Portogallo da nord a sud… on the road
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29/7/2012 Bilbao
Stremati dalle oltre 13 ore di viaggio, arriviamo verso le 20 in una buia e altrettanto deserta Bilbao (sistemazione Ganbara Hostel). Dopo esserci sistemati in ostello, facciamo un breve giro della città, alla ricerca di un posto dove cenare; immancabile una passeggiata sulle sponde del fiume, per raggiungere il gigantesco cane di fiori del Guggenheim Museum.
30/7 Porto
Il mattino seguente ci rimettiamo in viaggio, destinazione Porto. Il viaggio dura meno che il giorno precedente, ma comunque arriviamo in città nel tardo pomeriggio. Nemmeno il tempo di sistemarsi in ostello (Oporto Fado Hostel), fare una breve escursione per le vie del centro, è già ora di cenare e riposare per riprendere le forze perché del viaggio siamo solo all’inizio.
31/7 Porto
Questa giornata la dedichiamo interamente alla visita di Porto. Il tempo non è dei migliori (molto nuvoloso), ma almeno siamo risparmiati da spiacevoli temporali. Dall’ostello in pochi minuti siamo in Praça da Liberdade, che ospita il Palazzo Municipale. Una volta qui, visitiamo tutti i monumenti e le principali attrazioni del centro storico: la stazione di São Bento, con i suoi imponenti Azulejos che ricoprono i muri interni, la Cattedrale di Porto e il ponte Dom Luís I, costruito sullo stile di Gustave Eiffel. Per raggiungere il ponte, dalla Cattedrale si apre una fitta rete di stradine pedonali che raggiungono il fiume Douro: questa è la Ribeira, molto suggestiva, in grado di far tornare indietro nel tempo di qualche secolo. Dopo aver pranzato in uno dei ristorantini lungo il fiume, la visita della città continua con il monumento più famoso di Porto, la Torre dos Clérigos, la particolare Igreja dos Carmelitas, il Jardim da Cordoaria ed un giro nella Livraria Lello.
1/8 Guimarães e Amarante
Per iniziare al meglio il mese di Agosto, prendiamo l’auto e raggiungiamo la medievale cittadina di Guimarães, poco distante da Porto. Eletta capitale europea della cultura 2012, è caratterizzata da un affascinante centro storico medievale (patrimonio dell’Unesco). L’attrazione principale cittadina è sicuramente il castello, che sorge imponente sulla sommità di un colle. È visitabile gratuitamente, le mura sono percorribili (nonostante ci siano poche protezioni sulle scale), mentre con pochi euro si può salire in cima alla torre ed ammirare il panorama sulla città. Dal momento che la visita di Guimarães si è protratta fino al pomeriggio, decidiamo, prima di fare ritorno a Porto, di visitare la piccola città di Amarante. Ridente paesello, non presenta però particolari bellezze, se non il ponte sul fiume Tamega e la chiesa di São Gonçalo. Avendo più tempo che solamente qualche ora a disposizione, forse sarebbe stato meglio visitare Braga oppure Vila Real.
2/8 Coimbra
Dopo aver trascorso l’ultima notte e aver compiuto un breve giro mattutino con sosta alla spiaggia di Porto, ci avviamo verso Lisbona, effettuando una tappa intermedia nei dintorni di Coimbra. Poiché la nostra sistemazione è situata a circa 30 km da Coimbra (Curia Clube, Anadia), riusciamo ad arrivare a quest’ultima solamente per cena. Ne risulta quindi un giro di Coimbra in notturna, e possiamo ammirare (da fuori) il monastero di Santa Cruz, le vie del centro storico e il ponte sul fiume Mondego. Anche in questo caso, avendo più tempo a disposizione, si sarebbe potuto godere appieno delle bellezze che questa città universitaria presenta.
3/8 Lisbona
Dopo una mattinata di riposo e relax nella piscina del Curia Clube, ci mettiamo in viaggio e in meno di tre ore raggiungiamo Lisbona; dopo esserci sistemati in ostello (Residencial do Sul), facciamo un giro a partire dal tramonto della città, con cena in uno dei numerosissimi ristoranti del centro.
4/8 Lisbona
Questa giornata è interamente dedicata a Lisbona, e la visita della città non può che partire dal suo simbolo: il castello di São Jorge che, imponente, sovrasta la città dalla cima di uno dei sette colli. La vista panoramica è mozzafiato: possiamo vedere il ponte del 25 Aprile, le numerose piazze e chiese della capitale e la statua del Cristo-Rei, che richiama il più celebre Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Consigliamo assolutamente la visita guidata alla torre di Ulisse (inclusa nel biglietto d’ingresso al castello), da cui è possibile avere la vista di Lisbona a 360°, grazie al periscopio installato, per l’appunto, in cima alla torre. Grazie all’ottima spiegazione della guida, siamo riusciti a farci un’idea di ciò che si può visitare di Lisbona e scegliere ciò che più interessa vedere in base al tempo disponibile. Conclusa la visita dell’enorme castello, raggiungiamo la Cattedrale di Lisbona, il cui interno è piuttosto spoglio e cupo. Il nostro tour di Lisbona prosegue in Praça do Comércio, da cui parte la nostra vera e propria odissea (metro, tram, autobus e camminate) per raggiungere il Monastero dos Jerónimos e la ancor più famosa Torre di Belém (patrimonio dell’umanità). Per una mezz’ora di ritardo non riusciamo a visitare la Torre all’interno, tuttavia possiamo goderci il paesaggio spettacolare che essa regala, essendo situata sulla riva del Tago all’estremità ovest della città. La giornata si conclude inevitabilmente con un giro in centro e sosta in un altro ristorante.
5/8 Cabo da Roca e Sintra
Avendo visto le maggiori attrazioni di Lisbona, prendiamo la macchina e ci dirigiamo (meno di un’ora) verso Cabo da Roca, situato sulla costa dell’Estoril, il punto più occidentale dell’Europa continentale. “Onde a Terra se acaba e o mar começa” sono le parole, abbastanza auto-esplicative, incise sulla lapide in pietra del monumento che, da un’altitudine di 140 m s.l.m. sovrasta la scogliera. La vista è davvero spettacolare. Da qui si dipartono una serie di sentieri, alcuni più facili altri meno, che permettono di camminare lungo la scogliera. Prima di avviarci verso Sintra, decidiamo di fare tappa-pranzo in una spiaggia poco distante. Raggiungiamo quindi nel pomeriggio la suggestiva località, ma, complice un grande traffico e vista l’ora, decidiamo di percorrere i sentieri che portano al Castelo dos Mouros e al Palácio da Pena, ma di non entrarci, pena il rischio di rimanere chiusi dentro o comunque non riuscire a visitare tutto per tempo. Ad ogni modo, il paesaggio ricorda molto il Signore degli Anelli, e la vista che si gode dalla cima del colle è qualcosa di unico. La sera, tornati a Lisbona, decidiamo di visitare il Museo della Birra, poiché gratis visto che il 5 Agosto è la giornata internazionale della birra.
6/8 Évora e Faro
La mattinata inizia con una ultima visita a Lisbona e l’acquisto dei souvenir di rito: passeggiamo per Praça Pedro IV, Avenida de Liberdade, il Bairro Alto con la magnifica vista dal Miradouro de São Pedro de Alcântara. Dopo aver percorso il lunghissimo ponte Vasco da Gama (oltre 17 km, il più lungo d’Europa), ci avviamo verso il sud del Portogallo, con l’idea di fare una sosta ai megaliti di Évora. Con il senno di poi, forse, il gioco non ne è valso la candela. I megaliti sono poco segnalati e raggiungibili solo tramite strade sterrate (distano una ventina di km da Évora); ad attenderci non si ha proprio Stonehenge, ma comunque, complice un paesaggio spoglio e quasi totalmente privo di insediamenti umani, sembra di tornare con la mente nella Preistoria (e inoltre la visita è gratuita). In serata raggiungiamo Faro, nell’Algarve, dove ci sistemiamo in ostello (Pensão Residencial Oceano), ceniamo in un ristorante e prendiamo un gelato in uno dei bar vicino al porto.
7/8 Olhos de Agua e Faro
L’idea di questi 3 giorni in Algarve è quella di fare giorni in spiaggia, quindi il mattino seguente ci mettiamo di buona lena e viaggiamo verso la Praia de Faro. Il parcheggio qui è un delirio, macchine in doppia e tripla fila, quindi decidiamo di cambiare e ci spostiamo verso Olhão, scoprendo che però da queste parti le spiagge sono quasi una rarità, in quanto la costa è composta per la maggior parte da lagune. Infine, giungiamo nei pressi di Albufeira, nella spiaggia di Olhos de Agua, dove rimaniamo per tutto il pomeriggio. In serata torniamo per cenare a Faro.
8/8 Sagres e Lagos
La mattina partiamo alla volta di Sagres, la punta sud del Portogallo, ma questa volta il tempo non è dalla nostra parte. Un cielo nuvoloso e minaccioso non ci fa spingere fino verso Cabo de São Vicente, anzi ci fermiamo nella comunque molto vicina spiaggia Martinhal, che risulta essere semi-deserta. Dopo aver pranzato a Lagos, nel pomeriggio raggiungiamo la splendida Praia de Dona Ana, poco distante da Lagos. Nel frattempo è uscito un sole splendente, che contribuisce a rendere questo posto ancora più unico. Schiacciati dalla stanchezza accumulata finora durante il viaggio, decidiamo di restare in questa spiaggia fino al tramonto, per poi rientrare a Faro in serata.
9/8 Saragozza
La mattina presto è tempo, ahimè, di salutare Faro e Portogallo, in quanto dobbiamo metterci in viaggio per tornare a casa. Complice la malinconia per la vacanza trascorsa, il viaggio di oltre 12 ore è abbastanza estenuante. Ciò comporta che al nostro arrivo in serata a Saragozza (tappa intermedia, sistemazione all’Augusta Centro), siamo così stanchi che abbiamo giusto il tempo di fare un giro nel centro storico ed ammirare l’imponente Basilica di Nostra Signora del Pilar, simbolo cittadino. Nonostante il luogo per la tappa intermedia sia stato scelto un po’ a caso Saragozza si rivela essere una città davvero molto bella, che abbiamo apprezzato nonostante il suo clima assai afoso.
Il mattino dopo ripartiamo alla volta di Torino, pronti per avventure future!
