Mini vacanza tra Marche e Umbria

Partenza alle 06.00 del mattino… destinazione decisa due giorni prima del viaggio: Marche e Umbria. Ovviamente, avendo a disposizione solamente tre giorni abbiamo dovuto operare delle scelte su quali luoghi visitare. Non essendo turisti “troppo” avventurosi, attraverso booking.com abbiamo prenotato una notte a Urbino e una a Foligno. È un sito già precedentemente utilizzato che fino ad ora non ci ha deluso e debbo dire che anche questa volta gli alberghi scelti si sono rivelati puliti ed accoglienti.

1° giorno

Il viaggio si è svolto in auto. Siamo arrivati intorno alle 11.00 all’albergo “La Meridiana” (Trasanni di Urbino) che dista 5 km dalla città di Urbino. È sicuramente datato ma pulito e vi posso assicurare che la notte è immerso nella quiete, il menù vario e buono, per non parlare della “ricca” colazione che accontenta tutti i palati dal dolce al salato e della cordiale accoglienza dell’intero staff. Depositati i bagagli siamo andati a Urbino. Che dire… “splendida“. È una piccola città del Rinascimento, posta su due colli tra le valli del Metauro e del Foglia. Patria di due sommi artisti Donato Bramante e Raffaello. Il centro storico di Urbino è stato iscritto dal 1998 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Nei saliscendi delle piccole vie e delle gradinate si mescolano turisti e studenti di tutte le etnie. Ovunque volgi lo sguardo tutto è costruito in mattoni, che al tramonto assumono una colorazione così calda da creare un’atmosfera “magica”. Il “diamante” di Urbino è il Palazzo Ducale, dimora del Duca Federico dove ha sede la Galleria Nazionale delle Marche. La facciata principale è stupenda con le torri che l’incorniciano. Il costo del biglietto è di € 5,00 e avrete modo di visitare: il cortile d’onore, la biblioteca del Duca, lo Scalone Monumentale, gli Appartamenti della Jole, dei Melaranci, degli Ospiti, del Duca Federico, della Duchessa, del Roveresco. Le due cose che più mi hanno colpita sono state lo “Studiolo del Duca Federico” piccolissimo ma dagli intarsi favolosi (così come le porte degli appartamenti tutte intarsiate) e i sotterranei adibiti alla cucina, ai bagni, alle stalle, alla scuderia…..spazi ampi, ben strutturati, dagli alti soffitti a volta. Una chicca? Ma lo sapete che il Duca entrando da Borgo Mercatale con il suo cavallo saliva una scale elicoidale che lo portava “stando all’asciutto” in “garage”. Affidato il destriero allo stalliere saliva nei suoi appartamenti. Se volete… parcheggiando l’auto nella stessa piazza potete salire e/o scendere anche voi a piedi gratuitamente la scala elicoidale. Arriverete in Corso Garibaldi. Altrimenti potete utilizzare l’ascensore al costo di € 0,50 per viaggio. Gli unici appunti da fare sul palazzo sono le mancanze di arredi, che avrebbero trasportato il visitatore nell’epoca e il degrado in cui versa il giardinetto interno. In prossimità del Palazzo Ducale si trovano il Duomo, la Chiesa di San Domenico, la Piazza Rinascimento dove sorge un obelisco egiziano, l’Università che continua con le varie facoltà lungo Via Saffi. Caratteristica è Via Raffaello, una via che sale ripida dalla Piazza della Repubblica al Piazzale Roma dove sorge il monumento a Raffaello. Lungo la Via a lui intitolata si trova la Chiesa di San Francesco e la casa natale di Raffaello (costo ingresso € 3,50). Alla sera rientrati in albergo ci aspettava una deliziosa cenetta (dai primi al dolce escluso solo il bere € 15,00 a persona). Ritornando al parcheggio siamo passati davanti alla Fortezza Albornoz che domina la città dall’alto del Pian del Monte.

2° giorno

Partenza per Foligno. Lungo il tragitto abbiamo fatto tappa a Nocera Umbra, tutta un cantiere. C’erano diverse impalcature lungo le vie per dei lavori di ristrutturazione delle abitazioni e delle strade. Nocera si trova nella Valle del Topino, non è molto grande ospita il Duomo, la Chiesa di San Francesco, il Campanaccio, una torre merlata che però abbiamo trovato chiusa in quanto d’inverno è aperta solo di sabato e domenica. All’ingresso del paese si trova la Porta Vecchia, l’unica rimasta delle tre che un tempo si aprivano nella cerchia delle mura medievali. Dopo un caffè e un giretto veloce siamo ripartiti per Foligno. Vista l’ora, arrivati a Foligno, ci siamo fermati a pranzo a “La Spagnola” dove con € 15,00 a testa puoi mangiare un buon primo con antipasto in un ambiente molto accogliente. Foligno sorge sulle rive del fiume Topino e sicuramente la parte più interessante da visitare è concentrata in Piazza della Repubblica nell’adiacente Piazza del Duomo. La Piazza della Repubblica ha una sagoma allungata e l’innesto di quattro strade agli angoli. Ogni strada corrisponde ad una contrada: Contrastanga, Giotti, Mora, Morlupo, che abbiamo trovato ancora ornate dalle bandiere della “Giostra della Quintana”. Sulla Piazza della Repubblica si affacciano il Duomo, il Palazzo Comunale, il Palazzo Pretorio, il Palazzo Trinci che ospita la Pinacoteca. Siamo entrati a visitare il Duomo, grande con un bellissimo rosone, che sorpresa… abbiamo ritrovato all’interno riprodotto attraverso un centrino enorme fatto a tombolo. Al centro del grande “rosone di pietra” c’è l’Occhio di Dio che, dall’interno, proietta la luce del sole nell’arco della giornata, tanto da funzionare come orologio solare. Il rosone all’esterno è contornato dai simboli degli evangelisti e dagli elementi della natura. Dopo una passeggiata per le vie del centro abbiamo raggiunto il nostro albergo, “l’Holiday Inn Express” poco distante dal centro di Foligno dove “cortesia e pulizia” sono le parole d’ordine, per non parlare dell’abbondante nonchè varia colazione. Giusto il tempo di depositare le valigie e registrarci e via… partenza per Spoleto. Lasciata l’auto in parcheggio ci incamminiamo verso le scale mobili, ce ne sono ben otto che ci portano fino in cima al colle da dove si può gustare un bel panorama. Spoleto infatti è situata su un promontorio dell’Appennino. La città è dominata nella parte più alta dalla Rocca Albornoz, si può anche attraversare il Ponte delle Torri a piedi. Un ponte alto ottanta metri che era l’acquedotto costruito per assicurare l’approvigionamento idrico alla Rocca. Scendendo dalla Rocca si può ammirare il Duomo, vi apparirà come in una “visione”, in fondo ad una lunga scalinata in discesa. All’interno dei bellissimi affreschi, in particolare quelli siti nella cappella dedicata a San Leonardo dai bei colori brillanti.

3° giorno

Lasciato l’Hotel ci dirigiamo a Norcia, la nostra ultima tappa in Umbria di questa breve ma intensa vacanza. Norcia si trova alle pendici dei Monti Sibillini ed è circondata da mura con ben otto porte. Il centro storico è piazza San Benedetto, città natale del Santo e Patrono d’Europa. Nella Piazza sono raccolti i maggiori monumenti, la Chiesa Gotica di San Benedetto, la Castellina (una rocca), la Cattedrale e il Palazzo Comunale con un loggiato. Facendo un giro per le vie della città si possono ammirare delle vere e proprie “boutique dell’insaccato”. Ci sono una miriade di negozi che vendono salumi e formaggi per ogni gusto, oltre al tartufo nero. Riempito il bagagliaio dell’auto ripartiamo, ma prima di rientrare a casa ci aspetta ancora una tappa, questa volta nelle Marche… Loreto. Ci arriviamo a ora di pranzo, così lasciata l’auto prendiamo l’ascensore che ci porta al Santuario, che dopo un buon pranzetto ci apprestiamo a visitare. È enorme e all’interno troviamo un blocco di pietra, tutto decorato, all’interno del quale passando una porticina si può ammirare la “Madonna di Loreto”. Usciti dal Santuario ci troviamo in una bellissima piazza con al centro una fontana. Dopo una breve passeggiata è giunta l’ora di ripartire. Purtroppo la vacanza è terminata… care Umbria e Marche, sicuramente ci rivedremo!