Guatemala e Messico
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Innanzitutto, premettendo che non abbiamo visitato la capitale, in Guatemala, ci siamo sempre sentiti totalmente tranquilli e al sicuro, le persone sono gentili, disponibili, il clima è molto rilassato e le condizioni igieniche sono buone, visto il caldo ci hanno stupito la grande pulizia e l’assenza di cattivi odori.
Abbiamo viaggiato a luglio 2013, per circa 3 settimane, in sintesi le tappe del nostro viaggio sono state:
– volo A/R su Guatemala City con arrivo in serata e immediato trasferimento ad Antigua (2 notti)
– Lanquin (Semuc Champey) (2 notti)
– Flores (Tikal) (3 notti)
– traferimento in Messico, via Belize, a Chetumal, dove abbiamo affittato per 4 giorni una macchima per girare la penisola dello Yucatan (Chetumal – Campeche – Merida – Izamal – Valladolid – Tulum – Chetumal)
– Palenque (1 giorno)
– San Cristobal de Las Casas (2 notti)
– Lago di Atitlan (4 notti)
– Antigua (1 notte)
Antigua
La città è graziosa e turistica, molto più cara di tutto il resto del paese.
Per non perdere tempo avevo prenotato il trasferimento a Lanquin via mail dall’Italia con Aventuras Turisticas (125 Q pp), http://www.aventurasturisticas.com/ ci siamo trovati bene, mi hanno chiesto conferma del servizio il giorno prima, via mail, noi avevamo già confermato tramite la reception dell’hotel, poi abbiamo pagato direttamente all’autista. Ci siamo accorti a posteriori di aver pagato meno degli altri viaggiatori, forse perchè gli alberghi e le agenzie che prenotano questi trasporti prendono una commissione, inoltre alcuni turisti che inizialmente dovevano viaggiare con noi si sono ritrovati con voucher “nulli”, perchè l’agenzia che li aveva emessi non ha pagato “Adventura turisticas”, che, ovviamente li ha appiedati. Pasti: buona la carne di “La fonda di calle real” in avenida Norte, subito usciti dalla piazza centrale.
Dormito nell’hotel Casa Rustica (53 US$, accettano la carta di credito ma con ricarico del 10%, (c’è il wi-fi) che fornisce anche il servizio di taxi da e per l’aeroporto (37 US$). Pulito, personale gentile e disponibile, un pò troppo rumore di notte da un vicino locale notturno.
Lanquin
Dormito a “El Retiro Lodge” prenotato dall’Italia (200 Q, non accettano ne dollari ne carta di credito, no wi-fi), la posizione del posto è magnifica ma il personale non è il massimo e la pulizia lascia a desiderare, è frequentato soprattutto da giovani americani, la cena che propongono è discreta ma il prezzo è davvero esagerato, ci siamo invece trovati molto bene alla “Comedora Shalom”, bella atmosfera, in paese, sulla strada verso l’albergo. Abbiamo visitato il Semuc-Champey in modo autonomo, prendendo un pick-up collettivo (si viaggia in piedi sul cassone) nella parte alta del paese, vicino all’unica banca, il primo trasporto parte, in un giorno di mercato, alle 8.30, noi non lo sapevamo e siamo arrivati in largo anticipo e per ammazzare il tempo abbiamo visitato il mercato, bello, niente turisti. Le visite organizzate dai vari lodge partono 1 o 2 ore più tardi e comprendono, in genere, anche altre attività, tipo discesa del fiume dentro le gomme da camion, ecc… Arrivando prima e muovendoci in modo autonomo però abbiamo potuto godere delle pozze in totale solitudine, secondo noi vale la pena. Per gli orari del ritorno chiedete direttamente all’autista. Il paesaggio tutt’intorno è magnifico. A Lanquen non ci sono bancomat.
Flores
Il viaggio verso Flores lo abbiamo organizzato sempre con Aventuras Turisticas dall’Italia (100 Q pp), si arriva a destinazione verso le 17.00. Abbiamo dormito all’”Hotel Villa del Lago”, prenotato da casa (45 US$ con vista lago, altrimenti, senza vista, 35US$, wi-fi), pulitissimo, personale gentile, molto confortevole.
La città è graziosa e molto rilassante, meritano una segnalazione le ottime fajitas del localino quasi di fronte il nostro Hotel, il “Cafè archeologico”. Abbiamo comprato il passaggio a Tikal (100 Q pp senza guida nel sito, 150 Q con la guida) e il trasferimento in Messico, a Chetumal (285 Q pp), con l’agenzia il cui incaricato è salito sul minivan di Aventuras Turistica a Santa Elena, i due voucher avevano intestazioni diverse, quello per il Messico era dell’agenzia San Juan, l’unica che fornisce tale servizio. Entrambi i viaggi sono stati senza problemi. Abbiamo visitato Tikal senza prendere la visita guidata, che viene organizzata formando pochi gruppi ma molto numerosi; andando da soli abbiamo visitato il sito senza incontrare quasi nessuno! Il sito è molto esteso e si avvistano tanti animali, soprattutto sui sentieri per i templi più periferici, anche le scimmie. I trasporti per Tikal sono alle 4.30 e alle 7.00, è meglio andare col primo per evitare il caldo eccessivo delle ore centrali della giornata. Il viaggio dura circa 1 h e mezza.
El Remate, la località proposta dalla lonely planet in alternativa a Flores come base di partenza per visitare Tikal, si sviluppa tutta lungo la statale, sinceramente, passando col minivan, ci è sembrata una pessima scelta (ve lo dico perchè organizzando il viaggio ci avevo fatto un pensierino).
Belize
Attraversandolo in bus non ci ha fatto una grande impressione, parlando con altri viaggiatori ci è sembrato di capire che meritano davvero solo le isole. Il bus ha fatto sosta a Belize City presso la stazione marittima dalla quale è appunto possibile imbarcarsi per le isole. Uscire dal Guatemala ci è costato 20 Q a testa (senza ricevuta), entrare in Belize non ci è costato nulla, anzi ci hanno pure offerto da bere e da mangiare.
Uscire dal Belize ci è costato circa 12 US$ (con ricevuta), ed entrare in Messico non costa nulla. A Chetumal il bus ci ha lascito alla stazione ADO principale, cioè quella di prima classe, dove abbiamo approfittato per prendere subito i biglietti per il trasferimento a Palenque di 5 giorni dopo, acquistandoli così in anticipo i posti già presi erano davvero pochissimi. Le nostre carte di credito non hanno funzionato, ma hanno accettato il pagamento con i dollari. La ADO e la OCC hanno un bel sito internet sul quale consultare gli orari dei viaggi.
Chetumal
Abbiamo prenotato un’auto con Europcar per quattro giorni, con riconsegna nella stessa località (altrimenti il costo del noleggio sarebbe stato ben più del doppio), costo circa 150 €. Ritiro presso l’Hotel Noor, sul lungomare. Le cartine stradali dei singoli stati si possono trovare negli spacci dei distributori a circa 70 $ l’una.
Dormito all’Hotel Gran Marlon (650 $, si può pagare con la carta di credito senza ricarico, wi-fi), ottimo rapporto qualità prezzo, pulitissimo, personale gentilissimo, c’è un parcheggio gratuito interno. La città non offre molto, ma il clima è molto rilassato e c’è un moderno e accattivante museo sulla civiltà Maya, lo abbiamo visitato al ritorno in città, nell’attesa del bus notturno per Palenque, le spiegazioni sono semplici e chiare, e nel complesso la visita risulta affatto noisa.
Campeche
Città coloniale con un centro storico ben restaurato, molto elegante e piacevole.
Dormito all’Hotel Lopez (700 $, si può pagare con la carta senza ricarichi, wi-fi) rapporto qualità prezzo davvero strepitoso, il più bell’albergo del viaggio; l’edificio è magnifico e le camere sono comodissime, il letto è una favola, lo consiglio con tutto il cuore. Inoltre si può pargheggiare nei posti riservati all’albergo proprio davanti l’ingresso.
Merida e Izamal
Nel complesso Merida è deludente, atmosfera caotica, gente che ti ferma ad ogni passo per proporti locali o souvenir di bassa lega, pienissima di turisti, soprattutto comitive. Tornassi indietro la salterei e andrei a dormire a Izamal, bell’atmosfera, c’è un bell’albergo proprio sulla piazza centrale, con annesso un negozieto di souvenir delizioso con prodotti di alta qualità a prezzi onesti.
Dormito a Merida nell’Hotel Dolores Alba che ha un pargheggio custudito gratuito (550$ le stanze nell’ala coloniale e 750 $ nell’ala nuova). L’ala coloniale ha camere decisamente perdibili, mentre quelle nuove sono belle e luminose, la differenza di prezzo non è proporziale alla differenza di qualità. La colazione, inclusa nel prezzo, è perdibilissima. Se avete la macchina ve lo consiglio, ma solo se vi possono dare una delle camere nuove.
Tulum
Abbiamo dormito nell’Hotel “la luna Gitana” (500 $, no carte di credito, wi-fi) di proprietà di un italiano, Andrea, trovato per caso, in realtà cercavamo il “Villa Matisse” a meno di cento metri, ma non c’era nessuno! Si trovano entrambi in Av. Satelite. L’aspetto non è dei migliori, potrebbe essere più ordinato, ma c’è tutto il necessario e il proprietario, gentile e simpatico, ci ha dato molti consigli su cosa vedere e fare.
Le spiagge
Playa El Paraiso: quando arrivate al semaforo principale di Tulum Pueblo, andate dritti se provenite da Merida, oppure girate a sinistra se venite da Playa del Carmen. Poi al primo (e unico) incrocio girate a sinistra per andare all’accesso pubblico della spiaggia.
Xcacel: magnifica spiaggia protetta dove nidificano le tartarughe, sulla superstrada verso Playa del Carmen, all’incirca 2 km dopo l’uscita per Xel He, c’è una stradina sterrata, senza nessuna indicazione, noi, pur sapendo della sua esistenza, al primo passaggio non siamo riusciti a vederla in tempo…. per fortuna che ogni tot km è possibile fare l’inversione a U! Per entrare chiedono un’offerta (50 $), ovviamente non ci sono ne sdraio ne ombrelloni, ma la spiaggia è bella proprio per questo… ci sono i servizi igienici e un cenote.
Playa di baia Principe: dopo la stradina per Xcacel proseguite verso Playa del Carmen, sotto il secondo cavalcavia che incontrerete, si trova l’accesso pubblico ad una bella spiaggia presso la quale è possibile nuotare circondati dai pesci, inoltre, sulla destra, sono disponibili ombrelloni e sdraio pubbliche (dopo una certa ora ovviamente sono tutte occupate).
I Cenote: quando abbiamo visitato la zona il maltempo dei giorni precedenti li aveva resi piuttosto torbidi rispetto alla loro condizione normale, quindi per noi sono risultati deludenti rispetto alle magnifiche spiagge, in ogni caso, sperando che siate più fortunati: ci sono stati consigliati i cenote Cristal e Escondido, che si trovano sulla statale a circa 7 km da Tulum in direzione Chetumal, il primo è ben segnalato da un cartello, sulla destra proveniendo da Tulum, il secondo si trova dall’altra parte della strada a pochi metri di distanza, ma per raggiungerlo è necessario percorre altri 2 km all’interno della foresta.
Per la cena: straconsigliato il locale “El Asadero”, praticamente di fronte al nostro Albergo o a Villa Matisse, sempre Av. Satelite, la carne è davvero straordinaria (provate l’arrachera, una scecialità locale) tra le cene migliori della nostra vita, grazie ancora ad Andrea per il consiglio!
Laguna Bacalar
L’accesso pubblico è praticamente inesistente, è tutto lottizzato e cementificato, per vederne uno scorcio senza entrare in qualche attività commerciale bisogna arrivare al fondo del paesino di Xul hà, quindi, non abbiate aspettative eccessive.
Palenque
Con il bus notturno siamo arrivati circa alle 7.00 del mattino con in tasca già il biglietto per il bus della sera per San Cristobal de Las Casas, sempre con OCC. Ad aspettarci al varco un nutrito gruppo di operatori turistici che proponevano pacchetti comprendenti anche “Palenque – Misol-ha – Agua Azul – San Cristobal de las Casas”, con arrivo in serata, al costo di 300 $! Sfortunatamente, visto che avevamo già il biglietto OCC abbiamo optato l’opzione “Palenque – Misol-ha – Agua Azul” (130 $). La strada per le cascate, la stessa che proseguendo porta a San Cristobal è massacrante, l’autobus OCC ne fa una migliore ma più lunga.
Il sito di Palenque è molto bello, ma con molti più turisti rispeto a Tikal, tantissimi venditori di souvenir e niente animali. Il museo del sito è sicuramente da non perdere. Le cascate erano sovraffollate e Agua Azul è stracolma di bancarelle di paccottiglia, nel complesso le cascate sono perdibili.
San Cristobal
Città affascinante ma cara, dopo due notti in bus volevamo un albergo confortevole e ci siamo sentiti proporre cifre davvero esagerate rispetto a quelle degli altri hotel messicani di pari livello, alla fine abbiamo optato per il Best Western (1270 $, accetta la carta di credito senza ricarico, wi-fi). Il giorno dopo ci siamo inbattuti nell’albergo Axcan che ha anche un delizioso ristorantino, il Belil, vale la pena di prenderlo in considerazione, è uno dei pochi con belle camere luminose, in genere, infatti, gli alberghi della città hanno finestre che affacciano sui cortili interni. Si trova in Av. Obregon, vicinissimo all’angolo con Insurgentes (http://www.axkanhotel.com ).
Da non perdere il mercato a nord della città.
Per il ritorno in Guatemala, destinazione Panajacel, il prezzo delle varie agenzie è sempre lo stesso, 300 $, tenete in considerazione però che uscire dal paese, se siete entrati da più di una settimana, vi costa altri 300 $ (quando uscite col volo aereo la tassa è già inclusa nel biglietto aereo). Si parte alle 7.30 con un primo minivan che vi porta al confine e poi un secondo vi porta fino a Panajacel; la seconda parte del viaggio è più lunga e scomoda visto che la strada è piena di curve.
Lago di Atitlan
Il lago è un’eccellente meta per concludere il viaggio in pieno relax, il paesaggio è davvero idilliaco e ci si può muovere in completa autonomia con le lance e i pick-up.
Abbiamo dormito a San Antonio Palopò presso l’Hotel “Terrazas del lago” (32 US$, accettano la carta col ricarico del 5%, no wi-fi) www.hotelterrazasdellago.com prenotato via mail dal Messico, il paesino è collegato con Panajacel da frequenti corse fino alle ore 19.00 (si viaggia seduti su panchettine di legno sul cassone dei pick-up). La scelta fatta ci ha pienamente soddisfatto, le camere sono molto belle e pulite, la vista è fantastica, tra le più belle del lago e il paese è poco turistico (ci sono solo due alberghi), ci siamo sempre mossi con i mezzi pubblici e abbiamo finito per cenare sempre in albergo, sulla splendida terrazza, ma volendo cenare a Pana ci si può muovere con i taxi privati.
I paesini di Santiago e di San Pedro, i più gettonati, sono quelli che personalmente consiglierei di meno, soprattutto se avete poco tempo e ne potete visitarne pochi, a noi è piaciuto molto San Lucas Toliman, il martedì c’è un bellissimo mercato, e a partire dalle 6.00 del mattino fino alle 8.00 ci sono lancie dirette da San Antonio, merita una segnalazione la strepitosa torta di mele del forno in un angolo della piazza principale.
A San Juan della laguna c’è una cooperativa di produttori di caffè che organizza visite alle piantagioni, noi abbiamo prenotato tramite un’agenzia di Pana, ma se li contattate direttamente è certamente meglio: cooperativalavoz@hotmail.com oppure http://portal.anacafe.org/Portal/WebSite/Templates/TemplateHorizontal.aspx?SiteID=1350 , a noi è piacito molto. San Juan si può raggiungere da San Pedro con un tuc-tuc.
Per visitare Chichicastenango, senza perdere troppo tempo, tenete conto che tutte le agenzie di viaggio propongono il trasporto Panajacel – Chichicastenango – Antigua tutti i giovedì e le domeniche (130 Q), con partenza alle 8.00 da Pana, 5 ore di sosta a Chichi, ripartenza alle 14.00 per Antigua (arrivo alle 16.30 circa). Suppongo che anche le agenzie di Antigua propogano il percorso inverso negli stessi giorni (sono quelli del mercato).
Cambia valuta, carte di credito e bancomat
In Guatemala molto spesso per pagare con la carta c’è un ricarico del 5% o del 10%, ma in Messico no.
I cambia valuta sia in Messico che in Gautemala, anche le banche, non praticano cambi molto favorevoli, ma in genere alberghi e ristoranti accettano i dollari.
A volte le carte di credito, direi misteriosamente, non funzionano, quindi è sempre bene avere dietro una riserva di contanti.
In Guatemala, con i bancomat “B5”, i più diffusi, non ci sono mai stati problemi, in Messico invece alcuni bancomat si possono usare solo con carta di credito.
Fate attenzione a Lanquin, dove non ci sono bancomat e difficilmente vi accetteranno i dollari, soprattutto per mangiare. Adventura Turisticas, durante il viaggio verso questa meta, fa sosta a Coban in un centro commerciale provvisto di Bancomat.
Clima e insetti
Fatta eccezione per San Cristobal, il lago Atitlan e Antigua, abbiamo trovato un caldo umido fastidiosissimo, con pioggia tutti i pomeriggi. Quindi programmate le attività all’aperto sempre di mattina. Ci eravamo portati dietro mantelle e giacchette impermeabili, ma col caldo che faceva alla fine preferivamo prenderci la pioggia!
Le zanzare non mancano e i morsi ci sono sembrati peggiori di quelle nostrane, con formazione di vescichette fastidiosissime, i repellenti, usati in quantità industriale, non sono stati comunque risolutivi.
Spero di esservi stata utile, buon viaggio!