Girando per la Spagna
Dopo aver litigato con la bilancia in fase di preparazione delle valige… si parte… direzione Valencia. L’impatto devo dire non è stato molto confortevole, avevamo un appartamento centrale, con la sveglia mattutina e pomeridiana dei trapani che martellavano il manto stradale, proprio sotto le finestre delle camere, ma la svolta ce l’ha regalata il nostro bike-tour.
La mattina seguente il nostro arrivo, volendo fare qualcosa di diverso, senza affidarci ad Autobus, taxi o mezzi vari, girando per le vie ci siamo imbattute in un bici-noleggio, così abbiamo deciso di prendere 4 biciclette (8€ per 6ore). Devo dire che quel mezzo, divertente quanto scomodo per la presenza di traffico e sanpietrini, è stato una manna dal Cielo in quanto in una giornata di sole ci ha permesso di girare la città per largo e per lungo… facendoci ricredere sull’impatto iniziale e regalandoci in pieno la sua bellezza divisa tra il mare che le dà quell’atmosfera sbarazzina e il centro, fatto di scorci che la rendono magica e suggestiva…
Dopo 3 giorni passati in questa città, che ci ha aiutato a vivere come delle vere “Spagnole”, ovvero Tapas non prima delle 22 e Sangria a volontà… siamo andate a prendere la nostra compagna di viaggio all’autonoleggio, e munite di cartina (dato che il nostro amico Tom Tom non aveva la Spagna tra i suoi itinerari), siamo partite alla scoperta dell’Andalusia. Durante il tragitto ci siamo concesse una piccola sosta ad Alicante (località marittima davvero carina) per un pranzetto veloce e sfizioso… Con 12 ore di macchina abbiamo raggiunto la nostra seconda meta… Siviglia (quarta città più grande della Spagna), girovagando per le sue viuzze abbiamo raggiunto il nostro attesissimo alloggio (un monolocale al centro, dotato di tutti i confort, carino ed essenziale)… Avevamo già programmato tutto, quindi il primo giorno in Andalusia lo abbiamo dedicato alla scoperta di Granada, e quindi della splendida Alhambra (che descrivere è praticamente impossibile, solo gli occhi possono cogliere la sua incantevole bellezza), dato che ci avevano avvertite che la fila per entrare non sarebbe stata da ignorare, ci siamo munite di biglietto prima di partire, prenotandolo su internet, e consegnando quindi agli addetti alla biglietteria la nostra prenotazione…
Dopo Granada, ovviamente, non potevamo non recarci a Cordoba, quindi il secondo giorno di Andalusia, con la nostra “amica aquisita” ci siamo dirette a Cordoba per visitare la Mezquita, altro monumento indescrivibile a parole; purtroppo il tempo a nostra disposizione per poter girare anche la città era limitato in quanto la nostra amica doveva essere riconsegnata all’autonoleggio di Siviglia entro le 19:00 (come da prenotazione) quindi abbiamo avuto giusto il tempo di cogliere tutte le meraviglie della Mezequita per poi ripartire di corsa direzione Siviglia… Tutto studiato, per lasciare gli ultimi giorni di vacanza da dedicare interamente a Siviglia. Dire che è bellissima è un po’ offenderla, personalmente sono rimasta incantata, soprattutto dalla tanto nota “Piazza di Spagna” due occhi non bastano per ammirarla, e devo dire che neanche l’obiettivo della più costosa macchinetta è in grado di ritrarre la sua bellezza, i suoi colori ma soprattutto la sua magia. Devo dire che noi siamo state anche piuttosto fortunate, abbiamo beccato un clima né troppo umido né troppo caldo, che ci ha permesso di girare ogni città con tranquillità, senza dover ricorrere ogni 5 minuti a docce di gavettoni.
Da quello che ci hanno detto gli abitanti di Siviglia, lì l’estate è praticamente invivibile le temperature arrivano a livelli insopportabili, da togliere il fiato, infatti la città non era affatto affollata, se non da qualche turista curioso come noi, e in cerca di qualcosa di bello da vedere e sicuro che lì ne avrebbe trovate diverse.
In conclusione viaggio meraviglioso. Unico punto a sfavore la distanza Valencia-Siviglia, che ci ha portate a dire, al rientro, che erano due viaggi da separare, o si faceva Valencia o l’Andalusia. Consiglio a tutti vi vedere queste città citate, ma se dovete prendere in considerazione di farle tutte insieme concedetevi minimo 10 giorni di vacanza, altrimenti rischiate di tornare leggermente più stanchi di quando siete partiti.
N.B. Per mangiare, affidatevi alle Tapas, ne fanno ovunque a buon prezzo, e ovviamente non fatevi mancare un bel bicchiere di Sangria, e per i più golosi uno di Mistela.