Lisbona e dintorni 2
Il Portogallo è un Paese facile per viaggiare. Durante la nostra permanenza non abbiamo trovato alcun tipo di difficoltà e questo rende la vacanza molto rilassante. A parte i classici souvenir non si trova nulla da comprare e questo rende la vacanza più economica. Lisbona è una città molto ventosa. Per vedere Lisbona 4 giorni sono sufficienti. La gente è molto cordiale e, anche se non è facile come lo spagnolo, presto vi abituerete alla lingua e riuscirete a comunicare.
Trasporti: Le autostrade sono larghe e scorrevoli, i parcheggi economici e disponibili. La metropolitana di Lisbona collega tutti i quartieri della città, le corse sono frequenti anche di sera. Anche la rete di autobus è molto efficiente ma manca una mappa dei percorsi.
Non abbiamo trovato conveniente fare la Lisboa Card perché la domenica molto musei sono gratuiti. Abbiamo fatto invece la Viva Viagem che con 6 euro consente viaggi illimitati per 24 ore. I taxi sono economici. Dall’aeroporto al nostro hotel, che si trova in Marques de Pombal, abbiamo pagato solo 12 euro in 3 con i bagagli. Il voucher prepagato suggerito in aeroporto non conviene perché ha il costo fisso di 23 euro.
Guide: Avevamo sia quella del Touring che quella De Agostini e sono state utili entrambe perche complementari.
Musei: chiusi tutta la giornata di lunedì e alcuni, come quello di Arte Antica, anche il martedì mattina. Alle biglietterie non si trova fila.
Cucina: dopo i primi giorni la cucina portoghese viene a noia in quanto molto ripetitiva, basata solo su carne e pesce, priva di verdure. Il pane, che viene servito esclusivamente con l’antipasto, è buono.
Costi: Escluso il biglietto aereo, per il quale abbiamo usufruito delle Miglia Alitalia, abbiamo speso 800 euro a testa, ovvero 90 euro a persona al giorno.
Diario di viaggio
A Lisbona abbiamo soggiornato per 5 notti all’hotel Evidence Astoria prenotato tramite booking.com. Si è rivelata un’ottima scelta. Per 3 persone abbiamo avuto due stanze comunicanti grandi con bagno con una doccia enorme. La posizione dell’albergo è ideale, accanto alla fermata della linea Azul di Marques de Pombal. Da qui si arriva in centro in pochi minuti e si trovano tutte le coincidenze. Buona la colazione. Ottimo il prezzo, 100 euro con colazione in 3. In bagno c’ è poca luce per truccarsi e manca una presa elettrica. Manca anche la cassaforte in camera. La sala colazioni e’ piccola. La cameriera lasciava sempre gli asciugamani per 2 e dovevamo telefonare ogni giorno per avere il terzo set di asciugamani.
La prima sera abbiamo percorso a piedi tutta l’Avenida de Libertade e ci siamo fermati a cenare al ristorante Destino in Rua das Portas de S. Antao. E’ una strada piena di ristoranti e noi siamo stati attirati da questo per la simpatia del cameriere che si sforzava di parlare italiano. Abbiamo mangiato bene, baccalà e sarde arrostite, e pagato poco.
Il giorno dopo era domenica e volevamo approfittare dei musei gratuiti. Così abbiamo attraversato il Parque Eduardo VII, molto tranquillo anche se domenica ma senza nemmeno un bar per prendere un po’ d’acqua. Nel parco, deludente perché trascurato il celebrato Pavillhao Carlos Lopes. Poi siamo andati a visitare l’Estufa Fria, una bellissima serra di piante tropicali e locali (visita gratuita). Da qui sempre a piedi abbiamo raggiunto il museo Gulbenkian, circondato da un bellissimo parco, sempre gratuito la domenica. La caffetteria del museo è buona ed economica. Il pomeriggio l’abbiamo dedicato alla visita del Convento di Madre Deus dove si trova il museo degli azulejos (qui la domenica si paga). Il museo è lontano dal metrò e vi suggeriamo di prendere l’autobus 794 dalla stazione di Santa Apollonia perché la passeggiata dalla stazione al museo è lunga e non gradevole. La sera siamo stati a cena nel celebrato Bairro Alto che ci è sembrato sporco e deludente. Alla fine della giornata avevamo fatto circa 21000 passi ovvero 13km!
La mattina seguente l’abbiamo dedicata alla visita del Castelo di Sao Jorge, da cui si gode una vista panoramica della città unica. Per andarci abbiamo preso il mitico tram 28 dalla fermata della metro Martim Moniz. Visitato il castello siamo scesi a piedi verso la città per visitare l’Alfama, il quartiere più caratteristico di Lisbona. Lungo il tragitto ci siamo fermati al bellissimo Miraudoro de S. Luzia. Abbiamo visitato la Se Patriarcal, la cattedrale e il suo tesoro, dove e’ esposto un ostensorio componibile con 4000 pietre preziose del peso di 17kg! Abbiamo dedicato il pomeriggio alla visita del bellissimo Oceanario che merita almeno 3h. Da lì abbiamo preso la teleferica da cui si gode la panoramica del Parque das Nacoes e non e’ molto costosa. La sera, già stanchi della cucina portoghese, siamo tornati in Rua das Portas de S.Antao e abbiamo cenato alla Locanda Italiana. Alla fine della giornata avevamo fatto circa 19000 passi ovvero 12km!
Il giorno seguente l’abbiamo dedicato ad un lungo giro del quartiere di Belem. Inizialmente, poiché pioveva, volevamo andare al museo di Arte Antica ma arrivati lì abbiamo scoperto che il martedì mattina e’ chiuso. Per arrivare a Belem abbiamo preso il tram 5 dalla fermata della metro di Cais de Sodrè. Il Mosteiro dos Jeronimos, patrimonio dell’Unesco, e’ davvero un gioiello. Peccato che con tanti visitatori ci siano solo 2 bagni! Notevole anche il Monumento des Descobridores e la Torre di Belem. Da non perdere il Museu Nacional dos Coches perché anche se avete già visto tante carrozze questo museo ne ricostruisce l’evoluzione storica. In totale per visitare bene il quartiere abbiamo impiegato 4h.
Nel pomeriggio abbiamo girato il Chiado dove si respira l’aria della vera Lisbona. Abbiamo percorso rua Garrett dove c’è il caffè con la statua di Pessoa. La piazzetta antistante e’ luogo di spettacolini improvvisati e anche sede dell’unico punto Hagen Daz della città. Da qui siamo andati in rua Misericordia 14 a comprare i biglietti per lo spettacolo Fado in Chiado. E’ l’unico spettacolo di fado in cui non è obbligatoria la cena, dura 1h e costa 16 euro, ve lo consigliamo.
In serata abbiamo scoperto le vie eleganti del Bairro percorrendole a piedi dal nostro hotel lungo Rua Braamcamp e Largo do Rato e siamo andati a cenare al Flor da Laranja. E’ un locale molto particolare, gestito da una signora marocchina che fa tutto da sola, dall’aprirvi la porta, prendere le ordinazioni, cucinare e alla fine portare il conto! Ovviamente ha pochi tavoli quindi non andate senza prenotazione. In questa giornata, la terza a Lisbona, abbiamo fatto 19730 passi, circa 12km.
Il giorno seguente era il nostro ultimo giorno in città perciò l’abbiamo dedicato ad una panoramica di circa 5h: Praca do Commercio (molto deludente), Praca do Municipio (più particolare), la Igreia de Sao Vicente de Fora. Siamo tornati presto in albergo per riposarci un po’ prima dello spettacolo di fado che inizia alle 19. Dopo lo spettacolo siamo andati a cena in un ristorante indiano del Bairro, Delhi Darbar. Ci eravamo già passati 2 sere prima e non ci aveva attratto. Poi su tripadvisar avevamo letto delle buone recensioni e ci siamo andati. In effetti si mangia davvero bene. Se amate la cucina indiana approfittatene ma se qualcuno non la gradisse può sempre ordinare un piatto di pasta. Alla fine della giornata avevamo accumulato 15975 passi ovvero 9.5 km.
La mattina seguente abbiamo preso l’auto che avevamo noleggiato e siamo arrivati a Sintra in mezz’ora. In realtà Sintra e’ raggiungibile in treno da Lisbona e forse è meglio fare così perché l’impiegato dell’autonoleggio ci ha detto che essendo un luogo molto turistico i furti in auto sono frequenti. Abbiamo comprato il biglietto combinato per Palacio Real (si visita in 1h) e Palacio de Pena. In tutto abbiamo trascorso 4h a Sintra.
Se avete ammirato le bellezze delle scogliere irlandesi vi sconsigliamo di andare al celebrato Cabo Roca perché rimarreste delusi. Ma se proprio volete andare evitate il negozio di souvenir dove i gestori sono scortesi. Infine siamo arrivati a Ericeira, un paesino sul mare tutto bianco e blu’. Abbiamo soggiornato all’hotel Villazul, con gestione familiare. Poche pretese ma ottima cucina. In questa giornata, avendo viaggiato molto in auto, abbiamo fatto 12580 passi, 7.5 km.
La mattina seguente abbiamo dedicato 2h per una bella visita del Palazzo/Convento di Mafra. Nonostante l’importanza del monumento non c’ è fila e c’ è anche un parcheggio gratuito. Manca un bar all’interno del palazzo. Da lì ci siamo recati a visitare il borgo medievale di Obidos, carino e ben tenuto, ottimi dolci ma molto turistico, una tappa che si può tranquillamente saltare. Lungo la strada abbiamo visto le scogliere sull’oceano a Cabo Capoeiro decisamente più suggestivo del celebrato Cabo Roca. Nel pomeriggio siamo arrivati a Leiria, dove abbiamo alloggiato all’hotel Sao Luis. Per 3 persone abbiamo avuto una stanza grande con bagno e doccia adeguati. La posizione dell’albergo e’ buona perché molto tranquillo anche se non centralissimo. Parcheggio facile. Personale disponibile. Connessione Wifi gratuita. Buona colazione. Ottimo il prezzo 70 euro con colazione in 3. In questa giornata, avendo viaggiato molto in auto, abbiamo fatto 8628 passi, circa 5 km. A Leiria non c’e nulla di particolare da vedere ma è in posizione strategica per vedere i monasteri.
Al mattino siamo andati a visitare il Mosteiro di Batalha notevole soprattutto per il Pantheon e la Carola. Non essendo religiosi abbiamo saltato la tappa a Fatima, optando per una bella visita alle Grutas de Alvados di cui potete ammirare uan fto.
Da qui siamo arrivati a Tomar, il cui celebre Monastero ci ha deluso. I cartelli indirizzano verso un accesso dove sono in corso lavori, non c’ è parcheggio e i bus turistici hanno difficoltà di manovra. Il Monastero non è tenuto bene. Abbiamo dormito al Residencial Uniao, da dimenticare. L’hotel ha l’aria della casa della nonna con tutti i suoi pro e contro, o meglio più contro che pro. Lo stile è bello ma i bagni sono vetusti, l’impianto elettrico fatiscente, la moquette sotto il letto sporca. L’hotel si trova in zona pedonale quindi non c’ è alternativa a lasciare l’auto e portarsi i bagagli a piedi e fare anche 2 piani di scale. Sconsigliato vivamente. Non capisco come possa avere 3 stelle. Del resto Tomar è una piccola cittadina, il famoso monastero mal tenuto e forse non vale nemmeno la pena di andarci. Unica cosa degna di nota la cena portoghese alla Casas dos Ratas.
In questa giornata, avendo viaggiato molto in auto, abbiamo fatto 9263 passi, 5.5 km.
Il giorno dopo la nostra vacanza era finita e siamo tornati alla base.