Capodanno nella capitale d’Europa

Qualche giorno nel paradiso del cioccolato e della birra... alla scoperta di Bruxelles e Bruges
Scritto da: 19Simone80
capodanno nella capitale d'europa
Partenza il: 29/12/2013
Ritorno il: 02/01/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Periodo: Capodanno 2013 Durata: 5 Giorni (29 Dicembre ’12 – 02 Gennaio ’13)

Per festeggiare il Capodanno decidiamo di andare insieme alla nostra amica Barbarina (con la quale abbiamo fatto la fantastica vacanza a Cipro nel 2008) nella Capitale del Belgio nonché d’Europa, Bruxelles.

Partiamo la mattina del 29 Dicembre con la EasyJet, in circa 1.30h giungiamo a destinazione senza alcun problema. Una delle cose positive di questa compagnia, è che il bagaglio a mano non ha limiti di peso ma solo di dimensioni. Tutto il personale di terra e di bordo è stato molto gentile e cordiale.

Dall’aeroporto internazionale di Bruxelles prendiamo il comodo servizio ferroviario per giungere in hotel, scendiamo alla stazione Gare du Midi e poi con un tragitto a piedi di circa 15 minuti giungiamo in albergo. La struttura che abbiamo scelto è l’Hotel de Fierlant, la zona dell’hotel è periferica, ma ben servita da mezzi pubblici. Purtroppo inizia il nostro “calvario alberghiero”, appena arrivati la ragazza della reception, che a primo impatto ci è apparsa piuttosto poco collaborativa, con il passare dei giorni abbiamo constatato che effettivamente ci sbagliavamo… era completamente “scazzata” (concedetemi il termine) oltre che indisponente, per la serie “Vöia de laurà saltum adoss” (Tradotto dal milanese: voglia di lavorare saltami addosso). Purtroppo la prima sera scopriamo che una delle nostre camere ha il calorifero che non funziona, stanchi dal volo e dalla visita in città durata tutto il giorno e soprattutto anche per il clima freddo, decidiamo di farlo presene l’indomani mattina, dormendo con piumone e coperte.

L’indomani mattina abbiamo fatto presente lo sgradevole inconveniente e la sera, rientrati dal nostro tour cittadino, ci viene fornito un termosifone elettrico… servito davvero a poco! Tra tutte le ragazze della reception, che erano molto cordiali e disponibili, a noi spesso ci capitava quella soprannominata “Krumira”, molto scortese, scorbutica, antipatica e che si è sempre dimostrata svogliata. Le camere sono standard, pulite quotidianamente e se va bene con calorifero funzionante! La colazione è di tipo continentale a buffet, molto buoni i croissant. Se pur pulito come hotel, sconsigliamo questa sistemazione per via della zona in cui si trova, piuttosto sporca e con molti extracomunitari e “facce” non proprio rassicuranti, anche se per l’intero periodo non abbiamo mai avuto problemi di criminalità.

Il primo giorno di permanenza nella Capitale Europea lo spendiamo iniziando a scoprire parte della città, con l’ottimo servizio di trasporti pubblici scendiamo a “Bourse” non lontano dalla celebre Grand Place. Appena usciti dalla stazione metropolitana ci imbattiamo nel maestoso edificio della Borsa e siamo circondati dalle bancarelle del mercatino di Natale. Giriamo il centro e curiosiamo tra le bancarelle fino ad giungere in Grand Place, una tra le più celebri e belle piazze d’Europa dove svetta l’elegante torre in stile gotico dell’Hotel de Ville (XV sec.), tra i palazzi che circondano la piazza vi sono la Maison des Brasseurs (XVI sec.), antica residenza dei monarchi spagnoli e la Maison du Roi (XVI sec.), antico edificio in legno ricostruito poi in stile neogotico in pietra e i palazzi delle corporazioni.

Come arrivare

Pre-metro: fermata “Bourse” Metropolitana: linea 1 o 5 fermata “Gare Centrale” Tram: 3, 4, 31, 32, 33 Dalla Grand Place si raggiunge facilmente la fontana barocca del Manneken-Pis (1600) situata tra Rue de l’Ètuve e Rue du Chene, questo “bambino che piscia” (traduzione letterale) si trova nel cuore storico della città, la fontana è rappresentata dalla statuetta bronzea di un bambinetto che fa la pipì, divenuto il simbolo della città. Tra le varie leggende che lo riguardano, ci sarebbe l’ipotesi un po’ fantasiosa di un bimbo che spense una bomba che avrebbe distrutto la città facendoci sopra la pipì!

Curiosità

Una cosa molto simpatica e carina, è che gli abitanti si divertono a travestire la statuetta in svariate occasioni, ricoprendolo ogni anno con 36 vestiari differenti che variano da Elvis a Mandela, le vestizioni avvengono in date prefissate come il 17 Marzo in occasione di San Patrizio (Patrono d’Irlanda) lo si vedrà di verde vestito, oppure ai primi di Luglio lo vedrete con la maglia gialla del Tour de France! Continuiamo i nostri giri nel centro fino a sera, ci fermiamo in una catena di fast-food giusto per un boccone e ripercorriamo le strade centrali verso la stazione della metropolitana per rientrare in albergo. I monumenti si riempiono di luci coloratissime e gli addobbi natalizi aggiungono quei particolari che rendono l’atmosfera quasi fiabesca. Prima di tornare in albergo ci fermiamo in stazione per prendere informazioni per andare l’indomani a Bruges.

Il giorno 30 dicembre lo dedichiamo a visitare Bruges, situata a circa 1h di treno da Bruxelles. La cittadina è circondata da un fossato e da una cinta muraria lungo la quale si aprono quattro porte che ne consentono l’accesso. Il prestigioso centro storico con i nobili palazzi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Definita la “Venezia del Belgio” perché interamente percorsa da pittoreschi canali sormontati da piccoli ponti in pietra e da suggestive stradine lastricate a ciottoli su cui si affacciano palazzi medioevali. La città è un piccolo scrigno di tesori, un luogo incantato, soprattutto con le luci della sera, tutta da scoprire a piedi o per i più romantici in carrozza, per chi volesse vederla da una prospettiva diversa può scegliere un giro in battello. La centralissima piazza del Markt è incorniciata da case in mattoncini rossi, dal Palazzo della Provincia in stile neogotico e dalle splendide facciate delle case delle Corporazioni dei lavoratori. Domina la piazza la Torre dell’orologio (XIII sec.), una delle torri campanarie più belle del Belgio alta 83m con al suo interno un carillon di 47 campane. La torre è il simbolo della città ed è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Girovagando dopo la pausa pranzo, giungiamo alla piazza del Burg sulla quali si affacciano numerosi palazzi storici come il Palazzo di Giustizia (1727) e il Municipio, capolavoro gotico eretto tra il 1376 e il 1420 con la facciata decorata di statue e bassorilievi. Poco lontano si trova il Groenerei, il canale su cui si affacciano graziosi ponti ed edifici che, insieme al molto fotografato canale Rozenhoedkaaioffre, rappresenta uno degli angoli più scenografici della città. Passiamo l’intera giornata in questi splendidi luoghi, poi purtroppo esausti dobbiamo fare ritorno a Bruxelles.

31 dicembre

Giunti all’ultimo giorno del 2012, prendiamo i mezzi per andare in centro, facciamo qualche giro di shopping per amici e parenti ed iniziamo anche ad informarci per la serata del Capodanno. Ci viene detto che i festeggiamenti in piazza si svolgeranno alla Grand Place dove è previsto un concerto, in effetti il primo giorno di visita della città abbiamo notato operai a lavoro, quindi eravamo fiduciosi. Giriamo per il centro e veniamo letteralmente catturati dalle vetrine delle cioccolaterie, ovviamente non ci facciamo sfuggire l’occasione di qualche assaggio e di qualche acquisto… eravamo nel Paradiso dei golosi! Arriva sera, ceniamo in centro da “Pizza Hut” e vi rimaniamo fino a qualche minuto prima della mezzanotte, purtroppo inizia a diluviare! Arriviamo nei pressi della Grand Place e… cordoni di poliziotti bloccano tutte le vie di accesso alla piazza, gente che spinge per poter trovare un varco, non si sente musica quindi deduciamo che non ci sia nessun concerto in piazza. Pochi secondi prima dello scoccare della mezzanotte la polizia si disperde consentendo l’accesso alla piazza… una moltitudine di persone tutte ammassate in attesa dei fuochi d’artificio che purtroppo per via dell’altezza dei palazzi non si potevano godere al meglio. Un po’ rattristati e letteralmente inzuppati, rimaniamo qualche minuto e riprendiamo la strada del ritorno.

Il primo giorno del 2013 lo passiamo visitando la zona del Parlamento Europeo, del Palazzo Reale e l’Atomo. Il “Parlamento Europeo” di Bruxelles è una delle sedi oltre a Strasburgo e Lussemburgo, nelle quali i deputati eletti nelle singole nazioni facenti parte dell’Unione Europea emanano le leggi e i regolamenti che poi avranno valore di indirizzo per le nazioni membro. A Bruxelles si riuniscono le varie commissioni parlamentari che si occupano del lavoro preliminare di discussione delle bozze legislative.

Come arrivarci Metropolitana: linea 1 o 5 fermata “Parc” oppure linea 2 o 6 fermata “Trone”

Prima di giungere al Palazzo Reale, ci fermiamo a visitare la Cattedrale di San Michel e Gudule (1225) in stile gotico, la più importante del Belgio, anche se ha raggiunto lo status di Cattedrale solo nel 1962, davvero molto bella.

Come arrivarci Metropolitana: linea 1 o 5 fermata “Parc” o “Gare Centrale” Tram: 92, 94

Il “Palais Royale” (1820), residenza e simbolo della monarchia belga è il più grande ed importante edificio dell’intera città. Una serie di importanti migliorie del sontuoso edificio furono apportate nel corso del XX secolo.

Come arrivarci Metropolitana: linea 1 o 5 fermata “Parc” oppure linea 2 o 6 fermata “Trone” Tram: 92, 94 Il “Centro Belga del Fumetto” rende onore alla ricca tradizione del Belgio nella fumettistica. E’ qui che sono nati i mitici Tintin, i Puffi e altri celeberrimi personaggi. Negli ampi spazi saturi di luce propri dello stile Art Nouveau, gli appassionati possono visitare interessanti mostre temporanee e la più grande “fumettoteca” al mondo, con una collezione di più di 25.000 fumetti, un giubilo per gli appassionati del fumetto e una piacevole e stimolante novità per bambini e ragazzi.

Come arrivarci Metropolitana: linea 1 o 5 fermata “Maelbeek” o “Schuman” oppure linea 2 o 6 fermata “Trone” Appena fuori dal centro città vi è forse il simbolo più famoso ed imponente del Belgio, l’Atomium. Costruito per l’Expo 1958, rappresenta l’atomo del ferro ed è composto da 9 sfere, la sua altezza che supera i 100m lo rende un ottimo punto d’osservazione della città. Vi è un elegante ristorante in cima alla struttura per godere del meraviglioso panorama. Di notte le 9 sfere si illuminano con quasi 3000 led. Proprio ai piedi dell’Atomium, è possibile visitare la “Mini-Europe”, il parco tematico in cui vi sono una raccolta di oltre 300 miniature dei più importanti e significativi monumenti d’Europa riprodotti in scala 1/25, tra cui l’Acropoli di Atene, il Parlamento di Londra, la Porta di Brandeburgo e la Torre di Pisa. L’intero parco delle miniature è animato con macchinari e soluzioni singolari: treni, mulini, suoni, eruzione del Vesuvio, caduta del muro di Berlino, gondole a Venezia.

Come arrivarci Metropolitana: linea 6 fermata “Heysel” Tram: 7, 51

Cose da non perdere: Atomium; Grand Place; Parlamento Europeo



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche