Slovenia, un Paese da scoprire

A spasso in uno degli stati della nuova Europa (con qualche sconfinamento qua e là)
Scritto da: Davidoof
slovenia, un paese da scoprire
Partenza il: 04/08/2012
Ritorno il: 20/08/2012
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
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Anche quest’anno sono arrivate le famigerate “ferie”, il periodo che più di ogni altro ci permette di organizzare una vacanza con la “V” maiuscola. Come già fatto in altre occasioni, abbiamo utilizzato Internet come strumento per ricercare le sistemazioni a noi più congeniali. Quest’anno la scelta è caduta sulla Slovenia, un Paese che, anche grazie all’ingresso nella moneta unica, ha avuto negli ultimi tempi una notevole crescita dal punto di vista turistico. Pieni di entusiasmo io, Davide, mia moglie Chiara, nostro figlio Gianluca (2 anni, ma già alla sua terza vacanza!) ed i miei genitori partiamo dalla nostra terra, l’Emilia, per raggiungere la nostra prima meta, Udine. Nonostante il traffico (è il primo sabato d’agosto) ed un discreto tratto di statale (l’autostrada era praticamente bloccata) poco prima di mezzogiorno siamo già a destinazione. Dopo un veloce spuntino in un bar a poca distanza dal Duomo, una bella costruzione del XIII secolo, ci spostiamo verso Piazza della Libertà, il cuore pulsante della città. Qui merita particolare attenzione l’antica Loggia del Lionello, splendido esempio di gotico veneziano. Sull’altro lato della Piazza si trovano poi la Loggia di San Giovanni e, a fianco, la bella Torre dell’Orologio. Da qui vale la pena salire verso il Castello (un po’ malridotto) per percorrere il Portico del Lippomano, anch’esso in stile veneziano. Lasciata Piazza della Libertà percorrendo un tratto dell’antica Via del Mercato raggiungiamo Piazza Matteotti dove, oltre ad una fontana di Giovanni da Udine, si trova la bella Chiesa di San Giacomo con facciata in pietra d’Istria. Prima di lasciare la città è d’obbligo una visita al Museo Vescovile, l’ingresso può sembrare un po’ caro ma ne vale davvero la pena. Dopo aver sistemato i bagagli all’albergo prenotato tramite il sito Booking.com (Hotel President, Via Duino 8, camere pulite e spaziose, personale molto disponibile) decidiamo di andare a mangiare all’Osteria Gnagne Sese, Via Marsala 258, scelta grazie a Tripadvisor. Volevamo cenare in un posto tipico senza spendere troppo: ci siamo riusciti, le portate sono ottime e abbondanti, il conto invece è dolce. Il giorno successivo abbiamo in programma tre tappe, Palmanova, Aquileia e Duino. La prima, Palmanova, è conosciuta soprattutto per la sua forma di stella a 9 punte che purtroppo dal basso non si riesce ad apprezzare.

Il centro della cittadina è Piazza Grande, ed è qui che si trovano i principali monumenti tra i quali il Duomo, in stile Veneziano, ed il Palazzo del Provveditore. Ci spostiamo di pochi km per raggiungere Aquileia, il principale insediamento di epoca romana del Friuli Venezia Giulia. I mosaici presenti all’interno della Basilica Patriarcale sono qualcosa di (quasi) unico, l’alto Campanile completa il quadro della notevole Piazza del Capitolo. Non lontano da qui si trovano poi altre importanti testimonianze della stessa epoca, tra queste i resti dell’Anfiteatro e l’antico Sepolcreto. Dopo un veloce spuntino ci dirigiamo verso Duino, ultima tappa di giornata. Qui visitiamo il Castello Nuovo, dalla cui terrazza si gode di un bellissimo panorama sul Golfo di Trieste. Affascinante (anche se un po’ buia) è anche la discesa alle cantine dell’antico Maniero. Terminata la visita ci rimettiamo in macchina e, in circa un’ora, raggiungiamo Prestasnek (a 3 km da Postumia) dove si trova la casa che ci ospiterà per ben 9 notti. La sistemazione è proprio come la desideravamo, la cucina è ben attrezzata (c’è pure la lavatrice) e la pulizia non manca. Dopo una nottata di assoluto riposo (il caldo assorbito nei primi 2 giorni di vacanza ci ha letteralmente “ammazzato”), l’indomani facciamo la nostra prima uscita in territorio sloveno.

Visto che la calura non sembra volerci dare tregua decidiamo di scendere verso il mare. Ad una cinquantina di km da Postumia si trovano le due principali località della costa slovena: Koper (in italiano Capodistria) e Piran (Pirano). La prima, pur essendo la città più grande dell’Istria slovena, vanta un grazioso centro storico. I principali monumenti (Il Duomo ed il Palazzo Pretorio) si trovano in Titov Trg (Piazza Tito) mentre la vicina Cankarieva Ulica è ricca di negozi e di ottimi motivi per uno spuntino (noi abbiamo optato per un buona pizza al taglio low-cost). Merita una passeggiata anche la zona portuale soprattutto se il caldo, come è successo a noi, diviene insopportabile. Lasciata Koper raggiungiamo Piran, seconda ed ultima meta di giornata. Tartinjev Trg (Piazza Tartini) è un piccolo gioiello composto da numerosi palazzi in stile veneziano, dalla Chiesa di San Giorgio e dal Palazzo di Giustizia. Lasciata la piazza andiamo ad esplorare i vicoli della città vecchia, rimaniamo un po’ delusi nel vedere lo stato di conservazione delle case e la scarsa pulizia al suolo: sembra di essere stati teletrasportati in un altra città. Dopo essere saliti fino al Duomo (dalla cui sommità si gode di un magnifico panorama) torniamo sul lungomare dove ritroviamo la Pirano che amiamo, imperdibile la bella passeggiata fino all’antica Torre Saracena. Il giorno successivo rientriamo in Italia per visitare il Castello di Miramare, un piccolo gioiello incastonato in una splendida baia sul Golfo di Trieste. La visita dei giardini e delle sale arredate in stile eclettico ci fa trascorrere un paio di piacevoli ore. Dopo aver attraversato Trieste, che visiteremo successivamente, facciamo ritorno in Slovenia per fermarci in quel di Lipiza, dove si trova un famosissimo allevamento di cavalli (i cosiddetti “Lipizzani”, dal nome della località). E’ davvero bello vedere gli splendidi esemplari di questa razza nel loro habitat naturale, ed è ancora più bello assistere allo spettacolo di Dressing nel quale vengono mostrate al pubblico le straordinarie capacità di coordinazione possedute da questi cavalli.

Ultima tappa di giornata è Stanjel (in italiano San Daniele), un piccolo paesino a pochi km da Lipiza. Il borgo, ancora racchiuso dalle antiche mura medioevali, ci mette un po’ di tristezza: girando per le sue vecchie stradine, pur caratteristiche, non abbiamo incontrato anima viva. Per il giorno successivo abbiamo programmato la visita di uno dei luoghi più turistici del paese: Bled. La cittadina è davvero incantevole, sarà per il pittoresco lago, o forse per il Castello che la domina dall’alto, oppure per la bella passeggiata nel verde lungo le sponde: è amore a prima vista. Con una caratteristica barca a remi (12 euro a persona) raggiungiamo l’isola (unica in tutta la Slovenia) che si trova in mezzo al lago: qui si trova la bella Chiesa dell’Assunzione della Vergine. Salendo poi al Castello si può godere di una spettacolare vista sulla cittadina, sul suo lago e sulle verdi vallate che la circondano. Lasciata Bled ci inoltriamo nel vicino Parco Nazionale del Triglav (Triglav Narodni Park) dove grazie ai tanti sentieri attrezzati si può salire in quota, vedere belle cascate o semplicemente passeggiare lungo il Bohiniskj Jezero (Lago di Bohini) fotografando i tanti scorci panoramici che la zona offre. L’ora tarda ci costringe a rientrare a Postumia, ma la voglia di tornare al più presto da queste parti è già presente in noi. E’ arrivato il momento di visitare Lubiana che, pur essendo la capitale del paese, è ben lontana dal poter essere paragonabile alle nostre città più grandi. I tanti spazi dedicati ai pedoni, l’atmosfera raccolta ed il poco traffico (se confrontato a quello che la maggioranza di noi affronta giornalmente) ne fanno un luogo ad alta vivibilità. Il centro storico è davvero ricco di monumenti, tra questi il bellissimo Duomo, la graziosa Mestni Trg (con il suo particolarissimo Municipio) e la grande Prešernov Trg dove si trova il famoso Triplice Ponte (unico nel suo genere) e la bella Chiesa di San Francesco. Salendo al Castello (raggiungibile in ascensore, trenino o automobile) poi, si può osservare un panorama che abbraccia tutta la città. Stazioniamo oramai da alcuni giorni in quel di Postumia ma ancora non abbiamo visitato le sue splendide grotte e non possiamo certo andare via senza averlo fatto. Conosciute in tutto il mondo per le sue straordinarie concrezioni le Grotte di Postumia offrono al visitatore uno spettacolo con pochi eguali. E’ davvero un peccato che, a causa dell’enorme mole di turisti presenti, la visita sia, in alcuni punti, un po’ troppo frettolosa. Sarebbe bello potersi fermare un po’ di più ad ammirare le tante forme che la natura ha creato nel corso di migliaia di anni, ma purtroppo non è possibile farlo, il gruppo successivo è subito dietro di noi. Una volta usciti dalle grotte ci spostiamo in quel di Predjama per visitare il suo Castello, probabilmente il più bello di tutta la Slovenia. La sua particolarità è quella di essere incastonato nella roccia, sembra quasi essere parte di essa.

Per il giorno successivo abbiamo in programma un nuovo sconfinamento in Italia, visiteremo Trieste. La città è molto bella, il centro storico è grande e ricco di monumenti, peccato solo che le aree pedonali latitano come peraltro in troppe città italiane. Il luogo più conosciuto è sicuramente Piazza dell’Unita d’Italia, la cui vastità la rende quasi unica, ma non è certamente l’unico degno di visita. Il Canal Grande ci ricorda un po’ l’ineguagliabile Venezia mentre la Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione ci porta per alcuni istanti nell’Europa dell’Est. Salendo sulla Collina di S. Giusto, oltre a poter visitare la bella Cattedrale, si può godere di un bellissimo panorama su buona parte della città. Passeggiando poi nella zona portuale non è difficile imbattersi in una delle tante navi da crociera che sostano, anche se solo per poche ore, in città. Anche nella giornata successiva c’è un po’ d’Italia, visiteremo infatti Gorizia per poi risalire il corso del fiume Isonzo (con tappa a Kanal), ed arrivare infine in quel di Idrija. Pur non eccelsa, Gorizia può vantare un gradevole centro storico il cui fulcro è Piazza della Vittoria, qui si trova la bella Chiesa di Sant’Ignazio e un discreto numero di edifici con una certa importanza storica. Salendo poi a Borgo Castello (la parte più antica della città) si può visitare l’antico Maniero che, per diversi secoli, ha avuto grande importanza nella storia della regione. La sosta a Kanal ci ha permesso di apprezzare i bellissimi colori dell’Isonzo (che è possibile vedere anche più a monte) e di assistere ad un impressionante gara di tuffi, dal trampolino situato sul ponte che attraversa la cittadina (h. 16 m). Dopo alcune decine di km, dove le uniche protagoniste sono le curve, giungiamo a Idrija dove visitiamo il medioevale Castello. Da non perdere la visita degli interni, sia per vedere (e fotografare) il bellissimo cortile, sia per perdersi nelle diverse sale della mostra permanente allestita in un ala del Castello. Diversi cimeli permettono di ripercorrere la storia del ventennio fascista nella regione (e non solo): alcune foto e documenti presenti fanno ancora rabbrividire nonostante i tanti anni trascorsi. Siamo arrivati all’ultimo giorno da trascorrere in quest’angolo di Slovenia (l’indomani ci aspetta il lungo trasferimento fino a Maribor).

Oggi visiteremo la cittadina di Skofia Loka poi, per accontentare il più piccolo (ma in realtà anche noi grandi) torneremo a Lubiana per recarci allo Zoo. Situata a pochi km dalla capitale, Skofia Loka è una meta imperdibile per chi trascorre qualche giorno da questi parti, la piazza principale, Mestni Trg, è ricca di antichi e colorati palazzi, qui gli amanti della fotografia (come il sottoscritto) trovano pane per i loro denti. Costeggiando le mura di epoca medioevale si può poi salire al Castello, dalla cui sommità si gode di un magnifico panorama sulla cittadina e sulla vallata circostante. Lasciata Skofia Loka dirigiamo il nostro bolide (si fa per dire) verso lo Zoo di Lubiana. Il grande parco, pur essendo ricco di animali provenienti da tutto il mondo, non ci ha pienamente soddisfatto. I lavori di manutenzione in corso d’opera (perché farli in agosto?) e la mappa che non rispecchiava la realtà ci hanno impedito di godere appieno della visita. Dopo aver salutato i gentili proprietari dell’abitazione, che ci ha ospitato per ben 9 notti, siamo pronti per partire. Oggi ci aspettano quasi 200 km di viaggio per raggiungere Maribor, seconda città più grande del paese nonché nostra base per le successive 6 notti.

Lungo il tragitto facciamo tappa a Kamnik dove, oltre a visitare la bella cittadina, trascorriamo un paio d’ore all’interno del vicino Arboretum. Qui l’unica protagonista è la natura, i rumori del traffico sono bisbigli lontani. Gli alberi, l’erba perfettamente rasata ed i tanti fiori presenti ci regalano alcuni momenti di autentico relax. A Kamnik, dopo aver pranzato (Kavarna Veronica, Glavni Trg 6, pizze e toast a prezzi accessibili a tutti), ci perdiamo un po’ nelle viuzze del centro storico. Da non perdere la salita al Castelletto, dalla cui cima si può vedere il panorama sui tetti della cittadina sottostante e sui monti della vicina alpe. Lungo la via maestra della cittadina, oltre ad osservare le tante costruzioni degne di uno sguardo, si possono fare ottimi affari, qui i prezzi italiani sono solo un ricordo. E’ ormai ora di cena quando giungiamo a Maribor ed è grazie ad un’abitante della zona (gli sloveni sono tutti molto disponibili ad aiutarti) se riusciamo ad imboccare la strada giusta per arrivare al residence da noi prenotato. Nonostante quest’ultimo si trovi all’arrivo di una funivia a circa 1000 m di quota (ed a quasi 15 km da Maribor), ci innamoriamo fin da subito della bella casa (nuovissima, siamo i primi ad occuparla!) che ci ospiterà per le prossime 6 notti.

Il giorno successivo visitiamo proprio Maribor che, oltre ad essere la seconda città slovena per numero di abitanti, è anche una meta frequentatissima dagli amanti degli sport invernali. Il centro storico, in particolare Glavni Trg, è davvero molto bello, oltre che ricco di monumenti. Sulla piazza principale si affacciano il Municipio e la Colonna della Peste, poco distante è possibile visitare anche la Cattedrale romano-gotica e la bella Chiesa Francescana di Maria. La cosa più bella è però perdersi nelle vie del centro dove l’antico ed il moderno convivono in perfetta sintonia. Dopo aver pasteggiato a base di panini e birra (che qui chiamano “Pivo”), risaliamo in macchina per raggiungere la vicina Ptuj (la più antica città del paese), seconda meta di giornata. Già da lontano la cittadina ci fa una bella impressione, il centro storico, la cui unica pecca è quella di avere un’isola pedonale un po’ piccolina, si fa visitare con piacere. Tra i tanti monumenti presenti da non perdere ci sono la bella Chiesa di San Giorgio, l’imponente Torre Civica ed il Monumento ad Orfeo (costruito dai romani nel II secolo d.C.), simbolo della città. Salendo poi fino al Castello, oltre al panorama della cittadina dall’alto, merita la visita (e anche qualche foto) il bel cortile rinascimentale a porticato. I due giorni successivi li dedichiamo alle tappe “estere” della nostra vacanza slovena, visiteremo prima Zagabria (la capitale della Croazia) poi Graz (capoluogo della Stiria, nonché una tra le più importanti città austriache). Dopo un’oretta e mezza di viaggio (compresa la sosta forzata presso la frontiera) giungiamo a destinazione. Purtroppo le scarse indicazioni presenti ci fanno perdere tempo prezioso, alla fine decidiamo di parcheggiare nel primo garage che incontriamo, senza sapere esattamente dove ci troviamo. Nonostante questo piccolo inconveniente la visita della città è piacevole, nella parte bassa, detta Kaptol, sono da vedere la bella Cattedrale di Santo Stefano e la sottostante Piazza Ban Jelačić (fulcro della vita locale) colma di notevoli edifici del XIX secolo. Sulla collina, Gornji Grad, raggiungibile sia a piedi che con una veloce ed economica funicolare, si trova invece la Chiesa di San Marco davanti alla cui bellezza si può solo rimanere senza parole. Sulle tegole del tetto sono infatti riprodotti gli antichi stemmi medioevali della Croazia, della Dalmazia e della Slavonia. A fianco della Chiesa, sempre sulla Piazza Svetog Marka, si trova poi il notevole Palazzo Urbano, oggi sede presidenziale.

Altro giorno altra città

Oggi sconfiniamo in Austria per raggiungere Graz. La città è, senza dubbio, molto diversa da tutte quelle viste finora. Dopo aver passeggiato lungo la Herrengasse, ricca di antichi e ben conservati palazzi nobiliari, raggiungiamo la Hauptplatz (Piazza del Mercato) dove, oltre ai tanti bellissimi edifici, ci fermiamo ad ammirare il magnifico Municipio. Salendo poi sulla collina (un comodo ascensore la raggiunge in pochi secondi, in alternativa c’è anche il trenino), oltre ad osservare il panorama che abbraccia tutta la città, ci fermiamo ad ammirare la bella Uhrturm, ossia la Torre dell’Orologio (simbolo della città) e, poco più in alto, l’antica Glockenturm (Torre della Campana). Una volta ridiscesi visitiamo il Duomo ed il vicino Teatro Municipale per poi fare ritorno in Hauptplatz concludendo così la visita della città che, dobbiamo dire, ha superato ogni nostra più rosea aspettativa.

Per il giorno successivo abbiamo in programma la visita di Celje, quarta città più popolosa del paese. Lungo la strada decidiamo di fare una piccola deviazione per visitare la Žička Kartuzija, un antica certosa del XII secolo di cui oggi, purtroppo, rimangono solo alcuni resti (per fortuna ben conservati). Il luogo, sembra come sospeso nel tempo e la visita, grazie all’audio-guida, è molto piacevole. Arriviamo a Celje in tarda mattinata, la città, che si espande fino alle vicine colline, ha un piccolo ma grazioso centro storico. Sulla collina che sovrasta la città si trovano poi i resti dell’antico Castello, dalla cui sommità si gode di un panorama che spazia fino alle montagne situate al confine con l’Austria. Il penultimo giorno di vacanza (ultimo in territorio sloveno) lo trascorriamo nella località termale di Rogaska Slatina dove passiamo un po’ di tempo nei bellissimi giardini antistanti il centro cure (che peraltro è un bellissimo edificio rinascimentale). Prima di tornare a Maribor facciamo anche una breve sosta a Sladka Gora dove si trova quella che è considerata (a ragione) la più bella Chiesa barocca della Slovenia. Per spezzare il lungo viaggio di ritorno (circa 800 km) avevamo deciso di fermarci a Cividale del Friuli, ma il grande caldo e l’elevatissimo tasso di umidità ci hanno fatto desistere. Dopo una breve sosta-pranzo ripartiamo con aria condizionata “a manetta”, il rientro a casa è ormai un dato di fatto. Un altro viaggio è terminato ma tanti altri sono già in programma (o perlomeno lo sono nelle nostre fantasie…).

Dove abbiamo mangiato

– Osteria Gnagne Sese, Via Marsala 258, Udine (UD): Cucina tipica friulana (da assaggiare il Frico e la bresaola con rucola e grana) condita con ottimi vini del territorio.

– Restavracija Na Mostu, Reska Cesta 18, Prestranek: Cucina internazionale, prezzi nella media della zona. Buone le minestre, discreta anche la pizza.

– Kavarna Veronic, Glavni Trg 6, Kamnik: Ideale per un pranzo veloce senza pretese, Pizze e Toast con prezzi accessibili a tutti.

– Pizzeria Restavracija l’Ancora, Jurciceva Ulica 7, Maribor: Cucina internazionale con porzioni abbondanti e prezzi esigui. Gli gnocchi, cucinati in diversi modi, sono discreti: peccato solo che le salse di condimento non assomiglino nemmeno lontanamente a quelle del nostro bel paese.

Dove abbiamo dormito

– Hotel President, Via Duino, 8 Udine: Camere spaziose con aria condizionata, tv e bagno. Per una doppia si spendono circa 60 euro a notte (prima colazione compresa).

– Apartments Ana K, Reska Cesta 3, Prestranek: Bilocale adatto per 2/4 persone dotato di una camera matrimoniale e di un divano letto, cucina completa di tutti gli accessori, pulizia ottima. Il plus della sistemazione sono sicuramente i proprietari, gentilissimi e più che disponibili. Prezzi abbordabili per tutti (noi abbiamo speso 615 euro per 9 notti).

– Apartments Bolfen, Hocko Pohorie 133, Maribor: Appartamenti di nuova costruzione (il “nostro” l’abbiamo inaugurato noi!) dotati di ogni comfort. Posizione magnifica anche se un po’ scomoda per chi, come noi, ogni mattina scendeva a valle. Ideale per chi vuole trascorrere una settimana bianca nel complesso sciistico di Maribor. Prezzi ottimi considerando la qualità della sistemazione (noi abbiamo speso 630 euro per 6 notti).



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