A caccia di fari in Danimarca
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Equipaggio: Pier Paolo (44 anni)
Annalisa (38 anni)
Matteo (12 anni )
Martina (9 anni)
Honey (labrador giallo di 5 anni)
Sunny (labrador nero di 4 anni)
Km. totali : 5.320
Durata viaggio: 27 giorni (dal 30.07.2012 al 25.08.2012) (di cui 4 in Trentino)
Cambio corone: 1 € = 7 DKK
Note tecniche
premessa: come in ogni itinerario scrivo che: so già che sarò molto prolissa … è impossibile raggruppare tutto quello che abbiamo vissuto in poche pagine … ci siamo comunque resi conto che gli itinerari più lunghi erano quelli che ci conveniva seguire. Quando lì si legge a casa possono risultare noiosi ma sul posto la precisione ed i dettagli sono fondamentali. Spero di esser d’aiuto.
itinerario in breve: partenza dalla provincia di Vercelli, raggiungiamo la Svizzera (passiamo dal San Bernardino), attraversiamo la Germania ed in Danimarca, facciamo il giro in senso orario, concentrandoci sulla parte ovest (più paesaggistica con spiagge e poca gente) e visitando poi l’isola di Fyn, Tasinge, Langeland e Als. Abbiamo tralasciato l’isola di Copenaghen perché volevamo raggiungere i nostri amici in Trentino.
spese: € 190 in campeggi ed aree sosta poi € 2.000 per benzina, spesa fatta in Danimarca, escursioni, cene e varie.
documenti: carta di identità per tutti.
cani: passaporto e nulla di più. Sono accettati ovunque anche su spiagge e campeggi. Nei negozi nei quali non possono entrare c’è sempre un gancio all’ingresso al quale poter legare il guinzaglio e ciotole per l’acqua.
gestione camper: due bombole piene, per il resto solite cose che si portano in un viaggio normale.
persone danesi: Squisite con la S maiuscola. Come già riscontrato in tanti viaggi nei paesi nordici, la gente è davvero cordiale ed educata.
pagamenti: ovunque accettavano la carta di credito. Si trovano nei paesi un po’ più grossi banche dove poter cambiare.
navigatore: tom-tom … come si potrebbe fare senza? … che invenzione ….
documentazione: itinerari di Camper on line e Turisti per caso più quanto richiesto all’Ente del Turismo Danese: http://www.visitdenmark.it/it/danimarca/home-page-turista (la cartina che loro inviano non è molto dettagliata ma se ne trovano facilmente negli Uffici del Turismo che ci sono praticamente in ogni cittadina danese ed all’ingresso dei campeggi).
paesaggi: molto belli e rilassanti con distese di grano, dune di sabbia ed altre ricoperte da quello che io chiamo grano del nord (cespugli con foglie lunghe e sottili con tante spighe), cespugli di rose selvatiche fucsia e bianche, spiagge infinite, scogliere (poche ma scenografiche), porticcioli, fari, casette a graticcio con il tetto in paglia ecc.ecc.
bambini: i miei sono un po’ cresciutelli e ne hanno usufruito poco ma ci sono parchi giochi ovunque e per loro ci sono tante attrazioni come parchi divertimento, acquari ecc.ecc.
spesa: come sempre sono partita con il camper pieno visto che al nord i prezzi sono decisamente più alti che da noi quindi abbiamo comprato solo frutta e verdura e tanto pesce. Faccio presente che fuori dai supermercati si trova un locale con scritto Flaske Automat dove ritirano vetro e plastica (rigorosamente solo danese e la si riconosce per la scritta “pant a” ed il simbolo di due frecce circolari). Si inseriscono le bottiglie e rilasciano uno scontrino che deve essere consegnato alle casse all’interno. Non si è obbligati a fare la spesa per avere indietro i soldi. Restituiscono dkk 3 per la plastica (acqua, coca-cola ecc.ecc.) e dkk 1 per le lattine di birra. Nei paesi più piccoli questo locale all’esterno non c’è quindi basta consegnare i resi alle casse all’interno. Questo è un ottimo sistema di differenziata visto che ricaricano il prezzo all’acquisto e le persone sono incentivate a riportare il vuoto per avere indietro i soldi. Già in altri paesi nordici avevamo trovato lo stesso servizio. La nostra plastica la ritirano ma non la pagano.
abbigliamento: a cipolla. Si deve considerare che il tempo è variabile. Si possono indossare indumenti pesanti perché se c’è vento fa freddo oppure il costume da bagno.
meteo: siamo stati fortunati. Abbiamo trovato tutte giornate soleggiate tranne una mattina il primo giorno e il penultimo. Nella zona ad ovest c’era vento.
foto: circa 3000 e 1 ora di filmini.
campeggi: ce ne sono ovunque. Su tutto il territorio danese non si potrebbe pernottare fuori. Si ha la possibilità di risparmiare con la formula quick stop. Si entra dopo le 20 e si deve uscire prima della 10. Fanno sostare solitamente in parcheggi appena fuori dall’ingresso oppure in piazzole riservate all’interno. Il carico e scarico o sono compresi o costano poche corone. Noi siamo stati una sola volta nel campeggio vero e proprio a Legoland per lasciare i cani sul camper in un posto sicuro, e tre volte ci siamo fermati con il quick stop. Onestamente è comodo perché il tramonto è verso le 21.30 / 22.00 quindi rimanevamo sulle spiagge fino a quell’ora e poi andavamo al campeggio. Per il resto abbiamo sempre fatto soste libere in base ai cartelli che c’erano nei vari posti. Da quello che abbiamo inteso se il cartello riportava “No overnight 21-7”, non si poteva fermarsi, se c’era scritto solo “No camping” si poteva senza tirare fuori veranda, tavoli e quant’altro. Noi abbiamo rispettato questa cosa.
acqua abbiamo sempre caricato nei porticcioli. Ci sono rubinetti anche nei distributori. Le acque grigie le abbiamo scaricate o nei campeggi (ma non tutti hanno lo scarico a terra) o nei tombini, non si hanno alternative. Per il nautico invece o nei campeggi oppure usufruivamo dei bagni pubblici.
carburante: man mano che si va verso nord il costo aumenta
siti internet utili http://www.visitdenmark.it/it/danimarca/home-page-turista (Ente del Turismo); www.dk-camp.dk
siti internet per i fari http://www.fyrtaarne.dk/
Http://www.leuchtturmseiten.de/home.htm?4000
fari da non perdere (in ordine di giro, in senso orario): Blavands, Norre Lyngvig , Bovbjerg a Ferring, Lodbjerg , Rubjerg Knude, Hirthals, Skagen Graves Feuer, Fornaes, Sletterhage, Strib, Helnaes sull’omonima isola, Keldsnor sull’isola Langeland, Kegnaes sull’omonima isola. Questi sono veri e propri fari, di quelli belli ed alti. Molti di quelli presenti in Danimarca sono piccoli e più che altro di servizio. Puntano più sulla praticità che sull’estetica.
sport: ci sono ovunque percorsi ciclabili e percorsi a piedi, tutti ben segnalati.
Perché in Danimarca? Siamo assolutamente innamorati del nord quindi le nostre vacanze sono sempre in questi paesi. Quest’anno avremmo dovuto andare in Irlanda. Per fortuna avevamo deciso di non prenotare i traghetti per non essere vincolati ai giorni, avendo tutto il mese potevamo giostrarci il tutto come meglio credevamo. Fatto sta che il venerdì in cui saremmo dovuti partire la nostra labrador era sotto i ferri per colpa di un bastone che le ha perforato il palato. Abbiamo dovuto rimandare di 3 giorni la partenza e abbiamo cambiato destinazione. Dovevamo scegliere un posto dal quale, in caso di necessità, potessimo rientrare in un paio di giorni. La scelta è ricaduta senza dubbi sulla Danimarca. Siamo già stati 3 volte (la prima per un mese e le altre due per qualche giorno in transito da altre destinazioni) quindi avevamo già praticamente l’itinerario fatto.
1) 30.07.2012 lunedì km.632 km.632 tempo: bello
Con 3 giorni di ritardo ed Honey con il collo tutto bendato partiamo. Ci fermiamo a pranzare al S.Bernardino e a pernottare a ROTHENBURG OB DER TAUBER (http://www.rothenburg.de/d/ISY/index.php?get=2573), in Germania (N 49°22.921’ E 10°11.344’). Avevamo questo punto di riferimento segnalato da altri itinerari. Dicono che il paese sia fantastico ma arriviamo per l’ora di cena e dopo non abbiamo più voglia di muoverci. Ci promettiamo di passare al rientro dalla Danimarca. L’area sosta è grossa, asfaltata ed in mezzo al verde. C’è carico acqua a pagamento (1 € per 80 litri) e scarico wc a cassetta, non lo scarico a terra per le acque grigie. Paghiamo 6 € per la notte (c’è la colonnina che rilascia il biglietto da esporre sul parabrezza). Notte tranquillissima.
2) 31.07.2012 martedì km.726 km.1358 tempo: bello
Dopo colazione partiamo con calma e raggiungiamo HUSUM (http://www.germany.travel/it/citta-e-cultura/citta/husum.html), un paesino sempre segnalato da altri camperisti, vicino al confine danese (N 54°28.496’ E 9°02.552’). L’area di sosta si trova a poche centinaia di metri dal centro. Non è un gran che ma non ci sono alternative. Ci sono carico (ad 1 €) e scarico di tutto. Passa un signore ad incassare i 12 € del costo della sosta. Alcuni camper hanno parcheggiato nel piazzale appena fuori ma ci sono i divieti. Nessuno comunque gli ha detto nulla. D’altronde l’area era piena. Noi abbiamo preso l’ultimo posto ed essendo lunghi abbiamo bloccato l’uscita ad un camper olandese. I signori sono stati gentilissimi dicendo che non c’erano problemi, anzi. Poi abbiamo capito il perché … il marito ci ha attaccato un gancio che non finiva più …. Avevano voglia di chiacchierare … Andiamo a fare un giro in centro. C’è la festa cittadina con bancarelle e vari posti in cui poter mangiare sotto i tendoni. Peccato perché così non siamo riusciti a vedere le belle casette che si affacciano sul canale. Comunque carino. Prendiamo del pesce per cena (il mitico salmone affumicato è davvero una delizia ) in una meravigliosa pescheria Fisch haus loof. Non si può non vederla. Si trova nella piazzetta vicino al ponte che si alza per far passare le barche, proprio all’inizio del centro. Torniamo al camper, cena, partita a carte e notte tranquilla.
3) 01.08.2012 mercoledì km.105 km.1463 tempo: nuvolo
A Pier non andava di fare colazione in questo posto brutto quindi appena ci svegliamo andiamo in un posticino tutto per noi che ha adocchiato ieri sera quando è andato a correre. Si trova proseguendo sulla strada che porta all’area sosta. Sono un paio di km. e si arriva ad una diga dalla quale parte un canale che porta al mare. Dopo colazione lo costeggiamo a piedi. C’è un sentiero, dove ci sono tante pecore tosate, che porta ad una spiaggia con un ristorante. Camminiamo volentieri dopo due giorni di viaggio. Torniamo in paese per fare ancora scorta di pesce poi proseguiamo e ci fermiamo per pranzo lungo la strada per Tonder davanti ad una chiesetta. Arriviamo poi a TONDER (http://www.tripwolf.com/it/guide/show/200624/Danimarca/Tonder) e parcheggiamo vicino al centro (N 54°55.941’ E 8°51.894’). C’è il divieto di pernottamento. Andiamo a fare due passi nella via principale piena di negozietti. Pier e Matteo rimangono fuori con i cani mentre io e Martina andiamo a vedere la famosa Det Gamle Apotek. E’ una vecchia farmacia, oggi negozio, dove vendono di tutto e di più, dalle saponette ai vasi, dalle tazze alle cose per Natale. Per queste ultime c’è un piano tutto a tema. Originale. Riusciamo a non comperare nulla perché ci sono troppe cose e c’è l’imbarazzo della scelta anche perché obiettivamente sono cose che non servono a nulla. Usciamo, gelato e torniamo al camper per poi andare a dormire nella carina MOGELTONDER, nel parcheggio all’inizio del paese (http://moegeltoenderturist.blogspot.it/) (N 54°56.464’ E 8°48.489’). Non ci sono carico e scarico e neppure i divieti. C’è un bar e noi ci siamo messi appena oltre, vicino ai prati dove pascolano tante mucche bianche e nere. Siamo soli ma, conoscendo il posto, non abbiamo timore a dormire. Facciamo due passi nel boschetto vicino. Più che boschetto è un giardino che si trova davanti alla casa del principe di Danimarca. Dopo cena invece andiamo a piedi fino alla bellissima chiesa dall’altra parte del paese. Quando torniamo vediamo che sono arrivati altri 3 camper.
4) 02.08.2012 giovedì km.101 km. 1564 tempo: pioggia/sole
Ci svegliamo sotto una bella coltre di nubi e con la pioggia che scende a catinelle. Bello … incominciamo bene … Andiamo ad HOJER e parcheggiamo al supermercato Brugsen (N 54°57.867’ E 8°41.717’). Visitiamo il mulino (c’è parcheggio anche davanti ma noi siamo troppo lunghi). Anche l’altra volta l’avevamo visto con la pioggia, sarà destino. L’ingresso costa 4 € gli adulti, bimbi gratis, orari 10-16 dal 01.04 al 31.10. Si visita la casa e poi il mulino. Carino. Nel mulino c’è una stanza con due macinini e del grano dove i bimbi si divertono a fare la farina. Proseguiamo verso nord. Durante il viaggio smette di piovere e compare un timido sole. Arriviamo all’ISOLA DI ROMO ) (collegata alla terraferma da strada a pelo dell’acqua). Andiamo subito alla spiaggia di Lakolk (N 55°08.479’ E 8°28.617’) dove si può stare con il camper fino al tramonto. Quando eravamo venuti nel 2003 avevamo indossato il costume e dal gran caldo che faceva Matteo aveva fatto il bagno, nel 2007 c’erano talmente tanto vento e pioggia che la spiaggia era tutta allagata, ora è una via di mezzo. Fa freschino ma si sta bene in spiaggia. Parcheggiamo a 10 metri dal mare. Il fondo è battuto quindi non si sprofonda ma bisogna stare attenti a non andare nei punti di sabbia molle. Ci sono comunque dei trattori pronti ad aiutare gli sfortunati e poi i danesi sono sempre talmente carini che appena vedono una persona in difficoltà di fanno in 4 per dare una mano … ne sapevamo già qualcosa e ce lo confermeranno anche quest’anno … I bambini giocano con i loro aquiloni, io e Pier leggiamo e i cani si rincorrono. C’è l’obbligo del guinzaglio ma si possono portare in spiaggia senza problemi. Noi ci siamo messi in un punto dove non ci sono macchine vicine quindi ogni tanto le sleghiamo per farle giocare con la pallina e fare il bagno. Oggi a pranzo Pier decide di lanciarsi a cucinare … quanto ridere … i bambini, essendo un evento raro, lo iniziano a chiamare Ambrogio e lo faranno ogni volta che prende l’iniziativa di fare qualcosa che solitamente faccio io. Stiamo qui tutto il pomeriggio tranne un’oretta in cui ci siamo spostati per fare un giro veloce dell’isola, per vedere dove pernottare. Ci sono 3 campeggi, uno a Lakolk prima dell’ingresso in spiaggia e con la formula quick stop costa 24 €, uno appena più a nord, a Toftum 24 € ed uno più a sud, ad Osterby 16 €. Opteremo per quest’ultimo. Qualcuno ha dormito al porto di Havneby dove non ci sono divieti ma il posto non ci piace. Tornando in spiaggia ci fermiamo lungo la strada ed acquistiamo prugne, pomodori e uova in un banchetto. Ce ne sono tantissimi in tutta la Danimarca. Sono in legno ed hanno la bandierina danese per renderli più visibili. Chiunque abbia qualcosa da vendere dell’orto, lo mette fuori casa. Ci sono i prezzi e poi una cassetta in cui lasciare i soldi. Andiamo in spiaggia e rimaniamo fino al tramonto poi ci spostiamo quindi al Kommandor Garden Camping a Osterby (N 55°05.940’ E 8°32.648’). Paghiamo anticipato e ci chiedono anche 5 € per fare la Scandinavian Camping card. Non ci è ben chiaro il funzionamento di questa carta comunque ci obbligano a farla. Ci fanno sostare in un parcheggio fuori dal campeggio.
5) 03.08.2012 venerdì km.26 km.1590 tempo: bello
Dopo carico e scarico facciamo ancora un giro con il camper e notiamo una casa con 3 posti camper, in Romersvei (N 55°05.629’ E 8°32.431’). Il posto è carino, ci sono nel prato vicino dei cavalli che pascolano. Chiediamo se possiamo prenotare per la sera ma ci dicono che le piazzole sono impegnate. Pazienza. Camminiamo per un’oretta nella Kirkeby Plantage. I cani scorazzano liberi in mezzo ai pini. C’è un bel sole ed il cielo è sereno. Ci fermiamo in un supermercato per fare due acquisti e poi torniamo alla spiaggia di Lakolk. Giochiamo a racchettoni, i bimbi fanno un tremendo buco nella sabbia per trovare l’acqua … solite cose da spiaggia. Fa più caldo di ieri e loro fanno il bagno. Rimaniamo qui tutto il giorno fino a dopo il tramonto. L’idea è di tornare al campeggio di ieri sera anche se non ci va e quindi quando vediamo 4 camper parcheggiati in uno dei tre parcheggi della Tvismark Plantage (sulla strada che da Lakolk porta al ponte per tornare sulla terraferma) non ci pensiamo due volte (N 55°09.045’ E 32.116’). C’è solo il cartello no camping quindi ci fermiamo. Facciamo due passi con i cani e poi a nanna.
6) 04.08.2012 sabato km.144 km.1734 tempo: variabile
Quando ci svegliamo il cielo è coperto e scende una leggera pioggerella. Andiamo verso nord. L’idea è di andare a fare l’escursione sull’ISOLA DI MANDO (http://www.visitribe.dk/italien/it-it/menu/t urist/nationalparkvadehav/mandoe/mandoe.htm). Arriviamo fino al parcheggio (N 55°17.767’ E 8°40.134) e visto che non piove più ne approfittiamo. Quest’isola è raggiungibile da una strada sollevata (tipo quella per raggiungere Romo) percorribile credo solo dagli abitanti o da chi pernotta sull’isola. La nostra idea era di andare in bici ma vedendo il tempo non rischiamo quindi usufruiamo nel trattore (Mando Bussen) che traina un vagone dove salgono le persone. Il tragitto dura 40 minuti circa e la strada che percorre è in mezzo all’acqua. Originale. Il costo è di 60 DKK (8,5 €) gli adulti, 40 DKK (5,70 €) i bambini, cani gratis. Parte alle 10 e alle 11.30 mentre rientra dall’isola alle 13 e 14,30. Noi prendiamo quello delle 10 e rientriamo alle 13 perché ricomincia a piovigginare. L’isola è carina con un bel mulino bianco e nero. C’è tantissimo bruco fucsia e si trovano dei mazzolini in vendita in alcuni banchetti lungo la strada principale. Molto fotogenici. Tempo di salire sul bus esce il sole e rimarrà per il resto del giorno. Che peccato, avremmo pranzato volentieri in un ristorante che avevamo visto appena arrivati. Riprendiamo il camper ed andiamo a RIBE (http://www.visitribe.dk/italien/it-it/menu/turist/turistforside.htm). Il parcheggio (N 55°19.470’ E 8°45.411’) è pieno di camper. C’è il divieto di campeggio quindi parcheggio e pernottamento sono ok. Pranziamo e poi facciamo due passi in questo paese molto caratteristico. E’ il più antico di tutta la Danimarca. Vediamo le prime case a graticcio. Sono davvero belle. Passerò tutta la vacanza a cercare di fare la foto perfetta a queste casette meravigliose. Le più belle hanno anche il tetto in paglia. Ci sono diversi scorci da fotografare. I bimbi si prendono un gelato poi, dopo aver caricato e scaricato all’aerea sosta, proseguiamo verso nord-ovest. Se dovesse interessare vicino a Ribe si può visitare il Ribe Vikingecenter, un villaggio vichingo ricostruito con personaggi in abiti di un tempo e varie attività per i bambini (http://ribevikingecenter.dk/da/forside.aspx). Noi andiamo ad ESBJERG alla spiaggia di Saedding. Vediamo le 4 sculture di marmo bianco alte 9 metri, Mennesket Ved Havet (l’uomo incontra il mare) (http://www.visitesbjerg.dk/danmark/da-dk/menu/esbjerg/oplevelse/attraktioner-esbjerg/kunstvaerker-i-esbjerg/produktside/gdk007048/mennesket-ved-havet.htm?CallerUrl=1) (N 55° 29.253’ E 8°24.744’). C’è il parcheggio vicino. Onestamente si potrebbe anche evitare questa sosta. Ci sarebbe anche da vedere il faro Saedding Strand ma non riusciamo a trovarlo non avendo le coordinate. Lasciamo le sculture. Lungo questa strada ci sono tante belle case con vetrate immense che guardano il mare. Arriviamo a BLAVAND . Tappa fissa nei nostri precedenti viaggi. E’ un paesino con una via principale con diversi negozi, belle spiagge e tante case di villeggianti mimetizzate nelle dune ricoperte d’erba. Andiamo al faro (Blavands Huk) (N 55°33.383’ E 8°05.116’). Pernottiamo qui come le altre volte (c’è solo il divieto di campeggio). Questo posto ci è sempre piaciuto. Il faro sovrasta una spiaggia immensa e tutt’intorno ci sono distese di cespugli di rose selvatiche ed erica. Facciamo due passi mentre i cani scorazzano in spiaggia poi ceniamo e, mentre i bimbi fanno un po’ di compiti, vado da sola a vedere il tramonto. Si vedono in lontananza, nel mare, tante pale eoliche. Dormiremo in assoluta solitudine.
7) 05.08.2012 domenica km.41 km.1775 tempo: bello
Fotografo il faro da ogni angolatura mentre il resto della truppa va in spiaggia. Per salire sul faro bisogna pagare 30 DKK (€ 4,2) gli adulti e 20 DKK (€ 2,8) i bambini. Orari 10-17 dal 01.04 al 31.10. Andiamo in paese e facciamo due acquisti al supermercato poi proseguiamo verso nord. Andiamo a VEJERS STRAND ) (N 55°37.614’ E 8°07.045’). Il paese è piccolino e si può andare in spiaggia con il camper. C’eravamo già stati e, come allora, la trovo molto più bella di quella di Romo visto che qui la sabbia è bianca mentre là è grigetta e troppo battuta. Il primo impatto dell’emozione di andare in spiaggia con il camper è a Romo quindi tutti ne rimangono entusiasti ma le spiagge più belle sono più a nord, secondo me. Siamo indecisi se proseguire o restare qui tutto il giorno ma l’idea era di arrivare a dormire a Ferring quindi proseguiamo. Passiamo per Graerup Strand ma qui non c’è l’accesso per i camper quindi andiamo a BORSMOSE (http://www.borsmose.dk/), posto suggeritoci dall’attacca-bottone olandese conosciuto la sera al confine tra Germania e Danimarca. C’è solo un piccolo campeggio e dietro le dune c’è una spiaggia bellissima. Ci andiamo e decidiamo di rimanere qui (N 55°40.629’ E 8°08.659’). Pier, sempre alla ricerca del posto perfetto, finisce con il camper in un punto in cui la sabbia è molle. Siccome siamo super esperti nell’impantanarci, al primo slittamento sa che non deve più sforzare perché peggiorerebbe solo la situazione affondando sempre di più. Spegne il motore e spiana davanti alle ruote e compatta la sabbia. Nel mentre arrivano i soccorsi. Una quindicina di uomini danesi arrivano a collaborare ma ormai Pier era già salito ed era riuscito ad uscire. Li ringraziamo comunque molto. E’ anche questa la gentilezza di questo popolo. Sono subito pronti ad aiutare senza che nessuno debba chiedere. Ci spostiamo un po’ più in là e ci sistemiamo. Fa caldo e in costume si sta benissimo. Facciamo anche un giro sulle dune i bimbi si rotolano ed io raccolgo molte spighe del grano del nord. Faccio dei mazzi e li appendo nel gavone. Ho in mente di fare una composizione per me e per una mia amica. Pranziamo, ceniamo e guardiamo il tramonto poi ci spostiamo fuori dal campeggio appena prima della spiaggia e pernottiamo con la formula quick-stop (N 55°40.278’ E 8°08.729’) al costo di DKK 100 (€ 14,2) + DKK 30 (€ 4,20) per l’acqua.
8) 06.08.2012 lunedì km.125 km.1900 tempo: bello
Di notte ha diluviato, la mattina è tutto sereno. Facciamo carico e scarico e lavo un po’ di bucato poi andiamo verso Nymindegab seguendo il Percorso Margherita. Questo è un insieme di stradine che si snodano in tutta la Danimarca attraverso i posti più belli e caratteristici. Ci sono tante casette con il tetto in paglia nascoste tra le dune. Arriviamo ad HVIDE SANDE (http://www.hvidesande.dk/dk/default.asp) e parcheggiamo nel porto. Ci sono diversi negozietti ma più che altro molte pescherie che vendono ogni ben di Dio. Alcune hanno i tavoli fuori dove si può mangiare (fanno anche pesce e patatine fritte). Facciamo spesa ed andiamo sul camper a mangiare poi ci spostiamo al faro di NORRE LYNGVIG (N 56°03.009’ E 8°06.427’). Mentre Pier dorme ed i bimbi fanno i compiti io vado con i cani intorno al faro. Per salire costa DKK 30 (€ 4,20) gli adulti, bimbi gratis, orari 11-17. Ho fatto delle foto bellissime con il faro, le dune coperte di erica, il cielo blu e dei nuvoloni bianchi molto fotogenici. Di una ne ho fatto l’ingrandimento. Ritorno al camper passando dalla spiaggia. Ci spostiamo a SONDERVING (N 56°07.273’ E 8°06.972’). C’è il festival delle sculture di sabbia in centro al paese, l’ingresso costa DKK 40 (€ 5,70) gli adulti, bimbi DKK 20 (€ 2,8), orario 10-19 (www.sandskulptur.dk). Le guardiamo da fuori ma non abbiamo voglia di entrare. Da quel poco che sono riuscita a vedere direi che sono fatte in modo perfetto. Io e Martina facciamo un giro nei negozietti ed entriamo in uno dove ci sono solo candele di ogni tipo decorate a mano. Molto belle. Poi ripartiamo per un posto che è sempre nei nostri cuori: FERRING con il faro di Bovbgerg (http://www.bovbjergfyr.dk/) (N 56°30.769’ E 8°07.092’). Lo si raggiunge passando attraverso campi di grano. Si trova sulle scogliere alte una cinquantina di metri, sotto la spiaggia. E’ un bel faro rosso mattone. Intorno grano ed una decina di cavalli al pascolo. Il cielo è sereno ma sul mare si vede un muro nero di pioggia che cade. C’è vento e vediamo questo muro che si avvicina sempre di più. Ci sono dei colori bellissimi. Parcheggiamo paralleli al faro ed assistiamo a questo fenomeno atmosferico caratteristico. La pioggia battente ci raggiunge, da una parte nero e dall’altra azzurro e soleggiato. La pioggia a catinelle in 5 minuti passa e torna il sereno regalandoci un bellissimo arcobaleno proprio dietro al faro. C’è vento ma facciamo comunque una passeggiata seguendo la strada dalla quale siamo arrivati, andando in direzione sud. Camminiamo sulla scogliera vicino ai cambi di grano. Arriviamo in una mezz’oretta ad una chiesetta bianca. Vorrei tornare al camper dalla spiaggia ma poi sicuramente i cani si buttano nell’acqua e siccome è quasi l’ora del tramonto non è il caso quindi passiamo per la stessa strada dell’andata. Pier al nostro rientro va a correre sulla spiaggia e dice che c’erano tantissimi gabbiani. Dormiamo con un altro camper italiano proprio davanti al faro. C’è un vento pazzesco che ci sballotta tutta la notte. Se ci fossimo messi perpendicolari al mare ci avrebbe colpiti dal muso quindi non avrebbe dato fastidio ma siamo sempre troppo lunghi quindi non potevamo parcheggiare così. Qui non c’è nessun divieto e volendo si può pernottare anche nel parcheggio dietro al faro che è più riparato. Notte sballottata ma piacevole.
9) 07.08.2012 martedì km.130 km.2030 tempo: nuvolo/bello
Facciamo due passi ma c’è ancora tanto vento quindi ci spostiamo verso nord. Andiamo a THYBORON. Questo paesino è conosciuto per una casa (Snegle Huset – http://www.sneglehuset.dk/) le cui pareti sono completamente ricoperte da conchiglie raccolte dal pescatore Pedersen che la abitava. Il costo per visitarla all’interno è di DKK 20 (€ 2,8) gli adulti e DKK 5 (€ 0,70) i bambini. (N 56°41.784’ E 8°12.052’). Onestamente è di dubbio gusto quindi la guardiamo solo da fuori e poi, lasciando il camper nel parcheggio adiacente, facciamo due passi sulla spiaggia. Ci sono tantissimi bunker in ottimo stato. Il mare è decisamente arrabbiato. Andiamo un salto al porto turistico dove si trova un piccolo faro bianco e rosso (N 56°42.383’ E 8°13.270’) poi andiamo ad imbarcarci per Agger. Evitiamo così di dover costeggiare tutto il fiordo. Se si decidesse di non traghettare e circumnavigare il fiordo si potrebbero vedere le seguenti cose: il faro Grisetaodde (dove c’è il ponte per andare sull’isola Thyholm), Vinderup dove c’è il Hjerl Hede (http://www.hjerlhede.dk/) (museo all’aperto con casette tipiche ed attività di un tempo), il castello di Spottrup (http://www.spottrupborg.dk/, noi l’avevamo visto ed era carino), il faro di Glyngore nell’omonimo paese, l’isola di Fur (http://www.fursund.dk/) (questo posto lo ricordiamo con nostalgia dal nostro precedente viaggio, c’è un piccolo campeggio in mezzo al grano e possibilità di fare giri con le mountain bike). Noi optiamo per il traghetto e paghiamo all’imbarco (N 56°41.359’ E 8°13.381’) DKK 152 (€ 21,70) di cui 120 per il camper (oltre i 6 mt.) e 32 per due adulti. La tratta dura 10 minuti. Quando attracchiamo cerchiamo di raggiungere il piccolo faro Agger Tange ma la strada diretta ha l’accesso vietato. Prendiamo la seguente che ci porta in un parcheggio tra le collinette ricoperte di erica (N 56°43.402’ E 8°13.848’). Lo raggiungiamo facendo una mezz’oretta di passeggiata sulla spiaggia. Non è un vero e proprio faro, è basso e rosso, non è un gran che ma almeno facciamo due passi. Ci spostiamo per pranzo poco più su, nel THY NATIONAL PARK (http://www.danmarksnationalparker.dk/English/Thy/). Si raggiunge con una strada sterrata, il parcheggio è nel verde ed è adiacente al Lodbjerg Fyr (N 56°49.385’ E 8°15.796’). Si potrebbe pernottare visto che non ci sono divieti. Proprio davanti all’ingresso del faro c’è una fontanella quindi ne approfittiamo per caricare. Pranziamo e poi facciamo un giro dietro al faro. C’è un bel prato verde con delle panche in legno. Appena dentro nel bosco c’è un bunker. Vorremmo raggiungere la spiaggia anche se non è proprio vicinissima ma non riusciamo a trovare il sentiero. Saliamo quindi sul faro lasciando i soldi in una cassettina all’ingresso al costo di DKK 10 (€ 1,40) gli adulti e DKK 5 i bimbi. Da lassù c’è un bel panorama.
Proseguiamo per NORRE VORUPOR (http://vorupor.dk/Velkommen-3.aspx). Parcheggiamo sotto il faro (caratteristico in legno a righe rosse e bianche) (N 56°57.510’ E 8°22.300’). Non ci sono divieti di pernottamento. I bimbi stanno sul camper mentre noi facciamo due passi in questo paesino carino. Ci sono 2/3 pescherie, facciamo i soliti acquisti poi andiamo in spiaggia. Ci sono molte barche colorate in secca visto che il mare è grosso. C’è un bel sole. Ripartiamo. La strada è bella, costeggia il mare e ci sono molte dune ricoperte dal grano del nord mosso dal vento. Arriviamo ad HANSTHOLM. Andiamo al porto dove 5 anni fa ci siamo imbarcati per l’Islanda. Gran bei ricordi e molta nostalgia di quel viaggio fantastico. Oggi è martedì quindi non c’è l’unica nave che porta sull’isola, la Smyril Line che arriva e riparte solo il sabato pomeriggio. Sarebbe stato bello vederla arrivare. Pazienza. Quando non avremo più i cani (non si possono portare) ci ritorneremo sicuramente perché è un posto unico. Costeggiamo il mare e vediamo dietro al promontorio tanti camper e macchine. Andiamo a vedere. Sono surfisti. Ci sono i divieti ma dormono qui. Non ci ispira molto come posto quindi continuiamo a cercare dove pernottare. Andiamo al faro (N 57°06.763’ E 8°35.966’). Qui si potrebbe dormire o nel parcheggio del faro e in quello del piccolo cimitero vicino, non ci sono divieti. I nostri cognati sono stati qui, noi proseguiamo ed arriviamo a VIGSO STRAND, pochi km. più ad est. Arriviamo al mare dove ci sono tantissimi bunker che vengono ricoperti dalle onde enormi. C’è il divieto di campeggio. Noi prendiamo la prima stradina sterrata sulla destra e dopo 200 mt. arriviamo ad un altro parcheggio sull’erba vicino alla spiaggia. Il posto è fantastico vicino ad un boschetto. Ci sono due macchine di surfisti e quando vanno via siamo soli. Non cercavamo altro (N 57°05.899’ E 8°44.416’). Senza esitazione decidiamo di dormire qui. C’è molto vento quindi non scendiamo. Vediamo un bellissimo tramonto al calduccio del nostro camper. Più tardi arrivano due furgoncini che si parcheggiano nel boschetto, altri surfisti. La zona è tranquillissima quindi non abbiamo timore dormire da soli. Notte silenziosa con solo il rumore del mare portato del vento.
10) 08.08.2012 mercoledì km.171 km.2201 tempo: bello
Facciamo scorazzare i cani sulla spiaggia mentre fotografo i bunker sprofondati nella sabbia poi seguiamo il percorso margherita che si snoda tra campi di grano e piccoli paesini con i banchetti della frutta in vendita fuori dalle case. Arriviamo a BLOKHUS ed andiamo sulla spiaggia (N 57°15.272’ E 9°34.842’). C’è un banchetto del pesce dove compriamo per poche corone delle platesse fresche da cucinare per pranzo. Anche qui si può andare in spiaggia con il camper. Volendo si possono percorrere 30 km. (c’è un’uscita dopo 7) fino a Lokken. Noi senza pensarci passiamo dalla spiaggia. E’ presto per pranzare altrimenti ci saremmo fermati. Ci sono molte persone che prendono il sole e fanno volare gli aquiloni. A destra di LOKKEN, dopo Skottrup, andiamo a vedere il mulino Borglumkoser (N 57°22.223’ E 9°47.842’). Faccio delle foto bellissime con i campi di grano davanti ed il cielo blu con una nuvolona bianca sullo sfondo. Ci dirigiamo a RUBJERG KNUDE (http://www.fyrtaarne.dk/rubjergknude.html), il mitico faro insabbiato. Le dune di sabbia (solo sabbia senza grano, effetto Sahara) lo hanno quasi del tutto ricoperto. C’è un ampio parcheggio (N 57°27.066’ E 9°47.660’). Pranziamo e poi andiamo a vederlo. Siamo decisamente curiosi di vedere com’è ora dopo 9 anni. Facciamo la scalata della duna sulla destra e poi scendiamo un po’ verso il mare. E’ impressionante vedere come questa immensa duna si alza dal mare. E’ un muro alto anche 100 mt. Deve essere spettacolare visto da una barca. Il sito è molto diverso dal 2003. Allora c’erano ancora tutte le casette intorno alla torre del faro. Erano solo in parte ricoperte dalla sabbia, ora è tutto spianato. Sicuramente il peso della sabbia le ha fatte sprofondare lasciando il vuoto. Man mano che la duna ricomincerà ad avanzare avvolgerà completamente il faro. Luogo singolare e caratteristico. Faccio alcune foto per mia cognata che voleva vedere la differenza da quando l’hanno visto loro nel 2009. Proseguiamo per il paesino di LONSTRUP. Lasciamo il camper nel piccolo parcheggio del centro (N 57°28.583’ E 9°47.660’ è segnato come punto sosta, non ci sono divieti di pernottamento e c’è un wc dove svuotare il chimico). Facciamo due passi. I bimbi si prendono un gelato ed entriamo in un negozietto di candele e ninnoli per la casa. Me lo ricordavo molto grazioso questo paesino ed è rimasto come allora. Sulla collinetta che sovrasta il paese c’è un vecchio mulino senza pale, tutto pitturato con vernice nera, che ora è abitato. Carina come idea. Il mio sogno è poter dormire in un faro ma anche il mulino non è male … Ci spostiamo ad HIRTSHALS. Andiamo a vedere da fuori il Nordsomuseet, un acquario bellissimo che avevamo visitato nel 2003 (http://nordsoenoceanarium.dk/) (N 57°35.180’ E 9°58.587’) gli orari sono 10-20 ed il costo è di DKK 155 (€ 22) gli adulti e DKK 85 (€ 12) i bimbi. In questo acquario eravamo rimasti affascinati dall’enorme vasca circolare nella quale nuotavano branchi di pesci. C’era anche un pesce luna molto bello. Nelle vasche all’esterno c’erano le foche. Si potevano anche toccare alcuni pesci nelle vasche più piccole. Cosa molto carina per i bambini. Allora non eravamo ancora allergici ad acquari e zoo quindi entravamo in tutti, ora non lo faremmo neppure se l’ingresso fosse gratuito. Facciamo un giro veloce con il camper per il paese ma non è un gran che quindi andiamo al faro (N 57°35.054’ E 9°56.502’). Ci sono 2 parcheggi senza divieti e noi ci mettiamo in quello alla sinistra del faro in modo tale che vediamo il tramonto quasi sul mare. Il faro ed il posto sono bellissimi. Si è rialzati rispetto al mare e sotto di noi c’è un’immensa distesa di acqua tranquilla. Non c’è più vento che crea le onde dei giorni scorsi. Anche qui, sulla sinistra ci sono alcuni bunker. Ovunque rose selvatiche. Ceniamo e poi vado da sola con i cani a vedere il tramonto. Bellissimo. Colori incredibili. Faccio anche alcune foto anche alla parte anteriore del faro con il sole che tramonta dietro, tra la casa e la torre. Siamo in 3 camper. Notte tranquilla come al solito.
11) 09.08.2012 giovedì km.79 km.2280 tempo: bello
Dopo colazione andiamo a fare due passi nelle vie principali di Hirtshals ma è un paese che non dice nulla. Tutto ruota intorno al porto dal quale partono i grandi traghetti per la Norvegia. Andiamo poi al campeggio di Hirthals (N 57°35.186’ E 9°56.759’) chiedendo se potevamo, pagando, scaricare e caricare ma ci rispondono di no. Ci indica dove poterlo fare. C’è una colonnina al distributore, uscendo dal paese in direzione Skagen, sulla E39 (N 57°34.597’ E 9°59.149’). Tutto gratuito. Andiamo poi alla RABJERG MILE, la duna mobile (N 57°39.225’ E 10°24.510’). Andiamo a fare due passi in questo paesaggio sahariano. Troviamo la famiglia italiana che ha dormito con noi al faro di Ferring. Scambiamo due parole mentre le nostre cagnolone giocano con il loro Labrador maschio. Al faro non si erano neppure visti, ora si rifanno. Proseguiamo poi sulla strada che porta al mare, fino al paese di KANDESEDERNE. Andiamo in spiaggia con il camper. Noto subito che c’è dell’acqua vicino alle dune e appena ci fermiamo ci insabbiamo. C’è una falda acquifera alle spalle della spiaggia quindi tutta l’acqua scorre sotto la sabbia fino al mare. Le macchine le regge, i camper no. Anche qui stesso procedimento di Romo e, senza l’aiuto di nessuno, in 2 minuti siamo fuori. Andiamo a pranzare vicino ad un piccolo mulino (N 57°39.670’ E 10°23.328’). C’è un parcheggio ma prima di arrivarci abbiamo fatto qualche stradina per vedere se riuscivamo a trovare qualcosa di meglio. Ci sono tante piccole case di villeggiatura nascoste tra le dune. Dopo pranzo andiamo alla DEN TILSANDEDE KIRKE (http://aalborgstift.dk/kirker/frederikshavn/skagen-kirke/den-tilsandede-kirke/) (N 57°42.849’ E 10°32.643’). C’è un grosso parcheggio dove lasciare il camper e poi raggiungiam, in 10 minuti a piedi, la chiesa insabbiata. Dalle foto che ci sono all’interno (per salire sul campanile costa DKK 10 gli adulti e DKK 5 i bimbi) si direbbe che tutta la parte retrostante il campanile sia stata ricoperta dalla sabbia. Non so quanti anni fa possa essere successo visto che il sito è completamente ricoperto dalla vegetazione alta. Arriviamo fino a SKAGEN. Parcheggiamo al porto turistico. Si potrebbe pernottare pagando DKK 150 (€ 21,4) agli uffici portuali. Ora non paghiamo. Facciamo due passi per il porticciolo, carinissimo con tanti ristoranti nelle casette di legno pitturato di rosso con le inferriate bianche. Andiamo poi anche in centro per un gelato. Proseguiamo verso la punta più estrema della Danimarca, GRENEN. Lungo la strada vediamo il faro Skagen Weisses Feur (N 57°43.743’ E 10°36.345’), bruttino ed il bel Skagen Graves Feur (N 57°44.075’ E 10°37.473’) tutto in pietra grigia. Arriviamo poi al parcheggio dove possono sostare 7 camper su asfalto, ma ce ne sono molti di più, gratuito di notte mentre di giorno si pagano DKK 12 (€ 1,70) all’ora dalle 9 alle 18 non carico/scarico (N 57°44.320’ E 10°38.016’). A noi logicamente, non piace stare in mezzo ad altri camper quindi ci spostiamo più a sinistra, sullo sterrato (N 57°44.386’ E 10°37.802’). Saremo poi copiati da alcuni altri. Dopo cena facciamo due passi tra le dune per poi arrivare a vedere il tramonto da quella più alta, vicino ad un bunker, sulla spiaggia che porta al punto più estremo, dove i due mari, il Kattegat e lo Skagerrak, si incontrano. Altro tramonto bello e poi a vedere un film che piace tanto ai bimbi. Nel 2003 qui avevamo trovato tante zanzare, ora non ce ne sono.
12) 10.08.2012 venerdì km.0 km.2280 tempo: bello
Giornata di ozio. Niente km. col camper, solo a piedi ed in bici. Andiamo a piedi fino alla punta della Danimarca. Tutti passano dalla spiaggia, alla destra del parcheggio. Noi invece andiamo a sinistra, seguendo il percorso del Sandormen, trattore come quello che abbiamo preso per andare sull’isola di Mando. Carica al parcheggio chi non vuole camminare e lo porta fino all’incrocio dei due mari. Il costo è di DKK 25 (€ 3,5) gli adulti e DKK 15 (€ 2,1) i bambini. I bimbi corrono con i cani e si divertono a far volare via un centinaio di gabbiani. Arriviamo nel punto X ma ci sono molte persone quindi non ci avviciniamo neppure. La foto con un piede in un mare e l’altro nell’altro, l’avevamo già fatta. Comunque si vedono le piccole onde che arrivano da direzioni opposte e si congiungono. Rientriamo al camper dal percorso che fanno tutti. Vediamo i 3 bunker sulla spiaggia. Io e Martina raccogliamo i frutti delle rose selvatiche con la speranza di riuscire a fare crescere la piantina a casa. Questi cespugli sono meravigliosi anche se molto infestanti in quanto camminano tantissimo sotto terra. Lasciamo i cani sul camper ed inforchiamo le bici. Raggiungiamo velocemente il centro di Skagen. Erano 9 anni che ci sognavamo di mangiare i famosi gamberetti, caratteristici di questo posto. L’altra volta eravamo qui la mattina presto, questa volta abbiamo fatto in modo di arrivare per pranzo. Ci sediamo in uno dei diversi ristorantini del porto, il Jollehuset. Mangiamo benissimo anche se spendiamo tanto (DKK 639 … preferisco non calcolarlo in euro …). La birra è cara. Pier prende un normale fish & cips, io un Sandwich Rejer (panino ripieno di gamberetti con verdure e varie), i bimbi invece il piatto più buono che ci sia, il Luksus Stjerneskup. Praticamente una fetta di pane con sopra 3 platesse impanate e fritte, una montagna di gamberetti, 2 platesse al vapore, 2 fette di salmone ed un pochino di caviale. Sono due piatti immensi e quando Pier chiede a Martina se gli passa qualcosa visto che evidentemente per lei è troppo, lei molto gentilmente gli risponde di prendere pure il pane …. non commento … comunque poi l’ha finito. Andiamo a fare un giro a piedi per smaltire la birra. Vediamo molti belli yacht e poi entriamo in alcuni negozi del porto. Ci compriamo qualcosa della marca Nordway Expedition. Ci sono i saldi e sono cose davvero bellissime con lo stemma norvegese. Rientriamo al camper e facciamo ancora una bel giro con i cani. Altro tramonto ed altro film. Domani iniziamo ad andare verso sud. Non disdegneremmo rimanere ancora un giorno ma siamo dell’opinione che è sempre meglio andare via a malincuore da un posto che ci piace in modo tale che siamo invogliati poi a ritornarci.
13) 11.08.2012 sabato km.202 km.2482 tempo: bello
Andiamo ancora al porto di Skagen per tornare al negozio di ieri per fare un acquisto chiesto da nostro cognato poi partiamo. Passiamo per Frederikshavn dove partono i traghetti per la bella isola di Laeso (c’è anche un faro molto fotogenico) e poi passiamo per SAEBI, nel porticciolo con area sosta camper vicino alle barche, ci sono delle pompe per il carico acqua ma, non sostando, non osiamo caricare. Arriviamo ad ASAA. Anche qui c’è un’area sosta su erba. Dicevano che c’era la possibilità di carico acqua ma noi non troviamo nulla. Usufruiamo solo dei wc per lo scarico gabinetto (N 57°10.680’ E 10°26.385’). Andiamo poi a pranzare al porticciolo di Asaa e parcheggiamo sull’erba vicino al mare(N 57°08.709’ E 10°25.680’). C’è il divieto di campeggio, non quello “no overnight”. C’è un parco giochi. Ci sono alcune pompe per il carico acqua ma sono un po’ distanti quindi Pier si guarda in giro e trova un rubinetto comodo al quale potersi attaccare. Carichiamo quindi quando andiamo via (N 57°08.692’ E 10°25.496’). Ci spostiamo passando per Aalborg (dovesse interessare c’è uno zoo che dicono sia bello – www.aalborgzoo.dk) nella foresta ROLD SKOV (http://www.roldskov.info/). I posti più famosi sono il Rebild Bakker dove ci sono distese di erica fucsia ed il Troldeskoven (http://www.visitdenmark.it/it/danmark/the-magic-forest-troldeskoven-gdk679508). Qui, i muschi hanno ricoperto tutto, dal tronco degli alberi ai sassi. La loro quantità dipende dalle annate. Se fa molto caldo sono di meno, se piove sono più spessi e numerosi. Ci sono sentieri a piedi ed in bici. Passiamo per Skorping dove c’è un punto informazioni per prendere una cartina poi ci spostiamo al parcheggio Promile Vejn, vicino al ristorante/hotel. Seguiamo un sentiero segnato ed arriviamo velocemente al punto della foresta che ci interessava. Di muschi ce ne sono parecchi, è un luogo molto particolare. Sembra fatato. Non troviamo nessuno. I cani trovano una bella pozzanghera di fango puro e logicamente ci fanno una passeggiatina. Sunny ne esce “pulita” nel senso che su di lei che è nera non si nota nulla di strano, Honey invece sembra che abbia 4 calzine nerissime … e poi ci guarda con occhio triste da triglia come dire … mi spiace non ho potuto farne a meno … Poco oltre troviamo un rigagnolo e si lavano. Era impensabile caricarle sul camper così … Camminiamo per un paio d’ore poi torniamo al camper e ci spostiamo a MARIAGER, paese con un grazioso porticciolo sull’omonimo fiordo (http://www.mariagerfjord.dk/). Ci parcheggiamo su un prato vicino al mare dove ci sono dei cavalli e un centinaio di passerotti tutti appoggiati su un cespuglio di rose selvatiche. Le foto si sprecano. Si avvicina una signora e ci dice che qui non possiamo sostare mentre se ci spostiamo di 50 metri c’è proprio l’area camper con tanto di corrente, carico e wc con docce. Non l’avevamo neppure notata. E’ su prato (N 56°39.235’ E 9°59.105’). Costa DKK 140 (€ 20). Vediamo un bellissimo tramonto tra gli alberi maestri delle barche ancorate nel porticciolo. Se dovesse interessare organizzano gite sui battelli a ruota tra Hobro e Mariager ma non so dove si prendono.
14) 12.08.2012 domenica km.280 km.2762 tempo: bello
Proseguiamo verso est, per la penisola di Grenaa. Seguiamo il percorso margherita. Ci sono bei paesaggi. Ci fermiamo per svuotare il wc all’area sosta nel paese di BONNERUP STAND (N 56°31.878’ E 10°42.636’). Si trova proprio nel piccolo porticciolo e vicino ad una bella spiaggia. Il costo per sostare qui è di DKK 120 (€17,10) per 24 ore, ci sono carico, corrente, scarico wc ma non quello per le acque grigie. Mentre Pier sistema il wc io faccio due passi con i cani lungo il porto. Ci sono barche a vela ormeggiate ed alcune rientranze con tavoli e panche in legno. Ottimo servizio per chi vuole scendere a terra a mangiare. Ripartiamo ed arriviamo alle KARLBY KLINT (N 56°29.271’ E 10°52.554’). Fatichiamo a trovarle perché non ci sono indicazioni se non un piccolo cartello. Avevamo letto su di un itinerario, non di camperisti, che le avevano trovate per caso. Parcheggiamo il camper vicino ad una casetta sul mare. Posto tranquillo. Le scogliere si vedono in lontananza a sinistra (guardando il mare) con i campi di grano che le ricoprono completamente. Noi raggiungiamo quelle di destra passando per la spiaggia di sassi. Non sono spettacolari come quelle di Ferring, però è un posto piacevole. Arriviamo poi al faro del paese di FORNAES (N 56°26.576’ E 10°57.494’). Si trova completamente in mezzo al grano. C’è un parcheggio tra il faro ed il mare. Ci fermiamo a pranzare poi faccio due passi sulla destra in un posto recintato. Ci sono mucche che pascolano tranquillamente. Anche questo è un bel posto per poter dormire, non ci sono divieti. Passiamo poi per GRENAA. Vicino al centro di studio degli squali, il Kattegatcentret (http://www.kattegatcentret.dk/), c’è un porto con delle casette tutte dello stesso colore. C’è anche un piccolo faro ma di quelli da porto, come li chiamo io, non uno di quelli belli, solitari ed in posti spettacolari. Il centro degli squali (visto sempre nel 2003) ha una vasca enorme con alcuni di questi terribili predatori. Li si può vedere dall’altro, dai vetri in laterale e pure dal tunnel sottomarino (scenografico). Ci sono anche altre vasche ed all’esterno le foche. Il costo è di DKK 160 (€ 22,80) gli adulti e DKK 90 (€ 12,80) i bambini. Faccio presente che fino al 12.08 gli orari sono 10-17, dal 13.08 sono 10-16. Volendo, via da qui si potrebbe andare al Skandinavisk Dyrepark a Kolind (www.skandinaviskdyreoark.dk). E’ uno zoo particolare con tutti animali della penisola scandinava, come lupi e alci, e dei paesi ancora più a nord, come orsi bruni e bianchi. Il costo dell’ingresso è di DKK 165 (€ 23,50) gli adulti e DKK 95 (5 13,50) i bambini. Gli orari sono 10-18 fino al 12.08, dal 13.08 sono 10-17. Noi andiamo ad EBERTOFT (N 56°11.871’ E 10°40.442’) dove c’è la Fregatten Jylland (http://www.fregatten-jylland.dk/) un veliero, ora museo e visitabile al costo di DKK 110 (€ 15,70) gli adulti e DKK 80 (€ 11,40) i bambini, family ticket per due adulti e due bimbi DKK 300 (€ 42,80). Gli orari sono 10-18 fino al 13.08, oltre 10-17. Avevamo dormito qui, sempre nel 2003. Nel parcheggio anche ora non c’è nessun divieto. E’ presto quindi proseguiamo. Raggiungiamo la punta sud dell’ISOLA SLETTERHAGE (collegata alla terraferma da una strada costruita su di un riempimento, come Romo). Molto carina. Arriviamo al faro (N 56°05.737’ E 10°30.783’). Posto bellissimo anche per dormire. Non ci sono divieti. Il faro è basso con alcuni pini marittimi vicini e si affaccia su di una spiaggia di ciottoli. Da qui si vedrebbe benissimo il tramonto. Facciamo due passi. Vorremmo fermarci ma la mia idea era di arrivare ad Aarhus per vedere il Den Gamle By (dopo spiego cos’è). Si verificherà poi un’idea sbagliata. Con il senno di poi avremmo dovuto stare qui perché è davvero un bel posto. Torniamo per la stessa strada dell’andata e poi passiamo per Ronde. Prima del paese, su di un promontorio, ci sono i ruderi di un castello Kalo (N 56°17.902’ E 10°28.890’). Mi piacerebbe visitarli ma ora è tardi e dobbiamo procedere. (http://www.visitdjursland.com/international/en-gb/menu/turist/oplevelser/attraktioner/oldtidsminderogruiner/produktside/gdk007535/kaloe-slotsruin.htm?CallerUrl=1). Dalla strada mi sembrano i ruderi dei molti castelli che abbiamo visto l’anno scorso in Scozia. Arriviamo ad AARHUS (N 56°09.740’ E 10.11.193’). Ci sono diversi parcheggi del Den Gamble By ma non ci fidiamo a dormire qui da soli e l’area sosta al porto è in rifacimento quindi devo accantonare l’idea di vedere questo museo. Si tratta di un museo all’aria aperta dove hanno riportato delle case antiche e caratteristiche della Danimarca. Durante l’orario di apertura ci sono figuranti che svolgono le attività di un tempo. Sono visitabili all’interno. Dicono sia molto bello. Dopo l’orario di chiusura di può passeggiare gratuitamente tra le viuzze, anche se le case sono chiuse. Pazienza. Non abbiamo proprio idea di dove andare a dormire. Capita sempre in una vacanza una sera in cui fatichiamo. Leggendo altri itinerari decidiamo di spostarci a SKANDERBORG. Avevano pernottato vicino al lago ma non sappiamo dove … le solite informazioni approssimative … Troviamo un altro camper di italiani che gira per il paese come noi. Ci fermiamo e loro accostano. Decidiamo di stare insieme. Optiamo per un parcheggio, che poi si rivelerà tranquillissimo, vicino ad un pontile pieno di papere (N 55°02.262’ E 9°55.887’).
15) 13.08.2012 lunedì km.81 km.2843 tempo: bello
Via da questo posto di potrebbe andare sui laghi di Silkeborg. Noi andiamo verso sud, oggi è la giornata dedicata ai bambini. Ci trasferiamo a BILLUND per andare a Legoland (http://www.legoland.dk/). Nel 2007 ci eravamo divertiti un sacco quindi abbiamo piacere di tornarci. Andiamo direttamente al campeggio distante 400 mt. dall’ingresso (N 55°43.841’ E 9°08.061’). Si potrebbe, per spendere di meno, lasciare il camper in uno dei numerosi parcheggi a pagamento (DKK 50 = € 7,10) e poi entrare nel campeggio con la formula quick-stop ma, siccome i cani non entrano con noi anche se si potrebbe, preferiamo che sia un posto tranquillo deve lasciare aperta anche una finestra. Entriamo subito alle 9,00 al costo di DKK 350 (€ 50) senza corrente. Le facciamo correre con la pallina in un prato all’interno dove non c’è nessuno. Alle 10, quando aprono i cancelli di Legoland, entriamo al costo di DKK 299 (€ 42,70) gli adulti e DKK 279 (€ 39,80) i bambini. Le attrazioni chiudono alle 18 però si può rimanere all’interno fino alle 20. Ci divertiamo un sacco e prima di pranzare facciamo le giostre più toste, ed alcune lo sono veramente, (dopo io non ce la farei). Quando sono le 4 io esco mentre Pier ed i bimbi rifanno alcune già fatte. Vado al camper e faccio scorazzare per benino le cagnolone. Capita di rado che le lasciamo sul camper ma loro sono tranquille. Non hanno mai fatto danni. Dormono e basta. Dopo faccio grandi pulizie e cambio lenzuola. Siamo praticamente a metà vacanza quindi è da fare. La truppa arriva stanca morta alle 7. Doccia, cena ed in branda. Anche oggi i danesi hanno dimostrato la loro educazione e rispetto delle altre persone. Il parco era strapieno (complice la giornata meravigliosa e calda) ma non c’era nessuno che faceva schiamazzi o che cercasse di superare nelle code di attesa. Sono dei Signori con la S maiuscola.
16) 14.08.2012 martedì km.147 km.2990 tempo: bello
Mentre Pier scarica e carica porto i bambini a vedere la piccola fattoria ed il parco giochi che ci sono in fondo al campeggio. Ci sono tanti coniglietti e Martina ha nostalgia del nostro Bunny che è rimasto a casa a farsi viziare dalla nonna. Ripartiamo con destinazione l’ISOLA DI FYN (collegata alla terraferma da un ponte). Andiamo al Hindsgavl Slot fuori MIDDELFART (N 55°30.326’ E 9°41.495’). C’è un grande parcheggio. Una parte viene usata come hotel. La struttura è bella fatta di mattoncini con i serramenti bianchi e tutt’intorno c’è un grande parco. (http://www.hindsgavl.dk/ questo è il sito ufficiale dell’hotel ma lo foto non rendono nulla). Gironzoliamo un po’ nei giardini poi andiamo nel centro del paese (molto carino) e, indirizzandoci al porticciolo, troviamo una pescheria fantastica (N 55°30.443’ E 9°43.629’). Facciamo spesa (volendo si potrebbe anche mangiare sui tavoli fuori visto che vendono sia pesce già cucinato che crudo). Noi andiamo a STRIB per vedere il faro. Ci sistemiamo in un parcheggio in riva al mare in mezzo a cespugli di rose selvatiche, solo no camping quindi si potrebbe dormire (N 55°32.610’ E 9°45.693’). Passo dalla spiaggia ed arrivo in due minuti al faro. Ci sono diverse stelle marine vicino alla riva. Pranziamo con le prelibatezze acquistate. Passiamo poi per ASSEN dove si sono due fari, uno al porticciolo (N 55°16.228’ E 9°53.325’) ed uno al molo dall’altra parte dell’insenatura dove ci sono casette di villeggiatura (N 55°16.195’ E 9°53.014’). Poco più a sud vediamo su di una cartina un’isoletta (TORO HUSE) collegata alla terraferma da un piccolo ponte. Arriviamo al parcheggio dove non c’è nessun divieto si potrebbe pernottare tranquillamente. E’ sul mare con alle spalle delle case (N 55°14.650’ E 9°53.575’). Lasciamo il camper e proseguiamo a piedi. Sul ponte di legno ci sono bambini che pescano e dei signori che girano in canoa tra le canne (abbiamo scoperto che sono queste che utilizzano per fare i bellissimi tetti di paglia). Sull’isola di Fyn praticamente tutte le casette sono a graticcio ed hanno il tetto in paglia. La caratteristica di queste in particolare, non vista nelle altre dei giorni scorsi, è il colmo del tetto fissato con pezzi di legno lunghi una quarantina di cm. Fotogeniche. Dicevo della nostra passeggiata. Camminiamo una mezz’oretta poi torniamo al camper per berci una bella cioccolata seduti sull’erba. Fa caldo e si sta davvero bene. La nostra prossima meta è l’ISOLA DI HELNAES. E’ collegata alla terraferma dal solito riempimento. Con questo sistema si abbattono i costi. Un traghetto o un ponte sospeso sicuramente costerebbe di più. Anche quest’isola è bella. Andiamo fino alla punta più a sud dove c’è il faro. Il parcheggio è piccolo e c’è solo il divieto di campeggio. Pier e Matteo fanno un giro in bici poi ceniamo ed infine vado a vedere il tramonto. Non c’è spiaggia sotto il faro, solo scogli. Ci sono colori stupendi. Osservo per diverso tempo il sottotetto del faro. Ci saranno una cinquantina di nidi di rondini. Probabilmente hanno i piccoli perché c’è un andirivieni impressionante. Ci spostiamo per dormire. Andiamo vicino ad una spiaggia ad Helnaes Strand. Il parcheggio è in pendenza però a ridosso del mare c’è un po’ di prato in piano (N 55°07.545’ E 10°02.160’). Per arrivare passiamo in una zona residenziale piena di graziose casette di villeggiatura. Ora sono tutte chiuse. Qui le scuole iniziano intorno al 10 di agosto quindi ora la gente è già tornata alla vista quotidiana. Ci attraversano la strada dei coniglietti ed un cerbiatto.
17) 15.08.2012 mercoledì km.160 km.3150 tempo: bello
Ci svegliamo con un bel sole che entra nel camper. Siamo davvero fortunati, stiamo trovando delle giornate meravigliose. Faccio due passi sulla piccola spiaggia e poi ci spostiamo. Torniamo sulla strada principale e prendiamo una stradina sterrata che va a sinistra seguendo l’indicazione Helnaes Made. Arriviamo in riva al mare e vediamo il faro di ieri sera riflesso nell’acqua. E’ una bella baia. Non ci sono divieti (N 55°08.733’ E 9°59.445’). Rimaniamo qui un pochino e poi lasciamo l’isola. Andiamo nella penisola che c’è facendo il giro della baia. Arriviamo a Bojden. Prima del paese facciamo scorta di patate e cipolle in un banchetto lungo la strada. Vogliamo conoscere i costi dei traghetti. La nostra idea è quella di raggiungere l’isola Langeland (collegata alla terraferma da un ponte) e poi se fattibile, traghettare per l’isola Aero e poi da questa all’isola Als. In alternativa, qualora costasse troppo, tornare qui a Bojden e traghettare per l’isola di Als in modo da evitare di fare tutto il giro fino a Middelfart e poi ridiscendere per la costa. Ci dicono che qui il traghetto costa DKK 490 (€ 70). Almeno abbiamo un’idea. Sicuramente fare tutto giro, tra tempo e benzina, non conviene. L’imbarco si trova alle coordinate N 55°06.265’ E 10°05.050’. Poi alla fine opteremo per questa soluzione. Ci spostiamo all’isola TASINGE (collegata alla terraferma da un ponte) e passiamo per il paesino di Troense. Carino con le case a graticcio. C’è un piccolo porto. Volendo c’è posto per un paio di camper con carico acqua (chiedere al bar), al costo di DKK 100 (€ 14,20) ma il posto dove poter sostare non l’ho visto quindi non posso dire se è ok oppure no. Arriviamo al VALDEMARS SLOT, appenda dopo Troense (N 55°01.419’ E 10°39.285’). Pranziamo nel prato vicino al parcheggio e poi vado a fare un giro a piedi. All’interno del castello ci sono un museo con anche animali imbalsamati, un ristorante, un negozietto ed organizzano eventi (www.valdemarsslot.dk – costi DKK 85 (€ 12,1) adulti e DKK 45 (€ 6,40) i bambini, orario 10-17. Sul retro un parco ed invece sul davanti una laghetto con, dalla parte opposta, una piccola casetta di colore giallo, con le finestre bianche, che si affaccia sulla spiaggia. Carina. Faccio un salto in spiaggia così i cani fanno il bagno. Sunny se la ricorderà questa giornata. Ci sono diverse meduse spiaggiate e lei, la solita affamata, pensa bene di dare qualche leccatina. Ne consegue che, siccome dovevano essere ancora orticanti, una volta arrivati al camper probabilmente le esplode il prurito. Sembra una pazza: beve poi corre di qua e di là fregando la lingua ovunque. Noi ridiamo ma lei sta malissimo. Ci vuole un po’ prima che le passi. Spero le serva da lezione. Raggiungiamo l’ISOLA LANGELAND (http://www.langeland.dk/?cc=uk), collegata da un ponte all’isola precedente. Andiamo subito al porto di Rudkobing (N 54°56.237’ E 10°42.193’) per vedere i costi dei traghetti almeno possiamo organizzare i prossimi giorni. Non c’è una biglietteria ma solo una scritta che scorre che dice che ci sono 4 partenze giornaliere per l’isola di Aero ). Il costo è di DKK 358 (€ 51) per il camper, DKK 123 (€ 17,50) per gli adulti e DKK 75 (€ 10,7) per i bambini. In totale spenderemmo € 107, la tratta dura più di un’ora. A questi si deve aggiungere la tratta dall’isola di Aero fino a quella di Als. I costi non ci sono scritti ma la distanza ad occhio è la stessa. Decidiamo a malincuore di rinunciare. Dicono che sia molto bella e che si possa girare in bicicletta ma per stare solo una notte ci sembra un po’ esagerato. Optiamo per la tratta che abbiamo visto questa mattina. Andiamo in centro, lasciamo il camper in un parcheggio (N 54°56.199’ E 10°42.783’) e facciamo due passi fino al punto informazioni che si trova nella piazza principale. Troviamo una bella cartina dell’isola e molte altre informazioni. La percorriamo tutta fino a sud. Soliti campi di grano, casette e mulini a vento. Facciamo una puntatina al faro Keldsnor (a sud-est) (N54°43.888’ E 10°43.235’) non c’è parcheggio ma riusciamo a girare anche se un pochino a fatica. Faccio una corsa appena oltre, dove finisce la strada. Ci sono un lago chiuso e tante pecore che pascolano. Andiamo poi nel parcheggio poco distante, alle DOVNS KLINT (N 54°43.359’ E 10°41.648’). C’è solo il cartello no camping quindi decidiamo di dormire qui con un altro camper straniero. C’è uno sgabiotto (anche se non è proprio un termine corretto, ma non so come definirlo …) dove ci sono i wc (e scarichiamo il nostro). Fuori c’è un piccolo rubinetto dal quale carichiamo acqua. Non è il massimo ma tanto non la uso per cucinare. Prendiamo un opuscoletto dai soliti distributori in ferro disseminati in tutta la Danimarca. Non so come fanno a non essere mai vuoti. Ovunque ne abbiamo sempre trovati. Ci sono cartine con i sentieri e dettagli sul posto. Decidiamo di fare il percorso bianco che va a destra, guardando il mare. Passiamo dalla spiaggia così vediamo le piccole scogliere e poi, risalendo, andiamo verso ovest. Ci sono tanti cavalli che bevono e si immergono in una pozza d’acqua. C’è una pace incredibile. Seguiamo il sentiero e ritorniamo poi al camper facendo un pezzo di asfalto. Ci avremo impiegato 45 minuti. Il sole incomincia a calare. Non mi perdo neppure questo tramonto. Forse il più bello di tutti. Notte nel silenzio e buio più totale, come al solito. La Danimarca è uno dei pochi posti in Europa dove non abbiamo assolutamente timore a dormire fuori dalle aree da soli (ai campeggi siamo allergici).
18) 16.08.2012 giovedì km.110 km.3260 tempo: pioggerellina
Ci svegliamo con le nuvole. Fa freddo. Peccato. Facciamo ancora un percorso (quello giallo) che va a sinistra, guardando il mare. Ci impieghiamo mezz’oretta. C’è un bel punto panoramico dal quale si vede il lago chiuso vicino al faro di ieri sera. Ci spostiamo al paesino di BAGENKOP. Prima andiamo nella parte sinistra del porto dove ci sono tutte le pescherie. Le porte posteriori vengono aperte quando arriva a scaricare la barca. Il pesce viene messo direttamente nei laboratori dove viene pulito ed impacchettato. Logicamente facciamo acquisti, questa volta merluzzo fresco per pranzo. Quando usciamo notiamo delle persone vicino ad una piccola barca. Andiamo a vedere. Stanno pulendo non so se sogliole o platesse. Tolgono la testa e la pelle. Decidiamo di prenderne 12 grosse al prezzo “carissimo” di … DKK 100 (€ 14,20) … Andiamo al camper e le congelo da portare a casa, tanto ormai il congelatore è vuoto. Ci spostiamo nel porto turistico (N 54°45.093’ E 10°40.530’). E’ caratteristico con case in legno rosse ed inferriate bianche. Tutta la truppa rimane sul camper perché hanno trovato un wi-fi libero quindi si danno alla pazza gioia a mandare mail agli amici … io scendo con i cani. Purtroppo pioviggina. Dietro alle case c’è la spiaggia. Ci spostiamo poi alla palude appena più a nord (Klise Nor), ma il tempo non rende giustizia al posto che sicuramente sarebbe carino. Oggi è una giornata all’insegna della ricerca di posti non battuti. Andiamo per pranzare nel parcheggio del SKOVSGAARD SLOT (N 54°50.742’ E 10°45.210’). Mentre “Ambrogio” (Pier) cucina il merluzzo io vado a fare un giro al castello. Bello. Si dovrebbe pagare l’ingresso per vedere anche i giardini ma quando dico alla cassiera che voglio solo fare due foto da fuori mi fa entrare senza problemi. Costerebbe DKK 60 (€ 8,50) gli adulti, bimbi gratis ed orari 10-17 (http://www.dn.dk/skovsgaard). La proprietà arriva fino al mare. Il castello è circondato dal fossato con le classiche ninfee dalle foglie piccolissime che creano effetto prato. Bello. Peccato che pioviggina quindi il posto non rende al massimo. Percorriamo con il camper alcune strade all’interno del bosco del castello e passiamo davanti al mulino. Bel posto. Proseguiamo poi verso la punta più a nord dell’isola. Vediamo il faro di Tranekaer vicino a Botofte Strand (N 54°59.224’ E 10°53.167’), c’è un parcheggio tra le rose selvatiche, il faro è piccolo ed in mezzo al grano. A Tranekaer c’è anche un gran bel castello che però abbiamo visto solo passando (http://www.tranekaergods.dk/). Poco oltre ci fermiamo in un banchetto sulla strada dove ci sono tante marmellate. Mettiamo DKK 50 (€ 7,10) nella cassetta e prendiamo due barattoli di lamponi. Ottimi. Andiamo poi a LOHALS (N 55°08.139’ E 10°54.172’). Parcheggiamo al porto. Carino con tante barche colorate ed un piccolo faro. Dal pontile vediamo delle meduse arancioni enormi. Finalmente diventa tutto sereno ed esce il sole. Facciamo due passi fino alla fine del paese (verso nord). C’è un bel parcheggio nel verde con il divieto di pernottamento. Peccato perché sarebbe stato perfetto. Dovesse interessare ci sono dei wc per scaricare il chimico e sul retro c’è un rubinetto. Andiamo ancora più a nord. Facciamo una puntatina al faro di HOV, piccolo ed in mezzo al grano (non ho preso le coordinate …). Il nord non è un gran che. Si potrebbe pernottare nell’ultimo parcheggio ma non ci ispira molto quindi optiamo per tornare a Lohals ed entrare al campeggio con la formula quick-stop (N 55°08.039’ E 10°54.392’). Anche se sono solo le 19 ci fa entrare. Dobbiamo fare un po’ di bucato e di pulizia quindi ne approfittiamo non sapendo cosa troviamo nei prossimi giorni. Costa DKK 150 (€ 21,40).
19) 17.08.2012 venerdì km.131 km.3391 tempo: bello
Quando partiamo andiamo ancora a fare due passi al porto di Lohals. Anche qui c’è una piccola barca che vende al molo gli stessi pesci che abbiamo acquistato ieri. Andiamo al parco giochi che c’è a sinistra del porto, guardano il mare e poi partiamo. Ci fermiamo lungo la strada a fare delle foto ad alcune case visto che ieri il tempo non era bello ed oggi invece c’è il sole. Alcune hanno delle piante rampicanti che sono state fatte crescere sulle righe delle pitture a graticcio. Carino. Facciamo sosta anche al grande mulino arancione e nero che c’è prima del paese di Tranekaer. Lasciamo poi l’isola percorrendo a ritroso la strada fatta due giorni fa. Andiamo a fare due passi a FAABORG. Parcheggiamo al porto (N 55°05.637’ E 10°14.652’) e facciamo due passi in paese. Trovo diversi scorci perfetti da fotografare, in particolare due case gialle con il graticcio nero (sulla soglia d’ingresso hanno dei barattoli di miele in vendita). Pranziamo. Dovesse interessare, al porto partono traghetti che portano alle isole di fronte, Lyo ed Avernako. Si potrebbe fare un’escursione giornaliera in bici. Il traghetto tocca entrambe le isole quindi si potrebbe girare la prima poi riprenderlo e passare alla seconda. Ci piacerebbe ma Honey non è ancora in forma per correre senza fatica di fianco alla bici ed i carretti per loro due non li abbiamo portati, occupavano troppo spazio nel gavone. Sarà per la prossima. Raggiungiamo Bojden dove prendiamo il traghetto per l’ISOLA ALS (sempre DKK 490 e coord. N 55°06.265’ E 10°05.050’). Dovesse interessare sull’isola di Fyn ci sarebbero anche da vedere le seguenti cose che noi purtroppo abbiamo tralasciato: il meraviglioso casello di Egeskov (già visto nel 2003, paradiso per i bambini con labirinto, percorso sugli alberi, parchi giochi, vari hangar con musei di aerei, macchine d’epoca, giochi e carrozzine di un tempo, attrezzi agricoli, ecc. e si può visitare anche l’interno del castello – www.egeskov.dk – i cani possono entrare al guinzaglio); la bella cittadina di Odense; a Faaborg Brahetrolleborg Slot; Arreskov Slot (sull’omonimo lago appena sopra Faaborg); la zona verde Svanninge Bakker a Svanninge; Broholm Slot a Gudme (a nord est di Svendborg); Holckenhavn Slot a Nnyborg; Karteminde; mentre come fari (in senso antiorario): Elsehoved, Knudshoved, Enebærodde. Tornando al nostro traghetto, le partenze sono ogni ora e la tratta dura circa 45 min. Aspettiamo poco e ci imbarchiamo. Andiamo sul ponte. C’è un bel sole caldo. Vediamo il faro Taksensand che si trova a metà dell’isola (l’unico che domani non riusciremo a raggiungere). Decidiamo di andare nel punto più a sud dell’ISOLA ALS. Ci fermiamo a MOMMARK dove c’è un piccolo porticciolo con due fari ed un campeggio che si affaccia sul porto e basta. Carino (N 54°55.870’ E 10°02.645’). La signora del campeggio mi lascia una cartina dell’isola. Andiamo poi al faro di Gammel Pol, dopo Lysabildskov (N 54°52.819’ E 10°04.101’), piccolo ed in mezzo al grano. Arriviamo poi al riempimento che collega l’isola Als a quella di Kegnaes. Appena arrivati c’è un parcheggio sulla sinistra dove ci sono dei wc per lo scarico nautico (N 54°51.301’ E 9°59.512’). Il faro Kegnaes è in cima alla collinetta con una distesa di grano sul davanti. Lo raggiungiamo a piedi. Bello. Scendendo taglio un po’ di grano. Ci spostiamo più ad ovest e per la nostra ultima notte danese troviamo un posticino perfetto per dormire. Arriviamo ad OSTERBY STRAND e passiamo vicino ad un campeggio. La stradina è stretta, in mezzo ad alcune piante. Vado a piedi in avanscoperta. Vedo il posto e faccio segnali a Pier. Arriviamo in un piccolo parcheggio sull’erba a 10 mt. dal mare. La sabbia è bianca. C’è il divieto di campeggio, non quello di pernottamento quindi senza pensarci due volte decidiamo di stare qui. Pier va a farsi un giro in bici, i bambini stanno in spiaggia con i cani ed io cucino. Che meraviglia. Quando stiamo cenando sentiamo della musica a palla, guardiamo fuori e vediamo che arriva un furgoncino con una coppia di ragazzi giovani sorridenti (tipo figli dei fiori). Vengono subito a salutare e, dopo averci chiesto se dormivamo lì, ci dicono che si fermano anche loro. Siamo contenti perché sono davvero gentilissimi e quando aprono il cassone posteriore dove hanno il letto anche le nostre cagnolone lo sono visto che scende un bellissimo Labrador maschio giallo. Giocano all’impazzata. Vediamo il tramonto e poi ci addormentiamo con i nostri vicini che suonano la chitarra e cantano a bassa voce.
20) 18.08.2012 sabato km.579 km.3970 tempo: bello
Dopo quelli che mi sembrano 5 minuti mi sveglio sempre con il suono della chitarra. Mi chiedo: ma avranno dormito? Comunque piacevolissimo modo di addormentarsi e di svegliarsi. Guardiamo fuori e sono già tutti e due belli sorridenti con il loro cagnone che fa il bagno. E chi sta meglio di loro? Nessuna preoccupazione, felici ed innamorati e anche, ho idea … un po’ fumati … Comunque educati e simpatici. Partiamo e puntiamo all’altra estremità dell’isola. Il faro di Taksensand non lo troviamo, o meglio, è raggiungibile solo passando per una strada piccolissima e non ci fidiamo quindi andiamo a quello di Tranerodde (N 55°02.675’ E 9°51.204’). In mezzo al grano e c’è un bel parcheggio sul mare. Andiamo poi al faro Nordborg (N 55°04.675’ E 9°42.696’). Questo è alto con le classiche casette dei guardiani vicino. Facciamo due passi fino a vedere il mare. Ci sono cespugli con more e piante di prugne. Con questo abbiamo finito la nostra avventura in Danimarca. Andiamo a pranzare a Sandeger e poi via verso la Germania. Ci fermiamo a dormire a GOTTIGEN in una bella area sosta vicino ad una piscina (N 51°31.276’ E 9°55.819’) costa € 9 per 24 ore + € 1 per carico acqua.
21) 19.08.2012 domenica km.580 km.4550 tempo: bello
Partiamo dopo colazione e raggiungiamo il paese dove ci siamo fermati all’andata, ROTHENBURG OB DER TAUBER (N 49°22.921’ E 10°11.344’). Abbiamo 48° sul camper. Boccheggiamo perché non abituati. Andiamo in centro. Il paese è bellissimo e tutto fiorito. Troviamo un ristorante e decidiamo di pranzare qui. Leghiamo i cani ad un gancio a 5 metri da noi. Avessimo messo un piattino per i soldi, ci saremmo pagati il pranzo abbondantemente. La gente si ferma a guardarle e le fotografa. Loro si prestano a queste cose e si mettono in posa. Proseguiamo poi per arrivare a FUSSEN, in un campo zingari … per modi di dire. Entriamo in un’area sosta (N 47°34.896’ E 10°42.151’) al costo di € 12,50 + 0,50 per 150 lt.di acqua. Dico campo zingari perché ci sono camper ovunque, uno attaccato all’altro, alcuni in seconda fila e pure davanti all’uscita di emergenza. Vergognoso. Però non abbiamo alternative. E per di più sono tutti italiani che fanno un chiasso indescrivibile fino all’1 di notte. Non commento. VOGLIO TORNARE IN DANIMARCA ….
22) 20.08.2012 lunedì km.261 km.4811 tempo: bello
Nel pomeriggio arriviamo in Trentino da Barbara, Luca e Filippo. Ma questa è un’altra storia.
23) 21.08.2012 martedì km.0 km. 4811 tempo: bello
Trentino
24) 22.08.2012 mercoledì km.0 km.4811 tempo: bello
Trentino
25) 23.08.2012 giovedì km.47 km.4858 tempo: bello
Trentino
26) 24.08.2012 venerdì km.9 km.4867 tempo: bello
Trentino
27) 25.08.2012 sabato km.453 km.5320 tempo: bello
Rientro a casa come al solito a malincuore. Chissà dove il timone si indirizzerà il prossimo anno. Di sicuro al nord…