Cambogia e Vietnam di seconda parte
Indice dei contenuti
06/06/12
Partenza all’ora di pranzo da Phnom Phen, capitale cambogiana, per raggiungere il Vietnam e precisamente Chau Doc. Il tragitto prevede 3 ore di barca veloce, mezz’ora per le formalità della frontiera, un’altra ora di barca e altre 3 ore di pulmino, ma nel complesso è abbastaza piacevole. Arriviamo in hotel che sta diventando buio, appena in tempo per uscire a cenare al ristorante Cappucino vicino al porto. Lo consiglio, è molto semplice e informale, ma i piatti sono sorprendentemente curati e ottimi. Siamo stanchi e ci rifugiamo presto nei nostri letti.
07/06/12
Sveglia all’alba e alle 5.30 siamo pronti per raggiungere il porto e conuna barca visitare il caratteristico mercato galleggiante. Certamene uno spaccato di vita vera, quelli che piacciono a me e che purtroppo sono sempre più rari. Mi piacerebbe alle volte essere invisibile o camuffarmi meglio tra i locali così che le loro abitudini non vengano modificate dalla mia presenza curiosa. Qui effettivamente noi osserviamo e fotografiamo, ma le donne vietnamite fanno come se non ci fossimo… Scambiano le loro merci garantendo il rifornimento della dispensa. Suggestivo. Rientriamo in hotel per la colazione e partiamo in direzione Saigon, Ho Chi Minh City. Arriviamo in tempo per visitare il museo, la Cattedrale dall’esterno e la Posta. Girovaghiamo in una città infernale con un traffico di motorini inimmaginabile, centinaia di mezzi due ruote ad ogni semaforo. Una bolgia di veicoli che circolano anche sui marciapiedi, che si muovono incuranti dei pedoni e dei segnali stradali… i semafori danno dei consigli: avanti, attento, fermo, ma nella maggior parte dei casi non vengono minimamente rispettati e il suono del clacson continuo e insistente avverte dell’imminente pericolo per i pedoni e per gli altri automobilisti. Troviamo la zona interessante dei negozi e nonostante i 45°C quasi tutti acquistiamo giacche a vento con pile interno dopo averle ovviamente provate. Ceniamo alle bancarelle che al tramonto vengono allestite. Si mangia bene e con una minima spesa.
08/06/12
Partenza alle 7.30 per le gallerie di Cu Chi alla scoperta dei cunicoli delle trappole e delle insidie che i Vietcong realizzarono contro i Marines. Inimmaginabile pensare agli omoni americani che si trovavano a combattere contro un popolo di piccoli uomini che sbucavano da ogni anfratto della terra. Alle 10.30 ci rimettiamo in pulmino in direzione del tempio del caodaismo, una religione simile al buddismo, e alle 12 puntuali arriviamo in tempo per la preghiera più affollata. Interessante anche se lontanissimo dalle nostre funzioni religiose. Torniamo a Saigon e visitiamo la pagoda, ma non riscuote molto successo. Ceniamo al Barbeque Garden un locale molto carino che consiglio e che si trova vicino al nostro hotel Kingstone
09/06/2012
All’alba in aereo ci trasferiamo a Danang e visitiamo il museo di scultura Cham, tempio per gli appassionati di storia. Proseguiamo con il pulmino fino alla città di Hoi An, patrimonio dell’Unesco dal 1999. Strette vie chiuse al traffico, edifici che parlano di storia, boutique e negozi di souvenir ad ogni angolo. Come sempre, i turisti da una parte garantiscono i fondi per mantenere lo splendore dei monumenti e dall’altro rovinano l’atmosfera trasformando tutto in un grande set fotografico. Nella città vecchia ci sono più di 800 edifici storici tutelati. Prendiamo un biglietto multiplo per l’accesso a 4 edifici: Tempio di Quan Cong, Sala riunioni della Congragazione Cinese del Fujian, Cappella della famiglia Tran e casa di Tan Ky. Tra un edificio e l’altro ci ristoriamo al Faifoo bar con un ottimo frullato di frutta. Ci dedichiamo agli acquisti soprattutto di abiti confezionati su misura: in 24 ore vengono cuciti abiti, cappotti, gonne completi pantaloni… Decine di cataloghi sono a disposizione degli occidentali che, scelto il tessuto, prese le misure ed individuato il modello, si vedranno recapitare all’hotel il pezzo sartorialmente confezionato. Ceniamo lungo il fiume e dopo cena gironzoliamo tra le bancarelle.
10/06/2012
In mattinata andiamo al sito di My Son con le rovine del cuore intellettuale e religioso del regno Champa. Sopravvivono 20 strutture su 68 e grazie alla tutela dell’Unesco oggi sono in corso i lavori di restauro. Visitiamo il sito e rientrati in città decidiamo visto il caldo e l’umidità di andare in spiaggia. Scelta azzeccata. Relax mare e sole…
11/06/2012
La giornata inizia con la visita alle montagne di marmo: 5 affioramenti di marmo coronati da altrettante pagode. Visitiamo tutto il visitabile e visto il beneficio del giorno precedente torniamo in spiaggia. Tardo pomeriggio visitiamo la tomba di Tu Duc. Lo stesso Tu Duc progettò la sua tomba che venne utilizzata anche quando era in vita come teatro, sede di battute di caccia.. La tomba dell’Imperatore presente nel complesso non venne mai utilizzata per custodire le sue spoglie e il luogo della sepoltura è sconosciuto. Per garantire questo segreto vennero decapitati i 200 uomini incaricati di seppellire il sovrano. Pernottiamo a Hue
12/06/2012
Visitiamo la cittadella con un caldo umido debilitante, ma siamo tutti forti e nessuno mostra grandi segni di cedimento. Pomeriggio dedicato alla visita della pagoda che raggiungiamo con la barca. Rientrati in città ci facciamo accompagnare da un cyclo al mercato Dong Ba… Il mercato è tipico locale, ci sono oggetti vari, colori, profumi, confusione… Non manca nulla, noi ci divertiamo da pazzi a contrattare all’infinito, a ridere e a giocare con le donne vietnamite. Il percorso andata e ritorno con il tipico mezzo di trasporto ecologico è anch’esso un’esperienza indimenticabile… Pedalando i nostri autisti sfiorano auto moto pulman pedoni, incomprensibilmente arriviamo sani e salvi nonostante i passaggi con semaforo rosso e tutte le infrazioni più pericolose. Gioia ha sintetizzato così il traffico vietnamita: i semafori sono, semai, un consiglio!
13/06/2012
Con l’aereo in mattinata arriviamo ad Hanoi. Visitiamo dall’esterno il Mausoleo di Ho Chi Min (zio Ho), il tempio della letteratura, il tempio sul lago e la Cattedrale.
14/06/2012
La notte è stata travagliata per la presenza delle pulci nel letto, ma in mattinata partiamo per la Baia di Halong con un piccolio bagaglio leggero e ricchi di aspettative. Saliamo sulla barca. Abbiamo cabine confortevoli doppie e una graziosa sala da pranzo. Partiamo con la navigazione ed è un paradiso. Piu di 2000 isole che emergono dall’acqua, frammentano il cielo grigio/verde e si riflettono a loro volta nell’acqua colorando del loro verde/grigio la baia. La descrizione dello spettacolo naturale sarebbe difficile anche per un poeta… 100 immagini non riusciranno mai a dare la visuale a 360 gradi che si ha dal vivo. Giornata in barca, alla visita dell’allevamento di perle con bagno nella baia
15/06/2012
Risveglio in barca per vedere l’alba, ma le nuvole nascondono il sole. Visitiamo una grotta e torniamo sulla barca. Il cielo è grigio, ma la baia è comunque affascinante. Torniamo sulla terra ferma e dopo 3 ore di pulmino arriviamo ad Hanoi. Gironzoliamo per la capitale per gli ultimi acquisti e per l’ultima serata vietnamita.
16/06/2012
Si parte per il lunghissimo viaggio di rientro. Facciamo scalo a Bangkok dove un’attesa di 10 ore ci permette di visitare il palazzo reale. Magnifico. Il ritorno in aereoporto lo percorriamo navigando sul fiume che attraversa la città. Percorriamo un altro tratto del lungo percorso di rientro e facciamo scalo a Colombo per altre 10 ore di attesa. Da qui ripartiamo, direzione Milano.
Il viaggio è finito. Il tuor è un interessante spaccato di una nazione ricca di contraddizioni dove gli abitan stanno cercando di recuperare velocemente i danni lasciati dal recente conflitto.
Cari TpC, se avete domande non esitate a contattarmi paolatriaca@gmail.com
Buon viaggio