Irlanda terra di grandi cuori e panorami

Un viaggio attraverso l'Irlanda del centro nord partendo da Dublino ed arrivando a Belfast passando da Galways e Letterkenny
Scritto da: cinve
irlanda terra di grandi cuori e panorami
Partenza il: 08/08/2011
Ritorno il: 22/08/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Il nostro viaggio comincia all’aeroporto di Bergamo i primi dell’agosto 2011 e durerà quindici giorni in tutto. Siamo quattro amici destinati ad un piccolo tour dell’Irlanda centro-settentrionale. Arrivo a Dublino verso sera, lì ci attendeva una nostra cara amica che da mesi lavorava a Letterkenny in Dunegull al nord, ma per l’occasione si era recata a Dublino.

Raggiunto il nostro hotel sito ai margini del noto quartiere Temple Bar, famoso per la sua ottima musica dal vivo nei pubs e la buona Guinness, ci immergiamo subito nell’atmosfera festaiola e multietnica della città. Passare del tempo in questo magico angolo d’Irlanda ti fa capire quanto semplici e belle possano diventare le serate con gli amici e gli artisti di strada che suonano ad ogni angolo.

La capitale offre mille attrattive: il famosissimo Trinity College, la fabbrica della Guinness, e ancora più bello per noi è stato il percorso con la metropolitana leggera che ci ha portato a visitare i paesini nella baia, migliore tra tutti Dalkey che pare uscito dalle pagine delle favole di gnomi e pescatori, un cielo degno della nazione in cui è situato, azzurro e pieno di nuvole grandi e veloci.

I giorni successivi li abbiamo trascorsi a Galways, città della costa opposta a Dublino, dove nasce il famosissimo anello simbolo della nazione, con due mani unite ed una corona in cima al cuore centrale, cittadina patria di uno dei pubs più famosi del mondo: il Quays un locale in stile antico, gremito ad ogni ora del giorno, dalle dieci del mattino alle quattro di notte, ma non chiedete del cibo dalle otto di sera in avanti perchè la regola non lo prevede, solo bere ad una certa ora ascoltando una delle più delle belle musiche dal vivo. Soggiornando in Irlanda si ha l’impressione che fin da piccoli tutti sappiano suonare uno strumento, o che i musicisti di tutto il mondo passino da qui per esibirsi tra le vie delle città.

A Galways abbiamo soggiornato al Barnacles Hostel, ostello organizzatissimo e dal personale cordiale e disponibile, camere graziose e spazi comuni pulitissimi e attrezzati. Sicuramente da consigliare, unica pecca del soggiorno la giornata uggiosa che non ci ha fatto visitare le Cliffs of Mother, bellissime da visitare anche le Aran Islands.

Siamo poi partiti per Letterkenny nel Dunegull, ridente cittadina irlandese al nord, qui ci siamo fatti dei buoni amici, che ancora oggi vediamo e sentiamo, gente ospitale gli irlandesi, sempre pronti a fare amicizia e festa insieme. Abbiamo affittato un appartamento ad un ottimo prezzo e abbiamo potuto girare i parchi naturali della zona, delle scogliere verdissime a picco sul mare, chiesine vecchie di secoli che si stagliano nel luninoso e ventoso cielo irlandese, pecore e cavalli in quantità.

Ultima tappa del nostro viaggio è stata Belfast, elegante città dalle due anime, dal fascino elegantemente inglese, sicuramente meno festaiola e semplice ma distinta. Commovente il percorso ai murales della parte dedicata ai famosi “muri”, intrigante la commistione del moderno e dell’antico. Qui abbiamo potuto ammirare se pur da lontano il cantiere navale famoso in tutto il mondo, che costruì il Titanic. Ci ha strappato una risata il detto di un bimbo che canticchiava con il papà: l’arca di Noè l’han costruita dei principianti mentre il Titanic dei professionisti. Naturalmente tutti sappiamo che la famosa nave ha avuto dei problemi ben diversi dalla sua costruzione.

Un saluto alla redazione di “Turisti per caso”



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