Viaje en Andalucia
Appena tornato da 11 giorni in Andalucia avevo bisogno di scrivere qualcosa di iberico. Fantastica! Un gran bel viaggio libero di fare ciò che mi andava e di girare di notte in posti deserti o di mattina quando alle 8 non era ancora sorto il sole. Un giro tra la parte nobile e intatta di quel mondo arabo-ispanico che diviene una mescolanza di colori e abitudini rara al giorno d’oggi, in un mondo in cui si tende ad uniformare tutto. Partiti con la solita ed economica RyanAir io e il mio assistente Marcello Cozzoli siamo arrivati a Siviglia; 3 giorni di caldo, lunghe camminate, tapas e tinto de verano tra le strade di un paesino-metropoli. Già perchè Siviglia non è paragonabile alle nostre grandi città, sembra piuttosto un paese che non finisce mai, tra le sue viuzze e palazzi bassi da cui ogni tanto spunta un campanile chilomentrico.
Simile ma più piccola Cordoba, con i suoi tre quartieri (arabo,cristiano e ebraico ) che si intrecciano come se le guerre di religione non fossero mai esistite. La mezquita è il punto di fusione di tre culture, stili e periodi diversi. E le donne… le donne di Cordoba, le più belle, curate e al passo con i tempi con i capelli e la carnaggione scura da tipiche Andaluse. Un po’ meno carina e sorprendente Granada che oltre all’Alhambra e al quartiere arabo non ha molto da offrire…apparte un paio di ottime discoteche. A farla da padrone sicuramente il caldo, 47, 48,49 gradi il pomeriggio, secco e afoso. Si sta più meglio sulla costa, Malaga consigliabile per la serata piena di locali e discoteche in centro ma priva di fascino e storia. Molto, ma molto meglio Tarifa! Un paradiso terrestre, ancora incontaminata e non scoperta dalle grandi catene di villaggi. Nel punto in cui Infinito e conosciuto si incontrano sorge un paesino di 15 mila abitanti che va a rilento, molto a rilento, la spiaggia chilometrica dell’oceano, il mare perfettamente pulito e piatto e sullo sfondo i Surfisti di tutt’europa che si danno appuntamento, biondi muscolosi e molto baywatch. Insomma è superconsigliato come tour, noi l’abbiamo fatto in pullman ma se siete in tanti la macchina è preferibile.
Non sto qui a dilungarmi su tutto quello che ho fatto o no ma vi scrivo le 5 cose per cui secondo me vale la pena fare questo viaggio e le più belle da vedere… perchè ogni viaggio è diverso e non c’è guida o recensione che possa rendervelo migliore.
5 – Rabo de toro: ragazzi è squisito, la parte iniziale della coda del toro; a molti farà senso ma è una delle migliori carni che abbia mangiato. Fantastico anche come viene cucinato. Patate e bollito.Tipico andaluso. Super!
4 – La carboneria: il locale di flamenco più antico di Siviglia. Una vecchia fabbrica di carbone dove sedersi dopo mezzanotte ( con un po’ di fresco) e guardare il flamenco con un buon vino tinto! Magari troverete anche qualcuna con cui parlare e passare la serata,magari anche carina!
3 – L’hammam: Ragazzi, fantastico e rilassante! Un’ora e mezza fra vasche gelide tiepide e bollenti con sauna e thè verde sevito bollente a bordo vasca. Metteteci anche un massaggio di 15 minuti e sarà tutto più rilassante!
2 – Sorriso: la Spagna è più in crisi di noi, economicamente a terra, ma continuano a sorridere ed è una cosa fantastica. Hanno voglia e spirito di iniziativa, sanno che devono remare tutti nella stessa direzione e tutti per la Nazione. E’ una cosa che dalle nostre parti non succede spesso…
1 – Tarifa: è il capolavoro della natura. Mare, spiagge limpide e pulitissime, senza neanche uno stabilimento (anche ragazze solo in topless se vi può interessare) mescolanza tra arabo e cristiano, con le stradine che di notte si popolano e i surfisti che girano in costume anche di notte… e il Moijto originale… Fantastico. Andateci