In moto nelle Terre del Liga di Correggio e dintorni
Indice dei contenuti
Noi, io e Max, decidiamo di partire un giorno prima per poter pernottare nella mitica Correggio, patria del grande Luciano Ligabue.
15 GIUGNO
Partiamo nel primo pomeriggio, destinazione Correggio. Fa molto caldo e, alle 16, siamo già lì. Troviamo senza difficoltà il nostro Albergo Dei Medaglioni, uno storico hotel 4 stelle, in palazzo d’epoca, proprio nel centro di Correggio. L’albergo è collocato proprio nella zona dei famosi portici, location del film Radio Freccia, girato proprio a Correggio.
L’hotel ha anche comodo parcheggio coperta per la preziosa Harley di Max.
Appena entriamo nella hall dell’albergo siamo accolti dalla musica del Liga in sottofondo che ci accompagnerà per tutto il week-end. Non potrebbe esserci miglior benvenuto!
L’hotel ha bellissimi ambienti comuni con arredamento in stile. Anche la camera non è male. Tuttavia l’aria condizionata funziona male e non raffredda quasi niente. Così, di sera e di notte siamo costretti a tenere le finestre spalancate e le famose zanzare della bassa emiliana, ci divorano. Correggio – Albergo dei Medaglioni. Non è la prima volta che “andiamo in pellegrinaggio” a Correggio. Ma la scorsa volta non abbiamo visto molto. Questa volta però, armati di tutti gli indirizzi utili (praticamente tutti gli indirizzi di Ligabue e di tutti i suoi parenti), partiamo per la perlustrazione della cittadina.
Tra l’altro, si tratta di un fine settimana particolare per tutti i fan del Liga: quel giorno, a Correggio, si celebra l’anniversario dell’uscita del film Radio Freccia, con proiezione serale in piazza su maxi schermo e con l’intervento degli attori e del regista del film. Quindi Ligabue c’è!
Iniziamo la visita di Correggio, proprio dalla bella e animata piazza dei portici, piazza Mazzini, dove alle ore 16 la gente è già seduta per occupare i posti per la sera.
Il centro di Correggio è molto caratteristico e vivace. Molto piacevole da visitare, soprattutto, in un sabato pomeriggio come questo. Visitiamo poi il cortile interno del Palazzo dei Principi, dove è collocata anche la Biblioteca Comunale al piano terra. Per motivi professionali, ovviamente, entro. Il cortile del palazzo è un bel chiostro quadrangolare ad archi e con pozzo centrale. Accanto al Palazzo dei Principi c’è il Teatro Asioli, dalla bella e attraente facciata. Non si può visitare, purtroppo; le visite sono solo su prenotazione e per gruppi. Peccato! Avevo visto delle immagini degli interni e valeva veramente la pena entrare.
Torniamo poi lentamente verso il nostro hotel, soffermandoci ad ascoltare i musicisti da strada (Liga buskers) che suonano i pezzi del Liga. Ma sono veramente penosi e non ci perdiamo troppo tempo.
Arrivati davanti al nostro Hotel Medaglioni, notiamo che l’ingresso è assediato da un sacco di gente, tanto che noi, ospiti dell’hotel, a fatica riusciamo ad entrare. Dopo esserci fatti largo tra la folla, entriamo e scopriamo che Ligabue è proprio nel nostro hotel per rilasciare un’intervista.
Non sto più nella pelle ed aspetto pazientemente, fuori dalla saletta, che lui esca.
Ma l’attesa si fa lunga: Ligabue non esce ed il personale dell’hotel dice (erroneamente) che probabilmente userà l’uscita sul retro.
Così decidiamo di mangiare, con la nostra cena a Buffet “Bar Mario”, approntata per l’occasione dall’hotel.
Il buffet è favoloso: gnocco fritto ma non solo. Insomma: tante cose buone. Ma del resto, siamo in Emilia!
Il nostro tavolo si trova è all’esterno, proprio sotto ai portici.
Proprio mentre sono seduta, pronta ad affrontare il mio piatto di gnocco fritto e salumi ecco che Ligabue esce dall’hotel e passa proprio accanto al mio tavolo (che emozione!) per dirigersi alla sede di Liga Channel collocata nell’edificio proprio di fronte all’albergo.
Così. mentre ceniamo, assistiamo alla visione di Ligabue che, ogni tanto, si affaccia dalle finestre di Liga Channel per salutare (come il Papa).
La sera, ci dirigiamo in Piazza Mazzini per la presentazione del film. Inizialmente, al momento dell’arrivo degli attori (c’è anche Stefano Accorsi, anche lui al nostro Hotel), c’è un vero bagno folla. Ma poi, i curiosi si allontanano ed io riesco a vedere bene Ligabue e famiglia (compagna, figlia e onnipresente fratello).
Non assistiamo alla proiezione perchè, del resto, il film l’abbiamo visto tante volte e così rientriamo in hotel.
16 GIUGNO
Buona colazione al nostro hotel e, subito dopo, lasciamo l’hotel. Ho una serie di indirizzi da “controllare”. Via S. Maria 5: casa Natale di Ligabue. Una vecchia casa di centro storico nel pieno centro di Correggio. La zona è a traffico limitato, quindi non possiamo raggiungere con la moto la casa.
Poi dirigiamo in periferia, in zona S. Biagio, tra Correggio e S. Martino in Rio, per andare in Via Botte 5. Qui si trova la casa dove Ligabue abitava fino a qualche anno fa’. E’ la casa che è stata svaligiata dai ladri dopo il primo Campovolo ed è la casa dove c’è la famosa piscina, oggetto della causa legale tra il Liga ed il vicino di casa.
Nella stessa zona di quest’ultima casa, proprio davanti alla chiesa, c’è la casa di famiglia dell’ex moglie Donatella.
Tutte queste informazioni ci sono state date dagli zelanti passanti che, ogni tanto, fermavamo per chiedere informazioni: “Scusi, sa dove si trova Via Botte 5?”. E loro: “cercate Ligabue?”.
Comunque, per il momento, Ligabue non abita a Correggio. Abita in una via del centro della vicina Reggio Emilia. A Correggio però, abita la mamma Rina ed il figlio Lenny.
Si sta facendo tardi ed è il momento di recarci all’appuntamento con i nostri amici, all’uscita dell’autostrada di Modena. Ovviamente sono in ritardo ed io avrei ancora qualcosa da visitare. Appena arrivano, li “trasciniamo” a S. Martino in Rio, alla ricerca del “Bar Mario” con la promessa di un aperitivo. Il “Bar Mario” ovviamente non si chiama più così. Il vero “Mario” ora gestisce insieme alla figlia, il “Piccolo Bar”, in Viale Resistenza. Mentre il vero “Bar Mario” si chiama “River Club”, sempre a S. Martino in Rio. E’ gestito però da altre persone e, alla domenica, è chiuso. Arriviamo quindi al “Piccolo Bar” e ci accoglie Mario in persona, il vero Mario con tanto di dichiarazione del Liga, con tutta la sua simpatica famiglia che, gentilmente si presta a fare più foto con tutti noi (persino la foto da me richiesta, con straccio sul bancone). Mario – Piccolo Bar – S. Martino in Rio. Dopo un allegro aperitivo, ci dirigiamo con le nostre moto a Poviglio, all’agriturismo “Casa Motta”, dove abbiamo prenotato il nostro pranzo a base di gnocco fritto, salumi e formaggi. Qui conosciamo il divertente e simpatico “Franchino” che farà così bene la guardia alle nostre moto. Mangiamo in un luogo fresco e trascorriamo delle ore piacevoli. Per il caffè però decidiamo di spostarci a Brescello, nella patria di Peppone e Don Camillo e ci accomodiamo proprio ai tavolini all’aperto del bar Peppone, affacciati sulla famosa piazza della chiesa. Dopo questo breve break è ora di salutarci. Saltiamo in sella alle nostre moto e prendiamo tutti le nostre diverse direzioni di rientro. Prima però ci ripromettiamo di ripetere questa positiva esperienza, per il mese di Settembre, ovviamente con altra destinazione. DANI e MAX http://digilander.libero.it/danidisa