Fly & Drive: Irlanda e Irlanda del Nord in sette giorni
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Lunedì 12 agosto Napoli-Dublino
Siamo partiti con volo Aer Lingus da Napoli prenotato con largo anticipo a marzo a prezzi abbordabili(circa 200 euro a persona A/R). Arrivo puntuale a Dublino alle 15, bus Airlink(costo 10 euro A/R) per il centro città,con alloggio presso Abigai’s budget accomodation in Aston Quay, sul fiume a due passi da Temple Bar. Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla visita della parte Nord della città con la O’Connel street, la Custom House,i vari ponti sul Liffey(tra cui il celebre e simpatico Ha’Penny Bridge) e serata tra i locali di Temple Bar, affollati di irlandesi e turisti.
Martedì 13 agosto: Ancora Dublino
Il secondo giorno a Dublino lo dedichiamo alla parte Sud della città. Si inizia con la visita alla Bank of Ireland (saltiamo per motivi di tempo la visita guidarta gratuita), di fronte alla quale sorge il Trinity College.L’Università’ più importante d’Irlanda gode di parchi bellissime,palazzi dalle splendidi architetture, sculture note come La “Sfera con Sfera” di Pomodoro(che uno studente si diverte a far girare), essendo agosto di studenti ce ne sono pochini e le sedi quasi tutte chiuse. Proseguiamo con la visita gratutita al Museo Nazionale e alla National Gallery, passando per la sede del Parlamento della Repubblica Irlandese, la Leinster House. Sosta con pranzo a sacco a St Stephen Green, per poi immergersi nello shopping sfrenato di Grafton Street. Dopo la visita dell’esterno dellla Crist Church e di St Patrick Church(entrambe protestanti ed entrambi a pagamento), chiudiamo la giornata con una meritata cena al più antico Pub di Dublino: The Brazen Head(portate principali da 10 euro a salire, prezzi onesti e atmosfera bellissima.
Mercoledì 14 agosto: in auto a Belfast
E’ il giorno della verità: si torna all’aeroporto di Dublino per salire sull’auto prenotata presso Europcar, una Renault Clio fiammante (pagata 320 euro per 5 giorni, compresa di tutte le assicurazioni possibili). Guidare a sinistra non e’ poi così difficile, anche se il cambio dal lato opposto crea un pò di difficolta’. In un paio d’ore di autostrada (solo il tratto di Drogheda si paga, 1,80 euro, per il resto non affronteremo strade a pedaggio lungo il nostro viaggio) siamo a Belfast.
Tra Irlanda e Irlanda del Nord non ci sono più barriere nè frontiere, ci si accorge di essere nel Regno Unito per un cartello che ricorda che i limiti di velocità saranno da quel momento indicati in miglia orarie. La prima tappa e’ il castello di Belfast, che domina dall’alto la capitale dell’Irlanda del Nord e immerso in un bellissimo parco. Lasciata l’auto al Lansdowne Hotel (60 euro la matrimoniale), ci rechiamo al centro città in bus (il n.1 che parte davanti l’hotel e in 15 minuti è in centro). Visitiamo dunque la città partendo dalla scenografica City Hall, passando per i negozi di Donegal Street per poi allungarci sul lungofiume Lagan. Arriviamo in realtà fino al Titanic quartier ma e’ tardi per la visita(peraltro costosa e sconsigliataci da chi ci è stato). La città di Belfast e’ carina da visitare, ma assolutmanete non può competere in bellezza e fascino con Dublino. Dopo una cena al Burger King torniamo in albergo in autobus.
Giovedì 15 agosto: Carrick- a Rede Bridge, Giant’s Causeway Dunluce Castle, Derry
Dedichiamo questa giornata alle attrazioni più celebri dell’Ulster: in un’ora e poco più da Belfast raggiungiamo in auto Ballyntoy percorrendo la Causeway Road che ci dà il primo bellissimo impatto con la vista dell’oceano. Qui sorge,ben segnalato, il ponte sospeso da cui e’ possibile vedere la costa della Scozia. Si parcheggia l’auto nel Visitor Centre e pagato il costo d’ingresso (5,6 £ a persona) si percorre circa 1 km a piedi sulla collina a picco sul mare con splendide viste, per poi affrontare questo ponte creato dai pescatori secoli fa e oggi attrazione per turisti. Il ponte balla davvero, e anche se l’attraversamento dura davvero pochi secondi guardare giù mette davvero i brividi.
Ripresa l’auto giungiamo in 15 minuti alle Giant’s Causeway, il selciato del gigante, blocchi rocciosi di origini vulcanica e di forma esagonale poggiati sul mare, creati secondo la leggenda da un gigante per raggiungere la Scozia senza bagnarsi i piedi. Al nostro arrivo il parcheggio è starcolmo e così ci fanno parcheggiare a 2 km di distanza e ci accompagnano con un comodo autobus al Visitor centre. Il prezzo d’ingresso è di 7£ a persona, ma la visita con audioguida compresa nel prezzo è davvero carina, e si snoda lungo 3 km di percorso. Camminare su queste rocce è davvero esaltante, anche se c’è da stare attenti perchè la piggia le rende scivolose. A pochi minuti di auto ci fermiamo al Dunluce Castle (visita a pagamento). Terminata la visita ripartiamo alla volta di Derry, città di confine tra le due Irlande e teatro per annidi sanguinosi scontri culminati del Bloody Sunday cantato dagli U2 ricordato dai murales del Bongside il quartiere operaio a nord della città. Lasciata l’auto nel parcheggio del centralissimo Centro commerciale Foyleside, visitaimo la cttà e ci lasciamo catturare dalla folla allegra che invade la città perchè è in corso il festival della musica e la città, città della cultura 2013, mette davvero allegria oltre ad essere davvero carina. Poco fuori città, al Groarty House passiamo la notte.
Venerdì 16 agosto: Donegal, Galway, Burren, Lisdoonvarna
Questa è la giornata più impegnativa dal punto di vista chilometrico (circa 400km) del nostro viaggio. Partiti da Derry, in pochi minuti siamo di nuovo nella Repubblica d’ Irlanda e viaggiamo nelle ampie strade del Donegal, immersi negli splendidi scenari naturali di questa regione Ci fermiamo a Donegal Town, paesino di 3000 abitanti per visitare il suo castello, e poi partimo lla volta di Galway, nell’Ovest, sfiorando solamente purtroppo il Connemara che pure meriterebbe una visita più approfondita. Galway è una città vivace sul fiume Corrib. Meritano una visita il suo museo gratutito sulla sponda del fiume,il resti del Lynch’s Castle la Cattedrale cattolica. Tanti sono i paesini di pescatori nei dintorni, come Salthill. Noi terminata la visita decidiamo da percorrere la costa passando per il Burren, con il suo paessaggio lunare, un itinerario fatto di strade seondarie a picco sul mare lungo la R477, con viste mozzafiato e scenari fiabeschi. Scegliamo per la notte il Rthbaun Hotel nel caratteristico paesino di Lisdoonvarna, famosa per il salmone affumicato e le acque termali. Sotto l’hotel c’è il pub più rinomato della zona e si balla e si canta fino a mezzanotte.
Sabato 17 agosto: Isole Aran, Clifss of Moher, Limerick
La scelta di pernottare a Lisdoonvarna si rivela strategica. A 10 minuti di auto c’è Doolin da dove partono i ferry per le Isole Aran. Scegliamo di visitare la più piccola e piàù vicina alla costa delle isole la Inis Oirr e con 20 euro a persona A7R in mezz’ora siamo sull’isola. Ilviaggio è un pò..agitato.Il mare grosso e mosso dai venti fortissimi non scoraggia il capitano che ci porta in sicurezza sull’isola(sconsigliata a chi soffre di mal di mare). Le Aran sono le isole che danno il vero senso dell’Irlanda, qui la globalizzazione sembra non essere arrivata, il gaelico è l’unica lingua parlata e le escursioni possibili sono tante a piedi, a cavallo, su un trattore.. Lungo il nostro percorso facciamo due soste: una al castello diroccato tra sentieri strette e abitate solo da pecore e mucche. E alla spiaggia dove immergiamo i peidi nell’oceano (alcuni coraggiosi abitanti fanno il bagno con la muta nonostante la temperatura molto bassa). Dopo 3 ore di visita immersi nella natura davvero viva, torniamo a Doolin, riprendiamo l’auto e visitiamo l’attrazione più famosa d’Irlanda:le scogliere di Moher. Lasciamo l’auto nel visitor centre e su consiglio di altri tpc faccio scendere la mia ragazza prima dell’entrata perchè il biglietto si paga per macchina. Con il ridotto studenti pago dunque solo 4 euro per regalarci la vista su queste scogliere che superano i 200 metri di altezza. L’importante è stare attenti a non sporgersi troppo, perchè il sentiero seppur protetto, è lungo,tortuoso, e permette di osservare dall’alto lo splendore dell Cliffs of Moher. Scattate centinaia di foto e fatto acquisti nello shop partiamo alla volta di Limerick dove visitiamo l’esterno del castello e la simpatica cittadina sul fiume Shannon per pernottare al travellodge (39 euro la camera matrimoniale, a 3 km fuori dalla città).
Domenica 18 agosto: Cork,Cashel, Kilkenny
L’ultimo vero giorno in terra d’Irlanda comincia con i 100 km di auto che ci separano dalla seconda città del Paese, Cork. La città di domenica è vuota, i parcheggi sono gratuiti e la passeggiata sul longo fiume Lee si rivela più carina del previsto. Città multiculturale, anche per la presenza di un’importante università, possiede belle architetture e verdi parchi, oltre a un centro storico carino, e un bel lungofiume. Partiamo poi alla volta di Cashel, famosa per la sua Rocca che ci regala una splendida visita di questo complesso che è patrimonio dell’Umanità. La visita guidata in inglese ci permette di conoscere la storia di questo complesso nato intorno al VI secolo intorno alla Cattedrale e divenuto in seguito sede vescovile con annesso cimitero e abbazia. Visitiamo poi Kilkenny, città a due ore da Dublino, cittadina piacevole e famosa per il suo castello mediavale, uno dei meglio conservati d’Irlanda con annessi giardini. Visitiamo inoltre la cattedrale di San canice e il centro dell’abitiato. Ci intratteniamo fino a sera e poi ripartiamo per l’aeroporto di Dublino dove lasciamo l’auto verso le ore 23. Raggiungiamo l’aeroporto evitando l’M50 (a pagamento automatico caricato sulla carta di credito usata per la prenotazione senza barriere), passando per il centro della città,trafficatissimo ma affascinante a tarda sera.
Lunedì 19 agosto: Dublino-Napoli
La notte nell’aeroporto scorre veloce, molti negozi sono aperti 24 ore e tanta gente ha fatto la nostra stessa scelta e noi abbiamo il check-in alle 4,30 di mattina(c’è già tantissima gente), così dopo una dormita di un paio di ore al terminal 1 sulle comode panche, ci prepariamo per il ritorno in Italia. Con più giorni a disposizione ci si può godere certamente di più il viaggio, ma pur cn 7 giorni a disposizione, noi abbiamo deciso di non perderci i fantastici paessaggi, l’occasione di percorrere incantevoli(e strette) stradine di campane, visitare tante città,dalle capitali ai paesini di pescatore di questa incantevole isola, col desiderio di tornarci, per rivivere le atmosfere dell’isola di Smeraldo.