Discovery Thai

Alla scoperta di un Paese splendido e affascinante, ricco di storia, cultura, costumi e di una popolazione incredibilmente solare
Scritto da: anna.b
discovery thai
Partenza il: 04/03/2013
Ritorno il: 21/03/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Eccoci pronti per una nuova avventura… e questa volta un vero e proprio “discovery”!

Partenza il 4 marzo per un volo di ben 12 ore che ci porterà in Thailandia e da lì avrà inizio un super tuor passando da Bangkok, dal Nord e fino al quasi estremo Sud.

Il viaggio l’abbiamo organizzato con Evolution Travel, agenzia online che si è dimostrata seria e ben organizzata; i corrispondenti locali a cui si rivolgono sono stati impeccabili nel loro lavoro con noi, ci siamo trovati molto bene e ci sentiamo di consigliarlo per chi volesse un ottimo servizio ad un prezzo molto buono.

Ma eccoci al grande giorno: si parte!! Volo con scalo ad Abu Dhabi con Ethiad…ottimo! Il viaggio non è breve ma i comfort ci sono e si riesce a “sopravvivere”. Dopo uno scalo di circa 3 ore e dopo altre 6 ore di volo siamo atterrati finalmente nella tanto rinomata Bangkok! Siamo arrivati di mattina e ci siamo subito “buttati” nell’ avventura!…

Il nostro viaggio prevede le seguenti tappe: -1 giorno a BKK – 5 giorni di Tuor del Nord – 1 altro giorno a Bkk e infine 10 gg a Krabi.

Iniziamo da Bangkok. Una città super caotica, strana agli occhi di noi europei per un mix di lusso e povertà, di odori nauseabondi, di gente ovunque a qualsiasi ora, di religiosità e di rispetto. L’ abbiamo girata in due tappe e abbiamo visto quasi tutto, il più delle volte perdendoci…perché diciamolo, non è proprio facile girare da soli per la prima volta in questa metropoli! Il centro ce lo siamo fatto quasi tutta a piedi… ahimè si… i piedi ne hanno risentito assai nei giorni successivi! Come avevamo letto nei vari forum prima di partire, i tuc tuc locali cercano di fregarti dandoti indicazioni sbagliate per farti andare dove vogliono loro e proponendo prezzi esagerati…anche i taxisti sono poco onesti perché viaggiano quasi tutti senza taximetro e decidono loro il prezzo! Ma se sei sveglio ti arrangi finche non trovi quello onesto. Di Bkk consigliamo, per chi ha poco tempo, di non farsi mancare:

– un giro nella Chinatown che è davvero indescrivibile a parole ma ti resta ben impressa per i suoi odori, per la gente sui marciapiedi che fa di tutto ..cucina ,aggiusta auto, lava…ma anche per le strutture architettoniche super curate;

-il palazzo Reale e il tuor dei templi (Wat Pho e Wat Phra Kaeo) che mostrano appieno la cultura e le credenze buddiste. Ai nostri occhi un esempio di “ immensità”, bellezza, maestosità e di cura delle loro cose.

-un giro nella zona commerciale dove i grandi centri svettano e dove è possibile fare shopping, refrigerarsi dall’ afa e immergersi in un su e giù di scale mobili piene zeppe di gente di diverse etnie.

Qui a Bkk abbiamo alloggiato all’Ibis Riverside, situato lungo il fiume Chao Phraya. Un hotel non male, altissimo da cui si vedeva gran parte della città, soprattutto la zona del fiume che era poco lontano da lì. La comodità dell’hotel è anche di avere la fermata dello skytrain (assolutamente da provare) lì vicino.

Il giorno seguente al nostro arrivo ci attendeva la partenza per il Tour del Nord.

Al mattino, alle 8 puntualissime ecco arrivare la nostra guida con il suo autista e il pulmino da 6 posti che ci avrebbe scorrazzato per centinaia di km nei 5 gg seguenti.

Facciamo conoscenza con Suomi… un thailandese parlante italiano che come lavoro fa la guida turistica; lo vogliamo ringraziare tantissimo per la sua simpatia, disponibilità, intelligenza e per averci fatto “entrare” nella mente dei thailandesi parlandoci e spiegandoci tantissime cose che erano extra tour. Grazie davvero caro Suomi!

Facciamo la conoscenza degli altri compagni di viaggio: 2 ragazze sarde, con cui abbiamo legato quasi subito e con le quali ci sentiamo tuttora, e una coppia di siciliani. Ed eccoci pronti per il grande tuor! Brevemente riassumo le nostre tappe:

– Palazzo Bang Pa-In, la residenza estiva del Re… immensa, curatissima e fonte di molta cultura sia locale che europea;

-Ayuthaya, antica capitale della Thailandia..ora diventata sito di rovine da visitare…immense statue di Buddha “illuminato” e rappresentazioni di architettura locale; – Sukothai con il suo parco archeologico vastissimo e il Tempio Wat Sri Chum;

-Chang Mai: qui abbiamo visitato il monte Doi Suthep ( 1676 mt) sulla cui cima si trova il Wat Prha That Doi Suthep e da cui si apre un suggestivo panorama su tutta la piana di Chang Mai. Per scendere dal monte si devono percorrere 300 scalini affiancati da due lunghi dragoni con testa di serpente “Naga”. Visita al Wat Suan Dok, Wat Phra Singh e al giardino delle orchidee: una vera e propria serra con migliaia di orchidee diverse e una butterfly farm. In seguito abbiamo visitato il villaggio artigianale di Sankamphaeng, famoso per manifatture di seta, argento, ombrelli di carta oleata, legno pietre preziose… abbiamo visitato le originali fabbricchette dove a mano lavorano i vari prodotti. Di sera, sempre a Chang Mai abbiamo partecipato ad una serata Thai in stile Kantoke con cibo e balli tradizionali.

-Mae Ping e il campo degli elefanti con spettacolo dei pachidermi ed escursione di circa un oretta a dorso d’elefante nella giungla… molto bello!

-Baan Tha Ton, situata nella zona del fiume Maekok che abbiamo poi attraversato con una motolancia, x circa un ora e mezza, per raggiungere Baan Pa Tai. Da qui abbiamo raggiunto Baan-ya-pa, villaggio abitato da tre diverse etnie e dove si sono potuti vedere i costumi e le tradizioni degli Akha, dei Lahu Shi Balah e dei Padong Long Neck Karen, le celebri donne dal collo giraffa: molto suggestivo incontrare queste etnie e soprattutto le donne giraffa che vivono spensierate nella loro cultura degli anelli al collo fin da piccole e che lavorano a mano nel loro villaggio seta e oggetti d’artigianato.

-Chang Rai- Maesai, piccola cittadina al confine della Birmania dove abbiamo visto il mercato locale e il caratteristico ponte che divide Thailandia da Birmania: ponte sul quale sventolano metà bandiere thai e metà birmane, dove per poterlo attraversare bisogna lasciare documenti alla polizia lì di controllo e pagare.. una sorta di pegno per “obbligare” i cittadini a rientrare in thailandia.dall’altra parte, in birmania, cè un mercato dove ogni giorno i cittadini thailandesi si recano per fare acquisti.

-Sop Ruak, il “Triangolo d’Oro”, dove una volta si coltivava l’oppio. Qui confluiscono Sop Ruak con il Mekong e si trova la linea di confine tra tailandesi, birmani e laotiani. Abbiamo visitato la Opium house, museo di reperti e spiegazioni dell’antica tradizione di commercio e produzione dell’ oppio.

Il tuor è stato molto stancante ma ci ha permesso di vedere tantissime cose e di interpretare meglio la vera vita dei tailandesi, di entrare almeno un poco nella loro cultura e di vedere con occhi diversi un mondo “diverso”; consigliamo a tutti quelli che decidano di andare in thailandia di non perdersi il Nord perché è qui che esce fuori la vera gente tailandese, quella semplice ma laboriosa che sta bene ma per scelta decide di vivere in casupole su palafitte, lontano dallo sfarzo ..riservato solo ai luoghi di preghiera e adorazione del buddha.

Durante il Tuor abbiamo soggiornato in hotel molto belli, tutti 4 stelle minimo con comfort e sempre seguiti da un ottimo staff locale.

Dopo questi gg passati in compagnia ognuno ha preso il suo aereo di ritorno per destinazioni diverse..noi siamo ripassati da Bkk per poi ripartire per Krabi… nel quasi profondo Sud della Thailandia… per un po’ di mare.

Abbiamo soggiornato al Tipa Resort… un resort immerso nella giungla praticamente e ci è capitato il bungalow come alloggio per 10 gg. Il resort in sé non era male, ma lo staff non dei migliori..non capivano molto e si esprimevano molto male nel loro inglese storpiato.

Krabi è stata la parte forse più deludente del viaggio: mi spiego meglio. Il paesaggio che c’è in riva al mare è stupendo, da cartolina. Vedere questi immensi resti di roccia calcarea che si ergono in mezzo al mare e sono ricchi di vegetazione è bellissimo; nota deludente il mare in sé, nel senso che non è così pulito e bello come appare dalle foto.. e il primo giorno di escursione, sulla chicken island, abbiamo trovato giganti meduse con enormi filamenti… non il massimo per tuffarsi spensierati in acqua! Altra nota dolente, le innumerevoli Long tail che ogni giorno attraccavano nelle isole e rendevano la spiaggia invivibile, tutti circoscritti a un quadrato di mare dove farsi il bagno… toglievano fascino alle spiagge, ormai piene di turisti e affollate di barchette.

La cittadina di Krabi è comunque carina; noi eravamo sul lungo mare di Ao Nang, piena di mercatini e ristoranti; la spiaggia non è bellissima ma ideale per passarci qualche oretta e per passeggiare: se vi fate una camminata fino alla fine della spiaggia troverete un sentiero in mezzo agli alberi dove “dimorano” le scimmiette che curiose si spingono fino in spiaggia.soprattutto se gli porti delle banane! Sono simpatiche e abituate alla presenza umana..un piacevole incontro.

A krabi comunque è ottimo starci un paio di giorni, massimo 4-5 non di più… almeno per chi come noi ama l’avventura. Se vi capita andate a Krabi Town nel weekend, fanno un mercato locale in piazza dove passeggiare tra le loro” cose” e i loro cibi… molto carino da visitare. Si arriva con gli autobus locali che passano ogni 10 minuti sulla strada principale di ao nang. In conclusione possiamo affermare che è stato un bellissimo viaggio che ci ha fatto tornare a casa con un bagaglio culturale incredibile! L’oriente è veramente da scoprire con gli occhi di un bambino, ignaro di ciò che c’è… solo così si può capire la loro cultura, il loro modo di vivere e di interagire con gli altri, con noi. Più di tutto consigliamo il Nord con le stupende Chang Mai e Chang Rai… da non perdere.



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