINE… NATAL E UN PO’ DELLA SUA STORIA
Oltre alle bellissime dune, spiagge, lagune, scogliere e la vasta vegetazione tropicale, con l’aiuto della nostra guida personale ovvero mio zio, abbiamo potuto immergerci nei luoghi che rappresentano al meglio la storia di Natal.
Prima di tutti vi è sicuramente il Forte dos Reis Magos, la fortezza dei Re Magi, che è stata la prima costruzione della città, la cui fondazione risale al 25 dicembre del 1599. Si erge sul lato destro della barra del Fiume di Potenjii vicino al moderno Ponte Newton de Navarro, e ha una forma di stella a cinque punte. Il suo nome è dovuto alla data di inizio della sua costruzione, il 6 gennaio del 1598, che coincide con la festa dell’epifania nota in Brasile come la festa dei Re Magi. Al suo interno sono presenti ancora molti cannoni e si può visitare una cappella, un pozzo, e gli alloggi dei soldati.
Un altro monumento storico è la Coluna Capitolina, una colonna di Roma in rappresentanza dell’ Italia come ringraziamento per la buona accoglienza che il popolo del Rio Do Grande Norte offrì agli aviatori Carlo Del prete e Arturo Ferrarin, che raggiunsero la Costa Potiguar da Roma dopo un volo di ben 49 ore senza scali. Essa ha questo nome perché proviene dal Monte Campidoglio a Roma. Inoltre, appena entrati in Natal abbiamo potuto ammirare il Centro de lancamento de foguettes barreira do inferno ovvero il centro missilistico dal quale sono lanciati regolarmente razzi sub-orbitali. Infine, merita attenzione il Parqe da Cidade dom Nivaldo monte, un parco urbano inaugurato nel 2008, rappresentato dalla magnifica torre che lo sovrasta.