Isola di Pag di e Zara, laghi di Plitvice, Trieste
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DOMENICA 18 – Spiaggia Prnjica
L’asse stradale più importante dell’isola è la Novalja-Pag-terraferma, da cui partono tutti i bivi per le altre località. Andando verso sud, oltrepassando il bivio per Zrce, si raggiunge la località Kolan; sulla sinistra nei km appena successivi ci sono 5/6 entrate ed indicazioni a spiagge, per me le migliori dell’isola! Sono spiagge in cui si paga l’accesso e il posteggio per ogni auto che entra (2€ per tutto il giorno), ed una volta lasciata la macchina ci si può spostare liberamente. Piantiamo il nostro ombrellone in una spiaggetta un poco più a destra abbastanza tranquilla, anche se non è prestissimo, la sabbia è la più fine che si possa trovare in Croazia penso ed è comoda, l’acqua è freddina (una costante di questo lato di Adriatico) ma molto limpida, piatta ed azzurrissima! Trascorriamo lì tutta la giornata nel relax e nel silenzio, ma dalle 17 in avanti diventa un paradiso: i molti tedeschi o est-europei hanno orari differenti da noi italiani, da quell’ora in spiaggia eravamo praticamente solo noi 4! Fantastico, questa spiaggia si rivelerà poi essere la migliore della vacanza! Alla sera giriamo il lungomare di Novalja: i turisti di notte si dividono in due categorie, chi va alle discoteche e locali di Zrce (e ne parlerò dopo) e chi rimane; per questa seconda categorie la serata trascorre tra le bancarelle del lungomare, tra i tavolini in piazza o in qualche altro locale sulla strada del lungomare, oppure facendo acquisti nei tanti negozi di souvenir.
LUNEDì 19 – Spiagge Rucica e Beriknica
Ci dirigiamo verso Metanja (circa 15km da Novalja di strada deserta, come in tutto il resto dell’isola!) oltrepassandola, la strada finisce a Rucica: spiaggia di sassolini, abbastanza grande ma con abbastanza gente, ed esposta a sud. Purtroppo per la prima oretta l’acqua era un po’ sporca a causa del vento contro, poi è girato e subito si è pulita: acqua limpidissima ancora una volta e meno fredda degli altri giorni! Trascorriamo qualche ora a Rucica ma verso ci prepariamo per la tappa successiva: lasciando la spiaggia si può prendere un sentiero che parte dal lato sinistro del posteggio guardando verso il mare, e che sale verso la zona che chiamano Kanyon (difatti è un piccolo canyon); da qui ci sono 15 minuti di salita e discesa in una stretta gola di roccia bianca, bellissimi panorami e colori sulla spiaggia Rucica e su Beriknica, la nostra destinazione (essenziale avere scarpe da ginnastica e scarpette da mare!). Beriknica è una spiaggia molto lunga di sassolini accessibile solo a piedi dal sentiero o via mare, inutile dire che saremo stati 15 persone in totale, e noi siamo pure andati via per ultimi; con la maschera si possono girare gli scoglietti per vedere pesci, granchi e paguri, mentre consiglio di “setacciare” la spiaggia: è una zona di fossili, se ne trovano davvero tanti! Alla sera invece ci dirigiamo anche noi a Zrce, evitiamo le care e affollate navette e ci andiamo in macchina, il grossissimo posteggio costa 1€ all’ora. Nella spiaggia di Zrce ci sono due grosse discoteche (Aquarius e Papaya, noi scegliamo la seconda) ed altri 2-3 locali/club, le entrate a volte sono gratis a volte a pagamento: la musica preferita è techno/elettronica, come in tutti i paesi balcanici, le piste affollatissime..da vedere anche per i non amanti!
MARTEDì 20 – Zara
Dalle previsioni sapevamo che sarebbe stato nuvoloso, al mattino volevamo andare alla spiaggia di Simuni e poi a Zara, abbiamo poi optato soltanto per arrivare a Zara nel primo pomeriggio; Zara è la città capoluogo della zona, ci si arriva dopo 75km dove si oltrepassa tutta l’isola ed attraversato il ponte (consiglio una stradina appena prima del ponte sulla destra, si arriva ad un ampio posteggio panoramico sul ponte e sulle scogliere, tappa da foto!). Abbiamo lasciato l’auto in un posteggio gratuito fuori dal centro storico e ci siamo entrati col ponte pedonale. Zara mischia resti ed origini romane al dominio della Repubblica di Venezia ed all’influenza balcanica, il risultato è una bella città ed un bel centro storico pedonale: i resti del foro romano, le chiese ortodosse e cattoliche, i negozi ed i bar per l’aperitivo, e sullo sfondo sempre il mare. Proprio sul lungomare si trova l’attrazione più particolare della città, l’organo marino: sotto ad alcuni gradoni per l’entrata in mare sono posizionate “canne d’organo”, le onde che vi ci entrano le fanno risuonare potentemente! Merita una visita assolutamente, insieme al vicino Saluto al Sole (un cerchio di pannelli che dal tramonto emettono la luce che hanno assorbito durante il giorno in vari colori), che però ci ha un po’ deluso, probabilmente è meglio nelle ore completamente buie. Lasciata Zara e tornati sull’isola ci fermiamo a Pag città, ed una volta trovato posteggio ci dirigiamo al ristorante Ankora sulla via centrale; prendiamo tutti piatti di pesce e soprattutto una frittura di calamari buonissima ed abbondantissima, spendendo circa 10€ a testa con anche birra inclusa! La città di Pag è molto carina, soprattutto di notte, con i ponti illuminati, le botteghe aperte ed il lungomare, il tutto molto rilassante (netto contrasto con la più turistica Novalja).
MERCOLEDì 21 – Lun e spiaggia Caska
Lun è il paese e la zona più settentrionale dell’isola (17 km di strada su e giù per le colline) e merita la visita per i suoi ulivi ultracentenari; l’attività principale del nord dell’isola era proprio la lavorazione dell’olio, la città è totalmente immersa in questi uliveti e molti sentieri ci passano attraverso. Lun non è sul mare ma vicino, ci dirigiamo in località Tovarnele e piantiamo l’ombrellone in una baietta rocciosa. L’acqua è stata la più limpida e azzurra e fredda della vacanza! Nel pomeriggio ci spostiamo alla spiaggia Caska, nelle vicinanze di Novalja, una spiaggia molto grande, sabbia mista a sassolini e fondali interessanti per nuotare con la maschera. Alla sera ritorniamo a Zrce, questa volta all’Aquarius.
GIOVEDì 22 – Laghi di Plitvice
Giornata campale: sveglia presto e alle 9.30 abbiamo raggiunto il parco naturale dei laghi di Plitvice (abbiamo attraversato l’isola, preso l’autostrada per circa 50km e poi seguito le indicazioni per i laghi), e fatto i biglietti con sconto per studenti a 11€. Ci siamo incamminati seguendo il percorso K, cioè il giro completo a piedi dell’intero parco in 6-8 ore. La giornata è stata fantastica, impegnativa e mozzafiato, consiglio il percorso K a chi, munito di scarpe da ginnastica, può camminare per circa 15 km, per gli altri ci sono diversi percorsi meno impegnativi. Il percorso si snoda tra grandi distese d’acqua, imponenti cascate, laghetti e ruscelli, cascatelle e passerelle in legno. Il parco è un posto unico al mondo, di pace e serenità, dove neanche i molti visitatori di metà agosto riescono a rovinare l’atmosfera, data la vastità del parco (consiglio di portarsi pranzo al sacco). Stanchi ma contenti, durante il viaggio di ritorno ci siamo fermati ancora a Pag alla taverna Ankora, buonissimo anche questa volta e a bassissimo prezzo.
VENERDì 23 – Spiaggia Cista
L’ultimo giorno pieno di vacanza lo dedichiamo a qualche ultimo acquisto di souvenir sul lungomare di Novalja, e poi ci dirigiamo alla spiaggia Cista, sempre nella zona appena dopo Zrce. Più stretta e lunga e pure più affollata della spiaggia del primo giorno, ma troviamo un buon posto; nel pomeriggio poi la marea scende notevolmente e raddoppia praticamente lo spazio della spiaggia, e la gente se ne va pian piano. Mare limpido e fresco come al solito, questa volta però con la maschera si possono osservare da vicino molti più pesci, paguri, granchi; ed a fine giornata si gode del solito tramonto col mare piatto piatto e la spiaggia deserta, si sta benissimo! Alla sera ci dirigiamo al ristorante Stari Kastel, prenotato verso le 19 per cenare alle 22 in terrazza, la prenotazione è assolutamente indispensabile! Due hanno preso una buona grigliata di carne e contorno a 10€, ma io e la mia fidanzata ci siamo divisi il piatto “Stari Kastel” per due persone a 24€ totali: tantissima carne di pollo, manzo adulto molto saporito, tipici e teneri cevapcici, ottimo prosciutto di Pag; contorni di patatine fritte, risotto ai peperoni, zucchine, melanzane, insalata. Assolutamente consigliato per abbondanza, posizione e buoni prezzi. La serata nelle nostre intenzioni sarebbe proseguita a Zrce, ma abbiamo trovato una piccola festa nel bar di un ostello sul lungomare (Yellow Hostel) e abbiamo trascorso una piacevole serata.
SABATO 24 – Ritorno e Trieste
Partenza verso le 9, traghetto di ritorno, mezz’oretta di rallentamento nei pressi della frontiera tra Croazia e Slovenia, verso le 13 siamo a Trieste; facciamo una sosta turistica per ammirare la celebre piazza Unità d’Italia e i suoi palazzi, un giro sul molo dove mangiamo, e qualche via interna pedonale. Insomma una comoda visita durante il viaggio con partenza alle 16, che paghiamo poi con qualche rallentamento di troppo tra Friuli e Veneto: nonostante i timori però, ci va meno peggio del previsto e ce la caviamo con un’ora di coda. Verso le 22 il ritorno a casa conclude questa bella vacanza.
L’isola di Pag ci è piaciuta ed è piaciuta anche al nostro portafoglio: abbiamo speso circa 310€ a testa con anche 3 cene fuori, pur soggiornando nella località centrale dell’isola. Ci sono molte contraddizioni: tantissimi turisti giovani alla sera e notte tra Novalja e Zrce, ma nel resto dell’isola ci sono calma, traffico zero e serenità. Il mare è tipicamente croato: limpido ovunque, azzurro, fresco (scarpette da mare consigliate ma, qui a Pag, non indispensabili), la spiaggia che ci è piaciuta di più è stata quella del primo giorno. I laghi di Plitvice sono imperdibili, la visita a Zara secondo me va fatta perché è la città principale della zona. Al supermercato non si risparmia molto di più che in Italia, si compensa però coi prezzi di bar, ristoranti e benzinai. In conclusione, ci è sembrata una buona scelta perché ogni giorno e sera si può decidere se voler qualcosa di movimentato o tranquillo, e le distanze sono molto ridotte. La consiglierò, sia l’isola sia Novalja come località di soggiorno.