Scozia on the road 2
Così siamo partiti al mattino con un volo Easyjet destinazione Edimburgo. Il tempo di ritirare le valigie e siamo subito al noleggio auto, pronti a sperimentare la guida a destra. Uscire da Edimburgo in auto è facilissimo, anche grazie al navigatore portato da casa, e ci dirigiamo immediatamente verso il villaggio di Roslin dove visitiamo la splendida Rosslyn Chapel, resa celebre dal romanzo “Il Codice da Vinci”. Questa chiesa del XIV secolo è uno splendido esempio di architettura gotica. Ma la peculiarità sono i tanti piccoli particolari al suo interno, tra cui bassorilievi raffiguranti piante di mais(che arriveranno in Europa solo un secolo dopo la sua costruzione), le firme e i disegni tecnici dei”manovali”dell’epoca nella cripta e sopratutto la statua di Lucifero, una delle poche chiese al mondo ad averne una.
Ci dirigiamo quindi verso la nostra prima meta: la città di Stirling. Questa cittadina molto carina e ospitale è famosa per una importante battaglia vinta da William Wallace contro gli inglesi. Soggiorniamo in un caratteristico b&b situato tra il prato dove ha avuto luogo la battaglia e il castello di Stirling. Dopo una cena al pub e qualche pinta di ottima birra scozzese andiamo a letto.
Al mattino, dopo un’abbondante e ottima colazione, che ci permetterà di arrivare fino alla cena, visitiamo il monumento dedicato a William Wallace che sormonta la cittadina da un’altura dove la vista sottostante è veramente bella.
Riprendiamo il nostro viaggio direzione Oban, ma prima facciamo una sosta al paesino di Luss sul Loch Lomond e a Inveraray. Luss è un piccolo paese patrimonio dell’Unesco che con le sue case, i bizzarri giardini privati e la riva del Loch Lomond è veramente unico. A Inveraray, paesino sul Loch Fyne, visitiamo il pittoresco castello appartenente al clan Campbell(ingresso 10£). Arrivati a Oban sistemiamo le valigie all’ostello della gioventù e andiamo subito a visitare per 7£ la Oban Distillery, dove dopo un tour in inglese della distilleria e della fabbrica assaggiamo due ottimi whisky single malt Oban di invecchiamento diverso. Dopo l’incantevole spettacolo del tramonto sull’oceano non possiamo fare altro che terminare la giornata con una cena a base di pesce in uno dei tanti ristorantini nella via principale.
Il trasferimento del terzo giorno è da Oban a Inverness. Un viaggio mozzafiato tra splendidi paesaggi, vallate, laghi e migliaia e migliaia di pecore con il muso nero. Facciamo però una sosta a Dornie per visitare uno dei castelli più fotografati al mondo: Eilean Donan Castle. Il castello (set del film Highlander) è veramente suggestivo in quanto situato su un isolotto in mezzo all’acqua e collegato con un ponte in pietra alla terraferma. Una tappa obbligatoria per chi fa un viaggio in auto per la Scozia. Siccome il paese di Dornie è molto vicino all’isola di Skye, sarebbe buona cosa andarla a visitare essendo, da quello che ci hanno detto gli scozzesi, un’isola fantastica; noi, purtroppo, non siamo riusciti a vederla per motivi di tempo. Prima di arrivare a Inverness costeggiamo il famosissimo lago di Loch Ness (di certo il lago meno attraente di quelli visti in Scozia). Ci fermiamo nel paesino di Drumnadrochit dove la leggenda di Nessie è vissuta sopratutto a livello di businness. A Inverness, dove soggiorneremo due notti in un appartamento prenotato in internet, decidiamo di fare un giro in centro e tra shopping, partite a biliardo e pub con musica dal vivo, la serata passa molto in fretta.
Il nostro secondo giorno nel nord della Scozia inizia con una visita al piccolo paese di pescatori di Nairn, a una ventina di km da Inverness che ha una lunga spiaggia bianca sul mare del nord. L’acqua del mare era veramente gelida, ve l’assicuriamo avendo toccato con mano la sua temperatura! Il resto della giornata lo dedichiamo alla citta di Inverness e al suo lungofiume Ness, dove i colori dell’autunno creano una splendida atmosfera.
Al risveglio partiamo da Inverness direzione Pitlochry, il cuore delle Highlands! Scegliamo, per godere ancora del paesaggio scozzese, di fare la strada più lunga e panoramica rispetto alla statale. E così in tre ore e mezza di viaggio tra tanti saliscendi, passi con la neve, pecore e mucche “con la frangetta” in mezzo alla strada e miglia e miglia senza incrociare altre auto o case arriviamo alla nostra destinazione. Pitlochry è un caratteristico paesino”molto vivace”, famoso sopratutto per la risalita dei salmoni in primavera che attira molti visitatori. Qui, su consiglio del gentile proprietario del b&b dove alloggiavamo, siamo andati a visitare la distilleria Edradour, la distilleria più piccola della Scozia! Si trova a due miglia dal paese ed è veramente caratteristica, infatti sembra di essere in una fattoria di cento anni fa! Inoltre in questa distilleria viene prodotto il whisky bevuto alla camera dei Lord di Londra, un fantastico single malt! Se vi trovate in zona non perdete l’occasione di andare al Queen’s View, uno splendio balcone su uno dei panorami più belli della Scozia, reso famoso dopo che la regina Vittoria vi fece visita nel 1866.
Le nostre ultime miglia”on the road” sono in direzione di Edimburgo dove soggiorneremo per i prossimi tre giorni in un appartamento. Edimburgo è differente rispetto al resto del paese. Qui si respira un’aria più”inglese”e meno patriottica. Un esempio lo si ha anche dai cartelli stradali: a Edimburgo tutte le indicazioni sono scritte esclusivamente in inglese, mentre in tutti gli altri posti in cui siamo stati le indicazioni sono bilingue, in inglese e in gaelico(la lingua”originale”scozzese). La nostra sistemazione nella capitale è in una traversa della Royal Mile, tra la zona turistica e storica della città vecchia e la zona dei locali per i nottambuli. La Royal Mile è una via lunga un miglio dove tra splendide architetture, negozietti di souvenir e pub si arriva fino al castello di Edimburgo che sovrasta la città. La nostra visita della città inizia dalla cattedrale di St.Giles per proseguire poi proprio dal castello. Sul marciapiede fuori dalla cattedrale c’è il simbolo della città: Heart of Midlothian, un cuore di pietra dove si dice, porti fortuna sputare nel mezzo. L’ingresso al castello costa 15£ e per visitarlo tutto ci abbiamo messo circa tre ore. Infatti al suo interno ci sono vari musei di guerra, musei dell’esercito scozzese, la ricostruzione delle prigioni, i gioielli della corona scozzese e tanto altro. Inoltre la vista dalle mura è veramente bella. La serata la passiamo allo Scotsman’s Lounge splendido pub in Cockburn Street dove vive il vero spirito scozzese. Noi, unici avventori non scozzesi, ci siamo sentiti a casa anche grazie al benvenuto datoci dai locali.
Il secondo giorno lo dedichiamo al classico giro turistico sul bus scoperto. Per 12£ si ha il biglietto valido 24h e si può scendere o salire alle fermate desiderate. Il giro parte dalla stazione di Waverley, ma noi siamo saliti alla fermata sulla Royal Mile. Bel giro di un’oretta che permette di avere una visone completa delle bellezze e dei monumenti della città. Il pomeriggio lo dedichiamo allo shopping, percorrendo tutta Princes Street dove una marea umana entra ed esce dai tanti negozi. La sera la dedichiamo a vari locali della zona del centro dove la musica e il divertimento la fanno da padroni. Per l’ultimo giorno a Edimburgo decidiamo di visitare le varie viuzze che sono intorno a Princes Street tra cui la caratteristica Rose Street, parallela alla via dei negozi, ma improntata su ristoranti e pub. La percorriamo tutta e arriviamo fino a Calton Hill, una bella e verde collina che spicca nel grigiore della città. Su questa collina panoramica si trovano vari monumenti tra cui un’acropoli e il Nelson Monument (ingresso 3£), costruito in memoria dell’ammiraglio Nelson morto nella battaglia di Trafalgar nel 1805, che con i suoi 170 gradini offre una vista a 360° su tutta la città. Da qui si capisce come Edimburgo sia una vasta metropoli. Assolutamente una vista mozzafiato, e non solo per la”scalata”fino in cima! L’ultima sera della nostra vacanza la dedichiamo al divertimento che la città di Edimburgo sa offrire.
Al mattino, con molta malinconia, prendiamo un taxi per l’aereoporto sicuri che ritorneremo in questa spendida terra. Una terra che ci ha incantato con i suoi colori, la sua tranquillità, la sua storia e la cordialità dei suoi abitanti.
Arrivederci Scozia!