Slow tour: Reggio Calabria e dintorni
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Premetto che alloggio e macchina sono stati gentilmente offerti dai nonni del fidanzato! La casa che abbiamo usato come base si trova su Corso Garibaldi, la via centrale di Reggio Calabria, a pochi passi dalla via Marina, dove alla sera si riversa tutta Reggio!
Andata in treno perché in questo periodo i voli per il Sud costano parecchio e noi volevamo fare una vacanza al risparmio! Partenza alle 14.00, Milano centrale-Napoli (freccia rossa, business class al prezzo della economy), alle 18.55 Napoli-Reggio Calabria (freccia argento), 88 € ciascuno.
Ritorno in aereo con volo Alitalia con partenza dal piccolo aeroporto di Reggio alle 11.15, scalo a Roma Fiumicino, arrivo a Milano Malpensa alle 14.35 ( il volo diretto sarebbe arrivato a Linate, un po’ più scomodo per noi!) 81 € ciascuno. I viaggi, prenotati 2 mesi prima, ci hanno fatto perdere in sostanza 2 giorni di vacanza ma se si vuole risparmiare un po’ si deve pur rinunciare a qualcosa!
Partiamo con la descrizione del tour di Reggio e dintorni!
Lunedì 29 luglio
Primo giorno effettivo di vacanza! Anzitutto andiamo a fare colazione al bar ‘Cordon Bleu’ in corso Garibaldi, io con cappuccino e un cornetto al cioccolato molto buono mentre il mio fidanzato brioche rotonda ”col cucuzzolo” e thè freddo al limone in cui lì mettono anche della granita al limone; opterò anch’io per quest’altro tipo di colazione la volta seguente! La mattinata la sfruttiamo per andare al mercato alimentare che è molto caratteristico, soprattutto il banco delle olive e quello dei formaggi e insaccati e per andare a vedere i famosi Bronzi di Riace! Purtroppo questi ultimi non sono al momento al Museo Nazionale della Magna Grecia perché in ristrutturazione, ma è possibile vederli gratuitamente a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria (un palazzo gigantesco, neanche noi sapevamo bene dove fosse ma se chiedete a qualcuno sono molto disponibili ad indicarvi la strada!). I Bronzi sono distesi quindi perdono un po’ della loro maestosità ma vale comunque la pena andarli a vedere, sono un’opera spettacolare! Finito questo breve giro saliamo sulla nostra mitica Seicento (macchina ideale per girare in due per le strade di Reggio e dei paesini circostanti) e ci dirigiamo alla volta di Gallico frazione di Reggio andando verso il mar Tirreno. Ci fermiamo al bar ‘Winner’ per l’ora dell’aperitivo, con 5 € il più sostanzioso che abbia mai fatto! Chiedendo un aperitivo della casa è arrivata una serie infinita di specialità e non, dalle pizzette a piccoli arancini e brioches salate, da mozzarelline in carrozza a calzoncini ripieni e molto molto altro… nonostante siamo due buone forchette abbiamo avanzato un po’ di cose. Appesantiti ma soddisfatti andiamo a fare il primo bagno al mare a Catona marina! Spiaggia libera (sabbia non troppo fine e sassolini) ma ci sono anche lidi economici attorno, consiglio comunque un ombrellone. Mare molto bello anche se nel corso della vacanza ho trovato mari ancora più cristallini! Ritorno a Reggio passando da Gallico dove c’è un supermercato Conad molto fornito (ho scoperto che non ci sono così tanti supermercati nella zona ma molti più negozietti specifici quindi se serve approfittatene), cena casalinga e una passeggiata in via Marina dove ci sono locali sulla spiaggia e un po’ di musica; poi tappa fondamentale alla gelateria ‘Sottozero’, primo gelato! Veramente ottimo! (preparatevi infatti ad un po’ di coda anche se sono velocissimi a servire!)
Martedì 30 luglio
Per il secondo giorno decidiamo di andare sulla costa Ionica, in località Annà a Melito Porto Salvo. Prima del mare però facciamo tappa alla gelateria ‘La Pergola’ a Lazzaro, più o meno a metà strada. Fermatevi ad assaporare l’ottima granita, infatti non chiedono altro se non il gusto che volete! Melone, fragola, limone, cocco e molti altri. La mia prima granita sarà di more e ovviamente con panna e brioche da inzuppare. Una vera bomba, non solo calorica e detto da una novellina in materia ma anche da chi di granite se ne intende! Proseguiamo per qualche km e arriviamo ad Annà, che caldo! Fortuna che c’era vento…molto vento! Il nostro ombrellone ha qualche cedimento ma rimaniamo imperterriti lì, scoprendo poco dopo che il lido a fianco della spiaggia libera (sassolini e sassi) dà ombrellone e 2 lettini a 5 € durante la settimana, 10 € nel weekend, pazienza! Mare molto bello e caldo. Ottima meta anche perché poco distante c’è il paesino di Pentedattilo! Infatti, verso le 18.30 abbiamo lasciato la spiaggia per andare a visitare questo paesino caratteristico, ora disabitato, dove da qualche anno hanno aperto piccoli negozietti e musei sul paese e iniziato a ristrutturare un po’. Si sale verso la montagna di Pentedattilo, si chiama così perché ha la forma delle cinque dita della mano; viaggio breve, strada abbastanza comoda e non troppo tortuosa, un gran panorama anche a salire! Si arriva in una piazzetta dove si lascia la macchina e poi si sale a piedi (o tramite una navetta elettrica, 1 €). Noi abbiamo scelto di salire a piedi, si arriva a destinazione in pochi minuti e senza troppa fatica e il panorama è mozzafiato! Pentedattilo si districa in molte stradine, tutte in sasso della zona e mattoni come anche le case e la chiesa, ancora in uso! In un’oretta o poco più stiamo riprendendo la strada per Reggio ma una visita al paesino la consiglio, soprattutto per il panorama che vi aspetta.
Mercoledì 31 luglio
Spesa al mercato e poi diretti verso i lidi chiamati dai reggini “costa viola” (località Santa Trada, Villa San Giovanni). Prima andiamo poco più avanti lungo la strada sul mare e ci fermiamo, come molti altri, ad una terrazza panoramica sul mare dalla quale c’è una vista magnifica su Scilla e alture circostanti; la breve tappa merita assolutamente. Torniamo indietro e ci fermiamo al lido ‘Onda Azzurra’ dove paghiamo 15 € ombrellone, lettino e sdraio (si può scegliere) ma ne vale la pena! Mi dicono che normalmente sia molto affollato ma quel giorno non c’era quasi nessuno, che fortuna! Un mare stupendo, un po’ ondoso e che diventa subito profondo ma con pochi eguali … tra quelli che vedrò durante la settimana è sicuramente il mio preferito. Si legge, si dorme, si gioca, si nuota…ci sono anche scogli da cui buttarsi, dove fare un po’ di snorkeling o su cui prendere il sole per essere rinfrescati ogni tanto da qualche ondata un po’ più forte! Tornando verso Reggio facciamo l’ultima tappa della giornata salendo al ‘Pilone’, quello che una volta, insieme al suo gemello in Sicilia, serviva a portare la corrente elettrica all’isola. Il panorama da lì sopra è proprio da vedere, soprattutto al tramonto quando tutto si tinge di viola e si vede il Sole scendere dietro la Sicilia, unico momento in cui sono riuscita a scorgere anche un’isola delle Eolie (Stromboli)!
Giovedì 1 agosto
Sveglia presto…molto presto! Giornata in Sicilia, Taormina. Partenza alle 8 dal porto di Reggio Calabria con l’aliscafo (biglietti 3.50 € ciascuno), arrivati circa mezz’oretta dopo al porto di Messina siamo andati al piazzale della stazione e terminal dei bus, per prendere il pullman Interbus per Taormina. Partenza alle 9.40, biglietto 4.10 € ciascuno preso alla biglietteria della compagnia a destra della stazione. Arriviamo un’oretta dopo circa a Taormina paese. Avendo deciso di passare prima qualche ora al mare per poi visitare la città il pomeriggio, cerchiamo l’ovovia (3 € ciascuno) che porta a Taormina Mazzarò, peccato si sia guastata proprio mentre dovevamo partire quindi abbiamo dovuto aspettare la navetta sostitutiva, sfortuna! La navetta ci ha lasciati dove poi abbiamo ripreso l’ovovia per risalire, quindi andati verso la spiaggia dell’‘isola bella’, abbiamo preso posto sulla spiaggia libera, sassosa, proprio di fronte all’isoletta. Si può scegliere tra un tranquillo bagno nel mare con la sabbia rosata a sinistra dell’isolabella o una piccola escursione nei fondali della parte destra; inoltre si può visitare in parte l’isolabella pagando, per i ragazzi, un biglietto di 2 €. La casa, un po’ stile Gaudì, costruita sull’isoletta si integra perfettamente con la natura circostante tanto da non accorgersi della sua esistenza dalla spiaggia! L’unico peccato è che purtroppo non è tutta visitabile causa ristrutturazione ma è assolutamente un angolo di paradiso. Terminata la visita alla casa, andiamo a riprendere l’ovovia che ci riporta a Taormina paese dove gironzoliamo un po’; la città è tutta bella e caratteristica quindi teatro a parte che è a pagamento (8 €) le cose da vedere sono tutte a disposizione e la si gira tranquillamente in 2 ore. In particolare sottolineo la vista dalla piazza principale, il duomo e la villa con il suo parco. Tra le altre cose io ci tenevo ad assaggiare un vero cannolo siciliano mentre il mio fidanzato una granita. Abbiamo cercato su internet che ci ha condotti nei posti giusti. Io ho trovato il cannolo fatto al momento, da ‘Roberto’ (2 €); dentro, nonostante il posto non sia per niente grosso, ci sono davvero un’infinità di dolci caratteristici. La granita, invece, l’abbiamo presa da ‘O’sciality’ dove abbiamo trovato anche il gelato al popcorn! Scelte entrambe ottime ma consiglio sicuramente una tappa da Roberto! Ora di andare a prendere il treno per il ritorno, purtroppo alle 18 non ci sono più navette che portano alla stazione di Taormina, sul mare, quindi andiamo a piedi impiegandoci 15 minuti a passo spedito. Arrivati in stazione una bellissima sorpresa, ci siamo immersi in un’altra epoca! Infatti la stazione di Taormina è rimasta come l’avevano costruita nei primi del 900, con le stanze divise tra prima e seconda classe, soffitti dipinti e molto altro, siamo rimasti strabiliati. Preso il treno delle 18.35 per Messina, arrivati al porto di Messina, comprati i biglietti per Villa san Giovanni (non ci sono più traghetti per Reggio a quell’ora) e imbarcati verso le 20 sul traghetto. Gran bella vista su Messina e la Sicilia, soprattutto a quell’ora col tramonto. Arrivati a Villa prendiamo il treno delle 21 per Reggio. Ammetto che sia stata una giornata un po’ stancante sia per il buon numero di mezzi che abbiamo preso sia per le camminate che abbiamo fatto ma almeno una giornata in Sicilia era d’obbligo, ne è valsa la pena!
Venerdì 2 agosto
Giornata a Scilla all’insegna del riposo dopo l’impegnativo giorno passato in Sicilia. Decidiamo di andare in macchina nonostante tutti ce lo avessero sconsigliato, a ragione, perché abbiamo trovato parcheggio dopo 2 giri della città e dopo aver trovato per pura fortuna un posto minuscolo dove la nostra Seicento ci entrava giusta giusta! Ci siamo messi in una delle spiagge libere, ancora di sassi e sassolini, con a destra la vista sul forte. Mare migliore alla mattina perché al pomeriggio arriva molta gente ma comunque degno di nota, solo una medusa in tutto il giorno e molti bagni per rinfrescarsi vista la giornata molto calda e con poco vento. Verso le 19 lasciamo la spiaggia e ci fermiamo da ‘San Francesco’ a prendere un’ottima granita con brioche, la più buona che io abbia assaggiato in tutta la vacanza, la tappa merita. Costeggiando il mare e passando sotto il forte dalla galleria raggiungiamo a piedi Chianalea. Questo è un antico villaggio di pescatori che ha le loro case, i numerosi ristoranti con terrazza e un unico albergo, direttamente sul mare. Lo si visita tutto in poco tempo, attraverso una vietta principale interna con scorci sul mare.
Sabato 3 agosto
Ultimo giorno effettivo di vacanza. Dopo aver mangiato una caratteristica brioche con gelato e panna che mi è bastata per colazione e pranzo, decidiamo di ritornare sulla costa ionica ad Annà. Un po’ meno vento della prima volta, il nostro ombrellone può rimanere aperto senza problemi e passiamo lì l’intera giornata fino alle 20. A pranzo, non avendo preparato panini, andiamo al bar ristorante del lido vicino alla solita spiaggia libera (dotata di doccia come tutte le altre spiagge della settimana). Partiamo con l’idea di prendere un panino ma a soli 6 € c’è il fritto di calamari e gamberoni. Ottima scelta sia per il prezzo sia per la freschezza del pesce e della frittura fatta chiaramente al momento. Le porzioni non sono abbondanti ma assolutamente sufficienti. In tutto abbiamo speso 8.50 € a testa con fritto, coca cola in lattina e coperto (1 €). Decidiamo di fermarci a cena lungo la strada, con un po’ di indecisione sul posto. A Lazzaro ci sono un po’ di ristoranti e pizzerie, noi optiamo per una trattoria di solo pesce: ‘Ritrovo del Sole’. Da fuori non sembra nulla di che ma la sala da pranzo è assolutamente di lusso. Non c’è un menù ma è il cameriere a presentare i piatti; 2 soli primi, 4 secondi e antipasto con ovviamente dolci, frutta e caffè. Noi prendiamo un antipasto in due e meno male perché è composto da molti piatti di buone porzioni ma assolutamente buonissimi nonché particolari. Prendiamo anche un’orata alla griglia, ottima anche questa. Antipasto 15 €, orata 25 €. Un buon ristorante, non troppo economico certo ma con prezzi giusti per l’offerta.
La settimana in questa piccola parte di Calabria è finita purtroppo ma consiglio veramente un tour così, magari avendo a disposizione qualche giorno in più per poterlo fare con un po’ più di calma, sia a ragazzi ventenni come me sia a chi ha qualche anno di più. Bello per le varie possibilità che offre, vari mari tra cui scegliere e tutti molto belli, città diverse con un po’ di Magna Grecia più o meno nascosta da scorgere e diverse tradizioni da conoscere. È stato ancora più bello di quanto avessi immaginato! Consiglio una tappa in queste zone anche a chi si trova di passaggio per la Sicilia o in Sicilia orientale!