Lefkada, selvaggia e rilassante

Siamo rimasti davvero incantati da quella che è un’assoluta perla del Mar Jonio
Scritto da: Andrewstyle85
lefkada, selvaggia e rilassante
Partenza il: 30/07/2013
Ritorno il: 08/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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A poca distanza dall’Italia questa isoletta greca nasconde un fascino particolare: ancora selvaggia per molti versi, ma sicuramente autentica. La particolarità dell’isola è che si può trovare un paesaggio differente da una zona all’altra, così come esistono spiagge ben attrezzate oppure completamente deserte a stretto contatto con la natura. Inoltre a chi piace approfondire la tradizione greca, oltre che una vacanza di mare può essere per certi versi anche un viaggio: esistono dei paesini nell’entroterra che sono rimasti fermi alle antiche tradizioni rurali.

GIORNO 1

Arriviamo a Preveza il 30 luglio con volo Blue Express da Roma Fiumicino verso le 10.30 ore locali e ci accingiamo a prendere la macchina dall’aeroporto. Direi che non c’è scelta più azzeccata dell’autonoleggio: la macchina vi permette di attraversare l’isola in lungo e in largo e potete beneficiare del portabagagli per la spesa del cibo e per portare asciugamani e altri accessori per la spiaggia. Sconsiglio vivamente il motorino, in quanto le strade non sono in pianura e spesso ci si addentra in lunghe salite e discese che non permettono un viaggio tranquillo su due ruote, tuttavia abbiamo visto che c’è chi lo fa.

Fate attenzione che su tutti i contratti di noleggio c’è scritto che la macchina deve essere presa con il serbatoio pieno e riconsegnata nelle medesime condizioni, pena il costo del carburante più una penalità. Noi abbiamo trovato il serbatoio in riserva, ma presi dalle novità e complice il fatto che i greci non parlano inglese, non siamo andati a chiedere spiegazioni e abbiamo riconsegnato la macchina nello stato in cui l’abbiamo presa. Dopo aver fatto il pieno al primo benzinaio, abbiamo guidato per entrare a Lefkada attraversando il ponte che collega l’isola e siamo giunti poi a destinazione (Nidri) dove avevamo l’appartamento. Da notare subito che il nostro Studios prenotato tramite booking.com non aveva indicazioni su come arrivare e pertanto abbiamo dovuto chiamare l’operatore greco che ci ha spiegato dove fosse situato.

L’appartamento era veramente carino, ben ammobiliato e in posizione non troppo decentrata rispetto a Nidri e Vassiliki. Personalmente consiglio la sistemazione in appartamento in quanto permette di risparmiare soldi e mangiare bene potendo sfruttare la cucina ed elettrodomestici vari. Infatti se avete la macchina la cosa migliore è quella di fare la spesa anche una sola volta al grande supermercato (c’è anche Lidl a Lefkada Town) e comprare all’occorrenza quello che vi serve nei market per la strada.

Una volta scaricate le valigie siamo andati a mangiare in un ristorante greco a Nikiana, che aveva vista a picco sul mare, un’insalata greca con feta. Volendo generalizzare i prezzi dei pasti sono tutto sommato buoni, ma solo se si prendono le pietanze della cucina locale. Nel pomeriggio ci siamo imbattuti nella prima spiaggia a Nikiana di mare pulitissimo. Doverosa premessa per chi non è mai stato in terra ellenica: il mare in Grecia è forse uno dei più puliti d’Europa, ma non troverete quasi mai spiaggia senza ghiaia e alcuni tratti sono formati anche da sassi di grandi, compresi scogli un po’ dappertutto. Inoltre l’acqua è gelida (brrrr). Se questa cosa non vi disturba affatto, allora la Grecia è quello che fa per voi, anche perché Lefkada è piena di scogliere di roccia bianca molto interessanti e vegetazione a strapiombo: davvero pittoresca che si presta molto bene alle vostre fotografie. In serata abbiamo cenato in appartamento e infine abbiamo fatto una passeggiata lungo il porto di Nidri dove abbiamo incontrato parecchi PR che proponevano gite in barca per le vicine isole di Meganissi, Skorpio, Kalamos e Kastos. Ci sono parecchie compagnie che offrono lo stesso percorso, quello che varia sono le dimensioni della barca (barconi da più di 300 persone a barche di 50 persone) e i prezzi (dai 20 € a persona a 45 € a persona). Anche i tragitti non sono proprio identici, i barconi grandi offrono anche due soste ale vicine spiagge di Lefkada situate a Porto Katsiki ed Egremni; a nostro avviso sconsigliabili in quanto raggiungibili in autonomia con propria vettura al seguito.

GIORNO 2

La mattina ci imbarchiamo verso Dessimi Beach nei pressi di Poros, zona abituale per i campeggiatori dell’isola. Spiaggia molto bella, ma ricordatevi sempre di andare presto in spiaggia per poter trovare zone strategiche coperta da ombre di alberi di ulivo e per assicurarvi il parcheggio lungo la strada. Il parcheggio è una cosa non da poco: se considerate che le strade sono strette e i posti sono pochi, rischiate proprio di rimanere bloccati se arrivate verso l’ora di pranzo e diventa molto difficile uscirne da questo “pantano”. Nel giro di due ore abbiamo ripreso la macchina e cambiato spiaggia, ci siamo diretti verso Mikros Ghialos, la quale, a detta della mia ragazza è la spiaggia più bella dell’isola. E’ attrezzata con due/tre stabilimenti che offrono lettini più un ombrellone a 5 euro per tutto il giorno. I colori del mare spaziano dal blu cobalto al verde smeraldo ed è un incanto.

Infine abbiamo fatto una piccola sosta a Sivota, davvero un porticciolo molto carino e turistico dove si mangia esclusivamente pesce.

Nel pomeriggio dopo esserci rilassati e docciati siamo andati a vedere le famose cascate di Nidri. Il mio consiglio è quello di portarvi delle scarpe da trekking comode perché il sentiero che vi aspetta è abbastanza lungo e in alcuni tratti anche scivoloso. La mia ragazza infatti non è potuta arrivare fino in fondo al sentiero perché aveva un abbigliamento poco adatto. Infine sempre da Nidri abbiamo deciso di percorrere un sentiero di montagna pieno di discese e di salite che ci ha condotto fino a Vafkeri, da lì abbiamo deciso di trovare il monastero sconsacrato di San Miguel sperduto nelle montagne e abbandonato. Diciamo che per puro caso l’abbiamo avvistato dopo circa mezz’ora di sali e scendi in macchina, non sto manco a dirvi l’emozione nel vederlo, siamo stati premiati perché non abbiamo desistito!

GIORNO 3

Sveglia prestissimo alle 5:00 di mattina per andare a fotografare l’alba dal porto di Nidri, emozione fantastica ma necessitava di un’abbondante dormita al rientro a casa. A metà mattinata ci dirigiamo verso la spiaggia di Amousso, veramente niente di chè, facciamo un po’ di snorkeling e poi via verso la graziosa cittadina di mare di Vassiliki. La spiaggia è carina, ma è affollata, vicina al porto della città e soprattutto “abitata” da tantissimi kitesurfer che sfruttano le raffiche di vento che si addentrano lungo la costa. Vale la pena farci un salto per vedere anche la cittadina, a nostro giudizio quella più carina che abbiamo visto e che rimpiangiamo, in quanto ci sarebbe piaciuto moltissimo soggiornare in un appartamento proprio là. Ci siamo tornati un altro giorno anche di sera e vi assicuro che a livello di ristoranti, negozietti, il divertimento non ci sia annoia proprio. Dopo una lunga sosta al bar del porto (ci siamo protetti dalle ore più calde della giornata) e dopo aver preso due milk-shake per cui abbiamo usufruito anche della wi-fi gratuita, andiamo alla volta della spiaggia di Agiofili prendendo il taxi-boat presente nel porto di Vassiliki. Da registrare il fatto che i viaggi in barca sono brevi e costano molto (3 euro a tratta per un totale di 6 euro a persona) per l’esattezza dodici euro a coppia, quindi scelta obbligata perché non si può arrivare a piedi ma non troppo conveniente (anche la spiaggia di Milos raggiungibile solo da Agios Nikitas prevede le medesime modalità di costo).

Agiofili sembra una spiaggia carina, molto bianca, tantissimi sassolini, ma è poco coperta dall’ombra e non attrezzata. Per tale ragione fate scorte di viveri prima di imbarcarvi. Al ritorno ci siamo presi una fantastica crepes a Vassiliki alla nutella, ciccolato bianco e noccioline pralinate e in serata abbiamo cenato in un ristorante greco a Nidri il Pita Gyros Special al piatto (c’è anche il panino) veramente buono e abbondante.

GIORNO 4

Decidiamo di prenderci una pausa dal mare e perciò tutta la mattinata la spendiamo a Karia, situata nel cuore di Lefkada e famosa in tutta la Grecia per i suoi tessuti e i suoi ricami. E’ una cittadina piccola da visitare e potete soffermarvi in piazza a bere del caffè (non vi sbagliate a chiedere caffè greco che è simile al nostro espresso ma non è buono), o meglio chiedete del Frappè, lo vedrete servire in tutti i locali, che poi altro non è che una bevanda fredda formata da caffè shekerato con latte zucchero e ghiaccio. A Karia è possibile ammirare i tessuti, manufatti e oggetti caratteristici per la cucina fatti dalle vecchiette della zona, in alcuni casi è possibile visitare le botteghe e vedere lavorare le persone. Dopo aver passato altri graziosi paesini della zona in macchina ed esserci regolarmente fermati per le foto, andiamo a sostare nella spiaggia di Pefkoulia dove ci rinfreschiamo dalla calura e ci rifocilliamo per poi giungere ad Agios Nikitas. Anche qui la cittadina è molto carina, un ottimo posto dove alloggiare a mio avviso; la strada che conduce al mare è piena di ristorantini tipici e negozietti carini. Il mare è stratosferico! Veramente come la Sardegna se non meglio, l’acqua è più che mai trasparente e la spiaggia seppur affollata offre punti soleggiati e altri più riparati. A mio avviso il più bel mare di Lefkada. Dalla spiaggia parte il taxi boat per Milos ma noi che siamo stanchi decidiamo di rimandare la gita ad un altro giorno, oppure c’è l’alternativa per risparmiare di farsi il sentiero a piedi, ma abbiamo sentito che è impervio e scosceso e la cosa ci spaventa non poco.

Decidiamo poi di terminare la giornata spostandoci in macchina verso la spiaggia di Mili situata vicino a Lefkada Town, per intenderci quella dei “mulini”. Il mare non è proprio un granchè, ma capiamo il perché: è il punto dell’isola più a nord che beneficia di fortissime raffiche di vento ed è la meta preferita dai kitesurfer e surfer, infatti ci mettiamo ad aspettare il tramonto e quando il sole non c’è più ritorniamo a casa. Nel frattempo abbiamo fatto la nostra scelta per la gita del giorno seguente in barca che parte dal porto di Nidri verso le isolette: la M/S Christina ci sembra la più affidabile, perchè internazionale (moglie e marito di cui lei inglese e lui greco) e più seria. Con 45 € a persona offre un viaggio in barca tutto il giorno, lettini per prendere il sole, pranzo greco, snorkeling e giro turistico con sosta in due isole. Quello che incide di più a nostro avviso è la qualità: dato che si tratta di una gita di un giorno intero, meglio spendere di più per stare bene, che risparmiare per stare male… in fondo si è sempre in vacanza 😉

Non vediamo l’ora che arrivi dopodomani.

GIORNO 5

Oggi decidiamo di andare a visitare la famosa e più turistica spiaggia di Porto Katsiki: doverosa premessa se alloggiate nel versante est, come abbiamo fatto noi, riservatevi tutto il giorno per fare questo tipo di escursione. Infatti la località è molto distante perché non esistono delle strade che arrivano in maniera diretta percorrendo la zona sud, ma bisogna salire verso il centro e scendere verso la punta sud (non si capisce poi perché?). Lungo la strada incontriamo il paesino di Dragano, famoso per la produzione locale di miele locale. Ci fermiamo infatti in macchina e prendiamo un vasetto di miele aromatizzato all’arancia dal primo produttore che incontriamo per la strada.

Vi consiglio al solito di venire presto perché ci sono dei parcheggi lungo la strada non a pagamento, i quali non saranno più disponibili ad una certa ora e a quel punto sarete costretti a pagare 5 euro di parcheggio. La spiaggia di Porto Katsiki è bellissima, scogliere altissime, e panorami mozzafiato. Bisogna però scendere parecchi scalini perché si deve scendere dal promontorio e soprattutto stando in spiaggia e mirando la scalinata noterete il “traffico” di persone che ad una certa ora scende per andare in spiaggia. Per cui ancora una volta vi ribadisco che conviene andare in spiaggia molto presto per evitare disagi. Per fortuna ci appostiamo dentro una grotta al riparo dal sole che diventa ancora più forte riflettendo sul bianco dei sassi e della scogliera. Verso le 15 mi faccio venire in mente di lasciare Porto Katsiki e andare verso la vicina Egremni a pochi chilometri in macchina da dove siamo. Per arrivare la strada è molto ripida in discesa e molto stretta e una volta parcheggiato non mettiamo in conto che però gli scalini da fare a piedi sono oltre 350. Quindi tenete conto che se non siete abbastanza allenati arriverete in spiaggia che le gambe vi tremano e quando salite al ritorno invece vi sentirete appesantiti e dovrete fare numerose soste; occhio a non portare cose pesanti. A posteriori abbiamo valutato che non era proprio il caso di traslocare da Porto Katsiki perché durante le ore calde si rischia il collasso, sebbene ci sia molta gente che lo faccia. Per cui potete ipotizzare anche di ritornare un altro giorno per visitare Egremni, di cui vale la pena fare una sosta perché ha una spiaggia di sabbia e finissima ghiaia difficile da incontrare a Lefkada quindi vale la pena fare una sosta.

GIORNO 6

Alle 9 puntuali facciamo il check-in sulla barca M/S Christina e si parte alla volta delle isole. Confermati i nostri giudizi: la gran parte degli “ospiti” è straniera, i lettini sono comodi comodi, lo snorkeling è fatto a regola d’arte in punti strategici, la guida inglese è molto competente e il cibo greco a buffet è buono condito da una buona musica greca.. la giornata passa in fretta in compagna e si sta veramente bene. Ascoltiamo molto volentieri anche la storia di Onassis che da un lato ci incuriosisce, ma dall’altro ci incupisce, visto che c’è una sequela impressionante di avvicendamenti nella famiglia. Rientriamo a casa soddisfatti, ci beviamo alcune birre e usciamo alla volta di Lefkada Town dove passiamo la serata. La cittadina è molto carina, anche se il parcheggio è molto difficile da trovare, ci sono tanti negozi aperti anche oltre le 20, anche se notiamo che rispetto a Nidri è molto più caotica e pericolosa, infatti non ci sarebbe piaciuto avere l’appartamento qui.

GIORNO 7

Questa mattina decidiamo che vogliamo ritornare ad Agios Nikitas per andare alla spiaggia di Milos, ma vorremmo provare ad evitare il taxi boat attraversando a piedi il sentiero di montagna. E’ proprio una bella sfacchinata, ma alla fine vale la pena solo perché dopo alberi, arbusti e rovi, si erge questa magnifica vista di Milos dall’alto. La spiaggia è enorme, non troppo affollata, completamente sprovvista di qualsiasi tipo di struttura e/o stabilimento, è anche battuta da naturalisti che si fermano a prendere il sole “come mamma li ha fatti”. Anche qui ci troviamo una grotta che ci salva la vita dal caldo e dal sole, per trovare la grotta ‘naturale’ bisogna camminare fino in fondo alla spiaggia, visto che il pezzo più bello è l’ultimo.

Quindi ulteriore sfacchinata una volta scesi dal monte.

Sulla strada del ritorno, aihmè mi si rompe la ciabatta (infatti consiglio di portarvi scarpe da trekking se volete fare la salita a piedi) e sono costretto a fermarmi dopo numerose imprecazioni al primo market sulla strada per comprarmi un nuovo paio. Nel pomeriggio siamo andati a visitare il monastero della Verigine di Faneromeni situato a Lefkada Town, davvero grazioso, una delizia sul mare, le donne però prima di entrare devono indossare un foulard e i giardini oltre ad essere grandi e rigogliosi contengono anche animali tipo zoo. E’ possibile inoltre vedere sacerdoti ortodossi che vivono all’interno del monastero, ma difficilmente si faranno fare delle foto. Dovete sapere che la Grecia è un paese molto religioso, ad ogni ciglio della strada sono presenti delle casette che immaginiamo servano per pregare, ma sono davvero tante. A cena ci fermiamo a prendere della moussaka (piatto tipico della grecia simile alle melanzane alla parmigiana ma con l’aggiunta di patate e carne macinata) e la salsa tzatziki (yogurt greco, cetrioli, aglio, limone e menta) che portiamo take away a casa e consumiamo sul balcone.

GIORNO 8

Oggi è una giornata di relax, non c’è nulla in programma dato che abbiamo fatto tutto quello che era scritto sulla tabella di marcia (ammetto di aver esagerato ma tendo sempre a sfruttare il tempo che ho a disposizione per vedere il possibile). Per cui ci svegliamo tardi e rimaniamo in appartamento fino alle 12, saldiamo il conto di 525 € purtroppo il pagamento è solo in contanti e quindi avendo prelevato con carta di credito mi sono stati addebitati anche altri 20 € che non era proprio previsti. Informatevi bene su come sia il metodo di pagamento prima di accettare qualsiasi prenotazione, in tal caso partite con molti contanti. Decidiamo di ritornare a Mikros Gialos e finalmente per la prima volta prendiamo lettini e ombrellone, compriamo dei braccialetti di ossa di frutta dell’amazzonia, molto carini fatti da un italiano ambulante di Torino che li vende sulla spiaggia. Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso Vassiliki per fare un’ultima visita dato che ci era piaciuta molto. Lungo la strada siamo bloccati però da un asino che sosta in mezzo alla strada libero e senza alcun padrone. Questa è la straordinarietà di Lefkada! A Vassiliki mangiamo della Pita Gyros al porto proprio sul mare; purtroppo non abbiamo assaggiato pesce in quanto non siamo amanti del genere, ma vi possiamo assicurare che c’è ampissima scelta e i prezzi sono veramente abbordabili. Compriamo gli ultimi souvenir da portare a casa al parentame e rientriamo a Nidri.

GIORNO 9

Il nostro saluto a Lefkada si concretizza alle 7.30 del 8 Agosto quando la sveglia è suonata, prepariamo le valigie e con la macchina facciamo l’ultimo viaggio verso Preveza. Acquisto in Aereoporto l’ouzo (liquore tipico all’anice) e infine imbarco. Bye Bye Lefkada!!

In conclusione possiamo dire di essere davvero felici, portiamo “a casa” una vacanza entusiasmante a contatto con la natura e fuori dalle logiche del turismo di massa. Consiglio vivamente a tutti la Grecia e in particolare Lefkada, anche durante il periodo dell’alta stagione, non abbiamo infatti notato grosse speculazioni e i prezzi non sono eccessivi. Inoltre i Greci sono un popolo tranquillo che ha capito come invogliare il turista senza per forza dargli fregature.

Rimaniamo a disposizione se avete bisognio di chiarimenti.

Andrea Leodori e Michela Zinno

andrea_leodori@hotmail.it

michelazinno@gmail.com

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