Samos in libertà
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8/9/13
Raggiungiamo Malpensa con tutta calma e lasciamo l’auto da Planet Parking.
Alle 18.00 atterriamo a Samos ballando parecchio a causa del forte vento; recuperiamo i bagagli usciamo e saliamo sul bus che ci viene indicato dagli assistenti e che in breve ci porta davanti all’hotel che si trova dalla parte opposta dell’aeroporto.
Facciamo due chiacchiere con la signora della reception (che parla spagnolo) e chiediamo informazioni per noleggiare una moto, lei fa un paio di telefonate e ci consiglia la Evelin che ci propone a 90 euro per una settimana uno scooter 150cc.(praticamente nuovo! ) con relativa assicurazione, Accettiamo e lei ci fissa un appuntamento per l’indomani mattina con il noleggiatore.Prendiamo possesso della camera e scendiamo a fare due passi ed esplorare la zona… Ormai è tardi per andare a Pytagorion e così quando vediamo un ristorante (Fito Bungalows) che ci ispira decidiamo di fermarci per la cena.
Tornando in hotel ci fermiamo al market lì di fronte a prendere sei bottiglie di acqua che metteremo nel frigo in camera.
9/9/13
Colazione alle 8 (buona e varia e su una terrazza stupenda con vista mare !) e poi aspettiamo il tipo della Evelin che ci venga a prendere per lo scooter; appena la signora mi vede seduto nella hall chiama l’agenzia e un incaricato arriva subito. La Evelin si trova sulla strada per l’aeroporto a pochi minuti dall’hotel; sbrighiamo velocemente le formalità (stranamente ci danno il serbatoio a metà con la richiesta di restituirlo uguale…) e come da accordi prendiamo un 150 cc per 90 euro la settimana e poi via.
Breve stop a Pytagorion e poi ci dirigiamo verso le spiagge: prima sosta a Psili Amos, una delle poche spiagge di sabbia dell’isola, qualche foto e ripartiamo. Raggiungiamo Klima dove ci fermiamo per un bagno e poi ci dirigiamo verso Samos, la capitale dell’ isola. Siccome abbiamo una cartina poco dettagliata e non abbiamo idea delle distanze e neppure quanto consumi la moto, andiamo alla ricerca di un distributore. Ne troviamo uno ma ci dice che non ha più benzina e ce ne indica un altro a poca distanza e finalmente riusciamo a fare il pieno così siamo più tranquilli.
Parcheggiamo sul lungomare e a piedi, sotto il sole dell’una fa veramente molto caldo, ci dirigiamo verso il centro alla ricerca di un posto (segnalato dalla EDT) dove mangiare qualcosa. Purtroppo il ristorantino in questione, che si trova nella piazza principale, ha sull’insegna solo il nome in greco e quindi ci giriamo attorno per un po’ senza capire che sia quello che cerchiamo e quando, ormai stufi, ci sediamo proprio lì, leggendo il menù (dove il nome è riportato anche in inglese) scopriamo che è lui.
Terminato il pranzo riprendiamo lo scooter (ma prima un’ottimo espresso Lavazza al bar vicino alla stazione dei bus) e torniamo sui nostri passi alla ricerca del Monastero di Zoodochou Pigis. Breve sosta lungo la strada per visitare: Le Tre Chiese. A Paleokastro ci dovrebbe essere una strada che conduce al monastero ma non la troviamo… chiediamo informazioni ma anche così nulla… torniamo verso Samos e poco prima della città prendiamo “a caso”, girando a destra, una strada che si rivelerà giusta anche se non quella che cercavamo. Quando, dopo qualche chilometro, vediamo un cartello che indica un sentiero pedonale per Pigis, parcheggiamo ed incautamente (non riporta quanto tempo di cammino serva… potevamo arrivarci comodamente in moto!) ci avventuriamo su tale sentiero. Fa un caldo terribile, ma ogni tanto c’è un po’ d’ombra ed il panorama è stupendo. Dopo circa mezz’ora arriviamo finalmente in vista del monastero ma manca ancora parecchio, abbiamo praticamente finito l’acqua e se poi è chiuso?! A malincuore decidiamo di rinunciare… si potrebbe andare alla spiaggia che si vede giù sotto (Mirtias beach) ma ormai è tardi e così recuperiamo lo scooter e torniamo in hotel; sulla strada ci fermiamo alla Lidl per acquistare una bottiglia di Fanta, una di Coca e dei succhi di frutta con i quali riempiremo il frigo.
Per la cena (e così faremo per tutte le sere seguenti) andiamo a Pytagorion a piedi (circa 20 minuti) percorrendo un comodissimo marciapiede azzurro e bianco, e seguendo i consigli della EDT e di vari diari di viaggio andiamo al Ristorante Remataki che si rivelerà il migliore di tutto il viaggio!
10/9/13
Al mattino colazione alle 8 e partenza verso le 9: si va a Kokkari, costa nord. Uno stop a Pytagorion per l’ Ufficio Turistico ma ci dicono che è chiuso. La strada è tutta un saliscendi ed è molto panoramica ( c’è ancora vento e in moto fa anche freschino… ) con bella vista su Samos. Raggiunta Kokkari un bagnetto veloce poi giro per il paese dove troviamo una cartina dell’ isola molto dettagliata che ci sarà parecchio utile nei giorni seguenti; qui troviamo anche un Ufficio Turistico aperto ma non è che abbiamo poi molto… quindi andiamo a cercarci un’altra spiaggia; scegliamo Tsamadou che si trova a poca distanza da Kokkari. Una ripida stradina scende alla spiaggia e dopo aver parcheggiato arriviamo al mare e seguendo i cartelli che indicano : “sunbeds free” troviamo una taverna che offre lettini ed ombrelloni gratuiti se si pranza da loro altrimenti il costo è di 6 euro. Visto che ora di mangiare accettiamo l’offerta (pranzo buono su una terrazza con bella vista sul mare ) anche se poi in spiaggia ci restiamo solo un paio d’ore perché verso le 16.00 ripartiamo per Manolates: un paesino di montagna con una vista spettacolare, molto rinomato per i suoi oggetti di terracotta dipinti con colori allegri.
La strada che conduce al paese si inerpica con ripidi tornanti e la scelta di un 150cc si rivela quanto mai azzeccata. Facciamo un giro tra strette viuzze, negozietti e chiese e poi una breve sosta per una fetta di torta da Luka’s, una taverna all’entrata del paese. Per il ritorno decidiamo di fare una strada diversa e a Samos prendiamo per Mitilini e Chora.
Per cena scegliamo una taverna (Symposium) in un bel giardino, in una via interna, vista la sera precedente durante la passeggiata.
11/9/13
Come al solito colazione alle 8 e partenza verso le 9; oggi andiamo verso ovest: Chora, Pirgos, Platanos. Fa molto più caldo di ieri, niente vento e sara’ cosi’ per i prossimi tre giorni. Giunti a Pirgos primo stop, giro del paese e poi ripartiamo. Molto panoramica e tutta coltivata a vite la strada che porta a Platanos grazioso paesino di montagna con una bella piazza con taverne e negozietti; siamo molto tentati di fermarci per pranzo ma resistiamo e ritorniamo ancora sulla strada. Uno stop per fare benzina e poi rifacciamo a ritroso un tratto di strada e al primo bivio, visto all’andata, prendiamo per Koumeika e ci dirigiamo verso Balos beach. Appena giunti sul mare giriamo a sinistra, c’è una taverna ma continuiamo lungo la strada e ci fermiamo alla seconda (“ΠΑΡΑΛΙΑ”) con una bella terrazza sul mare con tavolini bianco/blu, tovaglia a quadretti e sedie di paglia e dove pranzeremo benissimo.
Dopo mangiato relax ( spiaggia di ciottoli molto grossi) sotto l’ombra di un’albero e bagnetto, visto il mare con qualche onda. Sulla strada del ritorno breve sosta a Pirgos per un gelato e poi al Monastero di Timiou Stravrou che troviamo tutto addobbato per, come scopriremo poi, una festa nel fine settimana. Per cena altra taverna: Maritsa, nelle vie interne di Pytagorion. Restiamo un po’ delusi della cena servita frettolosamente e mancante di qualche ordinazione… C’era parecchia gente in effetti, ma comunque e’ probabilmente troppo sopravalutato come ristorante… nonostante la pubblicita’.
12/9/13
Oggi giornata archeologico-culturale. Poco dopo le nove siamo già al sito di Heraion e fa un caldo bestiale. Il tempo di mettere la moto sul cavalletto e arriva un pullman di turisti che entra prima di noi… Per fortuna si fermano sotto l’ombra di un albero ad ascoltare la loro guida e noi possiamo visitare il sito con tranquillità. Herarion non è molto grande e dopo circa 45 minuti ripartiamo alla volta di Pytagorion per visitare la Cattedrale, il Castello di Lykourgou, ora trasformato in museo, ed il sito archeologico lì accanto. Prossima tappa l’Eupalino Tunnel e il Monastero di Spilianis con la bella Madonna della Grotta. Puntiamo verso Mitilini dove, nell’ombreggiata piazzetta, ci fermiamo a pranzare. Terminato di mangiare andiamo a passare qualche ora sulla spiaggia di Ireo all’ombra delle numerose piante.
Per la cena andiamo al Samioupula che si trova sul porto (prima dell’ House of Taste ed del Remataki); scelta pessima!
13/9/13
Di spiagge da girare ce ne sarebbero parecchie ma cominciamo a stancarci di macinare chilometri sullo scooter (a fine vacanze arriveremo quasi a quota 400 !) e decidiamo di tornare a Kokkari.
Siamo fortunati: troviamo un mare limpidissimo e che sembra una piscina… Dopo un bel bagno siamo di nuovo in sella per andare a visitare il paesino di Vourliotes che si trova vicino a Manolates (ci sono dei sentieri sterrati che collegano i due paesi) ma con una strada decisamente meno impervia e arriviamo senza problemi. Pranzo in piazzetta al Blue Chairs, sotto alberi e pergolati di vite, poi giro per negozietti, e a cercare vicoli e scorci caratteristici; infine un dolcetto in una panetteria, che in realta’ vendeva di tutto…. Verso le 16 siamo a Tsabou: spiaggia attrezzata e di grossi ciottoli; visto che ormai è tardi ci fanno un “prezzo speciale” per lettini ed ombrellone: 4 euro invece di 6… Ci restiamo circa un’ora e mezza anche perché poi il sole tramonta dietro la montagna e quindi la spiaggia si ritrova in ombra.
Per la sera, dopo l’esperienza al Samioupula (due spiedini con carne dura e cotta male… per la considerevole cifra di 30 euro… il peggiore del viaggio!) chiudiamo con gli esperimenti e torniamo al Remataki. Stasera non c’è aria e così si può cenare direttamente sulla spiaggia, il posto è tranquillo, il servizio ottimo ed il cibo buonissimo a cominciare dall’antipasto della casa (offerto) composto da: melanzane, pomodori, yogurt … (ricetta speciale della cuoca) che solo questo vale la cena ! Troviamo anche una cartina della città (meglio tardi che mai ) e così finalmente scopriamo dove accidenti si trova il monumento a Pitagora.
14/9/13
Ultimo giorno… Niente lunghe cavalcate in moto ma un po’ di relax. Primo stop a Pytagorion, ecco finalmente il monumento a Pitagora, proprio vicino al Remataki ma è in un angolo scostato del porto e la sera resta al buio.. nascosto: per forza non si vedeva! Un giro per i vicoli della città per fotografare alcuni scorci visti la sera dopo cena e troviamo un negozio dove compriamo frutta e panini e poi via verso le spiagge della parte est. Prima fermata Kerveli beach. Spiaggia di ciottoli e sabbia con molti alberi che fanno ombra, una taverna, un noleggio lettini a due euro… Affare fatto! Ci fermiamo qui.
Bagni, relax e oggi niente pranzo in taverna. Verso le 15 ripartiamo alla volta di altre due spiagge : Sideras, piccola, solitaria e selvaggia (non attrezzata) e poi Posidonio, in realta’ avevamo letto meraviglie di questa spiaggia ma a noi non è piaciuta: solo barche, ombrelloni e lettini uno attaccato all’altro e locali con musica non locale veramente assordante…. Ci concediamo un gelato e poi torniamo in hotel, lasciamo alla signora , come da accordi con la Evelin, le chiavi dello scooter.
Per l’ultima serata mega –cena al Remataki. Questa sera c’è vento e così stiamo in veranda con vista mare: antipasto (libidine !), stuffed vegetabels (che dividiamo in due), filetto al pepe (cotto benissimo, morbido e saporito), filetto di pollo, birra, acqua, caffè, per la modica cifra di 29 euro! Che volere di più?! Giro per la città per gli ultimi acquisti e poi rientro in hotel a preparare i bagagli (sigh).
15/9/13
Il volo di ritorno, inizialmente previsto per le 17.00 ( prima della partenza) viene spostato alle 19.00; vabbè, pensiamo, abbiamo un giorno intero per stare in spiaggia. Invece due giorni prima il volo di rientro viene ancora cambiato: si parte alle 14.00. Niente spiaggia, giusto il tempo per far colazione, chiudere i bagagli e andare in aeroporto…Praticamente, tra andata e ritorno ci hanno fregato due giorni. Dopo un veloce check-in aspettiamo che aprano l’entrata ai gate; facciamo un giro al duty e prendo una bottiglia di vino tipico. Si vola con Albastar, dopo bibita e biscotti (offerti dalla compagnia) ti vendono dei gratta&vinci e poi panini e bibite: in pratica se vuoi mangiare devi pagare! A Milano Malpensa piove a dirotto. Siamo passati dall’estate all’autunno in poche ore (a Samos oltre 30 gradi il giorno e qui a 15 gradi! ) che tristezza… I bagagli arrivano subito, usciamo e troviamo subito anche il bus-navetta che ci porta al parcheggio. Sulla strada di casa ci fermiamo per un panino/insalata da McDonald e visto che il supermercato annesso è aperto facciamo un po’ di spesa.
Spiagge
Psili Amos: Di sabbia, attrezzata, solo toccata e fuga, parte est.
Klima: Ciottoli, qualche lettino e alberi per l’ombra, breve sosta, parte est.
Kokkari: Ciottoli, attrezzata, ci siamo stati due volte e la seconda c’era un mare calmissimo e limpido; parte nord.
Tsamadou: Ciottoli, attrezzata, possibili lettini gratis, breve sosta, parte nord.
Balos: Ciottoli, qualche lettino ma con alberi per l’ombra, breve sosta, parte sud-ovest.
Ireo: Ciottoli, attrezzata e con alberi, breve sosta, parte sud.
Tsabou: Ciottoli, attrezzata, breve sosta, parte nord.
Kerveli: Ciottoli e sabbia (tutto il fondale è sabbia), noleggio lettini e molti alberi per l’ombra, la spiaggia dove siamo stati più tempo, parte est.
Sideras: Ciottoli, non attrezzata, qualche albero, solo toccata e fuga.
Posidonio: Ciottoli, attrezzata, alberi, solo toccata e fuga.
Tutte le spiagge che abbiamo visitato, tranne Sideras, sono attrezzate con noleggio lettini e/o ombrelloni (ma spesso ci sono alberi che fanno ombra e quindi bastano i lettini ma se state poco tempo basta stendere l’asciugamano…) e con taverne dove poter mangiare qualcosa.
Stilare una classifica è difficile… molto dipende dai gusti personali e dal momento nel quale si visita una determinata spiaggia.
Ristoranti
Fito Bungalows: Potokaki, a pochi passi dal Hotel El Coral, si mangia bene e si spende nella media.
Remataki: Pytagorion, in assoluto il migliore ! Si mangia benissimo, si spende poco, buon servizio, posto tranquillo, volendo si può stare direttamente in spiaggia.
Symposium: Pytagorion, buono, in un bel giardino, si spende nella media.
ΠΑΡΑΛΙΑ: Balos Beach, si mangia benissimo con vista mare, la traduzione del nome dovrebbe essere: “Spiaggia”. Si spende nella media.
Maritsa: Pytagorion, locale piccolo e affollato, molta gente in piedi che aspetta si liberi un tavolo (meglio prenotare) che, se da un lato è indice della bontà dei piatti, dall’altro potrebbe anche dare fastidio… si mangia bene e si spende nella media.
Samioupula: Pytagorion, il peggiore… O forse abbiamo sbagliato ordinazione… troppo caro.
Blue Chairs: Vourliotes, nella piazza principale del paese, buono, si spende nella media.
Manolates: Una taverna nella piazza (non ricordo il nome), buono, si spende nella media
In tutti i paesini che abbiamo visitato si trovano taverne tipiche magari nella piazza principale sotto l’ombra di grandi alberi; c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Spese:
Pacchetto volo + hotel B&B + transfer da/per l’aeroporto = 1190
Noleggio moto per una settimana = 90
Benzina = 24
Pranzi e cene = 260
Varie = 176
Tot = 1735
Considerazioni: viaggiare con Karambola/Alpitour non è male: volo diretto, transfer da/per l’aeroporto, possibilità di scegliere l’hotel… Se solo con cambiassero continuamente gli operativi dei voli ! Comunque, l’isola è molto bella, spesso c’è vento che mitiga la calura ma rende difficoltoso girare in moto… Per il resto ci sono molte spiagge, paesini, monasteri da esplorare; dipende dai gusti di ognuno.
Curiosità e varie: La maggior parte delle spiagge sono di ciottoli e quindi è vivamente consigliato l’uso di calzature adatte per entrare in acqua… Se non le avete o le dimenticate a casa le potrete trovare in tutti i negozi dell’isola.
Girando in moto bisogna fare attenzione ai tratti di asfalto “lisco” che è scivoloso… Magari in auto si è più tranquilli ma non è versatile come uno scooter… un compromesso potrebbe essere il quad
Che permette di muoversi in sicurezza anche sulle sterrate…
Distributori di benzina ce ne sono parecchi e dislocati in punti strategici. Il prezzo è come da noi.
Samos è piena di gatti. Li troverete dovunque specialmente nei ristoranti e taverne quando state mangiando… si piazzeranno al volto fianco guardandovi con occhi speranzosi e confidando nel vostro buon cuore.
Buon viaggio!
Riccardo e Monica