Una gita in Veneto e Friuli Venezia Giulia

Ponte di Ognissanti... a zonzo per l'Italia del nord est
Scritto da: mchelarita
una gita in veneto e friuli venezia giulia
Partenza il: 31/10/2013
Ritorno il: 04/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ponte di Novembre tra Veneto e Friuli Venezia Giulia

Solita vacanza low cost e con budget non molto alto, ma necessità di staccare un po’.

Le città visitate sono tutte a misura d’uomo, forse per il periodo, con estrema facilità di parcheggio, e pochissimo traffico sulle strade. Vicino all’hotel distributore di benzina con ottimo prezzo.

Regioni con ottimi vini, formaggi, affettati,frutta, il famoso radicchio

31 ottobre 2013

Partenza alle 15 da Caserta e meta: Canareggio frazione di San Biagio di Callalta dove avevo prenotato tramite internet: camera bellissima e bagno grande, tutto pulitissimo e nuovo. La zona notte si trova in una struttura nuova e molto curata collegata alla locanda. Il titolare Luca e la sua famiglia sono molto cordiali ed ottime colazioni e cene preparate dalla mamma di Luca.Abbiamo deciso per la mezza pensione. Ogni sera avevamo possibilità di scelta tra diverse proposte. Prezzo 66€ a coppia al giorno, incluse bibite. Parcheggio gratis.

1 Novembre

Partenza per Vittorio Veneto, composta da Ceneda e Serravalle che furono unite nel 1866 per ricordare l’unificazione d’Italia sotto il re Vittorio Emanuele II. Serravalle è una cittadina in puro stile veneziano. Molto belle le stradine e piazzette. Ceneda, città di origine di papa Giovanni Paolo I , ha una bella piazza intitolata al papa con una bella fontana rinascimentale e la Cattedrale dedicata alla Beata Vergine Assunta e la statua di papa Luciani.

Proseguiamo per Belluno, parcheggiamo lungo Piazza dei Martiri, a forma molto allungata, costeggiata da grandi alberi e su ogni albero ci sono foto e targa in memoria di un caduto della Grande Guerra, molto suggestivo. Arriviamo in piazza Vittorio Emanuele con bei palazzi rinascimentali.

Bella anche Piazza Duomo su cui si affaccia la Cattedrale e il Battistero, l’imponente Palazzo dei Rettori del XV con un grande portico. Arriviamo in Piazza delle Erbe con fontana e Loggia dei Ghibellini,e dove era in svolgimento un mercatino artigianale.

Altra tappa è Feltre, piccola città rinascimentale ricostruita dai veneziani. Una strada in salita porta in collina attraverso il centro storico arrivando in Piazza Maggiore che sembra un grande palcoscenico su cui si affaccia il grandissimo Palazzo della Regione con porticato. In un angolo si vedono i resti di un’antica fortezza. Nella piazza ci sono le statue di due emeriti cittadini di Feltre. Ai piedi della collina c’è il Duomo di San Pietro.

Arriviamo a Bassano del Grappa dove prima tappa per prendere un panino mangiato seduti fuori al bar e poi visita della città iniziando da Piazza Garibaldi con Torre Civica e la Chiesa di San Francesco, Piazza Montevecchio e vicino c’è il ponte degli Alpini più volte ricostruito.

Ultima sosta a Treviso: una città molto bella, siamo arrivati verso le 18 ed era piena di persone che passeggiavano, sostavano fuori ai vari bar. Parcheggio proprio vicino al Duomo, prima sosta. Ha un’imponente facciata neoclassica, visitiamo la Cripta, la Cappella Malchiostro con pala di Tiziano. La città è attraversata dai fiumi Cagnan e Sile facendo assomigliare la città a Venezia con canali attraversati da ponti e palazzi affacciati sull’acqua. Percorriamo via Calamaggiore con bei palazzi ed arriviamo nella bellissima Piazza dei Signori, salotto della città. Qui sorgono la torre campanaria ed il Palazzo del Trecento. Salendo la scalinata si possono ammirare affreschi del ‘400 e ‘500. Sotto le volte del loggiato sedevano tantissimi giovani. Proseguiamo verso via Indipendenza con Loggia del Cavaliere e ci dirigiamo verso il canale Cagnan; attraversando un piccolo ponte arriviamo al centro di un’isoletta: Isola della Peschiera, dove ogni mattina si svolge il mercato del pesce. Andiamo poi verso i Buranelli, Piazza san Vito. Facciamo un giro lungo via Roggia e Cornarotta per vedere le ma è stata una delusione.

Rientro stanchi ma soddisfatti in hotel dove ci attendeva un’ottima cena.

2 novembre

Vicino all’hotel c’è il Sacrario di Fagarè della Battaglia dedicato ai caduti italiani della Grande Guerra che ospita 5.191 soldati riconosciuti e 5.350 ignoti ed un americano Edward McKey, amico di Hemingway che gli dedicò la poesia riportata su una lapide. Sulla navata è incisa la famosa frase. E’ stata una visita coinvolgente anche perchè erano in corso i preparativi per le varie parate.

Proseguiamo per Portogruaro attraversata dal fiume Lemene. Arriviamo in piazza della Repubblica c’è l’edificio simbolo della città: Loggia Comunale, oggi sede del Municipio, con facciata spiovente e merlatura ghibellina. Attraverso il Loggiato della Peschiera c’è un breve passaggio che porta al ponte di Sant’Andrea da dove ammiriamo due antichi mulini che sbarrano il fiume, passeggiando arriviamo al Corso dei Martiri della Libertà con bei palazzi, poi al Duomo ( che non possiamo visitare perchè in corso la Santa Messa) e passeggiando vaghiamo per le stradine senza meta.

Ripresa la macchina ci dirigiamo verso Grado, detta isola d’oro, arrivandovi attraversando la laguna sul ponte translagunare: molto suggestivo eravamo circondati dall’acqua. Abbiamo parcheggiato in via Vespucci e poi proseguiamo a piedi camminando tra le varie stradine: essendo una città di mare in questo periodo era deserta, negozi chiusi per ferie.Ci fermiamo in un piccolo ristorante dove ordiniamo un piatto di polipo all’insalata con patate (più patate che polipo) ed una bottiglia piccola di acqua: 25€. Dopo una breve sosta al porto siamo ripartiti alla volta del sacrario di Redipuglia con parcheggio di fronte. Era ancora presto ma già c’erano molte persone in attesa dell’inizio delle varie parate militari. E’ un sacrario immenso: e si presenta come uno schieramento militare. Alla base la tomba del Duca d’Aosta e i suoi generali e su 22 gradoni vi sono sepolti 100.000 soldati in ordine alfabetico. Sulla sommità ci sono le salme di 61.000 soldati non identificati: si avverte un coinvolgimento emozionale intenso e sconvolgente pensando a quanti nostri soldati hanno perso la loro giovane vita in guerra.

Ripartiamo per Udine città del Tiepolo. Andiamo prima al Duomo per ammirare le opere del Tiepolo ma è già chiuso e riaprirà alle 17. I turisti arrivati dall’Austria mostrano il loro disappunto eppure loro erano arrivati prima delle 12 ed era già chiuso. Ripartono delusi e lo siamo anche noi che non possiamo certo aspettare. Mangiamo un gelato e ci dirigiamo verso Piazza della Libertà o anche detta Cantarena indicata come la più bella piazza veneziana sulla terraferma, molto elegante con stupendi palazzi. Loggia del Lionello del ‘400 e storica sede del Comune, di fronte Loggia di San Giovanni del ‘ 500 ed al centro delle arcate c’è l’ingresso alla cappella dedicata ai friulani caduti in guerra. A fianco c’è la Torre dell’Orologio, sulla cima ci sono due mori che battono le ore. La piazza si trova ai piedi di un colle su cui svetta il Castello. Arriviamo in Via Mercato Vecchio dove si teneva il mercato già nel ‘200, costeggiata da palazzi nobiliari e negozi. Proseguiamo per via Sarpi ed arriviamo in Piazza Matteotti piena di caffetterie sotto i portici ed al centro un mercato di fiori, frutta ed prodotti tipici ( anche dalla Puglia e Campania). Arrivati a Spilimbergo vaghiamo per le stradine e prendiamo un caffè. Un signore ci indica un negozio di gastronomia suggerendoci di comprare l’Asìno, tipico formaggio. Andiamo in questo negozio,Tosoni, una boutique con tantissimi prodotti e compriamo solo l’Asìno, quello morbido da servire su pane grigliato. Negozio bellissimo.

Rientro in albergo con altra gustosa cena.

3 novembre

Andiamo a vedere le ville venete lungo il Brenta e decidiamo di visitarne solo una e scegliamo Villa Pisani, le altre le ammiriamo dall’esterno: Villa Widmann Rezzonico, Villa Foscarini Rossi.

Villa Pisani, costo 10€ a persona, palazzo bello ma purtroppo ha subito molti vandalismi nel corso dei secoli. Nella sala da ballo il soffitto fu affrescato da Tiepolo, anche nelle altre sale si ammirano affreschi. Ci sono mobili di varie epoche anche del periodo napoleonico. Nel giardino c’è un grande labirinto con al centro una scala a chiocciola e piccolo balconcino da dove alcune persone aiutavano quelli che non riuscivano ad uscire dal labirinto.

Ci siamo poi diretti a Soave una bellissima cittadina circondata da mura merlate che si arrampicavano sulla collina. Cittadina molto bella dove passeggiare ammirando piazzette,stradine e palazzi medievali.

Attraversando strade circondati da vigneti arriviamo a Vicenza, la città di Palladio. Parcheggiamo in Piazza Matteotti , di fronte allo stupendo Teatro Olimpico e al Palazzo Chiericati. Ci dirigiamo verso il Corso Palladio fiancheggiato da numerosi palazzi costruiti dal famoso architetto. Arriviamo in Piazza Duomo dove visitiamo la cattedrale con interni semplici e vari dipinti. L’edificio più impressionante è la Basilica Palladiana, in Piazza dei Signori, che all’inizio era usata per le riunioni del Gran Consiglio. Poiché la facciata non piaceva a nessuno, a Palladio fu affidato il compito di rifarla e la chiamò Basilica che nel XVI indicava sale di incontro. La Basilica è circondata da una grande piazza circondata da bei palazzi. Girovaghiamo per Via Contrà Porti, Corso Fogazzaro, Piazza Castello ammirando stupendi palazzi: Palazzo Porto Breganze, Palazzo Thiene Bonin, Palazzo Thiene,Palazzo Capra,Palazzo da Schio e tanti altri.

Rientro in hotel e cena.

4 Novembre

Ripartiamo dopo aver salutato e ringraziato il sig. Luca e la sua famiglia , decidendo di visitare il Delta dl Po e le valli di Comacchio. Sappiamo già che non sarà possibile effettuare escursioni in barca. Ma su internet ho scaricato un percorso da fare in macchina per vedere il delta del Po e così iniziamo a girovagare tra le varie stradine che attraversano il grande delta ed arriviamo fino a Boccasette, Pila dove riusciamo a vedere il fiume che sfocia nel mare. Attraversando Porto Tolle un cartello ci avvisa che siamo sul parallelo O ed equidistanti dai due Poli: wow! Dopo quasi due ore di giri vari ci rimettiamo sulla strada e ci fermiamo a Chioggia. Parcheggiamo in via Fondamenta San Francesco. Anche qui città di villeggiatura. Deserto e negozi chiusi, un’esagerazione. Passeggiamo lungo Corso del Popolo, calle Ponte San Giacomo e costeggiamo canale San Domenico. Negozi chiusi per ferie o chiusura infrasettimanale, nessuno per strada.

Ripartiamo attraversando il Polesine ed altra sosta a Comacchio Passeggiamo lungo Corso del Popolo, calle Ponte San Giacomo e costeggiamo canale San Domenico. Negozi chiusi per ferie o chiusura infrasettimanale, nessuno per strada.

Ripartiamo attraversando il Polesine ed altra sosta a Comacchio, anche qui negozi chiusi per ferie. Passeggiamo tra le varie strade attraversando ponti, costeggiando canali, alcuni maleodoranti.

E’ tardi e ci fermiamo a Ravenna all’ hotel Astoria, 49€ con colazione e parcheggio gratis e vicinissimo al centro.

5 Novembre

Purtroppo dobbiamo rientrare, ci aspetta un lungo viaggio e ci ripromettiamo di ritornare per visitare la città. Abbiamo incontrato persone gentili e disponibili, attraversate cittadine e paesini curati visto tanti fiumi:Piave, Tagliamento, Adige e tanti altri.

Qui in ogni paese o cittadina abbiamo visto manifestazioni per ricordare i caduti con piccole parate di veterani e bande musicali. Anche il papà ottantenne di Luca (titolare della locanda) ci ha raccontati episodi che lui ha sentito ripetere dai suoi genitori.



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