Thailandia… il ritorno
Con il cuore appesantito da una miriade di problemi siamo partiti il 27 di Gennaio con la speranza di trovare un po’ di relax laggiù nella Terra del Sorriso. Alle 05:26 abbiamo preso il treno da Livorno per Milano Centrale (tariffa super economy a 9 euro x persona!). Poi con lo shuttle ( subito a sinistra dell’uscita si fanno i biglietti : 10 euro x pers. ) fino a Malpensa dove alle 13:10 siamo partiti con la Oman air ( acquistati in agosto al buon prezzo di 488 euro x pers. ). Dopo un breve scalo di due ore a Muscat ( aeroporto niente di che . . ) siamo ripartiti e atterrati a Bangkok in perfetto orario alle 9:50 del mattino. Il volo è stato comodo e tranquillo. Ogni passeggero dispone di un proprio monitor con cui giocare, ascoltare musica e vedere un film di quelli proposti. Ce ne sono diversi anche in Italiano. Nota dolente del viaggio il cibo, dai sapori fortemente arabi. Alcune cose erano immangiabili!
Fuori dall’aeroporto siamo andati al piano due ‘partenze’ ( come suggerito da altri recensionisti )dove abbiamo preso velocemente il taxi meter ( neanche 300 baht ) e dopo una quarantina di minuti siamo scesi davanti al GRANDE CENTRE POINT TERMINAL 21. Avevamo trascorso interi pomeriggi nella scelta dell’hotel a Bangkok leggendo miriadi di recensioni e visitando interni e camere di tanti e tanti altri alberghi e quindi non posso dire che sia stata fortuna quella di aver trovato un hotel favoloso! Non facendoci neanche attendere l’ora imposta per il check in ci hanno consegnato subito la camera che, come da noi richiesto era vista piscina. Le foto della vetrata che si apre sullo skyline della città che avevamo visto e che ci avevano tanto impressionato non hanno tolto niente all’emozione del primo sguardo una volta entrati in camera! E’ meraviglioso! L’arredamento poi è di design minimalista, cosa che io adoro! Il bagno con il water giapponese computerizzato ci ha fatto tanto divertire! Per il resto tutto è perfetto e (c’è anche un piccolo angolo cottura).
A Bangkok siamo rimasti quattro notti cercando di vedere quanto possibile ma anche di gustarci un po’ l’albergo che dispone di una piscina a sfioro meravigliosa nella quale si tuffano i riflessi dei grattacieli che la circondano. Fa davvero impressione essere sdraiati su quei lettini a bordo piscina e guardarsi intorno!
Altra cosa importante di quest’albergo è l’ubicazione: si trova ad Asoke nel punto d’incontro dello sky train e della metropolitana che ti portano praticamente ovunque tu voglia andare. Noi abbiamo usato quasi sempre lo sky train. Il prezzo è modico e i biglietti si fanno prima di salire presso biglietterie automatiche che ti indicano facilmente la tariffa relativa alla meta. L’attesa è pressoché inesistente ne passano in continuazione e sono davvero comodi. Il taxi lo abbiamo preso una sola volta venendo via da Kaosan road ma il traffico sulla Sukhumvit è davvero una marmellata come dicono scherzando sempre i tassisti. Un paio di volte siamo saliti anche sul tuk tuk ma dato l’inquinamento quando possibile abbiamo cercato di evitare.
Abbiamo visitato in autonomia la parte antica della città col Palazzo reale e i vari wat, Kaosan road, China town e il lungofiume. Per spostarci sul Chao Phraya river abbiamo preso sempre l’“orange boat” che con 15 baht a testa ti porta dove vuoi (attenzione a quelli che ti vogliono far salire su boat turistiche che costano 10 volte tanto!). Si prende a sathorn dove scendi dallo sky train e se scendi al pier 5 sei a China town, se scendi all’8 sei al wat Arun , se scendi al 9 sei al palazzo reale e se scendi all’13 sei nei pressi di Kaosan road. Un consiglio: se all’ora di pranzo siete al molo 8 vi consigliamo di mangiare al ristorantino dietro il pier; noi abbiamo mangiato il più buon fried rice con i gamberetti di tutta la nostra vacanza!
L’unica volta che ci siamo affidati ad un agenzia è stato per andare al mercato galleggiante Damnoen Saduak spendendo pochissimo! Per 320 baht a testa sono venuti a prenderci direttamente in hotel. Il mercato seppur troppo turistico è comunque davvero molto caratteristico e colorato! Abbiamo fatto delle foto esagerate!
Concludo con Bangkok parlando dello shopping. Per chi è amante di mercatini e shopping center questa città è una manna! Noi ne abbiamo visitati davvero tanti, dal Terminal 21 che è sottostante e collegato direttamente al nostro hotel, al Siam Paragon, al Discovery, al central world, all’Mbk nel quale abbiamo fatto tutti i nostri acquisti (al piano 3 c’è una specie di mercatino interno dove i prezzi sono davvero buoni!).
Il primo febbraio abbiamo lasciato a malincuore il Grande Centre point e col taxi siamo arrivati all’aeroporto dove al nostro arrivo a Bangkok avevamo prenotato due posti sul minivan vip bus che porta direttamente a koh Chang (800 baht x pers. andata e ritorno). In cinque ore siamo arrivati all’isola e dopo averla percorsa da cima (dove siamo sbarcati) a fondo siamo arrivati finalmente al TROPICAL BEACH RESORT. Avevamo prenotato qui d’impatto, allettati dalla spesa irrisoria e dalle foto dei graziosi bungalow sul mare senza leggere troppo le recensioni . In seguito leggendole eravamo un po’ timorosi riguardo la collocazione definita scomoda e difficilmente raggiungibile. Menomale che invece i nostri timori si siano rivelati inutili. Il resort si trova poco distante da Bang Bao e grazie al noleggio di uno scooter (250 baht al giorno) noi ci siamo spostati sia di giorno che di notte senza alcuna difficoltà. Senza dubbio poi, la spiaggia adiacente la nostra è una delle più belle dell’isola e la mattina all’alba ci ha regalato passeggiate indimenticabili. Una sera abbiamo cenato qui proprio sulla sabbia nel resort Chivapuri : riso di mare e barbecue di pesce. Bello ma caruccio circa 1000 baht in due (di solito si spende meno!).
Nei quattro giorni di soggiorno a Koh Chang abbiamo visto le spiagge di White sand, di Klong Prao, di Kai Bae, la Lonely, ecc…, abbiamo visitato e fatto il bagno alle cascate Klong Phlu (non ci sono piaciute molto ma penso che sia dovuto al periodo), abbiamo fatto il bagno con gli elefanti ( emozione unica!), passeggiato nei vari villaggi e visitato quello caratteristico di Bang Bao che ci è piaciuto moltissimo! Qui abbiamo cenato più volte spendendo poco nei vari locali a palafitta vista mare.
Il 5 febbraio un pick up del Bang Bao boat ci è venuto a prendere al resort e ci ha portato al molo dove con una speed boat abbiamo poi in un ora e mezzo raggiunto l’isola koh Kood. Sotto un temporale scenografico la boat ci ha sceso direttamente al molo dello SHANTAA dove il personale gentilissimo dell’hotel ci aspettava ombrello in mano per scortarci alla hall. Da questo momento in poi le attenzioni ricevute e le coccole di quest’Hotel ci hanno accompagnato durante tutti e tre i giorni che vi abbiamo soggiornato. Il resort è molto bello e curato nei minimi particolari. Peccato che siamo rimasti per le due sole notti prenotate da casa. Avremo voluto restare altre tre notti ma era completo e così siamo andati alla ricerca di un’altra sistemazione scegliendo poi l’Ao Noi Resort rimasti affascinati dalla bellezza della baia color smeraldo nel quale è nascosto. Di certo questo è l’angolo più bello visto nella nostra vacanza. Il resort in sé però non è all’altezza del precedente ma in onestà qui abbiamo speso molto meno.
Nei cinque giorni a Koh kood abbiamo noleggiato lo scooter (400 baht al giorno) e siamo andati in lungo e in largo in giro su strade che si addentrano nella foresta e attraversano fiumiciattoli grazie a caratteristici ponti di legno. Abbiamo visto i due villaggi sulle palafitte di Ao Salad e Ao Chak, dove la vita scorre in modo così diverso dalla nostra, abbiamo visto tutte le spiagge, preso il kajak e fatto foto meravigliose grazie ad un mare bellissimo, a palme fitte e reclinate verso il mare; abbiamo visto le cascate (bellissime!) facendo il bagno nel laghetto sottostante; abbiamo goduto della bellezza dei resort nei quali siamo stati e abbiamo fatto bellissimi bagni in un mare pulito, trasparente e incontaminato. Unico neo di quest’isola, grazie proprio alla sua incontaminata aria sono le fatidiche sand fly che ci han fatto non poco penare! Mio marito si è contato più di 100 pinzi! Sono molto pruriginosi e fastidiosi. Per fortuna però che allo Shantaa ci hanno venduto una pomata che ha alleviato un poco il dolore. Unica prevenzione è l’olio di cocco o il Jonson’s ma se te lo dimentichi sei fregato!
Il 10 febbraio il Bang Bao boat prenotato presso l’ufficio turistico è venuto a prenderci direttamente al molo del nostro Ao Noi resort e in una mezz’ora ci ha portato a Koh Mak. Qui è venuto il pick up del PLUBPLA retreat che ci ha portato direttamente al resort. Questo hotel è davvero bello! Ben strutturato e moderno offre quanto di meglio si può pretender su un’isola che è ancora molto selvaggia e lontana dalle normali concezioni turistiche europee. Noi avevamo una villetta sul mare con idromassaggio. Essendo caruccio abbiamo trascorso qui solo tre delle cinque notti previste a Koh Mak. Le altre due siamo andati al Koh Mak resort nelle beach front standard, casetta semplice ma in prima fila sulla più bella spiaggia dell’isola. A Koh Mak abbiamo noleggiato lo scooter e percorso le rosse strade sterrate, visto le coltivazioni degli alberi della gomma, quelle degli ananas, visitato villaggi primitivi caratteristici e inusuali, abbiamo preso il kajak per andare a Koh Rayang nok (Bella!), siamo andati un’intera giornata col Koh Mak Dive a fare snorkeling nel Parco naturale di koh Rang (il reef se paragonato ad altri che abbiamo visto in altre vacanze non è niente di speciale), a Koh Kham dove la sabbia è bianca come la neve e l’acqua celeste e trasparente! Le spiagge di koh Mak escluso quelle delle isole vicine invece non sono meravigliose come quelle di koh Kood.
Il 15 febbraio siamo tornati indietro e partiti da Koh Mak alle 9 e siamo arrivati a Bangkok alle 21. Per l’ultima notte avevamo scelto un albergo centrale, vicino al fiume (che non avevamo ancora visto di notte! ) e con la piscina, che ci permettesse di raggiungere comodamente gli shopping center per fare gli ultimi acquisti ma che non costasse moltissimo. Il CENTRE POINT SILOM si è rivelato una scelta azzeccatissima e poi ci han fatto un regalo: upgrade alla categoria superiore: avevamo un appartamento meraviglioso ad angolo con doppi balconi e vista fiume! Elegante e super accessoriato! Difficile era conciliare le nostre voglie col poco tempo a disposizione ma alla fine siamo riusciti anche a fare un bel bagno nella piscina panoramica!
Alle 15 del 16 febbraio nostro malgrado, dopo 21 giorni di permanenza in questo paese che ti accoglie a braccia aperte e col sorriso in faccia siamo stati costretti a lasciare l’albergo e la città che a me personalmente è piaciuta tantissimo! E’ un miscuglio di fattori contrastanti, antico e moderno, rumore nelle strade e pace all’interno dei templi, caldo dell’aria e freddo dei condizionatori che viaggiano a tutta birra, cattivi odori e profumo di fiori, miscuglio che mi ha affascinato e che ricorderò per sempre.
Alle 18.10 siamo decollati verso casa. Un’altra vacanza è finita. Peccato, il sogno è finito… si torna alla vita reale.
Alcuni dati che possono interessare
Noi abbiamo scambiato sempre intorno ai 40 baht per euro. Nelle due isole (kood e Mak) non c’è bancomat per cui portate il contante!
La benzina costa 39 baht al litro. A Koh kood un po’ di più.
I battelli per le isole costano: 900 baht da koh Chang a Koh Kood / 500 da koh Kood a koh Mak / 400 da koh Mak a koh Chang.
Noi come lo scorso anno abbiamo comprato una scheda “1 2 call“ al Seven eleven che permette di chiamare l’Italia senza spendere tanto. Negli alberghi scelti avevamo sempre il wi fi gratuito (escluso l’Ao Noi) e così comunicavamo in tempo reale con i nostri figli senza spendere niente!
Di mangiare abbiamo speso pochissimo! Circa 15 euro al giorno in due! A pranzo comunque viste le colazioni abbondanti e all’americana diverse volte abbiamo comprato solo un po’ di frutta o uno shake alla banana. La cena però sempre al ristorante!
Spero di aver ricordato tutto e di essere stata utile! Io ho fatto tesoro dei suggerimenti di altri turisti per caso che ringrazio col cuore!