Narni e i sotterranei dell’Inquisizione
La nostra visita alla Narni segreta (costo 6 euro) inizia da qui, nei sotterranei della chiesa di San Domenico, da una bellissima chiesa rupestre del XIII secolo ricca di affreschi. Superato uno stretto varco e attraversato un locale con al centro una cisterna romana, percorrendo un lungo cunicolo arriviamo nell’ampia sala degli interrogatori dell’Inquisizione o “stanza dei tormenti” che presenta, ancora visibili sui muri, le tracce lasciate dagli strumenti di tortura “attivi” fino al secolo XVIII. Visitiamo la cella dei condannati con i suoi numerosi graffiti (alcuni ancora in decifrazione), le date, i nomi, i simboli massonici, l’acronimo più volte ripetuto HIS (simbolo dei gesuiti). Questa parte della Narni segreta è visitabile solo dal 2006 (gli altri locali del sito furono aperti ai visitatori nel 1996), da quando cioè il Vaticano riconobbe ufficialmente, dopo l’esame di alcuni documenti custoditi nel suo archivio segreto, che quegli ambienti sotterranei erano quelli usati dal tribunale del Sant’Uffizio. Rimane tuttavia il mistero (per alcuni non lo è) della scomparsa di altri importanti documenti dall’archivio dei dominicani, che meglio avrebbero potuto illuminarci sugli aspetti dell’Inquisizione a Narni in quel periodo. La visita prosegue nei sotterranei della chiesa di S. Maria in Pensole ma noi ci fermiamo qui.