Tanzania da sud a nord… zaino in spalla

Il sogno di una vita: in giro nell'Africa e all'avventura nei parchi
Scritto da: MEUCCIRICCARDO
tanzania da sud a nord... zaino in spalla
Partenza il: 19/08/2012
Ritorno il: 04/09/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Periodo di viaggio: 19-08-2012 AL 04-09-2012

Spesa di viaggio 630 € volo 2340,00 dollari per il resto 2500,00 € complessivi

Tipo di viaggio: zaino in spalla

Viaggiatori : 2 amici

Tragitto: da est a ovest e da est a nord. Percorso esatto: Selous game reserve, Mikumi national parck, Ruaha, Udzungwa mountains, Ngorongoro, Kilimangiaro

Inizialmente scriverò le indicazioni di viaggio cosi come le cerco io prima di intraprendere un viaggio e poi vi dettaglierò giorno per giorno ciò che abbiamo fatto.

Volo prenotato da internet per Dar es Salaam. Cercando poi nei vari siti ero indeciso se prenotare qualcosa dall’italia oppure direttamente sul posto cercando di spendere meno, infatti in molti dicono di prenotare molto prima per evitare che i parchi siano pieni.

Altra indecisione NORD o SUD? bene mi documento con la lonely alla mano e mi decido per il Sud dove si dice che i parchi siano meno visitati e più belli (decisione più che ottima). A questo punto contatto tantissime agenzie per farmi fare un preventivo per 10 giorni (i nomi delle agenzie li trovate su internet), prezzi altissimi dai 4000 ai 5000 dollari a testa. Non ci posso credere, esagerati… allo stesso tempo contatto anche un certo Norman trovato su un forum in rete, una email mi dice il prezzo di 1750 dollari a persona. Ottimo! come al solito, che facciamo, ci fidiamo? La differenza mi sembra tantissima….non è semplice mandare un’acconto a uno che non ha nenache un sito internet, quindi dopo varie email riesco ad avere delle email di altri italiani che avevano viaggiato con lui… riesco a contattarli parecchi e vengo rassicurato su tutte le mie preoccupazioni, quindi decidono di fidarmi del mio istinto e mando l’acconto. Siamo a maggio quindi staremo a vedere cosa succederà fino ad agosto. Norman mi dice di avere l’agenzia vicino al Safari Inn Hotel, quindi prenoto proprio li la prima nostra notte (lo troverete su internet, 20 dollari in doppia e 20 dollari il trasporto dall’aereoporto all’hotel). Comunico a Norman dove alloggeremo la prima notte ed attendiamo la partenza. Da ora in poi la speranza è di trovare qualcuno ad aspettarci la mattina successiva al nostro arrivo per fare il safari. Da ora in poi vi posso dire che la scelta è stata la migliore che abbiamo mai fatto, il prezzo è ottimo perchè sul posto abbiamo visto anche i prezzi di altre agenzie e vi posso tranquillamente dire che non cambia. Inoltre avevo scelto di dormire in tenda per risparmiare e invece abbiamo sempre dormito in camere tranne che per le prime due notti. Sia l’autista che il cuoco che ci hanno accompagnato sono stati veramente gentilissimi e preparati sul percorso da fare e sulle problematiche riscontrate (i freni della macchina 🙂 ) Comunque dopo aver finito il safari di 10 giorni sempre con Norman, che abbiamo conosciuto sul posto, abbiamo anche organizzato il tour in NGORONGORO e KILYMANJARO per 300 dollari a persona. Vi posso anche dire che la scelta del Sud è stata più che ottima perchè al Nord ci sono tantissimi turisti e gli animali si vedono soprattutto da lontano. Al sud avrete gli animali a meno di 2 mt. e nessun turista, potrte godervi al massimo il vostro safri e la vera Africa. Bene, partiamo col racconto dettagliato…

1° giorno Partenza in tardo pomeriggio da Firenze, tratta : Firenze-Roma-Adis Ababa- Dar es Salaam

2° giorno: Arrivo nel tardo pomeriggio a Dar dove alloggiamo al Safari Inn Hotel (20 dollari in doppia con bagno privato) nel pomeriggio giro per la città. A Dar non troverete molto da fare, ma merita comunque un giratina.

3 giorno Partenza ore 10 per il safari, subito ci viene presentato il cuoco Boors e Matata il nostro autista. Percorriamo 5 ore di Jeep in strada in parte asfaltata e in parte a sterrata, oltrepassando piccoli villaggi e case fatte con solo fango. Finalmente arriviamo all’Hippo Camp dove alloggiamo in una tenda/capanna, il campo si trova sulle rive del fiume da dove a li a poco capiremo il nome Hippo. Si parte per un safari in barca di circa 3 ore fino al tramonto… percorrendo il fiume avvistiamo coccodrilli, babbuini e vari tipi di uccelli, fino ad avvistare gli ippopotami, che ce ne sono davvero moltissimi. Come al solito non posso fare a meno di rompere le scatole per farci scendere e finalmente sono accontentato… gli ippopotami sono davvero vicini ed i loro versi con il tramontare del sole ci regalano una magia da non dimenticare.

4° giorno Partenza alle ore 7.30 per l’interno del Selous. Il parco dista soltanto 15 minuti dal campo, all’ingresso troviamo veramente pochi turisti 5/6 macchine. Fin da subito avvistiamo giraffe e impala e ce ne sono davvero tantissime, ma il miglior incontro lo facciamo da li a poco con il leopardo che si sta riposando su un tronco (la guida ci dice che siamo fortunatissimi inquanto è difficilissimo vederlo ma soprattutto avvicinrsi a loro…noi eravamo si e no a 10 mt.) Il safari prosegue dentro il selous fino alle 16 dove facciamo incontri di ogni genere (zebre, pumba, leoni, ippopotami, tantisimi uccelli…) è come se il documentario che sempre abbiamo visto lo stessimo girando con i nostri occhi.

5° giorno Partenza ore 6.00, percorriamo 75 km all’interno del Selous avvistando oltre ai soliti animali anche le iene e gli gnu fino a raggiungere l’uscita del parco, dove ad aspettarci c’è un renger armato che ci accompagnerà per circa due ore a piedi nella riserva.Noi ci aspettavamo di trovarci faccia a faccia con un leone e invece abbiamo incontarto i soliti animaletti (interessante comunque la spiegazione del renger). Tornati dalla caminata percorriamo centinaia di chilometri, ben 5 ore di strada sterrata, passando dalla selva ad una vegetazione più fitta simile alla jungla. Il viaggio è massacrante ma i nostri occhi vedono in continuazione villaggi, case sparse e poi bambini che ti salutano ovunque. Lo scenario è da talegiornale, ma il mio cuore si è già innamorato di questo posto. Arriviamo per le 17.30 a Morogoro dove alloggiamo al Prince hotel (ben tenuto, bagno privato ed aria condizionata)

6° giorno Partenza ore 7.00 direzione MIKUMI, tempo 2/3 ore ed arriviamo in questo piccolo ma bellissimo parco. Fin da subito incontriamo molti animali e finalmente anche gli elefanti mentre si rinfrescano in una pozza. Siamo solo noi e loro, scenario indescrivibile e fantastico, la proboscide che si agita, la madre che insegna al piccolo come bagnarsi… nulla da dire… proseguiamo verso la cittadina di Iringa, ben 4 ore di viaggio. La città è situata sulle montagne e per arrivare lo scenaro è bellissimo visto che le montagne che ci sovrastano modificano nuovamente il paesaggio. Arriviamo ad Iringa dove il clima è molto fresco vista l’altitudine, facciamo due passi nelle vie delcentro e dei mercati, sicuramente merita una sosta.

7° giorno Partenza ore 8.30 destinazione RUAHA. Anche oggi percorriamo centinaia di chilometri in strade sterrate e per la seconda volta si rompono i freni alla Jepp (risolto il problema in un piccolo vilaggio). Entriamo all’interno del parco dove avvistaimo subito moltissimi animali e notiamo subito la differenza di paesaggio, infatti qui è un misto dei due parchi precedentementi visitati. Alloggioamo all’interno del parco dove ci dicono che alloggremo per tre notti, benissimo l’alloggio è spettacolare e in più ci hanno dato a ciascuno una camera, non possiamo chiedere di meglio. Nel pomeriggio giriamo per il parco fino a quando non rimaniamo bloccati con la Jepp nella sabbia… benissimo bloccati in piena savana nel mezzo al niente… e ora chi scende!? Ci facciamo coraggio e spingiamo fino ad uscire.

8° giorno Fin dalla mattina e per tutto il pomeriggio giriamo all’interno del parco avvistando tutti gli animali. Nota dolente: avvistare in pieno giorno i bracconieri armati di lance.

9° giorno Si parte prima dell’alba, ci attendono due ore di cammino nella savana in compagnia di due ranger armati. Bello il percorso lungo il fiume dove riusciamo ad essere a stretto contatto sia con la natura che con gli animali. Nel tardo pomeriggio safari in Jeep e qui quello che speravamo di vedere… un’elefante morto e due leoni a fare la guardia, mentre gli avvoltoi aspettano di fiondarsi la carcassa (scena da documentario :-)). Aspettiamo un po’ ma i leoni sembrano non avere fame. Rientriamo al campo al tramonto e gli elefanti e giraffe si muovono a coronare un’altro splendido giorno.

10° giorno I nostri giorni di safari sono terminati, quindi incominciamo la fase del rientro, direzione UDZUNGWA MOUNTAINS, dove alloggiamo a Ifakara. Sette ore di tragitto in strada (asfaltata e sterrata) fino a giungere in questa cittadina che non offre molto se non un bel mercato variopinto (città da fare soltanto di passaggio). Alloggioamo a YERUSALEM INN (lasciate perdere visto che le zanzare vi divoreranno… io mi sono ritrovato la mattina con un bellissimo occhio gonfio)

11° giorno Di prima mattina facciamo una navigazione di 3 ore a Ifakara sulle tipiche canoe (fatte con interi tronchi di albero). Finita la navigazione raggiungiamo le UDZUNGWA MOUNTAINS, 3 ore di salita su per la montagna da 0 a 1700 metri costeggiando una cascata. Arrivati sulla cima… uno spettacolo mozzafiato, il panorama è veramente affascinante e indescrivibile, ci sembra di possedere il mondo. Il trekking normale è di impegno medio, ma se trovate una guida come la nostra vi farà correre. Fatta la discesa alloggiamo nelle vicinanze in un Hotel veramente splendido.

12° giorno Intera giornata di viaggio per rientrare a Dar, dove arriviamo a metà pomeriggio. Subito ci facciamo accompagnare alla stazioen dei Bus per prenotare il biglietto per Arusha (25 dollari a persona a tratta). La stazione è veramente caotica, tutti gridano e tirano per andare con la loro compagnia, fortunatamente riusciamo a destreggiarsi ed acquistare i biglietti con la HAI EXPRESS (partenza ore 6.30 per la mattina successiva) A Dar alloggiamo in un hotel vicino la stazione.

13° giorno Sveglia alle ore 6.00 direzione stazione dei bus dove, come immaginavamo, c’è il caos totale… anche di mattina. Dopo svariate domande e ricerca finalmente troviamo il nostro bus, non sembra male. Bene, ora ci attendono 11 ore di tragitto fino al Nord. Il tempo sembra non correre mai e certamente l’unica sosta che abbiamo fatto non aiuta. Mi domando se più spesso se abbiamo fatto bene ad andare al nord, ma lo scoprirò soltanto dopo. Ad Arusha ci aspettano come da programma e ci portano subito a saldare il conto e poi, vista l’ora, ci dirigiamo in albergo.

14° giorno Partenza ore 6.00 direzione NGORONGORO. Anche qui 160 Km (3 ore di macchina), ma questa volta abbiamo compagnia (3 ragazze tedesche). Entriamo nel cratere… ci sono moltissimi animali, soprattutto bufali. Comunque ne vedrete anche altri e vedrete anche i masai che vivono all’interno del cratere.

Differenze con i parchi del sud

Al sud ci sono veramante pochi turisti. Inoltre mentre nel cratere avvisterete gli animali (soprattutto da lontano), nei parchi del sud li avrete veramente vicini. Insomma, consigliamo vivamente i parchi del sud.

Finito il giro nel vulcano rientriamo ad Arusha e lì prendiamo un piccolo bus per arrivare a Moschi (2 ore di viaggio atroci) visto che il bus da 20 posti all’interno ne ospitava come al solito 50 persone.

15° giorno Partenza ore 8.30 direzioen Kilimanjaro, anche qui non siamo soli, ma con 2 ragazze olandesi. E’ molto vicino e già dal centro possiamo vedere la sua vetta, naturalmente abbiamo solo un trekking fino ad arrivare ad una cascata (molto bella la cascata e abbastanza impegnativa la salita verso la testa). Rientriamo verso le 15.00, giusto il tempo per un po’ di relax e per visitare la cittadina.

16° giorno Anche oggi ci aspettano le solite 11 ore di bus fino ad arrivare a Dar (il viaggio, visto il bus, è ancora peggiore). Arrivati a Dar rincontriamo il nostro autista e il cuoco del primo safari che ci portano a bere qualcosa in centro e poi ci dirigiamo all’aereoporto per il rientro.

17° giorno Volo di rientro Dar-Zanzibar (senza scendere) Adis Ababa – Roma- Firenze

Conclusioni

Come ogni viandante è arrivato il momento di scrivere le note finali di un altro viaggio alla scoperta di un continente affascinante e magico. Ho intrapreso decine e decine di viaggi, e in ciascuno di essi ho sempre portato quella speranza di trovare le giuste risposte a quelle domande che mi sono sempre posto. Ma anche qui, e forse come non mai, posso rispondere solo in parte, rendendomi conto di poter soltanto continuare a cercare. Qui sono nell’Africa vera e pura dove tutto è probabile e niente impossibile, dove il rosso del tramonto mi riscalda il cuore, dove gli occhi brillano alla visione dell’immensa savana e dove gli animali e il ruggito dei leoni mi regalano degli scenari indescrivibili e ineguagliabili. Proprio nel silenzio di questi luoghi ho potuto ascolatre il vento bisbigliarmi nelle orecchie e ancor di più ho potuto udire la natura che componeva dolci e soavi melodie che porterò per sempre nel mio cuore. E come potrò dimenticarmi della mano alzata e il grido “gente bianca” dei bambini al nostro passaggio. E come scordare i loro volti, poiché nei loro occhi ho visto la vera vita e nei loro sorrisi la cultura di questo popolo. Non scorderò mai questi luoghi perchè non può che essere cosi, questa è l’Africa, quella vera, quella che ti rimane dentro e che non potrai che portare per sempre con te… Insomma, è stato .il viaggio di una vita.

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