Cambogia e Vietnam di prima parte
Indice dei contenuti
03/06/12
Primo giorno e subito il programma prevede la visita all’Angkor Wat. Paghiamo il biglietto per 3 giorni a 60$ e iniziamo la visita con la guida che parla inglese. I dettagli del sito non li riporto perché guide e descrizioni di ogni genere anticiperanno quello che visiterete. Certamente sottolineo il fascino del luogo, la magia dei templi fagocitati dalla vegetazione, la tranquillità che si respira passeggiando tra costruzioni che hanno il sapore della storia, il fascino che solo i templi sanno regalare.
04/06/2012
Ci organiziamo per vedere l’alba sull’Angokor Wat. Il sole è coperto dalle nuvole, ma comunque lo spettacolo è indimenticabile. Rientriamo per la colazione e ritorniamo al sito per rivedere il Bayon perchè il giorno prima un forte temporale non ci ha concesso una visita accurata. Comunque anche l’esperianza del diluvio è stata interessante e la doppia visita, con il bel tempo e con il tipico acquazzone cambogiano, ci è piaciuta molto. Ripassiamo dalla Terrazza degli Elefanti, dal Tempio delle donne e piano piano lasciamo questo posto formidabile. Nel pomeriggio visitiamo il villaggio sulle palafitte (Kompong Plunk) con tanto di percorso in canoa di legno fino a raggiungere un bar galleggiante dove ci ripariamo da un temporale improvviso, violento, ma breve. Per una questione di portata d’acqua il fiume Mekong, normalmente emmissario del lago diventa, nel periodo delle piogge affluente e quindi l’acqua del lago “torna indietro” allagando i villaggi a monte del lago stesso. Per questo le palafitte sono alte circa 7 m e nel periodo di giugno, stagione secca, si osservano navigando il fiume queste baracche altissime dove la vita degli abitanti scorre semplice e collegata all’andamento delle piogge.
05/06/2012
In pullman di linea raggiungiamo la capitale Phnom Penh. Lungo il tragitto i nostri compagni di viaggio cambogiani sgranocchiano croccanti cavallette e grilli fritti. Loro sembrano gradire, ma nessuno di noi assaggia il prelibato stuzzichino. Arrivati nella capitale visitiamo l’S21 e il museo Nazionale. L’ex liceo trasformato in carcere di massima sicurezza da Pol Pot era il massimo centro di detenzione e tortura del paese nel periodo dei Kmer Rossi. Quello che si vede è indescrivibile e l’incomprensibile cattiveria umana nei confronti della propria specie lascia atterriti e sconcertati.
06/06/2012
Mattinata dedicata al mercato russo per l’acquisto di oggetti vari. Alle 12.00 iniziamo il viaggio verso il Vietnam. La nostra permanenza in Cambogia termina qui e il proseguimento del resoconto lo trovate nella sezione Vietnam, titolo ..dove i semafori danno solo consigli. Tra architettura e natura. Sperando di essere d’aiuto a chi vorrà visitare la Cambogia non esitate a contattarmi per eventuali domande. Sarò felice di rispondere… paolatriaca@gmail.com