Sud Africa fly and drive

Duemila chilometri tra Cape Town e parchi
Scritto da: alexooj_
sud africa fly and drive
Partenza il: 20/08/2013
Ritorno il: 29/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Periodo : Dal 20 al 29 Agosto; Volo: Emirates; Cambio: 1 euro 13 Rand; Guida: Lonely Planet 2013; Costo benzina: 13 rand a litro; Km percorsi: 2000.

Anche quest’anno eravamo molto indecisi sul dove andare. La mia voglia di Argentina, ancora una volta è stata rispedita al mittente dall’eccessivo costo dei voli e da un’offerta che abbiamo reputato buona per il Sud Africa. Il viaggio è stato organizzato in agenzia, con Eden Viaggi, scegliamo il tour Wild Cape, di 10 giorni 7 notti, cosi suddivisi: 3 giorni a Città del Capo, 2 nel parco Tsisikamma e gli ultimi 2 in una riserva privata ad Albertina, vicino la Garden Route.

A questo tour c’era la possibilità di abbinare un estensione, mi ero fatto fare un preventivo per il parco Addo, ma la cifra aumentava notevolmente, cosi alquanto casualmente ho chiesto se si poteva fare lo stop aver a Dubai, il prezzo propostomi per 4 notti ci ha soddisfatto, e cosi abbiamo prenotato.

20 Agosto

Il nostro volo Emirates e puntuale, abbiamo avuto la fortuna di viaggiare con l’ A380, che dire, stupendo, il volo migliore che abbia mai fatto, spazio, servizio di bordo e intrattenimento al top, cosi le 5 ore e mezza di viaggio passano alquanto velocemente. Dopo uno scalo di circa 4 ore a Dubai prendiamo la coincidenza e ci imbarchiamo sul volo per Cape Town.

21 Agosto

Arriviamo a Città del Capo verso le 12:00, i controlli sono abbastanza veloci, e siccome questa volta abbiamo deciso di viaggiare solo con il bagaglio a mano usciamo subito direzione Hertz per il ritiro della macchina, ci danno una Ford molto simile alla Fiesta, abbastanza comodo e facile da guidare.

La prima preoccupazione che avevo appena pensavo al Sud Africa era la guida a sinistra, beh, devo dire che a parte le difficoltà iniziali la cosa e andata abbastanza bene, suggerisco di prendere una macchina col cambio automatico se si vuole ridurre la difficoltà iniziale. Decido di prendere anche il navigatore, mi è stato utile, e ci dirigiamo verso il nostro Hotel, Pretoria Ice & Fire, ottimo, in zona centrale a circa 400 metri da Long Street .Visto la stanchezza decidiamo di prendere un taxy e dirigerci verso il Waterfront per pranzare, scegliamo l’Ocean Basket mangiando molto bene riso, diversi tipi di calamari e da bere spendendo 200 rand. Facciamo una passeggiata nel centro commerciale e poi usciamo, saliamo sulla ruota panoramica, (80rand a testa) si ha una vista stupenda su gran parte della città, poi continuiamo il nostro giro andando nei vari negozi che popolano la zona in cerca dei souvenir per le nostre collezioni. Devo dire che la zona è abbastanza sicura,la presenza della polizia e molto visibile.

Riprendiamo il taxy e gli chiediamo di portarci a Bo Kap per vedere il quartiere, verso le 20.00 stremati dal viaggio torniamo in Hotel e andiamo a dormire.

22 agosto

La nostra giornata inizia abbastanza presto, il fatto di esser andati a letto alle 21 ci ha molto agevolato! Oggi dedicheremo la giornata alla visita della penisola del Capo.

Saliamo in macchina direzione Cape Point, lungo il tragitto ci fermiamo spesso per fare foto e ammirare i molti punti panoramici che incontriamo, paghiamo il biglietto 36 rand e passiamo nella Chapmans Peack, il tratto di costa più bello e famoso, dopo circa un’ora e mezza arriviamo all’ingresso del parco di Buona Speranza, biglietto 180 rend ed entriamo, le indicazioni sono molto chiare, non si può sbagliare, arriviamo molto facilmente a Cape Point, parcheggiamo e saliamo, ci sono due modi per salire, o con la funivia o a piedi, noi abbiamo scelto la seconda, ma consiglio la funivia fai prima e non sudi. Il panorama dal faro e bellissimo, rimaniamo una mezzoretta a contemplare il paesaggio.

Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Capo di Buona Speranza, diciamo che qui il tutto si limita ad una targa sulla spiaggia dove fare la foto, niente di speciale ma molto fotogenico. Dopo circa un oretta e mezzo la nostra visita al parco si conclude, sinceramente ci sarebbe molto di più da vedere, ma il tempo era poco e cosi siamo usciti, direzione Simon Tow’n, Boulders Beach, anche qui, stesso discorso molto da vedere, ma poco tempo,la città e molto carina e piena di ristoranti e alberghi, non sarebbe male passarci una notte, noi invece ci dirigiamo verso la spiaggia alla ricerca della famosa colonia di pinguini.

Una volta pagato il biglietto 45 rand a testa già lungo il tragitto, prima di arrivare in spiaggia si vedono decine e decine di questi simpatici pennuti, che dormono, camminano e giocano tra di loro. Ci sono vari cartelli con scritte sul fare attenzione e salvaguardare i pinguini, arrivati in spiaggia poi si ha l’apoteosi, centinaia di loro tutti insieme, abbiamo visto scene buffissime quando tentavano di entrare in acqua e le onde li facevano cadere.

Finita la visita riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Constantia la famosa via dei vini, inizialmente volevo andare a Stellenbosch o Franschoek, ma erano a più di un ora da Cape Town, quindi ho dovuto fare un compromesso, ho scelto la tenuta di Steenberg, avevo visto il loro sito e mi era piaciuto molto, la tenuta anche dal vivo e molto bella e la location che ne fa da contorno altrettanto, montagne e vigneti. Decidiamo di fare la degustazioni dei loro migliori 5 vini, pagando 40 rand, prima pero decidiamo di mangiare qualcosa, ordiniamo un piatto di salumi, molto buoni spendendo 8 euro circa. La degustazione comprende 2 vini bianchi e 2 rosse, e un prosecco, il tutto mentre la ragazza ci spiega la lavorazioni e le caratteristiche dei vari vini. Il prosecco ci è talmente piaciuto che ne abbiamo comprato una bottiglia, 130 rand con l’intenzione di bercela le sere a venire nelle verande degli hotel. Rimaniamo un pò di tempo passeggiando nella tenuta, cosi da far passare i postumi dell’alcol e incuriositi decidiamo di andare a vedere l’altra tenuta vinicola che si trova nelle vicinanze, Groot Constantia.Entriamo dentro e devo dire che è bella, ma risceglierei sicuramente quella dove sono stato.

Torniamo in hotel, doccia e decidiamo di andare a cena da Mama africa, un amico appena tornato me lo aveva consigliato, nonostante si trova a poca distanza dall’hotel (500 metri)decidiamo di prendere un taxy, le vie centrali sono illuminate e sembrano sicure, ma i vari vicoli e le strade parallele non ci davano questa sensazione. Il locale e molto caratteristico e c’è sempre un gruppo musicale con musica africana, io ordino il piatto più famoso, un mix di spiedini di coccodrillo, struzzo , kudu, springboks, e impala, una classica bistecca la mia ragazza; allora , la carne di coccodrillo è dura, quella di struzzo un pò dolciastra, le altre tre simili a qualsiasi bistecca. Paghiamo 520 rand,il conto più alto della vacanza, ma il posto e solo per turisti, quindi ci sta, riprendiamo il taxy (l’uscita e pieno)e torniamo in hotel.

23 Agosto

Oggi il programma prevedeva una passeggiata lungo Long street, fino al mercato di Green Market Square e la visita delle varie spiagge, a differenza del giorno prima c’e il sole, quindi ne approfittiamo per arrivare alla funivia delle Table, sfortunatamente riaprirà il 25, ma anche da li si ha una splendida visuale su tutta la città, scattiamo un pò di foto e ci dirigiamo verso Camps Bay, lungo il tragitto vediamo case da sogno, fortunati i proprietari! E finalmente arriviamo, la spiaggia e bellissima, e la montagna con i famosi 12 apostoli a coprirgli le spalle non è da meno, facciamo una bella passeggiata sulla spiaggia, andiamo al supermercato a comprare qualcosa, (un Hamburgher 13 rand) e mangiamo in spiaggia. Torniamo in macchina e passiamo per Clifton Beach l’altra famosa spiaggia, molto bella ma perde il paragone con la precedente. A questo punto il programma era, andare al Watherfront per cambiare i soldi e comprare dei souvenir che avevamo visto il primo giorno e andare a Signal Hill aprire la nostra bottiglia di spumante a goderci il tramonto. Abbiamo cambiato i soldi senza problemi, cosi come comprato i souvenir, ma strada facendo ci siamo fermati a guardare i vari banchi che proponevano escursioni, già prima di partire ero tentato dal giro in elicottero, poi pero un pò per timore, un pò per il prezzo che credevo elevato avevo rinunciato. Si avvicina un signore e ci propone il giro, inizia dicendomi che per 2 il prezzo era di 2100 totali , gli dico che potevo spendere al massimo 700 a testa, mi dice di aspettare e vedeva se s’era un’altra persona disponibile, nel giro di pochi secondi torna dicendo che era ok e che si poteva andare, la cosa si è svolta talmente velocemente che non mi sono reso conto della cosa, sia io che la mia ragazza soffriamo di vertigini, e subito dopo aver pagato inizia a salire la paura in entrambi. Cmq ci facciamo coraggio e andiamo, man mano che ci avviciniamo all’elicottero la paura aumenta, cediamo alquanto volentieri il posto in prima fila alla ragazza che viene con noi e ci mettiamo dietro. Devo dire che man mano che ci alzavamo la nostra paura diminuiva, poi pero una volta su ogni movimento dell’elicottero era un colpo al cuore. Il giro e durato circa 15 minuti e devo ammettere che è stato bellissimo, non lo rifarei, ma bellissimo, abbiamo sorvolato tutta la costa e prima di scendere abbiamo visto anche una balena. Tornati a terra fortunatamente sani e salvi torniamo in hotel,e venerdi’, e l’hotel e famoso per organizzare una delle serate più in voga,della città, nella hall c’e un dj e un sacco di comitive di ragazzi a prendere l’aperitivo. Ceniamo prendendo bistecche, patate e insalata, accompagnata da un ottimo vino, spendendo 400 rand

24 Agosto

Oggi dobbiamo lasciare Cape Town, la città ci è piaciuta moltissimo, e dirigerci attraversando la Garden Route fino a Storm River nello Tsitsikamma National park. La distanza e di circa 500 km, il navigatore indica circa 6 ore, le strade sono in ottime condizioni, il limite e 120 km/h quasi sempre due corsie, con stazioni di servizio ogni 50 km circa (accettano anche carte di credito) cosi decidiamo di spezzare il viaggio fermandoci per pranzo a Knysna. I panorami che incontriamo strada facendo sono bellissimi , montagne da un lato e mare dall’altro, sinceramente pensando al Sud Africa non avrei mai pensato a queste cose, per alcuni tratti mi ricordava l’Islanda. Verso le 14 arriviamo a Knysna e ci dirigiamo verso il waterfront, cerchiamo il ristorante South 34, a dire il vero è pieno di locali, credo tutti sullo stesso livello. Cmq ordiniamo ostriche crude, ostriche gratinate calamari alla griglia e una pseudo pizza, tutto molto buono pagando 300 rand. Con le ostriche, sopratutto crude non è stato amore a prima vista, credo sia l’ultima volta che le mangerò.

Finito il pranzo visitiamo il waterfront, carino, ma niente a che vedere con quello di Cape Town facciamo un breve giro della città. Ci rimettiamo in macchina direzione Storm Rivers, distante circa 100 km, si entra dentro lo Tsitsikamma park, si paga il biglietto, 38 rand e dopo pochi km arriviamo a destinazione, troviamo abbastanza facilmente il nostro albergo, molto più simile ad un villaggio, mentre facciamo il chek in chiedo alla ragazza se pagando è possibile fare l’upgrate della stanza, lei mi risponde che non c’è nessun problema ma che non devo pagar nulla. La nostra stanza da proprio sul cortile centrale, la stanza è arredata tipo anni 30, ma provvista di tutto, a/c ,coperta riscaldata e wifi, solo il frigo bar manca. Per cena decidiamo di uscire e andare al locale… mangiamo ottimamente spendendo 270 rand

25 Agosto

La sera prima nella hall dell’hotel avevamo preso un pò di brochure sulle varie attività da poter fare nella zona, quelle che più ci avevano incuriositi erano il canopy tour e la camminata con il ghepardo. Per il canopy tour niente di più semplice, si esce dall’hotel, cinque metri a sinistra e c’è l’agenzia che organizza, ci mettiamo d’accordo sull’orario, 10 e 30, il tutto durerà circa due ore e torniamo in albergo per prepararci e organizzare la seconda attività della giornata, la camminata con il ghepardo, poiché la prenotazione è obbligatoria chiamiamo e prenotiamo per le 15.

Devo premettere che queste due attività erano tra le cose che volevo fare assolutamente, cmq per il canopy tour dopo averci spiegato un pò come funziona ci imbragano per bene e saliamo sul pulmino che ci porterà li vicino. Oltre a noi c’erano anche altre cinque persone, il tour e molto carino e abbastanza emozionante, si passa con delle crode su alberi alti circa 20 metri, sono dieci alberi alcuni distanti tra loro anche 100 metri, oltre al discorso adrenalinico, e molto bella la location, a stretto contatto con la natura , si vedono molti uccelli e la spiegazione della guida. Finito il giro ci portano alla base e ci offrono il pranzo, club sandwich e succo di frutta, nel frattempo sul televisore proiettano il filmato e le foto, al prezzo di 130 rand, che assolutamente compro.

Finita questa bella avventura, che consiglio, con la macchina ci incamminiamo verso la tenuta di Tenikwa da noi scelta per la camminata con il ghepardo. Arrivati ci spiegano i vari tour con relativi prezzi, c’e la camminata con ghepardo, di circa due ore a 5000 rand e il combo, camminata più visita agli altri felini, la mia ragazza decide per il combo, paghiamo 6000 rand. Un ranger ci porta in una sala dove proietta un filmato che parla su come comportarsi e quello da non fare: levare il flash alla macchina fotografica, non indossare gli occhiali , mai fissare negli occhi il felino, mai camminargli davanti, ma solo dietro, non strattonarlo, e lui che detta l’andatura e non il contrario, tutte cose che ci mettono un pò di preoccupazione, ma la voglia e tanta che non ci pensiamo molto.

Così iniziamo, viene un altro ranger con noi, quindi saremo io, la mia ragazza e due rangers. Pensavamo che si trattasse di cuccioli di ghepardo, invece davanti a noi si presenta un ghepardo adulto di 5 anni, alto, grosso e dalle sembianze pericolose. All’inizio eravamo molto impauriti, poi grazie alla bravura del ranger ci siamo rassicurati, abbiamo incominciato ad accarezzarlo e camminare al suo fianco. Il giro si è svolto all’interno della riserva, molto simile ad una foresta , le due ore sono volate. E’ stata un’esperienza bellissima, una delle più belle della mia vita, voglio fare una premessa, avevo qualche dubbio sul fare e non fare questo tour. Avevo timore che si trattasse di uno sfruttamento degli animali, o di uno zoo, dopo averlo fatto credo di no, gli animali sono tenuti benissimo, e il programma ha come obbiettivo il reinserimento di questi animali che sono a rischio estinzione. Dopo il ghepardo visitiamo gli altri animali, la lince, il leopardo, il gatto selvatico, tutti magnifici animali e tenuti in modo stupendo, o almeno e quello che danno a vedere.

Tornati in hotel decidiamo di mangiare nel ristorante, mangiamo in modo divino spendendo sempre pochissimo per i canoni italiani, 280rand.

26 Agosto

Purtroppo dobbiamo abbandonare Storm rivers e dirigerci verso Albertinia, nella riserva privata, i km sono circa 300 ma decidiamo di allungare e fare una sosta ad Oudtshoorn capitale degli struzzi, per visitare una fattoria e conoscere meglio questo animale. Arrivarci è abbastanza semplice, si passa su un tratto di montagna molto bello con curve e tornanti. Scegliamo la fattoria Chandler paghiamo 60 rand a testa per il tour più cavalcata e spettacolo, dopo averci spiegato un pò sulla vita degli struzzi, proviamo l’esperienza della cavalcata, va abbastanza veloce ed è un pò rischioso, però la cosa è molto carina e divertente. Dopo aver pranzato sempre all’interno della fattoria, ovviamente carne di struzzo, per le uova non era possibile (con un uovo ci mangiano in dodici) ci rimettiamo in viaggio. Siamo andati diretti verso Albertinia, con l’impellenza di arrivare prima delle 16, a quell’ora avevamo il primo game drive. La strada come consuetudine è buona, cosi arriviamo con mezzora di anticipo. La riserva è molto bella, ci fanno vedere le stanze e ce ne assegnano una molto carina. Provo la solita tattica di chiedere se pagando il supplemento fosse possibile avere l’upgrade e lei mi risponde che non c’è problema e che non dovrò pagare. Sicuramente è bassa stagione, ma in Italia non lo avrebbero mai fatto, troppo forti questi sudafricani. Ci assegnano lo chalet, stanze più piccole ma più isolate.

Ero un pò prevenuto verso il game drive nella riserva, avevo paura che si trattasse di uno zoo safari, già sai quanti animali ci sono e dove di sono. In effetti un pò rimaniamo delusi, la riserva è ampia, pero è delimitata da recinzioni. Appena entrati vediamo in successione nel giro di pochi minuti tre rinoceronti, tre giraffe, un ghepardo, un leone e una leonessa, tutto molto carino, ma molto meno emozionante del safari dell’anno precedente allo Tzavo. Queste riserve private sono molto comode, hanno un ottimo servizio e si mangia benissimo, pero alla fine della nostra giornata non ci sentiamo soddisfatti in pieno.

27 Agosto

la giornata inizia prestissimo, un caffè e pronti per il game drive delle 07, partiamo abbastanza rassegnati, ma invece la giornata ci riserverà piacevoli sorprese, sarà per la bravura del ranger, o perchè la mattina escono più animali,ma le due ore ci sono piaciute molto, vediamo tantissime zebre, sprinbocks, bufali, e i due ippopotami, oltre che gli animali del giorno precedente. Finito il safari facciamo una succulenta colazione e ci mettiamo a prendere il sole in piscina. C’è una forte escursione termica, la mattina e sera le temperature scendono vertiginosamente, ma durante il giorno fa caldo.

Alle 16 siamo pronti per il terzo game drive. Questo ranger è più per il bird watching e per la flora, la cosa un pò mi annoia. Gli chiedo gentilmente se è possibile andare dai leoni (loro due sono in un recinto a parte) e ci porta. Sfortunatamente non riusciamo a vederli, saranno nascosti da qualche parte, la cosa ha un sapore agrodolce, da una parte siamo dispiaciuti, dall’altra ci fa rivalutare i due game drive precedenti e ci fa ricredere sul fatto che gli animali si vedono sempre e non sia questione di fortuna o momenti. Il game drive si conclude con la visita all’elefante. Ci eravamo chiesti se ci fossero… ed eccoci accontentati. Sfortunatamente l’elefante è in un recinto coperto e l’unico modo per interagire è dargli da mangiare. Già il fatto che è chiuso ci infastidisce. Poi vedo che è anche legato, usciamo immediatamente fuori! Fuori notiamo che in un recinto c’è un cucciolo di ghepardo di 20 mesi, ci avviciniamo e sentiamo che fa le fusa. Ci viene vicino con un fare molto dolce, e la cosa ci conquista. Chiediamo al ranger chi fosse e se anche li fa parte del progetto di reinserimento e se e possibile fare la camminata con lui, il ranger risponde positivamente e cosi prenotiamo per la mattina seguente. Come la sera precedente la cena viene servita alle 18.30 cosi alle 20 siamo a letto!

28 Agosto

Avevamo la camminata alle 08:00 ( 400 rand a testa). Arriviamo al punto d’incontro e non vediamo nessuno, aspettiamo qualche minuto e vediamo la macchina del ranger arrivare, pensiamo ok sta riaccompagnando qualcuno del giro prima di noi e ci farà salire sulla macchina, invece vediamo scendere dalla macchina il ghepardo, si era fatto il tratto di strada sul sedile al fianco del guidatore!

Essendo piccolo di età si vedeva che era più propenso al contatto, e questa volta iniziamo meno impauriti, soprattutto la mai ragazza non smette di accarezzarlo, praticamente si è fatta delle foto guancia a guancia. Sentire che faceva le fusa era molto rassicurante e ha reso la cosa meravigliosamente bella. Il tutto dura un ora, e anche se giò lo avevo fatto due giorni prima ho sentito le stesse emozioni.

Il programma del giorno doveva essere, partenza per le 8 destinazione Hermanaus per vedere le balene da riva e poi diritti a Cape Town poichè alle 18 partiva il nostro aereo. Guardando il meteo pero avevamo visto che davano pioggia molto forte sia su Hermanaus che su Cape town, cosi abbiamo ripiegato sulla camminata con il ghepardo. Alle 10 lasciamo Albertinia e ci dirigiamo verso Cape Town, i primi 300 km scorrono velocemente, poi il diluvio si abbatte su di noi, acqua e vento forte, poco prima di arrivare a Cape Town si deve passare per un tratto di montagna, e qui ho avuto paura, una nebbia fittissima non ci faceva vedere niente, alcuni metri più avanti vediamo la polizia che sta bloccando il traffico, un tir ha invaso una corsia e andato fuori strada. Fortunatamente rimaniamo fermi solo una decina di minuti e arriviamo sani e salvi all’aeroporto. Rilasciamo la macchina senza problemi ed entriamo in aeroporto. La pioggia continua a piovere forte, tanto che un pò di paura che potessero cancellare il volo , fortunatamente non è cosi , il nostro ottimo volo Emirates parte senza patemi destinazione Dubai!

Conclusioni

Erano alcuni anni che tentavo di andare in Sud Africa senza riuscirci, fortunatamente quest’anno è andata bene (anche se ho dovuto ricorrere ad un tour Operator). Mi aspettavo un gran bel viaggio, ma non fino a questo punto( lo metto al secondo posto dietro l’Islanda), ho capito che i fly and drive sono i viaggi che fanno per me! Non ho riscontrato tutta questa delinquenza nell’andare in giro, e vero, la baraccopoli ci sono e si vedono, ma non molto diverso da Roma .Un popolo molto gentile e sempre disposto ad aiutarti e al dialogo, anche suo prezzi, secondo me il costo della vita e mediamente quasi 1/3 inferiore a quello di Roma, con un servizio 3 volte superiore, era un piacere dare la mancia a camerieri , sia per il servizio ricevuto che per il valore in se sesso, per noi 13 rand non sono niente, per loro è un pasto! Nonostante il poco tempo a mia disposizione sento di aver visto, ad esclusione di Hermanus tutte le cose che mi ero prefissato (con la consapevolezza di aver visto una piccolissima parte della nazione) di vedere e fare prima della partenza, l’unica cosa che mi ha lasciato un pò il sapore agrodolce è stata la riserva privata, non credo di tornarci, preferisco i parchi statali, con servizi meno alti ma più autentici.

Il clima a parte il secondo e ultimo giorno è stato ottimo, il giorno a maniche corte, la sera con il giubbino e condizionatore di aria calda in camera.

Costo del viaggio: 1350 il pacchetto fly and drive più 500 euro lì, suddivisi in: benzina, 50 euro souvenir, ingressi ai parchi, pasti, siamo andati sempre in ristoranti commerciali mangiando carne, quindi volendo si può risparmiare ma credo non valga la pena visto il rapporto qualità/prezzo.

P.s. nella riserva privata avevo compresa la cena. Le spese più sostanziose sono state il giro in elicottero (55 euro), le camminate con il ghepardo (50 e 30 euro) e il canopy tour (30 euro). A conti fatti non credo di aver speso molto rispetto al viaggio fatto!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche