Portogallo in automobile, alla scoperta delle meraviglie lusitane

Breve viaggio tra Lisbona e Porto
Scritto da: oppia80
portogallo in automobile, alla scoperta delle meraviglie lusitane
Partenza il: 03/06/2013
Ritorno il: 08/06/2013
Viaggiatori: 2
Ascolta i podcast
 

Viaggio in Portogallo ‘su strada’, per scoprire le meraviglie del paese

Lunedì 3

Partenza da Malpensa con volo Easyjet. Abbiamo noleggiato un’auto con Bravacar attraverso Autoeurope.com. La Bravacar non ha un desk all’aeroporto. Bisogna telefonare e fanno un servizio navetta con i loro uffici, che comunque sono nelle vicinanze. Presa la macchina siamo partiti subito per Sintra. Abbiamo alloggiato al Espaco Edla (www.espacoedla.pt) un posto splendido e comodo. I proprietari sono di una gentilezza rara. La colazione si fa in un bar/pasticceria sempre di loro proprietà al piano strada, dove vengono serviti cibi freschi e ottimi! Sintra è una cittadina molto carina, quasi fiabesca. L’albergo è a 10 minuti a piedi dal centro, ma la passeggiata è piacevole. Vuoi la crisi, vuoi il periodo non c’era molta gente in giro. A mangiare siamo finiti in un locale molto particolare con un menù un po’ turistico.

Martedì 4

La mattina dopo colazione siamo andati a visitare il Palacio da Pena. Bellissimo da fuori, sembra di entrare a Eurodisney per i colori e lo stile. Il castello si trova all’interno di un parco in cui si può camminare per ore all’ombra degli alberi. Risaliti in macchina siamo andati in direzione Cabo da Roca. Il posto non è male, a picco sul mare, però è veramente tanto tanto turistico. Dopo un panino nelle vicinanze di Cascais presso un furgoncino stile americano, abbiamo proseguito verso Cabo Espichel. Probabilmente il luogo più affascinante e incontaminato della vacanza (e del Portogallo?). Sembra di ritrovarsi in una città fantasma stile far west. Pochissima gente e nessuna ringhiera sulle scogliere. Da qui si riesce a godere a pieno l’infinità dell’oceano. L’idea era quella di pernottare a Sesimbra, ma trovare una stanza sembrava un’utopia! Allora abbiamo optato per Setubal presso la Residencial Todi ) in centro. Setubal non è una città che offre troppo. Dopo una birra abbiamo mangiato Da Saverio, un ristorante non troppo turistico gestito da un omone super disponibile. Prezzi davvero stracciati.

Mercoledì 5

Mattina sveglia presto e partenza per Porto. Una città “strana” ma molto affascinante. Alcuni scorci sono bellissimi. Tra il centro e il lungofiume c’è un differenza di altezza notevole. In discesa si passa per stradine e scalinate piccole e nascoste. Per tornare su evitando la salita si può usare la metro o la funivia. A pranzo un panino da O Muro, uno dei tanti baretti sul lungofiume. Per cena abbiamo scelto la Churrasqueira Clerigo. Che dire? Un posto magnifico, stile anni 50, carne favolosa il tutto ovviamente a pochi euro! Pernottamento all’Hotel International (www.hi-porto.com) pulito, comodo, parlano inglese e nel prezzo è compresa un’abbondante colazione a buffet.

Giovedì 6

Partenza per Lisbona per lasciare la macchina. Nel rientro tappa a Fatima. La piazza è davvero immensa. Anche Fatima si è adeguata al turismo con innumerevoli negozi di souvenir a tema. Lasciata l’auto all’agenzia, per andare dall’aeroporto al centro abbiamo usato la metro. Comodissima. Si fa una tessera che costa 0.50 € e si ricarica con quanto si vuole (1 o più viaggi, il giornaliero,etc). Scesi alla stazione di Rossio, la prima impressione non è delle migliori. Gente che tentava di venderti ogni tipo di droga alla luce del sole, sporcizia un po’ ovunque, mendicanti. Dopo un lunga ricerca siamo finiti a dormire la prima notte al Pensão Norte, in pieno centro. Niente di eccezionale, ma pulito, economico e con il wi-fi gratuito. Per cena ci siamo diretti Al Bairro Alto, dove si trovano un sacco di ristorantini. La maggior parte sono fatti per i turisti, ma qualcuno vero, se si cerca bene, si trova!

Venerdì 7

Prima di partire alla scoperta della città siamo andati alla Residencial Nosso Lar (prenotato via Booking con lo smartphone la sera prima – ottimissimo rapporto qualità/prezzo, a 2 passi dalla Stazione della metro Arroios) per mollare gli zaini. Colazione alla Pastelaria Corinto. La prima tappa è stato il quartiere di Belem. Ci si arriva con il tram 15. La torre, il monumento alle scoperte, il monastero dos Jerónimos, il museo della Marina, museo di arte moderna. Noi abbiamo optato per un tour “panoramico”, senza entrare in nessuna di queste “attrazioni”. Dopo un toast alla Pasteleria Planetaria, a Belem, in compagnia dei pendolari lisbonesi anziché dei soliti turisti, siamo ritornati in centro. Con l’intenzione di riposarci un po’, ma comunque goderci i Sali/scendi della capitale, ci siamo imbarcati a Chiado sul famoso tram 28. Il delirio. Schiacciati come sardine. A malapena si vede qualcosa dai finestrini. Al ritorno, essendo un dei primi della fila (arrivati al capolinea bisogna scendere dal fondo e risalire dalla porta davanti), avevo trovato posto, ma qualche fermata dopo è salita un vecchietta, e visto che nessuno si è degnato di lasciarle il posto, le ho lasciato il mio, non godendo della vista manco al ritorno! dopo un caffè dalla Brasileira a Chiado, ce ne siamo tornati in albergo per rigenerarci un po’. Per cena siamo andati in un locale minuscolo, con prezzi più “europei”, ma dove si mangia e beve benissimo! http://tascadochico.blogspot.it/ Consigliatissimo!

Sabato 8

Dopo una bella colazione sempre alla Corinto e una bella passeggiata fino in centro l’idea era quella di salire al quartiere Alfama. Per salire ci hanno consigliato il tram, ma vuoi la troppa gente in coda vuoi la pioggia, ci siamo scoraggiati e abbiamo rinunciato, dedicando la mattinata a vagabondare per il centro. Pomeriggio, recuperati gli zaini al Nosso Lar, abbiamo preso la metro per tornare all’aeroporto

Considerazioni

Le aspettative sul Portogallo forse erano un po’ troppo alte, fatto sta che un po’ ci ha delusi. Vero che ne abbiamo visto solo una parte, però non ci ha soddisfatto come previsto. In generale sembra ci sia un senso di rassegnazione. La pulizia lascia a desiderare e gli stessi portoghesi, a parte qualche caso, non sono proprio allegri e disponibili come ci si aspetterebbe. Gli scorci sull’oceano sono splendidi, ma personalmente non sono paragonabili a quanto possono regalare Scozia o Irlanda. Tra Porto e Lisbona sicuramente Porto! A mio parere più vivibile e intrigante. Lisbona non mi è piaciuta, fatta eccezione per qualche scorcio. Molto sporca, piena di zingari e lasciata un po’ alla deriva. Di positivo ci sono sicuramente i costi: in generale vitto e alloggio sono più che abbordabili; anche la benzina costa meno che in Italia (ma questa non è una novità). Per mancanza di tempo non abbiamo visto il sud e l’Algarve che devono essere molto belli, così come le isole.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche