Magica, verde, grigia e cordiale Irlanda
Indice dei contenuti
Primo giorno: Arrivo a Dublino verso le 15, ritiro macchina vicino all’aeroporto e arrivo in hotel piu’ visita veloce della citta’.
Secondo giorno: partenza da Dublino percorrendo la R755 tra le Wicklow Mountains fino ad arrivare a Glendalough nella pausa pranzo, visita del sito e partenza per Kilkenny piu’ visita citta’.
Terzo giorno Partenza per Cashel con visita al castello, poi Cahir(visita di 2 ore circa) e arrivo a Cork nel tardo pomeriggio
Quarto giorno Visita al Cork city Gaol e partenza per il Killarney National Park con visita per tutto il giorno piu’ il centro di Killarney la sera
Quinto giorno Ring Of Kerry piu’ arrivo a Dingle tardo pomeriggio
Sesto giorno Dingle peninsula piu’ arrivo a Doolin in serata
Settimo giorno Cliffs of Moher in mattinata, partenza per Galway percorrendo il Burren, arrivo a Galway in tardo pomeriggio
Ottavo giorno Connemara Park piu’ partenza per Dublino con sosta a meta’ strada per Clonmacnoise, arrivo Dublino tardo pomeriggio
Nono giorno Dublino e partenza per Italia ore 18:50
Questo e’ il link della mia mappa con il percorso : https://maps. google. it/maps/ms?msid=218103674382405518304. 0004e714715d454202611&msa=0&ll=52. 975108, -6. 778564&spn=1. 690254, 3. 400269
Ora. . . se l’itinerario vi puo’ piacere e siete decisi a partire, vorrei prima dare dei consigli generali secondo la mia esperienza. . .
MACCHINA e STRADE Per questo tipo di tour la macchina e’ d’obbligo se si vuole scorgere posti incantevoli e avere una propria indipendenza che non si ha certamente con i tour organizzati. La compagnia che abbiamo “scelto” e’ la Budget Car, noleggiata tramite una combinazione di volo+auto (volo Ryanair) su lastminute. com a soli 185€ in tutto a testa e comprende: assicurazione casco+franchigia; Assicurazione furto+Franchigia; Protezione infortuni conducente; Assicurazione verso terzi; Assistenza stradale include una tassa del 13. 5%; Tasse aeroportuali include una tassa del 13. 5%; Aliquota d’imposta. Poi per una maggiore garanzia abbiamo preferito pagare in loco 134€ in piu’ per un assicurazione che ci copriva per danni maggiori vista la novita’ della guida a destra! Su questa compagnia non posso lamentarmi troppo, nel senso che per il prezzo pagato ovviamente non potete aspettarvi grandi macchinoni, l’unica pecca e’ secondo me la scarsa manutenzione, infatti durante il viaggio abbiamo iniziato a sentire un rumore inerente alle pastiglie dei freni, cosi per precauzione ci siamo fatti cambiare l’auto nella sede piu’ vicina segnalata sulla carta, dove ce l’hanno sostituita senza troppe domande e problemi. Per noleggiare l’auto e l’assicurazione richiedono una carta di credito. Consiglio vivamente un navigatore aggiornato.
La guida potra’ risultarvi parecchio difficile i primi due giorni, dopodiche’ diventera’ automatico cambiare marce con la mano sinistra, attenzione piu’ che altro a rimanere sempre appunto sulla corsia di sinistra! I segnali sono pressoche’ uguali ai nostri, saranno solo i cartelli degli hotel a confondervi con i cartelli dei siti d’interesse visto che sono entrambi marroni, e in molte zone in generale saranno indicati in inglese e gaelico. Altra sbadataggine sara’ quella di di recarvi sempre dalla portiera sbagliata! Per la benzina chiedete di che tipo e’ per precauzione al noleggiatore, mentre alla stazione prima si fa benzina poi si entra a pagare indicando il numero della pompa, il costo variava da 1, 50 ad un massimo di 1, 61€ x i due tipi di benzina, quindi per un pieno pagavamo di solito 60€ circa. Guardate sempre il livello carburante perche’ in alcune zone trovare una stazione di servizio pare impossibile! Prestate molta attenzione alle stradine “di campagna” in quanto a senso doppio ma abbastanza larghe per una sola macchina e immersa nel verde, per cui con poca visibilita’ (non nascondo che abbiamo rischiato due o tre frontali. . . ehm ehm). Gli unici caselli che abbiamo pagato sono sulla autostrada solitamente segnalata come M6 e M8 (cioe’ quelle percorse da me x alcuni tratti di questo viaggio) pagando 1, 9€ 0 2, 9€, mentre eviterei di passare per la M50 nei dintorni di Dublino, per chi non lo sapesse bisogna pagare questa autostrada tramite telefono o atm abilitati, percio’ vi consiglio di evitarla. Ed ora un argomento critico. . . . I PARCHEGGI! Costano tantissimo dappertutto, l’ideale sarebbe trovare hotel con parcheggio gratuito proprio come abbiamo fatto noi, l’unico problema sussiste su Dublino, dove si e’ quasi sempre costretti a parcheggiare ai bordi delle strade nelle corsie dei pullman stando attenti agli orari o pagando 3€ l’ora! Controllate sempre i cartelli, solitamente sono gratuiti dalle 18 p. m alle 7 a. m.
CLIMA Per tutto il viaggio abbiamo tenuto jeans, t-shirt e felpa con berrettino, e spesso anche una giacca a vento un po’ per il freddo e un po’ per la pioggerellina fastidiosa che perennemente cadeva durante il giorno. Le temperature non erano particolarmente basse, a parte ovviamente le zone costiere dove tira parecchio vento freddo. La pioggia come detto e’ stata una costante del viaggio, non c’erano forti scrosci, anzi direi che e’ quella pioggerellina che comunque e’ molto fastidiosa in quanto e’ talmente leggera da non far venire neanche la voglia di aprire l’ombrello, cosa che comunque vi consiglio di portare in uno zaino perche’ quando piove forte, piove veramente forte! Altro consiglio, portate scarpe comode e impermeabili. Ciononostante non abbattetevi, anzi, alcuni paesaggi sono particolarmente belli proprio grazie a questa atmosfera.
HOTEL A parte la prima notte prenotata in anticipo, tutti gli altri li abbiamo prenotati di giorno in giorno tramite wi-fi negli alberghi, bisogna pero’ dire che non in tutti il wi-fi e’ ben connesso, x cui ci sara’ il rischio di doversi connettere nei pub o nei ristoranti, e comunque e’ quasi sempre gratuito. Vi elenco i nostri soggiorni:
-My Place Dublin Hotel a 5 minuti a piedi da O Connel Street
-Dublino, 59€ a notte x camera doppia, ostello, parcheggio a pagamento
-Bregagh Guest House a 2 minuti dal centro di Kilkenny, 70€ x camera doppia+colazione abbondante, parcheggio gratis.
-Kinlay House Hostel Cork a quasi 10 minuti a piedi dal centro di Cork, ostello a 48€ x camera doppia+colazione scarsa, parcheggio a pagamento
-Hazelbrook Killarney ad un km dal centro di Killarney, guest house stupenda, 45€ x camera doppia+colazione (consigliato), parcheggio gratis
-Killfountain Farm a 10 minuti dal centro di Dingle, agriturismo 55€ camera doppia, parcheggio gratis
-Doolin Hostel ostello a 47€ x camera doppia+colazione scarsa o colazione a pagamento nel bar (ottimo come punto di partenza x Cliffs of Moher), parcheggio gratis
-Copper Beech Guest House 53, 1€ x camera doppia, guest house molto carina+colazione abbondante, a 10 minuti dal centro di Galway, parcheggio gratis (CONSIGLIATO)
-Marian Guest House 70€ x camera doppia+colazione abbondante, 15 minuti dal centro di Dublino, parcheggio gratis solo in alcuni orari.
Consiglio vivamente di prenotare in anticipo solo gli alberghi a Dublino, in quanto costano tanto in qualsiasi periodo, e per lo meno li si puo’ scegliere senza dover accaparrarsi quello che costa relativamente meno e pure brutto!
CIBO e PUB I prezzi sono praticamente uguali ai nostri, soprattutto conviene molto mangiare panini o toast per il pranzo se si e’ in viaggio, risparmiando parecchio sul budget. Il nostro supermercato di fiducia era Tesco dove con 3€ si poteva prendere due toast + bibita e uno snack. Mentre per la sera optavamo per i pub, dove spesso capitava comunque di incontrare i soliti hamburger oppure nei piu’ tradizionali non mancavano i piatti Irlandesi spesso a base di patate, stufati, zuppe e salmone. I pub che piu’ ci sono piaciuti per l’atmosfera e il cibo sono:
-Fitzsimons a Dublino nella Temple Bar, dopo un certo orario cantano i tipici canti Irlandesi
-Matt the Millers a Kilkenny x i canti tipici
-The Dingle Pub a Dingle ottimo cibo e canti Irlandesi
-Tig Slea Head a Coumeenoole nella penisola di Dingle, bar con negozietto souvenir e vista stupenda
-O’Connor’s a Doolin, pub tradizionale, bellissima atmosfera, ottimo spezzatino cucinato con la Guinness, musica e canti Irlandesi
-The Ivy Cottage&Tea garden a Doolin, stupendo cottage per una superdeliziosa colazione
-Finnegan a Galway, menu tradizionali Irlandesi
-McDonagh’s a Galway, posto molto particolare per un ottimo fish&chips
PASS e CARTINE Se avete intenzione di veder piu’ siti e musei possibili in giro per l’Irlanda dovreste fare assolutamente la Heritage Card, costa 21€ a testa e vi permette di entrare in molti siti associati. Noi con questa carta abbiamo risparmiato almeno 40€. Potete farla in ogni museo alla quale e’ associata e vi daranno una cartina con l’elenco dei luoghi. Ovviamente conviene fare un calcolo in base a cio’ che volete visitare per valutare la convenienza, per maggiori info c’e’ il sito . ie/it/Info/HeritageCard/ Mentre per Dublino c’e’ la Dublin Pass, costa 35€ a testa e anche questa vi permette di entrare nei maggiori siti d’interesse, come per la Heritage valutate se in base a cio’ che volete visitare convenga farla, per l’elenco dei luoghi associati consultate il sito http://www. dublinpass. ie/c-4-visitor-attractions.aspx In generale potreste sempre richiederle nei Tourist Office sparsi in tutte le citta’, pure nei paesini piu’ piccoli.
Le mappe o/e cartine dei parchi e delle citta’ le troverete presso tutti i visitor center presenti sul posto, facilmente reperibili, indicano le maggiori attrazioni da visitare, lo stesso vale per tutte le brochure su ogni singolo sito.
ORARI NEGOZI E MUSEI State MOLTO attenti agli orari di chiusura soprattutto da Settembre in poi, perche’ puo’ essere che alcuni musei siano gia’ chiusi alle 16, 30-17 al massimo 18, cio’ vuol dire partire presto con le visite nelle citta’ o si rischia di non fare in tempo(come purtroppo e’ successo a noi). Lo stesso vale per i negozi, mentre i ristoranti e alcuni supermercati sono gli unici a rimanere aperti fino a “tardi”.
SALUTE Come in altri diari viene consigliata un assicurazione sanitaria per precauzione, ma comunque i viaggiatori italiani in Irlanda sono tutelati dai regolamenti europei di sicurezza sociale e pertanto godono di assistenza medica gratuita sull’isola. Ricordatevi però di mettere in valigia, per usufruire delle cure mediche, la Carta Regionale dei Servizi o la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM).
GLI IRLANDESI E LE LORO USANZE Dopo vari viaggi fatti in Europa e non, posso finalmente dire di aver trovato un posto in cui la gente e’ veramente civile, educata e cordiale, ovunque! Sono rimasta sconvolta dalla simpatia e dall’ospitalita’ che solo gli Irlandesi sanno dare. Per cui se vi capitera’ di guidare non scioccatevi se qualsiasi persona ai lati della strada o nella macchina a fianco si distolga da cio’ che sta facendo per salutarvi, ovviamente contraccambiate con un cenno o un sorriso. . . 🙂 Oppure spesso in qualsiasi negozio, supermercato, museo, banca o qualsiasi altro luogo ti chiederanno come stai , “How are you?” e non si puo’ certo non rispondere “Fine, thanks and you?” d’altronde sono famosi proprio per la loro super accoglienza, non a caso abbiamo anche fatto molte amicizie fuori dai pub, con simpatici vecchietti un po alticci del posto! Altro aspetto piacevole e’ come vengano ad aiutarti quando ti vedono con aria persa e cartina alla mano, state sicuri che saltera’ fuori una capigliatura-spesso rossa-a chiederti “Do you need some help?”
E ORA PARTIAMO CON IL DIARIO DI BORDO!
12 SETTEMBRE
Partiamo con tanta voglia di esplorare questo magnifico paese ma noto che il mio ragazzo e’ molto preoccupato, strano, di solito sono io quella che si porta lo Xanax per precauzione! Come una dolce fidanzatina gli chiedo quale sia il problema che lo attanaglia, e lui, con voce fioca e quasi imbarazzato mi dice che e’ terrorizzato all’idea di guidare a destra. . . puahhahah ma dai quale vuoi che sia la differenza? Fatto sta che atterriamo, ci dirigiamo verso la zona navette e arriva la nostra, guidata tra l’altro da un bel fustacchione. . . arriviamo alla Budget e dopo aver firmato le scartoffie usciamo subito per ammirare il nostro mezzone. . . . eccola li. . . tutta sola. . . sotto la pioggerellina, brilla di luce propria la nostra Opela Corsa grigia-piu’ o meno come il cielo d’Irlanda-lui sbaglia subito direzione portiera, gli rido in faccia e saltiamo su(io eccitatissima, lui meno) e iniziamo i preparativi. . . . Io come sempre saro’ la guru di viaggio che lo indrizzera’ per la giusta via, tra cartine, appunti, penna per delimitare la strada sulla mappa e per segnare tutto quello che spendiamo(si, sono una maniaca), accendiamo il Garmin(aggiornato tipo nel 1876, infatti ci fara’ cannare un sacco di strade) e via! Dopo aver sbagliato una dozzina di volte la corsia arriviamo finalmente a Dublino e viviamo la prima emozione dei costi dei parcheggi, facciamo due calcoli e gli facciamo ingurgitare alla macchinetta ben 9€ (porc. . . . . ) poi a piedi raggiungiamo la O’Connel Street piena di gente negozi e fast food. Ma i miei occhi cadono-purtroppo per Fra-su Carrolls, ossia il negozio per eccellenza di souvenir.. . entro e mi si accende un mondo nuovo, tutto verde, e proprio grazie alle proprieta’ del verde mi sento rilassata, ma gasata perche’ inizio a vedere gnometti dappertutto un po come se fossi sotto effetto di droghe! Cerco di calmarmi e mi limito a guardare(cosi gli faccio credere a lui) tanto al ritorno dobbiamo portare a casa i “pensierini”! gnihihi Questo giorno purtroppo sara’ dedicato solo ad una visita veloce della citta’, i monumenti, le chiese ed i musei li vedremo solo esternamente, in quanto come dicevo nel paragrafo sopra chiudono presto e ormai e’ tardi. . . poco male, vista la tristezza dovuta a cio’ ci ingozziamo dei bei panini unti al Burger King e per magia la depressione scompare! Arrivano le 20 e visto che oggi abbiamo consumato troppe energie ci infiliamo di gia’ in un pub della Temple Bar, al Fitzsimon dove cominciano ad allestire il palchetto per farci gustare una simpatica musichetta Irlandese. Mangiamo qualcosina di antipasti e ormai stanchi facciamo l’ultimo giro di ricognizione e poi a nanna, ci aspettera’ una bella settimana!
13 SETTEMBRE
Quando sono in vacanza e sono supercontenta-sempre-mi sveglio stile Dracula di Bramstocker, con un movimento lesto tiro su la schiena e ho gia’ gli occhi aperti. . . poi suona la sveglia! Oggi dobbiamo fare Wicklow, Glendalough fino a Kilkenny, siamo gia’ in ritardo sulla tabella di marcia-lui gia’ mi sta odiando perche’ sa che non e’ vero ma lo dico per sveltirlo-e partiamo. Percorriamo la N11 poi la R117 e R755 verso Enniskerry e ragazzi. . . . gia’ i paesaggi cambiano drasticamente. Vallate enormi, pecore ovunque- tanto che spesso ci fermiamo per aspettare che facciano i “porci”comodi-poi foreste, colline verdi e un po brulle, cascate, fiumiciattoli stile favola dei Grimm. . . tutto troppo bello e selvaggio. Ecco in questa zona e’ la tipica zona dove vi consiglio di controllare la benzina tempo prima, tipo dove c’e’ ancora civilta’! Poi arriviamo a Glendalough e nel Visitor Center facciamo le famose Heritage Card, e ci consigliano di aspettare il filmino che racconta un po la vita di St Kevin perche’ e’ compresa nel prezzo, ma guardo la faccia di Fra e ce ne andiamo. . . la signora mi riprende col sorriso dicendomi “wait, the film is starting now!” io le faccio capire che la zavorra con cui convivo non vuole con “He is boring!” e ridiamo con risatina da comprensione femminile tanto lui non sa l’inglese e non capisce la situazione tanto che ride insieme a noi!puahahah Con la mappa in mano ci facciamo una bella camminata lungo l’upper e il lower lake tra rovine, bei paesaggi, foto e tombe celtiche, davvero suggestivo. Ripartiamo alla volta di Kilkenny e arriviamo verso primo pomeriggio, troviamo l’hotel e facciamo un giro per il paese. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di piu’ comunque e’ carina e veloce da visitare, non ha particolari musei se non la fabbrica della birra Smithwicks(alla quale Fra sbavava a dietro ma che ho declinato per mancanza di tempo) il castello che e’ molto bello soprattutto i prati circostanti, e qualche chiesa, niente di piu’. Il centro e’ pieno di negozi e ristoranti, per cui qual’e’ il nostro sport preferito? Infilarsi in un pub e rifocillarci di cibo poi a nanna.
14 Settembre
Solita scena di Dracula per me mentre per Fra come al solito devo suonare la marcia di Radetzky per farlo alzare, super colazione al Bregagh Guest house(devo ammettere che il proprietario e’ un tizio strano, accomodante ma riservato, l’ho soprannominato “Il fratello del tizio rosso di Harry Potter) che con la sua serieta’ intanto ci serve al tavolo facendoci sfondare di cibo gia’ di primo mattino! E partiamo alla volta della Rock of Cashel, molto imponente, percio’ tiro fuori la mia bella macchina fotografica e via con le foto. . . non mi prolungo sulle descrizioni dei luoghi, primo perche’ gia’ non mi ricordo piu’ tutti i nomi dei re e le date e poi vorreste non andare con una guida alla mano? Vi farei perdere il bello della gita!!! Subito qualche kilometro dopo ecco Cahir, anch’essa con un castello, meno imponente ma comunque molto carino. Da qui ci sarebbe poi un trail da seguire lungo il fiume che porta allo Swiss Cottage, che noi per fretta sorvoliamo arrivandoci direttamente con la macchina. Anche lo Swiss Cottage e’ veramente bello da visitare sia esternamente per lo stile sia internamente per la particolarita’ dei dettagli delle camere. Percorriamo l’autostrada M8 e arriviamo a Cork, da subito si vede che e’ una zona di porto, intanto lo si capisce dai bei ponti che la attraversano almeno 4 volte e in alcune zone questi canali le conferiscono un aspetto amsterdamiano! Visitiamo il centro dove anche qui pulluleranno negozi e fast food(consiglio alle fobiche dello shopping il supernegozio Penneys, non c’e’ una ragazza in giro che non abbia in mano quel sacchetto di carta rigida marrone con la scritta azzurra-esatto, un’ossessione!), poi scorgiamo qualche chiesetta e un parco con statue e fontane strane, ma arrivata sera gran parte della gente si ritira ad un finto Oktoberfest e in giro non c’e’ anima viva, percio’ andiamo nel nostro ostello dalle macchie rosse vicino al lavandino ad attenderci(O. O).
15 Settembre
Dopo essermi chiesta cosa diavolo fosse quella macchia rossa vicina al lavandino, e dopo aver passato una notte in bianco per non voler andare da sola alle 3 di notte fuori in fondo al pianerottolo ai bagni per donne con luci stile Hostel e quindi con la vescica che sembrava un gavettone, mi sveglio contenta primo perche’ con la luce del giorno prendo coraggio, e secondo perche’ lascio quell’ostello, e visto l’andazzo della serata propongo una visita alle prigioni di Cork, ossia Cork City Gaol( x rimanere a tema horror insomma) e devo dire che sono state forse le attrazioni piu’ belle della citta’ stessa. Purtroppo la mia tabella di marcia mi sta cazziando e infatti in ritardissimo prendiamo subito la via per Killarney, verso il nostro supermegafigo hotel, o meglio, guesthouse a conduzione famigliare, o meglio, supervillozza chicchissima! Ma non facciamo in tempo a lustrarci gli occhi che partiamo per il Killarney National Park, percio’ visiteremo in ordine Ross Castle con una guida che parla inglese, ma se fate le faccine da tabacchino della serie ho capito 1/4 di quello che hai detto verra’ a rispiegarvi il tutto very sloooooowly!! Poi Muckross con il suo immenso verde parco ed il palazzo o le fattorie tradizionali del Kerry(che per me che arrivo da una zona montuosa non e’ niente di nuovo, ma la scusa era quella di spupazzarmi gli animaletti da fattoria e scroccare pane e burro fatti al momento! ). Poi non si puo’ perdere la magnificienza delle cascate di Torc, facilmente raggiungibili presso l’unica via che si congiunge con il Ring of kerry, fino ad arrivare al punto piu’ alto-le Ladies view-per delle foto ed un paesaggio davvero toccante. La giornata e’ stata davvero stancante, x cui passeremo la serata a Killarney piegandoci in 4 dalle risate regalateci da un uomo sulla 60na molto alticcio che fa smorfie e parla con la sua sigaretta. .. . veramente comico.
16 Settembre
Oggi faremo il Ring of Kerry che occupera’ gran parte della giornata, tra soste e foto, partendo da Killorglin e tornando proprio qui per poi arrivare a Dingle verso le 16-17. Secondo un mio parere personale mi aspettavo di piu’ dai paesini che si incontrano durante il percorso, ma alcuni panorami ripagano tutto. . . le citta’ principali che toccheremo saranno Cahersiveen con le sue rovine, Ballinskelligs che e’ una deviazione dalla via principale ma che ne vale assolutamente la pena, infatti ha una spiaggia bianca stupenda con le rovine di una torre medievale da cartolina(si segue la R566 e si svolta a sinistra all’incrocio con Ceol Na Habann Skellig Ring), poi Waterville per ammirare la lunga costa che tocca l’oceano Atlantico e per fare la foto alla famosa statua di Charlie Chaplin(si dice amasse questo posto tanto da farci sempre le vacanze), per poi proseguire verso Caherdaniel e godersi uno stupendo paesaggio dall’alto delle colline, ammirando gli strapiombi che si affacciano sull’oceano, durante questa tratta piu’ precisamente nei pressi di Beenarourke c’e’ un piazzale dove poter parcheggiare e fare foto meravigliose. A meta’ strada per arrivare a Sneem c’e’ una deviazione per Staigue Fort, un antico sito archeologico che risale al primo millennio a. C. , ma fate molta attenzione alla strada, a senso doppio ma strettissima e con poca visibilita’. Arriviamo a Sneem per mangiare qualcosa-Fish&chips-un paese minuscolo ma con un bel fiume visibile dal ponticello che lo attraversa per poi proseguire verso la tratta che in assoluto mi e’ piaciuta di piu’, praticamente abbiamo saltato Kenmare per tagliare in mezzo ritornando verso Killorglin e questo percorso attraversa alcune montagne verdi dai panorami stupendi, per poi passare in mezzo ad immense vallate e fiancheggiando dei piccoli laghi. . . insomma, zona da non perdere. . . . Nel tardo pomeriggio arriviamo a Dingle, piccolo paese di pescatori dall’atmosfera tipica Irlandese che ci accompegnera’ anche il giorno seguente facendola apparire cupa ma affascinante al tempo stesso. Il centro-che poi e’ una via-si sussegue di pub tradizionali e negozi molto particolari e tipici, quali una piccola tea-room, un negozio dove vendono formaggi del posto, un pub antichissimo o piccoli negozi di artigianato locale, tutto molto concentrato, e’ impossibile non vederli, e per la sera il nostro pub scelto e selezionato per voi e’ il The Dingle Pub(selezionato tra gli unici 3 pub aperti quel giorno!), comunque molto bello, sia per l’atmosfera, per il cibo tipico e per il wi-fi free!Che Dio vi ringrazi! Serata molto divertente un po dovuta al fatto che il 90% degli abitanti del posto(cioe’ circa 50) erano belli sbevazzati e questo ha contribuito a farci conoscere una coppia di Italiani veramente simpatici-che ci accompagneranno per i due giorni seguenti-con i quali abbiamo condiviso il fine serata anche in compagnia di Lorence, un simpatico sessantenne Irlandese fuori di testa che puzzava di Whiskey e che pensava l’Etna fosse in Campania. . . .. Per finire bene la serata giungiamo alla nostra Farmhouse, una specie di guesthouse-fattoria immersa nel nulla di Dingle, con la tipica atmosfera di Hitchcock ed il proprietario che sembrava Hitchcock(con la differenza che aveva macchie strane sulla maglietta), e che non veniva ad aprirci nonostante i ripetuti scampanellii alla porta. . . . scopriremo poi che oltre ad aver le chiavi d’entrata e dopo averlo svegliato era pure sordo. . . . ora mi rendo conto di essere stata piu’ sbevazzata di Lorence…
17 Settembre
Partiamo per la penisola di Dingle in compagnia dei nostri nuovi amichetti! L’aria e’ mooooolto frizzantina oggi e la nebbia mi fa rivivere la sensazione della Brianza, ma non mi interessa, ho voglia di vedere posti nuovi. . . e dopo qualche km sulla R559 tra soste per varie foto ci fermiamo nei pressi di Coumeenoole South al Tia Slea Head per riscaldarci con un caffettino e the e con un panorma niente male, infatti un km piu’ avanti svoltando a sinistra, troverete una stradina che vi portera’ ad una bellissima spiaggia per altre foto da cartolina. Diciamo che per tutta la strada principale ammirerete il paesaggio che e’ a dir poco stupendo, tra scogliere e oceano che impetuoso ci sbatte contro, percio’ vi dicevo che anche il brutto tempo rende in qualche modo l’atmosfera giusta, sicuramente con il sole sarebbe stato altrettanto bello, ma la nebbiolina l’ha resa molto affascinante, cupa e spigolosa proprio come la sua costa. Vi segnalo un altro posto bellissimo per fare foto, nei pressi del Blasket Center, esattamente nella stradina sottostante al parcheggio che vi portera’ sulla spiaggia. Finito il percorso ci dirigiamo verso Shannon per il famoso cambio auto e poi via verso Doolin che raggiungeremo solo verso le 20, infati sara’ la tratta piu’ lunga del viaggio. Doolin e’ un mini mini paese di 10 Hotel e 5 Pub! Il pub che abbiamo scelto e’ l’ O’Connor’s, e oltre ad avere buon cibo(gudurioso lo spezzatino cucinato nella Guinness) e’ stupenda l’atmosfera che si crea dopo cena, dove ci si raduna al centro per ascoltare buona musica suonata e cantata dal vivo. . . veramente emozionante, se non fosse che presi dall’emozione con le lacrime agli occhi il nostro nuovo amico Gabriele se ne viene fuori con la battuta(detta in pugliese) “bene. . . e mo’ parte il tour dei cimiteri celtici. . . . “
18 Settembre
Per partire belli energici pensiamo bene di fare un ottima colazione, e come non provare una strappalacrime Apple pie fatta in casa con una buona tazza di the? Andate al The Ivy Cottage Tea&Garden e lo scoprirete. . . detto questo, da qui-Doolin-arrivare alle Cliffs of Moher e’ una baggianata, a pochi km arriverete al parcheggio segnalato dal cartello e, come detto in tanti diari, fatevi furbi se come noi arrivate con la macchina, in pratica visto che fanno pagare 6€ ad ogni persona che e’ in macchina, conviene far scendere i passeggeri che arriveranno a piedi dall’altra parte della strada visto che le Cliffs sono gratuite(si, e’ assurdo. . . )cosi da far pagare solo ad una persona. Per le Cliffs che dire. . . . be’ c’e’ poco da dire davanti a questa meraviglia della natura. . . . strapiombi mozzafiato che solo i piu’ coraggiosi osano avvicinarsi per fare foto, e lo spettacolo dell’oceano e’ impagabile. . . . non dico altro, vedere per credere. Altra meraviglia della natura e’ il paesaggio del Burren nella contea di Clare, tratta che si percorre per arrivare a Galway, parte molto rocciosa che si estende da Lisdoonvarna, Black Head, Kilfenora, fino a Kinvarra(o per lo meno nella tratta che abbiamo percorso noi, comunque e’ molto piu’ estesa). Tra le zone piu’ belle vi segnalo la tratta R477 fino a Ballyvaghan per la bellezza dei paesaggi, e lo stesso per qualche km dopo, a Kinvarra invece andate a dare un occhiata al Dunguaire Castle, e altra citta’ carina e’ Athenry per i suoi cottage ed il castello. Arriviamo ora a Galway, citta’ molto carina, visitabile in un giorno, con alcune chiese e una bella cattedrale circondate dai fiumiciattoli che le danno un aspetto molto Veneziano. I negozi nelle vie del centro sono molto carini e oltre ad un neogzio stupendo di Cupcake(lo dedico alle appassionate di cake design, trovate ogni articolo-a prezzi non proprio modici devo dire-ma pieno di colori e idee da far sbiancare Buddy-scherzo-e si chiama Decobake a Eglington st. ) c’e’ anche l’oreficeria di Thomas Dillon, il negozio piu’ antico, dove producono il famoso Anello Claddagh con un minuscolo museo sul retro, mentre sulla piazzetta in Father Griffin Road c’e’ una deliziosa tea-room decorata e con stoviglie in piena tradizione anglosassone. A d ora di cena le nostre panzone iniziano a implorare pieta’, cosi dando uno sguardo alla mia Lonely Planet scegliamo di andare al Finnegan dove ci proporrano i tipici piatti Irlandesi( sono veramente fissati con la patata!!).
19 Settembre
Ci dedichiamo al Connemara National Park ed ai suoi meravigliosi panorami che ci gusteremo per tutta la N59 fino a Clifden per accaparrarci piu’ mappe possibili al visitor center(ogni volta li derubo per poi trovarmi con la valigia che pesa 3 kg in piu’) e arrivare fino a Letterfrack all’entrata del Connemara National Park dove c’e’ un trail da seguire a piedi, ma siccome non siamo molto ginnici abbiamo preferito proseguire verso la Kilmore Abbey, una abbazia stupenda che si affaccia sul lago immersa nel verde, anche questa ovviamente merita 890 foto piu’ effetti speciali con Instagram! L’unica pecca e’ che per entrare nell’abbazia bisogna pagare e mi sembra non poco, per cui ci limitiamo a guardarla dal fuori. Molto interessanti anche i giardini vittoriani che abbiamo evitato per colpa del cattivo tempo. Questo giro lo definiscono un ring(come per il Ring Of Kerry e la penisola di Dingle), per la sua forma a cerchio che poi ci riportera’ sulla N59 verso Galway, e anche questa parte d’Irlanda e’ stata davvero affacinante, saranno termini ripetitivi ma non posso che definirla cosi, anzi il Connemara mi ha dato l’impressione-o cosi me le immagino io-delle Highlands Scozzesi, con i suoi laghi e il cielo tetro, davvero suggestivo, forse piu’ ocra rispetto al tanto verde visto fin’ora. Purtroppo giungiamo quasi al termine della nostra avventura, facendo un ultima tappa a Clonmacnoise, un sito monastico con il tipico cimitero celtico e due croci enormi ancora intatte situate nel piccolo museo. Si trova sulle rive dello Shannon a meta’ strada tra Galway e Dublino, esattamente dall’altra parte dell’autostrada M6 rispetto ad Athlone. Ovviamente contrariamente alla mia tabella di marcia arriviamo a Dublino in tempo per vedere… NIENTE! Perche’ con la nostra solita sfiga arriviamo proprio nell’ora in cui chiudono i musei, percio’ giriamo a zonzo come due zombie sfigati!
20 Settembre
Ebbene si, e’ arrivato l’ultimo giorno e abbiamo ancora tante cose da vedere, cosi’ vista la mia passione smisurata per il mondo elfico, convinco il mio boy ad andare al museo nazionale del Leprechaun nonostante le critiche tutte negative su Tripadvisor, ma siccome sono una ribelle, Fuck the sistem, andiamoci lo stesso! E cosi, spesi 24€ in due(li mortacci) entriamo e la nostra guida inizia a spiegare la storia del Leprecauno, bello. . . . se non fosse che parla solo inglese e capisco 1/4 di cio’ che dice, ma fa niente, perche’ io non vedo l’ora di entrare nella stanza con i mobili giganti per immedesimarmi nello gnomo! Ed ecco che entriamo con la faccia ebete, la stessa che potrebbe fare un bambino di 4 anni, e con la stessa agilita’ di un bradipo mi tuffo sulla sedia gigante, tanto tutti ci riescono, perche’ non dovrei farcela io? Il primo appiglio funziona, ma tirar su il mio sederone non e’ poi cosi semplice, cosi Fra mi aiuta nell’impresa e poi giu’ a ridere come imbecilli! Facciamo tante foto che sicuramente ricordero’ con il sorriso perche’ quello che succedera’ dopo sara’ meno divertente da ricordare. . . . infatti. . . presa dalla goliardia del gioco, voglio tuffarmi giu’ velocemente per salire sul divanone gigante, quando calandomi dal cuscinone, probabilmete mi scivolano le mani e cado come una pera sentendo un bel crac che poi capiro’ non sara’ rumore di vestiti strappati ma del Capitello Radiale. . . osso del gomito… ma lo capiro’ subito. . . . eccome se lo capiro’! Per cui visitero’ il resto del museo con l’espressione che solo una con il braccio mezzo rotto puo’ esprimere (mi faro’ poi delle grandi risate guardando le foto del dopo caduta col cappello da folletto e la faccia dolorante) e non sapendo ancora quale sia l’esito del braccio preferisco andare in una farmacia dove per fortuna mi capita un bel dottorino spagnolo che parla Italiano e mi consiglia di non muovere il braccio prendendo un anti dolorifico, ma di aspettare al rientro a casa di passare dal pronto soccorso probabilmente per la somiglianza con l’Italia per i tempi di visita, rischiando di perdere l’aereo che avremmo dovuto prendere nel pomeriggio. . . Quindi braccio a parte, visto l’andazzo della giornata decidiamo di visitare il Trinity College con il suo famoso Book of Kells (9€ a testa per l’entrata! azz. . piangevo piu’ per quello che per il braccio!) pero’ e’ veramente favolosa la libreria, ma rimango dell’idea che e’ un po alto il prezzo, e poi visto il poco tempo rimasto abbiamo optato per il Guinness storehouse(16, 5€ a testa. . . sticazz di nuovo!)che sinceramente non ne vale il prezzo. . . bellino per come e’ strutturato internamente, carine le degustazioni ecc ecc pero’ essendo pure astemia non ho gradito il sapore forte di quella birra, cosa che invece in Belgio o con la Smithwicks ho apprezzato di piu’, peccato. . . volevo alleviare il dolore sbevazzando e invece manco quello! Bella pero’ la vista panoramica dal Gravity bar all’ultimo piano… e cosi’ concludo la mia pazza vacanza in Irlanda, con questo ultimo sguardo dall’alto e le lacrime agli occhi(un po per il dolore e per i soldi del Book of Kells. . ahahahah scherzo).
Che dire… a parte il finale doloroso ho comunque un ricordo bellissimo di questa terra e di questa gente..se non fosse per il tempo sempre un po grigio potrebbe essere una meta per quando saro’ anziana (in pensione la vedo dura visti gli andazzi in Italia..!)verrei a viverci,sul serio…mi immagino gia’, nella mia casetta di campagna magari nella contea di Wicklow insieme alle pecore o nella contea di Kerry sempre insieme alle pecore! Chi lo sa….una cosa e’ certa,che non sono abituata a rivedere gli stessi posti due volte, ma per l’Irlanda credo che faro’ un’eccezione.
Ps: ho promesso al nostro breve compagno di viaggio Gabriele che gli dedichero’ la fine del diario con una sua frase che ci ha fatto piegare in due dalle risate e che rimarra’ nella storia,rivolgendosi al cameriere per avere del pane…la frase e’ questa:”Eschius mi,chen ai ev som baker?!” ahahah
Il link della mappa:
https://maps.google.it/maps/ms?msid=218103674382405518304.0004e714715d454202611&msa=0