Tra Sithonia e Salonicco

Nove giorni tra spiagge favolose e siti archeologici
Scritto da: giogabry
tra sithonia e salonicco
Partenza il: 21/09/2012
Ritorno il: 30/09/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Anche quest’anno per la nostra breve vacanza marina più qualche giorno riservato alla visita di luoghi storici abbiamo optato per la Grecia, in particolare la penisola Calcidica di Sithonia per il soggiorno marino e Thessaloniki (Salonicco) e dintorni per i luoghi storici.

Siamo partiti in 4, due coppie di amici collaudati, partenza con volo Easy Jet da Milano Malpensa il 21 settembre, aeroporto molto comodo per noi che abbiamo casa in provincia di Varese. I voli di A/R sono stati acquistati in agosto a 160 Eu A/R a coppia inclusivo di assicurazione viaggio, ma con bagaglio a mano.

Arrivati a Salonicco abbiamo noleggiato un’auto della Hertz , una W Golf 1400 benzina al costo di Eu 350 per il noleggio. E’ uso della Hertz darti la vettura con “quasi” il serbatoio pieno e quindi viene aggiunto al prezzo di noleggio il costo del carburante per il massimo dei litri, in questo caso 55 lit. pari a Eu 97 circa. Se poi la riporti con il pieno ti rimborsano, noi l’abbiamo restituita con 1/8 di pieno e ovviamente non siamo stati rimborsati.

La prima tappa è stata Olynthos per la visita al sito archeologico, ingresso Eu 3,00 a persona, non mi dilungo nello descrivere il luogo in quanto le informazioni le potete trovare su qualsiasi guida turistica o internet , dico solo che ne vale la pena.

Seconda tappa Nea Marmaras sul litorale ovest della penisola di Sithonia, visita rapida alla cittadina balneare ancora piena di turisti e pausa pranzo al primo punto ristoro incontrato, una via di mezzo tra un bar e una taverna, abbiamo speso 40 Eu in 4 adottando il sistema della condivisione di una porzione in quanto le portate sapevamo essere abbondanti.

Continuazione verso Porto Koufo punto più a sud, passando per Porto Carras ( celebre per i vini della Calcidica) e Toroni.

Porto Koufo è una bellissima baia e l’albergo scelto su Booking.com, Hotel Porto Koufo è proprio sul mare con la sua spiaggia attrezzata di sdraio e ombrelloni, corrispondente appieno alla descrizione trovata nel sito di Booking, prezzo 288 Eu per 6 notti, colazione inclusa, quest’ultima a self-service con scelta abbondante di prodotti.

Confinante con l’Hotel c’è anche una bella struttura di Studios , per chi ama questo tipo di alloggio, “studios Meliton” se non ricordo male.

Proprio dietro all ‘Hotel c’è la taverna “ Boukadoura” consigliata anche su Bell’Europa nel numero 220 agosto 2011 , il proprietario è imparentato con la direttrice dell’Hotel per cui i Clienti sono spinti a cenare là, noi l’abbiamo fatto per due sere e siamo stati soddisfatti sia come qualità che come prezzo, hanno ottimi vini.

In un primo tempo avevamo pensato di alloggiare a Toroni “ Angelos Garden” che nel sito si presenta molto bene , con la struttura centrale immersa in un bel giardino curato , fiorito e arredato e ai lati le casette bungalows che appaiono anche queste ben curate sia internamente che esternamente poi per caso abbiamo letto un commento molto negativo di un greco e abbiamo subito disdettato pagando una penale di 30 Eu a coppia.

Una sera, di passaggio a Toroni, siamo andati a verificare e siamo stati contenti di aver disdettato, si tratta proprio di un caso di fotografie ingannevoli, lo sconsigliamo.

Toroni è una cittadina balneare molto turistica favorita da una spiaggia di sabbia lunga chilometri ma che si è sviluppata in maniera disordinata sia intorno alla spiaggia che sulle colline retrostanti ad uso e consumo di un turismo di massa proveniente da Bulgaria, Romania, Serbia e Grecia continentale.

22/09

Abbiamo incominciato la nostra esplorazione alla ricerca della nostra spiaggia ideale dalla parte ovest ; da Porto Koufo verso Kalamitsi (11 Km) il percorso è tutto un susseguirsi di saliscendi con panorami splendidi sul mare e le montagne intorno, capre, pecore che brucano le erbe di montagna arnie di api posate un po’ dovunque, purtroppo ogni tanto compaiono delle strutture di lamiera brutte a vedersi , probabile riparo per gli animali, Kalimisti è un piccolo centro dotato di strutture ricettive (Camping- Studios) di un mini market e di una bella spiaggia data in concessione alle taverne che ti offrono sdrai e ombrelloni gratuitamente basta ordinare qualcosa da bere.

Seppur bella questa non è ancora la nostra spiaggia ideale ma in compenso abbiamo trovato la nostra taverna ideale quella di “Giorgakis” un simpatico ragazzo greco che si sforzava di parlare italiano, dove abbiamo cenato per 4 sere consecutive con ottimo e abbondante cibo, alternando pesce e carne e spendendo mediamente 60 Eu in quattro, comprensivo di dolce e ouzo (il loro digestivo a base di anice).

Elenco alcune delle portate a titolo informativo: grigliata mista di pesce fresco, grigliata di carne, frittura di pesce, insalata greca con ottimo formaggio feta ricca di verdure (pomodoro olive cetriolo, cipolla dolce, peperoni dolci e piccanti) e non come in alcuni posti che ti mettono solo pomodori e cetrioli annacquati , peperoni dolci , patate e melanzane ripieni, moussaka (eccezionale!) riso con le cozze, polipo (octopus) precotto, poi passato alla griglia e condito con una salsina a base di olio e erbe aromatiche, Abbiamo azzardato anche un piatto di spaghetti con i gamberi, il pesce era abbondante e freschissimo la pasta era un po’ stracotta rispetto alle nostre abitudini ma nell’insieme è stata apprezzata.

La taverna ha accanto degli appartamenti accoglienti, il complesso si chiama Irene’s House ed è gestita dalla sorella di Giorgakis (www.ireneshouse.gr, per chi volesse approfondire).

Nei giorni successivi abbiamo frequentato nell’ordine:

Sykia beach (lunga spiaggia di sabbia, libera) e qualche caletta intorno fino ad arrivare alla cittadina balneare di Sarti. Al ritorno abbiamo percorso una stradina interna di terra battuta che da Sykia porta nel versante opposto (Toroni) e che corre in mezzo alle montagne. Abbiamo incrociato solo qualche pastore che con il suo automezzo raggiungeva il gregge. Si procede molto lentamente perché la strada è strettina e piena di avvallamenti, inoltre ci sono capre, pecore e mucche che la percorrono per spostarsi nei vari punti di pascolo. E’, quindi, sconsigliabile il percorso con una vettura normale, meglio un piccolo fuoristrada.

Vourvourou. Splendida baia dalle acque limpidissime e una spiaggia libera di sabbia fine, con alle spalle una piccola foresta di pini marittimi dove cercare un po’ di frescura e ombra. Peccato che era troppo distante dalla nostra sistemazione (50 Km circa) e non siamo più tornati. Le numerose strutture alberghiere, camping, studios, bar, taverne e ristoranti sono indice di elevata presenza di turisti nei mesi di alta stagione. Proseguendo dopo Vourvourou si incontrano le cittadine balneari di Ormos Panagias e Nikiti. Quest’ultima è sconsigliabile come luogo di soggiorno.

Da Ormos Panagias partono le crociere al Monte Athos e qui siamo tornati il 25/09 per effettuare questa crociera. Abbiamo pagato 20 Eu a testa con l’agenzia Ormos Travel. La nave Menia Maria III si presenta come un antico veliero piratesco molto spazioso a tre livelli, abbiamo fatto il viaggio con un’orda di turisti arrivati con 3 bus probabilmente russi e bulgari , una gran confusione di gente che si serviva in continuazione ai bar di bordo , poi c’erano gli altoparlanti a volume alto che non ci lasciavano tregua ; si alternavano tre speakers che in greco, inglese, tedesco e forse russo e bulgaro davano informazioni sulla crociera e illustravano la storia del Monte Athos e dei monasteri.

Poi gli spettacolini trash: all’andata il personaggio vestito da pirata che ti abbracciava o ti puntava la pistola con fotografo al seguito che scattava senza chiedere il permesso, poi passavano a portarti la foto che potevi acquistare al prezzo di 5 Eu cadauna, al rientro spettacolo musicale con balli definiti “tradizionali greci” eseguiti da due ballerini che poi portavano in pista i presenti.

La nave ha costeggiato la parte ovest del monte e abbiamo potuto osservare gli 8 monasteri presenti ma da una certa distanza, poi ha fatto una breve tappa a Ouranoupolis, porto franco, una specia di Suk con negozi di souvenirs e altra mercanzia, una miriade di taverne con l’omino “acchiappa cliente” sulla strada: consigliamo di non fermarsi a pranzare qui, forse noi non eravamo dell’umore giusto a causa di tutta quella confusione sulla nave, il freddo patito perchè al largo tirava un vento freddino, il super caldo allo sbarco, insomma avevamo perso l’appettito e ci siamo limitati ad ordinare solo due insalate greche da dividere in 4 con un po’ di pane, vino e acqua, ovviamente abituati a quella di Giorgakis l’abbiamo trovata molto scialba e costosa!

Due giorni prima della partenza abbiamo scoperto la nostra spiaggia ideale: Klimataria beach. Percorrendo da Sykia beach una stradina imboccata per caso, si incontrano 3 calette attrezzate, si continua fino a trovare l’indicazione per Ammos, non ci siamo lasciati impressionare dall’imboccatura purtroppo e spero solo temporaneamente trasformata in discarica di materiali ingombranti, andando oltre siamo arrivati in uno spiazzo rustico dove abbiamo parcheggiato poi attraversata la struttura della taverna Ammos davanti a noi è comparsa una baia di media grandezza, spiaggia e fondale marino di sabbia, acqua limpidissima che al tramonto si colora di tutte le tonalità del blu, dall’azzurro chiaro al blu notte, acque basse per un lungo tratto, ideale per i nostri bagni di inesperti nuotatori, piena di pesciolini e qualche branco di pesci adulti.

Alle spalle direttamente confinanti con la spiaggia tre taverne di cui due chiuse, l’unica aperta era appunto quella della signora Maria la taverna Ammos, presso la quale abbiamo pranzato con pesce grigliato e fritto insalata mista, vino, acqua, dolce, caffe greco, ouzo digestivo al costo di Eu 40 in quattro.

Non abbiamo avuto il tempo di esplorare e sperimentare le spiaggie del litorale ovest di Sithonia, ma osservando dall’auto durante il percorso che ci portava a Porto Koufo abbiamo notato che anche questa parte presenta incantevoli e piccole baie raggiungibili attraverso stradine sterrate e le lunghe spiagge di sabbia in prossimità di Nea Marmaras e Toroni. Nei mini-market vendono comunque delle mappe che indicano le spiagge.

Il 27/09 dopo l’ultimo bagno a Klimataria beach ci siamo spostati verso il nord per dedicare gli ultimo due giorni ad un tour culturale.

Abbiamo scelto come sistemazione per 3 notti l’hotel Heraion, scelto sempre su Booking.com a Nea Kallikratia a 20 minuti di macchina dall’aereoporto di Salonicco.

È un piccolo Hotel a conduzione familiare, assolutamente consigliabile se si è di passaggio, pulito curato negli arredi, economico 132 Eu per tre notti, con un’ottima colazione servita a tavala e con abbondanza di prodotti preparati dalla proprietaria. Le fotografie pubblicate su Booking.com sono fedeli, ma la struttura ha in realtà locali meno spaziosi ma ciò non toglie nulla al comfort.

Unico neo il piatto doccia senza box o tendina per cui l’acqua finiva sul pavimento dotato comunque di scarico, ma con un po’ di attenzione si riusciva a contenere l’allagamento.

Ho scritto “se si è di passaggio” perchè la zona di Nea Kallikratia, non è molto invitante, è una cittadina balneare in cui si alternano, poche e belle villette, molti brutti edifici fatiscenti, qualche hotel di lusso, costruzioni iniziate e mai terminate. Dall’Hotel si arriva al lungo mare in 10-15 minuti a piedi; è zona di bar, taverne negozi e cani, purtroppo i cani semi-randagi te li trovi sdraiati accanto ai tavolini, in mezzo alla strada, vicino ai cassonetti dei rifiuti.

Anche qui la spiaggia è data in concessione a Hotels e Taverne e quindi una consumazione anche piccola dà diritto alla sosta gratuita con uso di ombrellone e sdraio.

Per cenare abbiamo scelto la taverna di Thomas (marito della proprietari dell’albergo Heraion) il locale è Kyanh Akth e si trova sul lungo mare, nelle vicinanze del lussuoso Hotel 4 stelle Aegean Blu Beach, abbiamo mangiato discretamente bene e abbondante spendendo mediamente 55 Eu in 4 inclusivo di bevande, dolce e digestivo.

Il 28/09 abbiamo visitato Salonicco che dista circa mezz’ora di macchina dall’hotel, abbiamo imboccato la via Egnatia, molto trafficata e con lavori in corso per la metropolitana, fino a trovare la segnalazione per il Porto. Abbiamo lasciato la vettura in un parcheggio sottorraneo a pagamento nei pressi di via Karatassou (Eu 8 per 5 ore) e da qui ci siamo spostati a piedi verso Platia Aristotelous.

Il corso Leoforos Aristotelous è una bellissima zona pedonale che arriva fino al mare, lì trovate il chiosco dell’Ufficio Informazioni Turistiche, fatevi dare la mappa della città e quella specifica con il tragitto di visita ai monumenti. Noi abbiamo visitato la Torre Bianca (ingresso Eu 3 a testa) e le tre chiese più importanti: Agia Sofia, Agios Dimitrios, Agios Georgios e le testimonianze della dominazione romana, ovvero Arco di Galerio, La Rotonda (mausoleo di Galerio) e le rovine del palazzo di Galerio. I dettagli dei monumenti li trovate su qualsiasi guida o in Internet. Penso che vale la pena di andarci per un week-end per completarne la visita.

Il giorno successivo partenza per Pela-Edessa-Veria e Vergina.

A Pela, città natale di Alessandro Magno, hanno appena inaugurato un Museo, finanziato dalla Comunità Europea, per raccogliere tutti i reperti archeologici ritrovati negli scavi dell’antica capitale della Macedonia e dintorni, ingresso gratuito il 29/09 perchè si festeggiava la giornata della cultura europea. Oltre ai reperti archeologici c’è una sezione dedicata alla storia e alle conquiste di Alexandros e poco distante c’è il sito archelogico. Visita interessante che consigliamo.

La visita ad Edessa che si trova a circa 60 Km da Pela è stata un pretesto per percorrere parte della vasta pianura macedone e osservarne il paesaggio.

E’ terra di agricoltura con ulivi, alberi da frutta, ortaggi, viti e cotone. E’ stato emozionante vedere le piantagioni ancora verdeggianti punteggiate di fiori bianchi per poi accorgerti che si trattava di deliziosi battufoli. Era proprio il periodo di raccolta e per la strada si incrociavano i trattori che trasportavano i candidi battufoli dai campi al centro raccolta.

Odessa ci è apparsa su uno sperone di roccia segno che ci stavamo allontanando dalla pianura per inoltrarci nella zona montana macedone. Si sale infatti a 300 mt circa, cittadina molto vivace, siamo arrivati intorno alle 13,30 e non si trovava un posto a sedere nei bar , tutti pieni , è famosa per il paesaggio montano, per i canali naturali che l’attraversano e le cascate d’acqua attorno alle quali è sorto un parco nel quale si trova anche il museo delle acque.

Al ritorno ci siamo diretti a Verginia per visitare la necropoli reale scoperta nel 1977. Sopra gli scavi hanno edificato una cupola a conchiglia ricoperta di vegetazione i cui spazi interni ospitano il museo con gioielli, vasellame, armi e le urne d’oro contenenti i resti di Filippo II padre di Alessandro Magno e di altri personaggi reali.

Attenzione! Sulla strada c’è solo il cartello scritto in greco: BEPΓINA. Poi, entrando in paese, trovate il cartello in lingua italiana.

Comunque venendo da Edessa, Vergina si trova pochi chilometri dopo Veria altra cittadina che merita una visita ma dove purtroppo non ci siamo fermati per timore di arrivare tardi e trovare chiusa la necropoli.

Rientro verso sera in Hotel a Kallikratia, è stato un po’ laborisoso trovare la strada giusta per il ritorno sempre per colpa dei cartelli scritti in greco. Alla fine abbiamo inboccato l’autostrada che collega Tirana (Albania) Atene, Sofia (Bulgaria) direzione e uscita Salonicco, costo Eu 2,40 e poi imboccato il ring che evita il centro e seguito la direzione aeroporto.

Siamo ripartirti il 30/09 è la gentilissima signora dell’Hotel Heraion ha preparato la colazione in anticipo appositamente per noi, rientro con volo Easy Jet 2612 puntualissimo.

A Milano ci aspettava un cielo nuvoloso e una temperatura autunnale, ancora adesso mentre scrivo mi manca quel clima meraviglioso della splendida Sithonia.

Consigli pratici

Per un soggiorno in Sithonia dotatevi di contante sufficiente in quanto i pasti nelle taverne e gli alloggi privati si pagano in contanti, qualche volta anche la benzina (gli Hotel prenotati sui siti Booking.com, ect., normalmente accettano le carte di credito)

Per uno spuntino di mezzogiorno da consumarsi in spiaggia si può fare la spesa in qualche mini market. A Sikya (30 Km da Porto Koufo), potete rifornirvi di generi alimentari e altro presso il locale Carrefour Express.

Come già scritto le porzioni sono generalmente abbondanti, pertanto se non siete dei “mangioni” ordinate una porzione in due (una insalata greca, un polipo, una mussaka), per pane e coperto c’è un supplemento da 0,80 a 1,00 Eu a testa.

Dolce e digestivo e qualche volta il vassoio di frutta fresca te lo portano a fine pasto, senza ordinare, ed è incluso nel conto. Non bevete caffè espresso perché è carissimo e mediocre, meglio un caffè greco.

Nel periodo 21-09/29-09 abbiamo trovato tempo splendido al mare e molto caldo in pianura (35°), ma consultate le previsioni prima di partire in quanto solo 2 giorni prima ci sono stati giorni di pioggia con calo di temperatura.

Buon viaggio a tutti gli amici di Turisti per Caso.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche