Tour in Brasile
02 Agosto 2012
Volo Bologna – Natal (Volo TP0859 13:15 – 15:05 Lisbona) – (Volo TP0005 19:45 – 23:15 Natal)
Indice dei contenuti
Dal 2 agosto al 06 agosto Natal (4 notti)
A Natal non cercate di andare dall’aeroporto a Ponta Negra in autobus. E’ un’impresa allucinante. Le banchine sono strapiene di gente, così come gli autobus, e riuscire a salirci con i bagagli, benché ridotti ai minimi termini, è stata un’impresa.
Capitale dello Stato del Rio Grande del Nord. Fondata il 25 di Dicembre del 1599, dal Capitano-Maggiore del Pernambucco Manuel Mascarennhas Homen che per ordine del Portogallo era venuto a costruire la Fortezza del Rio Grande (che prese il nome di Fortezza dei Re Magi), situata alla foce del fiume Potengi. Secondo la tradizione già nacque come città, in seguito prese il nome di Santiago,di nuova Amsterdam e in fine di Natal. Successivamente è stata chiamata Trampolino della Vittoria(fu sede della base nordamericana da dove partivano nella seconda Guerra Mondiale le Fortezze Volanti che andavano a combattere al “fronte”). Città del Sole (bagnata dal sole durante quasi 300 giorni all’anno)e Città Spaziale del Brasile (qui si trova a 15 km dal centro,la prima Base di Lancio di Missili Spaziali – Barriera dell’Inferno.Durante la 1° occupazione Olandese,rimase per 21 anni sotto quel dominio dal (1633 al 1654).
Popolazione: 730.000 abitanti. Altitudine: 31 metri sopra il livello del mare.
Localizzazione: Latitudine Nord 4°51’52” Longitudine Nord 34°57’82” Latitudine Sud 6°88’18 ‘Longitudine Sud 38°35’12”. Costa Brasiliana,regione Nordest, sotto la linea equatoriale a 3,5° dal magnetico equatore, punto più avanzato dell’Atlantico, che avvicina il Brasile all’Europa e all’Africa.
Ora Locale: 3 ore meno del G.M.T.
Temperatura:massima 35° minima 22°.
Punti Turistici: Fortezza dei Re Magi, Memoriale Camara Cascudo, Museo Cafè Filho, Museo di Arte Sacra, Residenza di Camara Cascudo, Istituto Storico e Geografico, Palazzo Potengi, Palazzo Felipe Camarao, (Palazzo Municipale), Istituto di Biologia Marina, Pietra del Rosario, Teatro Alberto Maranhao, Palazzina Bella Vista, Centro di Turismo di Natal, Museo Camara Cascudo, Faro de Mae Luiza, Colonna Capitolina, Chiesa di Sant’Antonio, (Chiesa del Gallo), Chiesa Madre della Madonna della Presentazione, Centro di Lancio di Missili della Barriera dell’Inferno, Centro di Convenzioni di Natal, Albero di Acagiù (anacardium) di Piangi (7300 m quadrati). Duna del Calvo (Morro do Careca), Città dei Bambini.
Spiaggie della città: Forte, Meio, Artistas, Areia Preta, Ponta Negra.
Strada del Sole-Litorale Sud: Cotovelo, Piangì do Norte, Pirangì do Sul, Pirambùzios, Bùzios, Barra de Tabatinga, Camurupim, Barreta, Malembar, Tibao do Sul, Sibaùma, Barra do Cunhaù, Baìa Formosa e Sagi.
Strada del Sole-Litorale Nord: Redinha, Santa Rita, Genipabù, Barra do Rio Gracandù, Pitangì, Jacùma, Muriù, Barra de Maxaranguape, Carùbas, Maracajaù, Pititinga, Punaù, Zumbì, Rio do Fogo, Kouros e Galinhos.
Gastronomia: città costiera, possiede una varietà di saporiti piatti di pesce e frutti di mare, zuppa di granchi, pesce fritto, gamberi al latte di cocco, brodetto di ostriche e aragoste, che già fanno parte della cucina per le proprie caratteristiche della natura locale. Però il piatto tipico della sua gastronomia non viene dal mare, ma dall’interno, ed è composto da carne secca “carne de sol” con burro fuso “mantenga da terra”, accompagnato da mandioca, risso, fagiolini, farina di mandioca (fritta o abbrustolita con vari ingredienti).
Artigianato: Basato nella fibra agave, nella paglia di palma del Brasile”carnabùba”, di palma di cocco o di giunco, oltre che nei tradizionali ricami e merletti che conservano ancora le loro caratteristiche radicate nelle più autentiche tradizioni locali.
Natal in Festa: La città di Natal è in festa da gennaio a dicembre, i locali notturni vicini alla “Laderia do Sol”, gli spettacoli musicali e le rappresentazioni folcloristiche sono delle dispute opzione di divertimento. In dicembre c’è il Carnatal, un carnevale fuori dall’epoca che riunisce turisti brasiliani e stranieri.
Turismo Ecologico: a 223 km da Natal/BR 304, ci sono delle pitture preistoriche fossili e pannelli indigeni che possono essere visti nelle formazioni calcaree del sito archeologico di Lajedo Soledade. Il turismo ecologico è in forte crescita nella regione. A 219 km da Natal BR/ 226 fra rocce e montagne della regione del Sgridò ci sono delle cascate d’acqua di 40 milini di metri cubi, si trovano nella città di Acari, considerata la più pulita del Brasile.
Natal è famosa per la presenza di numerose spiagge di sabbia bianca quasi deserte, piscine naturali, onde ottime per praticare il surf, dune, alberi di cocco, e l’estate che dura l’anno intero, rendono questa città una località turistica ideale per i soggiorni di relax e spensieratezza.
Se si ha voglia di spostarsi basta uno scooter un Buggy noi abbiamo fatto le spiaggie a sud (XPIUM, PIRANGI…) e del nord dove c’è il parco naturale delle dune di Genipabu, enormi estensioni di dune, difficilmente dimenticherete questa località.
Ad agosto il clima non è al massimo, di gg temperatura vicina ai 30 gradi ma ventilato e asciutto… nel nostro inverno, loro estate, la temperatura si alza ma rimane il clima asciutto e gradevole…
A Natal dicono che c’è uno dei climi migliori al mondo vista la posizione geografica, lo stato del Rio Grande du Norte è infatti completamente circondato dalle correnti oceano (si trova nella punta esterna del Brasile).
Natal è famosa per il suo mare, ma è anche ricca di luoghi di interesse storico, come il Forte Dos Reis Magos del XVI secolo, la cattedrale di Nossa Senhora da Appresentaçao, il convento di Sao Antonio, il teatro liberty e l’ex penitenziario in stile neoclassico, ora centro per l’artigianato.
Il punto forte di Natal sono però le spiagge: Ponta Negra è la più famosa e frequentata da tanti turisti e dai locali; è lunga alcuni km ed è nota per la duna di sabbia bianca alta 120 m, il Morro Do Careca, che taglia a metà la collina di foresta e si getta in mare.
Questa baia offre acque calme, ma subisce l’effetto delle maree per cui si allarga e si restringe nelle varie ore della giornata.
I primi km del lungomare di Ponta Negra sono un susseguirsi di Baracas – rudimentali chioschi bar – ristoranti ed abitazioni basse, mentre i km successivi sino alla Via Costeira lasciano il posto ai grandi hotel ed ai palazzi residenziali.
Il litorale prosegue con la lunghissima Praia da Barrera D’àgua, dove sorgono i più begli hotel di Natal, poi Praia de Areia Preta, piena di bar e locali notturni con musica dal vivo fino a tardi, Praia dos Artistas, preferita dai surfisti per le sue acque mosse, ed infine Praia do Meio e Praia do Forte, proprio di fronte al Forte dos Reis Magos In ogni spiaggia è possibile noleggiare lettini e ombrelloni per pochi R$, ed anche tavole da surf e body board; qui infatti lo sport più praticato è proprio il surf: tutti cavalcano le onde.
Lungo la spiaggia poi transitano tutto il giorno gli ambulanti, che dai loro carrettini vendono bibite, gelati, spiedini e frutta, oltre che i tipici bikini brasiliani, parei e souvenir.
Durante la nostra settimana di soggiorno, abbiamo intervallato giornate in spiaggia, tra bagni, beach volley e surf, con un po’ di shopping nei centri commerciali nei pomeriggi di pioggia (il Praia Shopping ed il Natal Shopping Center) ed alcune escursioni lungo la costa.
Vi sono diverse agenzie turistiche che organizzano escursioni; le più note sono Criand Brasil, Marazul e Ponta Negra Buggy; inoltre sulla passeggiata di Ponta Negra si trovano diversi chioschi che propongono escursioni sulla costa.
La costa Nord di Natal: passando per Praia Redinha, che sorge ai margini del Rio Potengi, ed il villaggio di Santa Rita, abbiamo raggiunto Genipabù, famosa per le sue dune mobili sulle quali ci siamo avventurati con il nostro buggeiro credenciado, un autista di buggy autorizzato che ci ha fatto inerpicare sulle dune più alte per poi scendere a rotta di collo, facendo curve paraboliche che sfidavano la forza di gravità.
A bordo del suo buggy abbiamo raggiunto la vetta delle dune per ammirare dall’alto lo spettacolo: sabbia finissima che si butta nelle lagune color smeraldo circondate da palmeti, il mare turchese e la spuma bianca delle onde a fare da cornice.
Qui è possibile fare sand-boarding (con una tavola simile a quella da snowboard) ed anche un giro a dorso di cammello (alquanto strano per il continente Americano!) che qui chiamano Dromedunas. Poi abbiamo percorso in buggy un tratto di spiaggia per riprendere la strada interna fino al Rio Ceará-Mirim, dove siamo stati traghettati sull’altra riva con delle zattere a remi che abili manovratori governano da una sponda all’altra del fiume cercando di non far arenare le zattere sulle molte secche che si formano nel fiume per via dei detriti.
Dalla spiaggia di Graçandu, con un altro tragitto in buggy tra le dune abbiamo raggiunto Pitangui; qui abbiamo sostato alla Laguna: fresche acque dolci collegate al mare da canali sotterranei, dove è possibile nuotare ed anche noleggiare kajak e pedalò, oltre che rinfrescarsi con una bibita o un’acqua di cocco verde ad una delle baracas o all’ombra dei gazebi.
Proseguendo ancora tra le dune e le strade sterrate, abbiamo raggiunto la spiaggia di Jacumã: una piccola baia protetta dal reef e circondata da palme.
La principale attrattiva del luogo è la sua laguna, dove l’ingegno dei locali ha dato vita all’aero-bunda, una sorta di seggiolino con una carrucola artigianale fatta con corde e ritagli di copertoni: un capo della corda viene fissato in vetta alla duna mentre l’altro capo al lato opposto della laguna, 20 metri più in basso. Il “passeggero” scivola lungo la corda con la carrucola per circa 50 m, raggiungendo l’acqua della laguna dentro la quale si lascia cadere dal seggiolino.
Davvero emozionante! E poi c’è lo ski-bunda: seduti su una tavoletta di legno ci si lascia scivolare dalla cima della duna per circa 50 m fino a raggiungere la laguna ed entrare dolcemente in acqua.
Sia in cima alle dune che a bordi della laguna ci sono chioschi di bar e ristorantini, oltre che piccole baracas di souvenir.
Ancora qualche km in buggy lungo la costa e si raggiunge Muriù, dove abbiamo sostato per un paio d’ore: il tempo di pranzare al Naf-Naf, grazioso ristorante sulla spiaggia dove ci siamo poi goduti una sosta doverosa per relax e bagno tra le onde spumose.
Proseguendo per altri 15 km si arriva a Praia de Maracajaù, dove è possibile fare snorkeling ed immersioni in piscine naturali dalle acque calme e cristalline su un litorale corallino lungo oltre 7 km, oppure passare un pomeriggio al parco acquatico Ma-Noa, con piscine, cascate, toboga e scivoli, ideali per chi vuole divertirsi.
Natal/Maracajaú – 52 km in direzione nord per arrivare a Maracajaú, una spiaggia dalla bellezza comparata al Caribe e Taiti. Qua comincia l´escursione in barca per raggiungere le piscine naturali di acqua tiepida create da barriere coralline popolate da pesciolini multicolore.
Il litorale Sud di Natal offre altrettanti luoghi unici, come Pipa.
– Natal/Pipa Partenza ore 09:00 percorrendo 80 km di strade asfaltate in direzione sud, fino a raggiungere Pipa, spiaggia conosciuta a livello internazionale che offre bellezze naturali scolpite dal vento ed un mare incredibile dove é possibile avvistare tartarughe marine e delfini.
Baìa Formosa, un villaggio di pescatori affacciato su due bellissime spiagge tranquille.
Passando per la bellissima Praia di Tibau do Sul, con le sue falesie di scogliera rossa che giungono fino alla Baia de Cacimbinhas, si giunge a Pipa, al confine con lo stato di Paraiba.
Fino a pochi anni fa era un semplice villaggio di pescatori, ma ora Pipa è una meta turistica molto ambita per le sue acque cristalline e la sabbia bianchissima che scricchiola sotto i piedi come la neve fresca.
Le strutture si stanno moltiplicando: pousadas, negozi e ristoranti sono ovunque, dalla zona del porto sino alla collina.
Il paesaggio però rimane unico: la foresta di palme, le scogliere di rocce rosse, le spiagge ed il mare di tutte le sfumature di turchese, le onde spumose, gli aquiloni multicolori dei kite-surf che si stagliano sul cielo terso.
Dagli alti muraglioni di arenaria sopra la Praia do Amor si possono ammirare le spiagge bianche e le baie protette, habitat naturale di delfini e tartarughe.
Vale la pena di ricordare che Praia do Amor è stata nominata una tra le 10 più belle spiagge brasiliane e merita assolutamente questo titolo.
Praia do Madeiro è il punto ideale per l’avvistamento dei delfini; abbiamo avuto la fortuna di vederli nuotate vicinissimi a noi mentre eravamo in acqua a surfare.
Questa spiaggia è in una baia protetta e con onde lunghe, quindi ideale sia per nuotare che per i principianti del surf; inoltre è possibile anche prendere qualche ora di lezione dai giovani surfers locali che noleggiano le tavole. Praia do Amor è invece la spiaggia al top per chi pratica surf e kitesurf: è battuta da forti venti in quanto la baia è molto aperta e queste sono le condizioni ideali per creare l’onda perfetta, adatta ai surfer più esperti e scatenati
06 Agosto 2012
Volo TAM NATAL – SAO LUIS
(volo JJ 3306 10:37 AM arrivo Fortaleza 11:30 AM – Volo JJ 3536 12:58 PM arrivo Sao Luis 2:10 PM)
Pernottamento Dal 6/8 Al 8/8 Grand Sao Luis Hotel
Pernottamento 9/8 Grand Sao Luis Hotel
Escursione 7/8 Brasil Planet 7 ore €.41,00pp- Città di Alcantara
Alcântara
Durata del viaggio: 7 ore; Stati visitati: Maranhão; Servizi Condivisi Transporte nautico: Incluso Partenza: Tutti i giorni.
Antica sede della elite rurale dello stato, Alcântara è stata una delle più importanti città del Maranhão, fu in seguito abbandonata per quasi tutto il XX secolo; oggi ospita un grande congiunto di case coloniali, alcune delle quali ancora in buone condizioni, oltre ad una forte influenza della cultura africana. Il Pelourinho, una colonna di granito di oltre 3 metri alla quale venivano legati gli schiavi per essere puniti pubblicamente, non lascia nessun dubbio sulla vita che era loro riservata ai tempi dell’ impero. La città di Alcântara è il grande palco a cielo aperto di una delle più tradizionali feste religiose dello stato del Maranhão, la festa del Divino Spirito Santo, in cui si rivive l’epoca di maggior opulenza dello stato. La festa ha il suo apice durante la domenica di pentecoste (50 giorni dopo la Pasqua) ma i suoi rituali cominciano il mercoledì della settimana anteriore, quando un’ enorme tronco d’albero di oltre 10 metri di altezza chiamato Mastro del Divino è caricato dai fedeli dal porto e condotto fino alla piazza della Matriz, dove è in seguito eretto e nella sua cima viene issata la bandiera del divino.
Tragitto Partenza dall’ hotel fino al porto, l´orario é definito in base alla tabella delle maree, in seguito 1 ora e 20 minuti di navigazione verso il continente su un traghetto climatizzato di medie dimensioni. Durante il tragitto l´imbarcazione ondeggia in continuazione, per cui raccomandiamo a chi è sensibile al mal di mare di portare con sé delle compresse. All´arrivo, passeggiata per la città di Alcântara per visitare i vari punti storici ed attraverso la narrazione della guida conoscere la storia delle rovine. Si conosceranno tra gli altri punti anche il pendio del coccodrillo (Ladeira do Jacaré), chiesa delle Mercês, il Pelourinho, la chiesa del Carmo ed i passi della quaresima. Nel pomeriggio partenza per il ritorno in hotel.
Incluso – Trasporto di andata e ritorno dall’ hotel al porto. – Biglietti di andata e ritorno sul traghetto per Alcântara. – Guide locali in lingua Portoghese. – Assistenza in loco da parte di personale del nostro ufficio corrispondente italiano
Non Incluso – Bevande, pasti e mance. – Guide locali in lingua Italiana. – Assicurazione di viaggio. – Tutto quanto non espressamente indicato nella quota incluso e nel programma di viaggio.
Escursione dall’8 al 9 Brasil Planet 2g 1n €.139,00pp in Lencois, compreso Pernott.T rasf.
Lençóis Maranhenses – 2 giorni e 1 notte
Durata del viaggio: 2 giorni e 1 notte; Stati visitati: Maranhão; Tipo di viaggio: Turismo di avventura; Servizi: Condivisi; Trasporti aerei: non compresi; Partenza: Tutti i giorni
Eletto nel 2007 come la più bella meraviglia naturale del Brasile da un sondaggio della rivista dalla rivista Época, il Parco Nazionale dei Lençois Maranhenses (tradotto letteralmente Lenzuoli Maranhense) disputerà adesso il titolo di settima meraviglia naturale del mondo in un concorso promosso dal gruppo svizzero Foundation New 7 Wonders, che in passato ha già organizzato l’elezione delle sette nuove meraviglie naturali del mondo.
Il Parco Nazionale dei Lençois Maranhenses è stato istituito nel giugno del 1981, include una aera di circa 155.000 ettari (270 kmq) e attualmente attrae turisti dal mondo intero. Non esiste niente di paragonabile agli affascinanti Lençois Maranhenses, situati al margine del fiume Rio Preguiça sono un vero paradiso ecologico di dune, fiumi, mangrovie e lagune d’acqua dolce le cui acque cristalline hanno toni che variano dal verde intenso all’azzurro. Questo raro fenomeno geologico formatosi in un processo naturale di migliaia di anni; i suoi paesaggi sono mozzafiato, immense distese di sabbia lo rendono del tutto simile ad un deserto anche se le caratteristiche sono nettamente differenti dato che la regione è bagnata da diversi fiumi e piove 300 volte più che il deserto del Saara africano; sono le piogge che formano lagune che arrivano ad espandersi praticamente in tutta l’area del parco formando paesaggi incomparabili.
Il polo turistico Parque dos Lençóis, situato nel litorale del Maranhão, comprende i comuni di: Humberto de Campos, Primeira Cruz, Santo Amaro e Barreirinhas, quest’ultimo considerata la principale porta d’acceso per questa fantastica bellezza naturale.
Periodo di effettuazione Essendo la regione dei Lençois Maranhenses situata 2 gradi a sud dell’equatore le temperature oscillano tra i 37° ed i 22° durante tutto l’anno ed il clima è caldo e semiumido. La stagione delle piogge va da gennaio a maggio; questo periodo è indicato a chi non sopporta il calore eccessivo; la stagione secca comincia in giugno e va fino a dicembre, in questo periodo il sole è costante e forte; questo periodo è sicuramente il migliore per effettuare escursioni. Ricordiamo che a causa della mancanza di piogge le lagune si possono incontrare secche nel periodo che va da novembre a febbraio.
Tragitto e durata
1° giorno – São Luís / Barreirinhas Partenza in mattinata dalle 07:00 alle 08:00 (l´orario esatto sarà informato alla reception dell´hotel alle 19:00 della sera precedente la partenza) con mini-bus turistico climatizzato per la città di Barreirinhas, principale porta d’entrata per il parco nazionale dei Lençois Maranhenses. Durata del viaggio 4 ore. Nel pomeriggio ore 14:00, dopo l’accomodazione in hotel, partenza con una jeep 4X4 (Toyota Bandeirante non climatizzata ), si attraverserà il fiume “Rio Preguiças” con una chiatta e successivamente si percorrerà il sentiero di sabbia che conduce all’inizio del parco nazionale dei Lençois Maranhenses, da qua inizia l’escursione a piedi per le dune in cui si conosceranno la Laguna Azzurra e Laguna del Pesce oppure Laguna Bonita; ritorno in città dopo le 18:00. Pernottamento nella città di Barreirinhas con colazione inclusa.
Pousada do Buriti: la posizione è ideale, camere confortevoli, una bella piscina. Abbiamo mangiato al ristorante dell’hotel, ma siamo rimasti delusi. Per un buon pasto vi suggerisco di andare nei ristoranti al Riverside, a 5 min. a piedi.
2° giorno – Barreirinhas/São Luis
Partenza ore 08:30 fino al porto della città di Barreirinhas, (la stanza dell’hotel dovrà essere liberata al mattino prima della partenza per l’escursione, i bagagli potranno essere lasciati in custodia nella reception dell’hotel stesso) in seguito navigazione in motoscafo (lancha voadeira) percorrendo il fiume Rio Preguiça in direzione all’oceano; la prima sosta è effettuata nella regione di Vassouras dove visitare i Piccoli Lençois Maranhenses, conoscere la fauna locale nella baracca nativa “Tenda dei Macachi”; seconda sosta nella piccola comunità di pescatori “Mandacarù” dove salire sul faro della marina militare (Farol do Preguiça) per sfruttare di una vista panoramica dei Lençóis Maranhenses, del fiume Rio Preguiça sfociando nell’ oceano e della immensa foresta nativa; infine arrivo alla spiaggia di Caburè dove pranzare (pranzo non incluso) fare il bagno nel fiume o nel mare e rilassarsi fino alle 15:00. Ritorno alla città di Barreirinhas alle 16:00, successivamente ore 16:45 partenza con mini-bus turistico climatizzato per la città di São Luís. Arrivo alla città di São Luís previsto per le ore 21:30 circa.
Incluso – Pernottamenti negli Hotel/Pousada descritti nel programma. – Trasferimenti con veicoli climatizzati ed autista. – Escursioni ed attività menzionati, effettuati con veicoli che saranno condivisi tra più persone. – Tutte le escursioni sono accompagnate da guida locale idioma portoghese.
Non Incluso – Voli domestici o internazionali. – Bibite, pasti e mance. – Guide locali in lingua Italiana. – Assicurazione di viaggio. – Tutto quanto non espressamente indicato nel programma di viaggio.
10 Agosto 2012
Volo TAM SAO LUIS – MANAUS
(volo JJ 3183 1:18 PM arrivo Brasilia 3:37 PM – volo JJ 3797 7:51 PM arrivo Manaus 9:51 PM)
Pernottamento Dal 10/8 Al 11/8 Hotel Saint Paul
Arrivo in Amazzonia con volo da Sao Luis
Sorvolare la foresta è da sé un’esperienza unica: miglia e miglia di verde interrotto solo dalle enormi anse di fiumi che, in alcuni punti, sembrano il mare. In atterraggio sorvoliamo Manaus e dall’alto il famoso incontro delle acque è impressionante con la netta linea di demarcazione tra il corso del Rio Solimoes e del Rio Negro che scorrono paralleli per alcuni chilometri. La città di Manaus sembra invece una sorta di cattedrale nel deserto verde, una moderna e grigia metropoli che stona con l’area circostante.
Atterriamo puntuali e subito incontriamo i ragazzi di Amazon Gero Tour che ci accompagnano all’agenzia. Nel frattempo ci accorgiamo che se era il caldo che cercavamo, qui di certo non manca. L’afa è totale con umidità del 90%. I condizionatori vanno ovunque a manetta e dappertutto i vetri sono oscurati. Addirittura in molti esercizi commerciali ed hotel alle vetrine si applica una specie di stagnola adesiva rifrangente! L’agenzia di Gero ci sembra un po’ spoglia, ma l’accoglienza e la professionalità buone. D’altronde a causa del clima, fare qualsiasi cosa a Manaus richiede enorme sforzo, come in tutti i paesi in cui fa molto caldo si vive (e si lavora) solo dove c’è l’aria condizionata. Chi non ce l’ha sopravvive e sonnecchia… Come i venditori della Feira de Bananas che sonnecchiano sulle amache tra centinaia di caschi di banane verdi. Ma come fanno a fare affari?
Si tratta comunque di una metropoli affollatissima la cui vita si sviluppa prevalentemente lungo il fiume. I traghetti passeggeri sono decine, con le amache posto/letto legate sul ponte, e rimandano col pensiero ai tempi del boom della gomme, quando Manaus era un avamposto di frontiera nell’intrico della jungla. Oggi tutto è più moderno e qui hanno sede le principali aziende dell’elettronica del Brasile, ma per chi sceglie la via del fiume il viaggio dalla foce al Perù può durare ancora più di 15 giorni.
Le strade che conducono dalla bella piazza del Teatro Amazonas al Rio delle Amazzoni sono un brulicare di bancarelle che vendono ogni genere di oggetto. Manaus è una città-porto e come tutte le città con queste caratteristiche è sporca e maleodorante. Tutto odora di umido e stantio e vi è uno stato di trascuratezza generale. Anche il moderno Carrefour in alcuni reparti sembra cedere forzatamente all’incuria. Le blatte che si rifugiano veloci nei tombini (o vi fanno capolino) sono grosse come pugni e con lunghe inquietanti antenne. Mi vien freddo dal terrore, il che con 42° è tutto dire!
Nonostante l’intenso odore di pesce e di frutti eccessivamente maturi il Porto ed Mercato Coperto sono tappe obbligate per avere una visione reale di Manaus. I banchi della struttura art nouveau sono colmi di pesci enormi, tagliati abilmente con schioccanti colpi di machete, e di abbondanti frutti dai nomi sconosciuti . I colori sono intensi e l’atmosfera magica rievoca altri tempi e luoghi lontani.
11-14 agosto: MANAUS
Escursione in Amazzonia (Geo Tours 4g 3n €.323,00pp tutto compreso)
Samaúma 4 giorni – 3 notti
Sistemazione in camera privata, servizi privati con doccia, ventilatore … R $ 800,00 a persona.
1° giorno (11/8) Lasciando l’hotel alle 8.00 al mercato Ceasa/porto prelievo superiore la nostra barca veloce per andare verso l’altro lato della Careiro fiume fino a raggiungere un villaggio di pescatori tipica macchia per la commercializzazione di pesce di fiume. Durante il percorso avremo modo di vedere il “Meeting magnifica Acque “(la confluenza dei fiumi due Amazon e Negro River). Dopo l’arrivo al Villaggio Careiro continueremo per la famosa strada Transamazzonica fino al nostro arrivo a Arara Fiume, dove la nostra barca/casa o Jungle Lodge è in attesa di noi. Dopo pranzo facciamo un giro per vedere l’ecosistema… quindi pernottamento.
2 ° giorno (12/8) Prima colazione, mattinata jungle trekking con la spiegazione sulle piante medicinali, le tecniche di sopravvivenza, flora e fauna. Quindi pranzo a buffet, la pesca viaggio pomeriggio (Piranhas), cena a buffet, visita notturna a sentirsi ambiente notturno e alligatore spotting, durante la notte.
3 ° giorno (13/8) Prima colazione, visita al nativo abitazione caboclos uno buona esperienza di vedere come la gente affrontare la giungla e tipico modo di vita. Pernottamento nella giungla.
4 ° giorno (14/8) Prima colazione, in canoa attraverso il fiume,
A vedere bradipi, scimmie, uccelli, delfini rosa, pranzo a buffet pranzo, dopo torneremo a Manaus circa 5:00 pm.
14 Agosto 2012 – Volo TAM MANAUS – RIO DE JANEIRO (4 notti)
(volo JJ 3765 4:25 PM arrivo Rio de Janeiro 9:27 PM)
Dal 14 agosto al 18 agosto: RIO DE JANEIRO
Dall’aereoporto evitate i taxi che costano troppo, prendete un pullman della REAL (se non erro il nome) che per 5,50 R$ a persona, con tanto di aria condizionata , vi porta nella zona che a voi interessa.
Consigli Per mangiare a poco prezzo a Rio ci sono i ristoranti a kilo, si sceglie sul buffet ciò che si desidera mangiare e poi si pesa il piatto, una media della spesa va dai 14 real mangiare + bere.
Un’ altra tipologia è mangiare a menù fisso, buffet stracolmi di mangiare, con camerieri che portano ogni 30 secondi 15 tipi di carne .Si spende + di quello a kilo. Il più famoso ristorante a menù fisso frequentato da molti brasiliani si trova a Copacabana nell’Avenida Nsa.sra.de Copacabana 796 si chiama MONCHIQUE.
C’è sempre il dubbio se andate nella spiaggia di Copacabana o di Ipanema: noi non abbiamo più dubbi ed è meglio Copacabana.
La vita serale è invece più vivace alle spalle della spiaggia di Ipanema (raggiungibile a piedi da Copacabana: le due spiagge sono una accanto all’altra).
Di solito le gite organizzate portano i turisti al mattino sul Pan di Zucchero e al pomeriggio alla statua del Cristo (per motivi di luce). Noi abbiamo fatto l’inverso e siamo stati contenti, mentre chi ha fatto il giro canonico ha detto che c’era così tanta gente che era difficile muoversi.
E’ possibile fare un giro per le favelas chiedendolo in albergo: arriva una guida con un pulmino ed il giro di mezza giornata è molto istruttivo (75 R a testa ed eravamo in 6).
Lasciamo Ipanema e torniamo a Copacabana dove affittiamo un ombrellone e due sdraio (12R cc.4.5€) e ci rilassiamo per 3 ore fra qualche bagno (acqua freddina, non limpidissima ma con onde divertentissime) e un po di tintarella (occhio al sole…picchia forte!).
Intorno alle 14 lasciamo la spiaggia e andiamo a mangiare al Bar Ramos in Rua C.Ramos, il pranzo è abbondante e di buona qualità e la spesa non eccessiva (12€ a testa). Torniamo in hotel a riposare un’oretta quindi ri-usciamo per andare a goderci il tramonto all’Arpoeador, una formazione rocciosa che divide le spiagge di Copacabana ed Ipanema. Con una Caipirinha in mano (3R poco più di un euro) e lo sguardo rivolto verso il mare ci godiamo un sensazionale tramonto.
INTRODUZIONE
Indubbiamente chi diretto in Brasile non può non fare una capatina a Rio de Janeiro, perlomeno per l’importanza che la città ha assunto per questo immenso Paese, per i meravigliosi scorci paesaggistici offerti alla vista del visitatore, perché la cultura carioca è un importantissimo punto di partenza per il turista che volesse realmente amalgamarsi con la realtà locale, per le spiagge meravigliose fatte di candida e bianca sabbia finissima, per la vita notturna e la musicalità degli ambienti; Tutto questo ed altro ancora fanno di Rio un luogo che immancabilmente lascia un segno indelebile nel cuore del visitatore! Rio la terra del samba e del carnevale brasiliano! Rio la città dai molteplici volti e dalle mille sfaccettature che in un concentrato unico rappresentano un sunto della cultura di un intero Paese! Una volta giunti a Rio, ci si rende subito conto che la città presenta connotati geografici assai particolari e unici; La caratteristica che più balza all’occhio del visitatore è la delimitazione dei vari quartieri che non solo è di tipo amministrativo, ma è soprattutto costituita da divisori di tipo geografico: l’immensa metropoli di Rio, pare un agglomerato di più città limitrofe separate da elementi quali può essere collina, un promontorio, uno stretto, un lago, un’insenatura, ecc.; Proprio questi connotati di tipo geografico, fanno si che spostarsi da una zona della città ad un’altra, comporti il superamento di barriere naturali tramite per esempio un tunnel, o l’attraversamento di un tratto d’acqua, o il passaggio su un cavalcavia o una pendenza, ecc.. La città collocata innanzi al monte Corcovado e alla maestosa bellezza del monumento dedicato al Cristo Redentore posto in vetta, si sviluppa in direzione sud partendo dal centro con tutta una serie d’aree (quartieri) a ridosso del mare e quindi dai connotati tipici balneari. Lungo la costa troviamo località famose e dai connotati tipicamente turistici quali Copacabana, Ipanema, Leblon; Ma si trovano anche zone dai connotati meno turistici e assai più carioca quali Catete, Flamenco, Botafogo; In via generale vale la regola che le zone più a nord e quindi più prospicienti al centro sono meno turistiche maggiormente idonee a chi volesse amalgamarsi con la popolazione e la realtà del posto, ragion per cui con questa guida ci sentiamo di voler suggerire al viaggiatore che segue la filosofia di un turismo al di fuori dei circuiti tradizionali ed artefatti di agenzia preferendo invece un qualche cosa che invece rappresenti maggiormente la realtà locale, di puntare ad un soggiorno in una zona più tradizionale come può per esempio essere Catete: Catete è una zona che può considerarsi al 90% carioca e per il restante 10% turistica, ciò comporta prezzi decisamente inferiori, maggior contatto con la realtà del posto, spiagge meno affollate, servizi migliori ed a tutto ciò si aggiunge la comodità di essere a pochi passi dal centro dove è sempre bello ed interessante passeggiare per fare degli acquisti o per scattare qualche fotografia. Per chi interessato ad un buon hotel di classe economica, sito in Catete a due passi dal palazzo presidenziale del Catete, vicinissimo alla fermata della metropolitana e alla spiaggia del flamenco (300 mt), consigliamo il Ferreira Viana sito sulla omonima via al numero 58, il costo della singola con frigorifero, aria condizionata è di 65 real, nel prezzo è inclusa una abbondante colazione; Un altro hotel che merita di essere menzionato per l’ottimo rapporto qualità prezzo, è il Leao, sito sulla Rua Correira Dutra al numero 141, sito sempre in zona Catete/Flamengo, la singola con aria condizionata costa 79 real, la doppia 101; Se invece ciò che state cercando è semplicemente un “buco” spartano per passare la notte sotto un tetto spendendo il meno possibile, allora ciò che fa per voi è l’Hotel Oasis do Catete, sito nella Rua do Catete al numero 36, il costo della singola e di soli 14 real, però non aspettatevi grandi cose, tuttavia la posizione è buona! La vita notturna è maggiormente movimentata nelle zone più turistiche come Ipanema e Copacabana, tuttavia si tratta prevalentemente di un qualche cosa di assai artificioso creato appositamente per il turista, quelle zone non rappresentano affatto la realtà genuina della città, ma un qualche cosa di creato ad arte per intrattenere il turista e di conseguenza tutto è volo a far si che questi ne venga fuori con le tasche il più possibile alleggerite, lì per esempio è più che normale che il turista single venga abbordato da avvenenti ragazze innamoratissime, che in realtà si rivelano essere zoccole professioniste nell’alleggerire il turista rapidamente e senza che nemmeno se ne accorga, tanto per fare un paragone con altre località ben note ai frequentatori di paesi latino americani, questa zona è l’equivalente di Bocacica nella Repubblica Domenicana, di conseguenza questa zona è infestata da quegli italiani che noi ironicamente amiamo definire con l’appellativo di “benemeriti pellegrini” e questo è un altro buon motivo per stare alla larga da queste zone, perlomeno per chi non si riconosce nello stereotipo del “pellegrino”!
La città è ben collegata dai mezzi pubblici, quali bus e metropolitana che allacciano in modo rapido e pratico tutte le zone della città, ragion per cui risulta facile spostarsi con una minima spesa sia durante il giorno che la sera, per gustare tutto quanto la città può offrire, non e quindi fondamentale la località in cui si risiede se non per questioni prettamente correlate alla sicurezza. La metropolitana di Rio, è dotata addirittura di aria condizionata, i vagoni sono pulitissimi ed è norma trovare disponibile il posto a sedere, i bus non sono da meno e sfrecciano a tutta manetta in ogni direzione, la città per quanto riguarda i collegamenti con i mezzi pubblici è un ottimo esempio di efficienza che non potrà far a meno d’aggradare il visitatore che in breve tempo riesce a compiere ogni tipo di spostamento. La grandi attrattive della città sono le località balneari, tuttavia il visitatore non potrà fare a meno di fare una capatina allo zoo, al giardino botanico , al Corcovado (noto per il monumento al Cristo Redentore), al Pao De Açucar la cui vetta è raggiungibile con la teleferica e offre una maestosa vista sulla baia e sulla città. Per quanto riguarda il dove mangiare bene ed economico, segnaliamo il Big Nectar, una catena di locali in cui si trovano piatti caldi, frullati di frutta, dolci, tutto di buona qualità e a prezzo onesto! Per esempio, un piatto abbondante di carne o pece con contorno costa all’incirca 10 real, ce ne è uno in Rua do Catete, 148, esattamente all’uscita della fermata della metropolitana, in città ce ne sono diversi della stessa catena, o altri simili e con nomi affini, tuttavia il Big Nectar è il migliore per varietà e prezzi. Sempre sulla Rua do Catete al numero civico 104, troviamo il Pizza & Crepe, a Rio qualsiasi locale di ogni genere offre la Pizza, la Pizza evidentemente è uno dei prodotti tipici della città, tuttavia questo locale si differenzia dagli altri per l’enorme varietà di pizze, oltre a quelle tradizionali troviamo persino quelle al cioccolato, alla frutta, al cocco, al salmone o con i gamberetti, al costo di soli 14 real e possibile saziarsi illimitatamente provando tutti i tipi di pizza a fette che lo stomaco riesce a farci stare dentro! Questo locale è anche dotato di wi-fi.
Copacabana: la spiaggia più famosa di Rio De Janeiro.Mi aspettavo caos, delinquenza, e poca tranquillità a livello della spiaggia di BARRA di SALVADOR, ma per fortuna siamo stati veramente tranquilli, l’unica precauzione è di evitare di passeggiare la notte sulla spiaggia , anche se illuminata, in quanto ci sono gli squadroni dei bambini, che nascosti aspettano il turista e se tutto va bene ti spogliano di tutto ciò che hai.
Il lungomare di Rio, e la città offre tutto ciò che il turista desidera,dal caos alla tranquillità, dalle montagne al mare, dalle discoteche alle serate sul pao de acucar. La spiaggia è bella e lunghissima, ma molto turistica, l’acqua non è pulita. Purtroppo da parte dei turisti e brasiliani abbiamo riscontrato poco rispetto per la natura, tutto ciò che è spazzatura viene gettata a terra, sulla sabbia e a mare, e le uniche cose che vengono raccolte con tanto affanno sono le lattine.
Si vedono decine e decine di persone, che si affannano a raccoglierle con bustoni enormi ed io inizialmente pensai “Però che servizio,divideranno tutti i tipi di materiali e faranno così anche con bottigliette d’acqua, buste etc… ”e invece no.Le lattine vuote vanno pesate e a seconda del peso c’è una ricompensa .E’ un lavoro anche questo.Peccato per tutta la spazzatura, che per centinaia di anni attraverserà gli oceani prima di decomporsi.
Ipanema: spiaggia più tranquilla di Copacabana, la sera non offre un granchè oltre a ristoranti pieni di turisti ben vestiti, che si ingozzano e trascorrono tutta la vacanza a prendere il sole ad Ipanema dicendo “sono stato in BRASILE”, tu gli chiedi “che bello, allora che hai visto?” e loro “ipanema, ipanema, ipanema”.
Cristo Redentor: La salita al Cristo è meglio farla in taxi (80 R, poco più del trenino) perché fa una sosta in un posto molto panoramico a metà salita.
Sotto l’hotel c’è la fermata dell’autobus che ci serve per arrivare sino alla partenza della funicolare, è il n°583. Paghiamo 2.25R (cc.0.86 cent. di €) e dopo 30 minuti, siamo a Cosme Velho, dove parte la funicolare che porta al Cristo Redentore. Paghiamo 36R a testa (13.8€) e in circa 20 minuti, dopo aver attraversato parte della Foresta di Tijuca, arriviamo a destinazione.
Dall’alto dei suoi 710mt Il Cristo Redentore, una delle “nuove” 7 Meraviglie del Mondo, è impressionante, ma ciò che colpisce di più è il contesto, la vista abbraccia tutta la città, che da quassù, grazie anche alla bellissima giornata di sole, sembra un’immensa cartolina, con scorci di una bellezza indescrivibile. Senza ombra di dubbio è la città con le viste più belle del Mondo, un susseguirsi di baie, spiagge, colline aguzze (i famosi morros), grattacieli e foreste, indimenticabile, peccato solo per l’eccessivo affollamento del Corcovado (e sono solo le 10).
Dopo circa due ore, a malincuore (ma ormai c’era troppa gente) torniamo a Cosme Velho con la funicolare e da qua con un autobus raggiungiamo Largo de Machado, dove prendiamo la modernissima metropolitana (2.4R) sino a Carioca. Facciamo un breve giro per il centro, degustiamo un succo d’acerola in Rua Senador Dantas (buonissimo) quindi andiamo a prendere il famoso Bonde di Santa Teresa. Facciamo Il biglietto (0.6R cc 0.2cent di €) e ci accomodiamo su questo pittoresco tram che collega il centro con il quartiere di Santa Teresa. Attraversiamo subito l’”arcos de Lapa” l’antico acquedotto, da dove si domina buona parte della città, quindi ci inerpichiamo per le stradine del quartiere fra bellissime villette e fatiscenti baracche. La gente del quartiere sale e scende al volo dal bondinho (così facendo non sono tenuti a pagare il biglietto), rischiando di cadere o di rimanere in mezzo alle rotaie. Santa Teresa è un bellissimo quartiere, solcato da affascinanti stradine di porfido e da scalette riccamente decorate, ci sono anche un sacco di negozietti e ristorantini, insomma un’oasi di pace, poco turistica a pochi passi dal congestionatissimo centro. Tornati al capolinea, ritorniamo in Largo Carioca per prendere il metrò sino a Siquiera Campos, la fermata più vicina a Copacabana e da qua a piedi ritorniamo in Hotel.
Pao de Acucar: Dalla praca General Tiburcio, nel quartiere Praia Vermelho c’è la funivia che porta fino alla cima del Morro Da Urca, da dove con una seconda cabina si raggiunge il Pan di Zucchero.
Dall’Hotel autobus (il n°511) raggiungiamo la partenza della funivia che porta al Pan di zucchero. Paghiamo 35R a testa (cc.13.5€) e in pochi minuti arriviamo al Morro da Urca (bellissima vista sul Pan di zucchero), da qui prendiamo la seconda teleferica e in 6 min. arriviamo alla meta.
Anche da qui la visione è meravigliosa! Ai nostri piedi (a sinistra) si stendono le incantevoli spiagge di Praia Vermelha, Copacabana, Ipanema, Leblon , mentre a destra la baia di Guanabara, con le spiagge di Botafogo e Flamengo, e alle spalle della città altre colline, dove spicca naturalmente il Cristo Redentore. La nostra vista non è sazia di godere di questa sfilata di meraviglie che in un susseguirsi armonico di verde, azzurro, rilievi, baie, isolette ci ammalia con la sua sconvolgente bellezza.
La luce del tramonto con il sole che lentamente si spegne alle spalle del Cristo, rende l’atmosfera magica, lo sguardo si perde fra una moltitudine di bellezze, scegliere su cosa concentrare lo sguardo risulta un’impresa ardua, è un bombardamento di emozioni positive, un momento indimenticabile….
La visuale su Rio è bellissima, si ha finalmente una visione globale dall’alto di che cosa possa essere questa immensa città.
Ridiscesi dal… “Paradiso”, ci incamminiamo a piedi verso il ns. albergo (circa 5 Km) percorrendo anche tutto il lungomare di Copacabana osservando la gente in spiaggia, chi gioca a calcio, chi a pallavolo, chi fa footing, ecc.
Alle 19,30 verranno a prenderci in albergo perché abbiamo prenotato la cena in un locale tipico seguita da uno spettacolo folcloristico (110 R a testa). La cena è in una churrascheria dove mangiamo bene e abbondantemente portate di carne di ogni tipo infilata su spiedoni giganti e tagliata direttamente sul piatto. Abbiamo alzato bandiera bianca abbastanza presto perchè i camerieri non finivano più di arrivare e portare cibo, cibo cibo.
Lo spettacolo al teatro Plataforma* è stato molto bello, con danze e ballerine dai costumi coloratissimi e meravigliosi, e nel gran finale hanno sfilato indossando i costumi del Carnevale.
* Programma folcloristico al teatro Plataforma a Copacabana, solo che non viene mai detto dov’è, costringono i turisti a pagare la serata completa bus + cena + spettacolo a 110 R a testa. Si scopre che il teatro era a due passi da Copacabana solo durante il tragitto con il pulmino.
Maracanà: ossia stadio di Mario Filhos, nonostante sia lo stadio più grande del mondo (170000 persone), non mi ha dato questa impressione. All’entrata ci sono tutte le impronte dei giocatori più famosi con i relativi nomi.
Si raggiunge in una mezzoretta d’autobus (il n°434). L’ingresso (è il n°15) ,facciamo il biglietto (20R a pp. cc.7.7€)
Visitiamo gli spogliatoi, attraversiamo il tunnel e spuntiamo sul prato. Anche se rinnovato, il Maracanà rimane un mito per un amante del calcio, quindi la mia emozione è fortissima (un po meno quella di Cristina…), raggiungiamo anche le gradinate per avere una vista d’insieme, quindi torniamo all’ingresso e ammiriamo le impronte di alcuni grandissimi del calcio brasiliano:Pelè, Garrincha, Zico e il mitico Claudio Branco…..
Lasciamo lo stadio e raggiungiamo in metropolitana (a 100 mt dall’ingresso del Maracanà), il centro città. Scendiamo a Carioca percorriamo Rua G.Dias, una via pedonale, dove ci fermiamo a bere un caffè alla famosissima Confitaria Colombo, uno splendido caffè-ristorante di inizio secolo, con degli interni fastosi ed eleganti.
Acquistiamo anche due confezioni di caffè racchiuse in una bellissima scatola di latta con il logo della Confitaria (prezzi decisamente accessibili…), quindi ci “perdiamo” nelle affollatissime stradine del centro carioca, fra negozietti colorati e venditori di qualsiasi genere. Percorriamo Rua de Rosario, Rua do Ovidor, quindi dopo aver visitato le chiese di N.S. de Lapa dos Mercadores e la Antica cattedrale metropolitana (entrambe trascurabili…) raggiungiamo Praca 15, punto di riferimento di tutta Rio. Il bellissimo sole, accompagnato da una temperatura piuttosto elevata (cc.32°), ci “costringe” (con nostra grande gioia…) a fare ripetute pause nelle frutterie del centro, dove proviamo parecchi succhi tropicali…lasciamo il centro e sempre in autobus torniamo in zona Copacabana dove ci fermiamo in Rua Santa Clara dove c’è un magazzino di 12 piani pieno di costumi, parei, asciugamani, ecc. facciamo un po di shopping a buon mercato, quindi passeggiamo lungo Av. N.S.de Copacabana sino all’hotel. Facciamo una doccia, quindi riscendiamo in strada dove prendiamo l’ennesimo succo (questa volta alla clorofilla…niente male!!) e del pao de queijo (buonissimo ed economicissimo).
Continuiamo con le compere (fra le altre cose:le mitiche hawayanas, uno zainetto, un altro costume…), quindi andiamo a cenare da Aipo Aipim, un ristorante al kilo in Av.N.S.de Copacabana. Mangiamo bene, spendiamo poco (18R a pp. Cc.7€), quindi raggiungiamo un supermercato in zona dove curiosiamo fra le specialità locali (che invidia la frutta…), facciamo alcuni acquisti, quindi raggiungiamo l’hotel, non prima di aver bevuto l’ennesimo succo nella frutteria di fiducia!
Quartiere di Santa Teresa: Bondihno chiamati così dai carioca, costruiti nel 1896 ormai rimasti in 4, sono dei “tram” su cui le persone viaggiano seduti pagando un biglietto di appena 0,60 R$ oppure,viaggiando aggrappati all’esterno non pagando il biglietto (vi consiglio quest’ultima soluzione.), passerete su di un ponte strettissimo ad archi, alto 64 metri dove tra il vostro corpo e il ponte ci sarà solamente 1 metro di distanza. I brasiliani ci guardavano e ridevano, le signore ci pregavano di sederci e noi non facevamo altro che ridere per il divertimento, per loro invece inusuale vedere turisti aggrappati fuori come i carioca. Alla fine del mio viaggio, abbiamo ricevuto tanti sorrisi e tanti pollici alzati.
Cattedrale de Sao Sebastiao: a forma di piramide, grigio scura, con una capienza di 20000 persone , ma a mio avviso molto fredda.
Sambodromo: quando guardavo in televisione pensavo che quei carri fantastici passassero per le vie di Rio, invece no. Il sambodromo, luogo in cui si svolge il maestoso e fantastico carnevale del mondo è una via con le varie platee (a seconda del prezzo del biglietto), in cui sfilano le 7 scuole più importanti di Rio.Ogni scuola sfila per almeno 1ora e 30 e la cosa avviene molto lentamente a differenza di come pensavo.
18 Agosto 2012 – X Gigia
Volo Rio – Bologna
(Volo TP0074 16:50 – 06:20 +1 Lisbona)
(Volo TP0856 08:50 – 12:30 Bologna)
—***
Per la settimana supplementare valutare se viaggiare a nord di Rio (Buzioz-Arraial do Cabo-ecc…) oppure a sud (Angra dos Reis – Ilha Grande – Paraty – Ilha do Pelado)
19 Agosto 2012
Trasferimento (Bus o Autonoleggio) Rio de Janeiro – Buzios
Dal 19 agosto al 22 agosto BUZIOS (3 notti)
Spostamenti:
Gli autobus sono un mezzo di trasporto economico, ogni ora di viaggio costa circa $3. I mezzi impiegati sono sempre molto buoni, a volte addirittura eccellenti, puliti, comodi, regolarmente controllati dal punto di vista tecnico e puntualmente in orario. Vi sono due categorie di autobus: i più diffusi sono detti ” comum “, comodi e dotati di gabinetto a bordo; i ” leito ” o ” executive” , sono dotati di cuccette, costano il doppio dei comum , viaggiano solo a notte fonda e sono veramente molto confortevoli. I biglietti si possono acquistare direttamente nelle stazioni ( rodoviària ), oppure nelle agenzie di viaggio allo stesso prezzo. E’ sempre meglio comprare i biglietti con un giorno di anticipo, soprattutto nei weekend, questo vi darà modo di poter scegliere il posto preferito, e vi risparmierà spiacevoli inconvenienti.
Noleggiare un auto, costa in genere come in Europa o negli Stati Uniti; può essere una buona soluzione se siete un gruppo di persone, ma ricordate che le strade brasiliane sono veramente molto pericolose da percorrere a causa della guida indisciplinata degli automobilisti che ogni anno causa più di 80.000 sinistri. Le compagnie di autonoleggio sono reperibili telefonicamente sotto la voce “autolocadoras ” o ” locadoras de automòveis “. Per il noleggio serve la patente italiana con traduzione ufficiale, la carta di credito e il passaporto.
Come trasporti locali si possono usare gli autobus o i taxi . I primi hanno corse frequenti, una rete estesa ma sono spesso affollati. Le tariffe sono economiche e i biglietti si possono comprare direttamente sul mezzo, vista le presenza del bigliettaio che vi può essere utile anche per sapere la destinazione della corsa. I taxi hanno generalmente prezzi ragionevoli, ma per evitare spiacevoli sorprese sarebbe sempre meglio contrattare il prezzo all’inizio della corsa e comunque dare un’occhiata al tassametro prima della partenza: molti tassisti sono onesti e cordiali, ma altri sono dei veri e propri truffatori. Per evitare ogni tipo di pericolo servitevi sempre di taxi autorizzati.
Buzios
Abbiamo lasciato Rio nel primo pomeriggio e in sole tre ore avevamo già raggiunto questa rinomata località turistica. Già arrivando nella prima periferia del paese ci siamo accorti di trovarci in un piccolo paradiso; a destra e a sinistra della strada sorgevano lussuosissime ville con piscina che andavano diradandosi man mano che ci avvicinavamo al centro di Buzios. L’autobus non ci ha fatto scendere in una vera e propria stazione ma semplicemente a lato della strada sotto ad una tettoia in lamierato. Siamo rimasti inizialmente spiazzati dai numerosi proprietari di posade che attendevano l’arrivo dei turisti per poterseli accalappiare: la nostra fiducia è stata riposta su un ragazzo argentino dalla faccia mediamente onesta che ci proponeva una sistemazione lussuosa (anche se un pò fuori dal centro) ad un prezzo più che ragionevole. Saliti nel suo fuoristrada ci ha condotto fino in cima ad una collinetta che dominava il centro cittadino e proprio lì su in cima sorgeva la sua posada. Si trattava di un edificio di nuova costruzione in muratura e legno con un verdissimo giardino interno nel cui centro era posizionata una piscina; il posto era davvero bello e comprendeva pure una ricca colazione ma soprattutto il prezzo era a dir poco concorrenziale: faceva proprio al caso nostro. Non appena appoggiati gli zaini in camera siamo scesi per raccogliere informazioni dal nostro amico argentino e successivamente ci siamo diretti verso il centro cittadino. Da subito abbiamo capito che, nonostante Buzios non fosse molto grande, era necessario un mezzo di trasporto alternativo alle nostre gambe per visitare le ventitre spiagge che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Siamo scesi verso la città accompagnati dalle immancabili nuvole e da una finissima e costante pioggerellina: sembrava che il mal tempo avesse deciso di trascorrere le vacanze con noi e che da Rio si fosse trasferito a Buzios. Il centro del paese si è rivelato una piccola perla, tranquillo, ordinato e pulito con numerosi negozietti lungo la via principale e con un lungomare che nonostante il tempo inclemente non perdeva assolutamente il suo fascino. Dopo una breve perlustrazione era già ora di ritornare indietro in quanto la sera incombeva su di noi e rigorosamente a piedi abbiamo imboccato la strada inversa e risalita la collina fino alla nostra posada. Giusto il tempo di una doccia ed era già l’ora di ritornare in città… la strada cominciava già a farsi troppo lunga. Per la nostra cenetta abbiamo scelto una classicissima pizza al taglio per poi fare due passi lungo la via principale desolatamente deserta: ci avevano detto che Buzios era un posto assolutamente non pericoloso e tranquillo ma cominciavamo a dubitare che lo fosse pure troppo.
Il giorno seguente il nostro obiettivo era quello di noleggiare un buggy per approfondire la conoscenza di Buzios; detto fatto, dopo due breve chiacchiere con il nostro padrone di casa è stato lui stesso a darci uno strappo sino ad una agenzia di autonoleggio che abbiamo scoperto poi essere di suo fratello. Potevamo scegliere tra una scassatissima Palio e una valanga di buggy dai diversi colori; presi forse dall’emozione di guidare qualcosa di diverso rispetto alla solita utilitaria abbiamo optato per una giallissima buggy priva di finestrini e con un misero tettuccio in plastica che dava l’impressione di doversi staccare da un momento all’altro. Con il senno di poi non riusciamo ancora a capire perché abbiamo scelto quel macinino soprattutto se considerate le precarie situazioni meteorologiche… pazzi! Saliti a bordo ci siamo diretti verso una spiaggia vicina ma neanche il tempo di mettere in moto ed ha iniziato a piovere, cosa che ci ha costretto a ritornare verso casa; come se non bastasse, sfortuna ha voluto che nel mezzo del tragitto il filo dell’acceleratore decidesse di spezzarsi e di lasciarci nuovamente a piedi sotto la pioggia. Avevamo noleggiato la macchina da cinque minuti e ce ne eravamo già pentiti. Parcheggiata il mezzo a lato della strada siamo ritornati verso la posada per denunciare l’accaduto e reclamare una vettura sostitutiva. Nessun problema il nostro amico argentino ci ha ricondotto all’agenzia che ci ha proposto due alternative: affittare per un’oretta una vettura classica in sostituzione del buggy che nel frattempo sarebbe stato riparato, oppure aspettare che riparassero quel macinino visto che di riavere i soldi indietro non se ne parlava nemmeno. Non volevamo perdere altro tempo e a bordo della scassatissima Palio, messaci momentaneamente a disposizione, ci siamo diretti verso il centro alla ricerca di una lavanderia. La pioggia, i sensi unici e la difficoltà a reperire una semplicissima lavanderia hanno fatto si che quell’oretta a nostra disposizione se ne andasse molto velocemente e così ritornati dal noleggiatore abbiamo recuperato il nostro buggy che con un nuovo acceleratore poteva ancora fare il suo sporco lavoro. Fortunatamente la pioggia era cessata ma oramai si era fatto troppo tardi per iniziare una visita nei dintorni di Buzios; l’unica alternativa era quella di ritornare a casa per poi concentrarci nella nottata. Nonostante l’incessante pioggerellina abbiamo deciso di andare a cena con la nostra sportivissima vettura almeno per risparmiarci la noia e la fatica del percorso. Uscendo dal cancello abbiamo pure incontrato un altro ospite della posada, rigorosamente argentino, che dopo quattro chiacchiere ha ben deciso di auto invitarsi a cenare con noi. Raggiunto il centro e consumato un volgarissimo hot dog, Ignazio (il nuovo amico argentino) ci ha consigliato un localino in voga per trascorrere la serata; a dire il vero si trattava dell’unico locale aperto dopo le 23:30 e dunque si è rivelata una scelta obbligata. Dopo aver passeggiato un po per le vie del centro ci siamo decisi ad entrare in questo famigerato locale che inizialmente ospitava poca gente ma nel giro di mezz’ora si era letteralmente riempito. Siamo rimasti al suo interno per tre buone orette sorseggiando qualche caipirinha ascoltando della classicissima musica occidentale dopo di che, recuperato il nostro mezzo siamo tornati in posada per un meritato riposo.
Per l’ennesima mattina siamo stati accolti da nuvole e pioggia ma rincuorati da una lauta colazione, nell’attesa di un miglioramento meteorologico che si è verificato almeno parzialmente del pomeriggio. Non abbiamo perso un secondo per salire nell’arrugginito buggy e partire finalmente alla scoperta della periferia di Buzios. Abbiamo iniziato visitando le spiaggette più vicine, dei veri e proprio angoli di paradiso abbelliti oltre modo da numerose statue in bronzo, alcune di esse posizionate nel mezzo del mare. Ci siamo poi spinti verso fuori, inerpicandoci lungo le numerose colline a picco sul mare fino a salire nella più alta di esse da dove era possibile avere una visuale totale dell’intero paese. Buzios visto dall’alto era ancora più bello, sembrava quasi un quadro appena dipinto con i colori vivi del mare e il verde delle colline punteggiate qui e là da qualche casetta; una sorprendente cartolina che nemmeno il brutto tempo è riuscito ad offuscare. Tornati dalla nostra escursione in buggy ci siamo diretti nuovamente verso il centro per la consueta pizza e dopo una breve passeggiata digestiva era giunta l’ora di riconsegnare il veicolo. Nuovamente a piedi siamo ritornati, con la dovuta calma, verso la posada per iniziare a fare i bagagli visto che il giorno successivo saremmo ripartiti per nuove mete. L’indomani, nel tardo pomeriggio, ci siamo imbarcati nuovamente alla volta di Rio de Janeiro.
22 Agosto 2012
Trasferimento (Bus o Autonoleggio) BUZIOS – ARRAIAL DO CABO
Dal 22 agosto al 24 agosto ARRAIAL (2 notti)
Arraial do Cabo è considerato in Brasile il “paradiso dell’Atlantico” e conosciuta come “la capitale del diving”. Per chi ama le immersioni Arrial è infatti una delle località di vacanza piu’ famose sulla costa dello Stato di Rio.
Pochi luoghi sono in grado di offrire tante alternative al visitatore, spiagge paradisiache e camminate in mezzo alla rigogliosa vegetazione della Mata Atlântica. Oltre allo splendido mare vi si trovano riserve ecologiche da esplorare, dune di sabbia e sambaquis (depositi di conchiglie, scheletri e attrezzi primitivi) di sei mila anni fa. La sua gente è molto ospitale e simpatica. Il clima è caldo e umido, con temperatura media annua di 25ºC d’estate – tra dicembre e marzo – e tra 17ºC e 23ºC d’inverno (da giugno a settembre).
Arraial è situata in una posizione geografica privilegiata, essendo a 170 chilometri dalla capitale, Rio De Janeiro, e a soli 15 minuti della città di Maniglia Fredda. Inoltre è possibile visitare nei dintorni altre perle brasiliane, come Armação de Búzios, Cabo Frio, Saquarema, Araruama e São Pedro da Aldeia.
Arraial della maniglia è costituita da moltissime spiagge (praia) dalla bellezza esuberante. I principali punti per l’immersione sono: Isola dos Porcos, Ponta D’Água, Saco do Cordeiro e la nave naufragata Thetis.
Praia do Pontal Per chi arriva in città è la prima spiaggia a sinistra. Si trova tra la Spiaggia do Foguete, a Cabo Frio, e il Morro (monte) do Miranda, a 4 km dal centro di Arraial. Con 700 m d’estensione e mare calmo, è ottima per praticare la pesca con le reti.
La praia dos Anjos è il posto in cui è approdata la prima spedizione portoghese guidata dall’italiano Amerigo Vespucci nel lontano 1503. Nel punto dove approdò l’armata portoghese è conservato l’obelisco dedicato ad Amerigo Vespucci. Qui vi si trova il porticciolo, il museo Oceanografico, scuole di immersioni nonchè i migliori ristoranti, bars e Pousade della zona. Da qui partono le escursioni in barca per varie gite tra cui la Ilha do Farol e la grotta Azzurra.
Nel Museo Oceanografico si trova una piccola raccolta di pezzi curiosi utilizzati nella navigazione oltre a conchiglie, scheletri e acquari. Si trova in Praça Daniel Barreto. Aperto da martedì a venerdì, dalle 9h30 alle 11h30, e dalle 13h30 alle 15h30; il sabato e la domenica dalle 13h alle 16h30.
Segnaliamo Posada Mirante Della Collina Indirizzo: Rua José Pinto de Macedo nº 270/07 Prainha – Arraial do Cabo CEP: 28930-000 – RJ
Ambiente famigliare e stanze con veranda e vista panoramica sul mare. Tel:(22)26223948 contato@dellacollina.com.br
Praia do Forno è una spiaggia raggiungibile solo a piedi con 10 minuti di camminata dalla Praia dos Anjos. Isolata e deserta, ha mare tranquillo ed è adatta per praticare snorkeling, diving, bagni di sole. Da provare i deliziosi piatti a base di frutti di mare e di pesce che friggono nei tanti caratteristici chioschi.
La praia Grande dista 40 chilometri dal paese ed è la spiaggia più estesa di Arraial. Essendo esposta verso l’oceano qui le onde sono più alte, le sue acque fredde ma con bellissime sfumature verdi e vari giochi di colore. Luogo ideale per chi pratica surf, sopratutto in alcuni periodi dellìanno in cui, per il fenomeno del Ressurgência, il vento è molto forte e le onde molto potenti. Anche qui si possono trovare sulla spiaggia ottimi piatti di pesce. Da provare la “Caipirinha” o una “Geladihna” (birra al punto di gelare).
Prainha si trova a circa 800 m dal centro di Arraial do Cabo. E’ una bella spiaggia anche se urbanizzata (è la classica cartolina postale della città) con acque calme, cristalline e trasparenti. Ideale per chi vuole andare al mare con i bambini in quanto offre numerosi servizi e per chi vuole praticare sport acquatici. Seguendo un sentiero che si trova a destra, si arriva alla Spiaggia da Graçainha, con soli 15m, esposta solo durante la bassa marea.
As Praihnas le più lontane dal centro abitato, sono spiagge di sabbia bianchissima con acque trasparenti, cristalline e calmissime. Sono situate di fronte all’Ilha do Farol (Isola del Faro). Non perdetevi il ristorante “galleggiante”, dove servono squisiti piatti a base di pesce e frutti di mare.
Praia Brava È la preferita dai surfisti poiché le onde sono sempre molto forti. È pericolosa per i bagni e rimane deserta nella bassa stagione. Si trova a circa 2 km dal centro di Arraial do Cabo. L’accesso è a piedi, dal Morro do Atalaia.
Grotta Azzurra Luogo di enorme bellezza naturale che può essere apprezzato durante le gite con le scune.
Lago Azurro È un luogo bello e accogliente, con acque chiare; è un prolungamento della Lagoa de Araruama. Si trova a 10 minuti dal centro di Arraial do Cabo. È uno dei punti preferiti dai turisti che visitano la città.
L’isola do Farol (Ilha do Farol) si raggiunge solo tramite gite organizzate con partenza dalla Praia dos Anjos. L’isola è Parco Nazionale sotto il controllo della Marina Militare.
Cabo Frio si trova a 10 minuti di auto da Arraial. Questa è la zona più affollata per la vita notturna, vi si trovano decine di ristoranti, discoteche, locali con musica dal vivo ai bordi del canale.
Come arrivare Via terra: partendo dalla città di Rio de Janeiro, seguire sulla BR-101 fino al municipio di Rio Bonito e quindi fino a São Pedro da Aldeia (tratto con pedaggio nei due sensi di marcia) sulla RJ-124, conosciuta come Via dei Laghi; una volta arrivati allo svincolo di São Cristóvão, prendere la RJ-140; la segnaletica indica l’ingresso della città di Arraial do Cabo.
Viaggio a Sud di Rio de Janeiro – (ANGRA DOS REIS – ILHA GRANDE – PARATY – ILHA DO PELADO)
ANGRA DOS REIS
Raggiungere Angra è molto facile. Essa è collocata a Sud di Rio e dista da essa circa 160 Km. Una volta arrivati a Rio bisogna raggiungere la stazione Rodoviaria e prendere un autobus per Angra. I collegamenti sono molto buoni.Ogni 40 minuti solitamente parte un autobus per quasi tutte le destinazioni e si viaggia anche bene.Tra un sedile e l’altro c’e’ persino lo spazio per accavallare le gambe. La durata del viaggio è di circa 1 ora e 45 minuti.
Una volta arrivati nella stessa stazione esiste una piccola agenzia che può indicarvi dove poter pernottare prenotando la pousada al momento stesso,oppure ci si può affidare al consiglio di un tassista del luogo che sono molto cortesi. Io così ho fatto e sono capitato alla Pousada Leopoldinense che non esiste su alcun sito di Internet. L’accoglienza è stata molto ospitale ed abbiamo finito di cenare ogni sera lì possedendo la stessa un ristorantino molto simpatico proprio sulla spiaggia. Ma la spiaggia di Angra non è solo questa.
Ce ne sono innumerevoli,come innumerevoli sono le isole che vedrete ogni giorno.Angra è infatti una grande baia con la bellezza di 365 isole! Sì è così 365 isole. E’ veramente obbligatorio in questo luogo noleggiare un’automobile per cercare di vedere quanto più è possibile perchè ogni spiaggia ha il suo grande fascino ed ognuna è più bella della precedente. A questo punto mi sembra d’obbligo anche raccomandare la”Pousada Arcobaleno”, molto bella, che si trova sulla Praia do Retiro il cui proprietario è un “italiano de Roma”:Gino Zamponi,il quale alcuni anni fa ha mollato tutto e se nè venuto in Brasile.Gino può essere sicuramente il vostro punto di appoggio in questo luogo.
ILHA GRANDE Almeno un giorno ed un pernottamento bisogna dedicare a Ilha Grande. Una grande isola proprio di fronte ad Angra. L’imbarco viene fatto da diverse compagnie ed il biglietto andata e ritorno costa circa 10 Euro.La traversata per giungere sull’isola dura 1 ora e mezza.Anche qui diverse sono le Pousadas che potrete trovare il cui prezzo si aggira sempre dalle 100 alle 200 reals (35-70 euro) in camera doppia compresa la prima colazione. Sull’isola non esistono le automobili.Persino i portantini che vengono numerosi al molo di sbarco sono attrezzati con dei carrelli.L’unica autovettura che esiste è quella della polizia. Anche all’interno dell’isola non esistono strade, ma si organizzano escursioni guidate a piedi per scoprire gli angoli più reconditi dell’isola.
PARATY E’ un paesino dell’età coloniale che si trova a circa 80 Km. a sud di Angra. I brasiliani ne vanno molto orgogliosi,ma per noi europei non è assolutamente niente di che. Le strade sono formate tutte da ciottolati grandi che col passare del tempo e soprattutto della pioggia, hanno scavato tra di loro, per cui è molto pericoloso camminarci. Il panorama non è assolutamente paragonabile a quello di Angra,anche se alcune sue spiagge sono carine. La sua costa conta comunque di 65 isole.
ILHA DO PELADO Quando farete ritorno da Paraty vi raccomando di fermarvi sull’ilha do Pelado. E’ una delle tante isole che troverete lungo il litorale,per cui vi conviene chiedere. Fermatevi sulla spiaggia dove alcuni barconi vi faranno fare la traversata con appena Euro1,5 a testa andata e ritorno. Sull’isola c’è un piccolo chiosco Bar che fa anche da mangiare gestito da Betty e sua figlia Monique. A parte la bellezza e tranquillità di questa isola, se siete fortunati potrete avvistare anche dei delfini e soprattutto delle tartarughe marine e toccare con i vostri occhi i più bei sogni della vostra vita.
24 Agosto 2012 In mattinata trasferimento a Rio de Janeiro, volo per Italia – Volo Rio-Lisbona 17:35 Arrivo 07:15 del 25/8
25 Agosto 2012 Volo Lisbona-Bologna ore 08:50. Arrivo a Bologna alle 12:30.