La costa sud ovest della Sardegna

Atterrati all’aeroporto di Cagliari abbiamo affittato una macchia utilitaria per sfruttare al meglio la libertà di programmare ogni giorno un itinerario diverso dato il nostro punto d’appoggio; un residence presso Capo Blu situato lungo la ss195 tra Pula e Chia. La settimana è iniziata con il tempo non proprio da mare perciò ci siamo diretti alla scoperta di Cagliari. Abbiamo iniziato la nostra visita parcheggiando l’auto in Via del Cammino nuovo in quanto con il disco orario fino alle 13 si può sostare fino alle 16:15 orario in cui riprende la tariffa; salendo a piedi o prendendo l’ascensore (ce ne sono diversi per la città e permettono di evitare irte salite o discese impervie… in caso ad esempio di pioggia) si arriva in uno dei tanti punti panoramici della città piazza Mundula vicino piazza Palazzo nella quale oltre a trovare un ufficio informazioni sempre utile per cartine orari e quant’altro, si può vedere il Palazzo Viceregio con accanto la Cattedrale di Santa Cecilia da poco restaurata e con una bellissima cripta. Scendendo per via Fossario si arriva alla scenografica scalinata del Bastione di Sant Remy edificato nei primi anni del ‘900, per poi dirigerci a sinistra e salire i 42 metri della suggestiva Torre dell’Elefante, dominatrice del porto sottostante. Una visita d’obbligo è per la zona del Poetto, il lungomare della città con relativa spiaggia, e il parco Molentargius dove in compagnia dei fenicotteri rosa ed altre specie protette potrete trascorrere uno dei tramonti più indimenticabili.

Altro luogo da non sottovalutare è la città di Carbonia, capoluogo con Iglesias della regione del Sulcis, una miniera di cultura. la storia è nota e la sappiamo tutti, il consiglio è quello di prendere una guida e visitare la miniera di Serbariu; al costo di 6€ vi farà passare un’oretta immedesimandovi minatori con tanto di caschetto e facendovi provare delle emozioni e sensazioni uniche che arricchiranno il vostro bagaglio di viaggio.

Il sole è alle porte e settembre con giugno è il mese migliore per essere accolti dal mare di Chia, Pula, Tueredda, Porto Pino e Sant’Antioco, la temperatura è ottima ed oscilla dai 23 ai 26 gradi, le cale non sono troppo affollate questo permette di trovare parcheggi con più facilità anche se in alcuni casi il ticket è d’obbligo. La costa, percorrendo la ss 71 e 73, si può ammirare anche in auto, ma fermarvi ad ogni scorcio: vi sembrerà naturale e irrinunciabile sia per scattare delle foto sia per tuffarvi in quei paradisi naturali. Dei posti irrinunciabili per passare delle ore al mare sono la spiaggia di Chia con Capo Spartivento, Su Giudeu e Cala Cipolla; non perdetevi quest’ultima in particolare. Percorrendo la ss 71 al Km 8, fermatevi, parcheggiate e scendete per le dune di sabbia. Vi troverete nei pressi di Tueredda dove dei sassolini ‘coloreranno’ la vostra giornata. Una delle spiagge naturali da vedere assolutamente è senza dubbio Piscinni, un capolavoro della natura. Descriverla non renderebbe la sua bellezza.

Percorrendo la strada in direzione Sant’anna Arresi, una tappa obbligatoria è Porto Pino. Arrivati si è attratti dai soliti fenicotteri che “giocano a nascondino” con la testa sott’acqua. La spiaggia è molto vasta e lunga e sono anche presenti degli stabilimenti balneari.

L’ultimo giorno di mare l’abbiamo passato a Sant’Antioco. Non abbiamo visto la città ma circumnavigato l’isolotto, passando per Maladroxia, sostando a Coacuaddus dove si possono gustare delle trofie alle aragostelle e degli spaghetti ai ricci di mare a prezzi sotto la norma. Una delle spiagge più suggestive è Cala Lunga, per certi versi simile a the Beach, molto meno ventosa e riparata rispetto alle restanti, sicuramente d’impatto.

Il nostro viaggio finisce qui con la speranza ne arrivi un’altro in fretta. Spero vi sia utile.