Anniversario a Parigi 3

Quattro giorni nella capitale... con le dritte della Guida per Caso
Scritto da: gigi''
anniversario a parigi 3
Partenza il: 31/05/2012
Ritorno il: 03/06/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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31 Maggio 2012. Partenza ore 7.00 da Venezia Marco Polo. Destinazione: Parigi Charles de Gaulle.

Finalmente si realizza il nostro sogno parigino.

MEZZI DI TRASPORTO

Ci siamo trovati benissimo con la metropolitana. Dall’Italia abbiamo acquistato la Paris Visite valida per 5 giorni per le zone 1/3. Per il tragitto aeroporto-hotel ho seguito le preziose indicazioni della gentilissima Joe (guida per caso Parigi). Un tratto con il treno della Rer (acquisto biglietti ai distributori automatici in aeroporto. Attenzione. Accettano monete o bancomat. No soldi di carta) e uno in metrò. In questo modo abbiamo risparmiato tempo e denaro, visto che la seconda alternativa che ci era stata consigliata in agenzia era il taxi. Poi in questi giorni abbiamo anche camminato molto e a Parigi è uno spasso! Ovunque ti giri c’è qualcosa di interessante!

Viaggio aereo con Air France. Avendo prenotato con largo anticipo, l’agenzia non se la sentiva di venderci una compagnia low cost (e se poi fallisce?).

Col senno di poi mi permetto di dire che un viaggio a Parigi può essere organizzato col fai da te, perché è semplicissima da raggiungere e visitare. Noi ci siamo affidati a un’agenzia essendo la prima volta, ma quando ritorneremo ci organizzeremo da soli.

MANGIARE

Tra ristoranti, bistro’ e chioschetti ecco quelli che consigliamo vivamente:

– Pizza Pino in Avenue des Champs -Elysèes. Pizze grandi e buone.

-chioschetti vicino a Beaubourg con baguettes e croques monsieur ( I saporiti toast francesi).

-LA VILLA DES ABBESSES a Montmartre a due passi dal Moulin Rouge. Cena completa. Ottima la zuppa di cipolle e la crème broulé con tanto di fiamma. Mi è piaciuto molto anche l’arredamento. Da una vietta vicina abbiamo visto il Moulin de la Galette

-LE BISTROT D’EUSTACHE . Vicino a Beaubourg. Locale caratteristico nell’arredamento e tranquillo.

-LE FUMOIR. Vicino al metrò Louvre/Rivoli. Era domenica per cui avevano solo panini, ma è anche ristorante. Ottimo l’infuso al gelsomino.

-TUTTI SENSI. Montmartre . gelati e crèpes

-CHEZ PLUMEAU. Montmartre, situato dietro la Place du Tertre. Il nostro preferito. Ottimi piatti e atmosfera. Camerieri gentili e simpatici. Ottimo il vino, l’insalata di formaggi e dolci specialmente la crèpe alla vaniglia.

ALLOGGIO

Eravamo all’hotel De Castiglione lungo le Faubourg St Honorè. Posizione ottima, perché il pochi minuti si arriva a Place de la Concorde e poi con la metropolitana arrivi ovunque. Zona sicura anche la sera.

Hotel orrendo. Un 4 stelle che non ne merita neanche 1. Vecchio e fatiscente. Lo sconsiglio a tutti. Purtroppo non ho avuto il tempo di informarmi su siti di recensioni come faccio di solito affidandomi all’agenzia e al buon nome della via. Per un soggiorno romantico mi aspettavo ben altro.

Comunque ci abbiamo trascorso solo tre notti, dai.

METEO

Complessivamente bel tempo. Sole e temperature miti. Come abbigliamento: magliette a maniche corte e un giacchino di quelli impermeabili tipo trench per mattino e sera. Anche se il sabato non ne abbiamo avuto bisogno. Faceva caldo. Solo la domenica mattina ha piovuto un po’, ma poche gocce e il trench è servito. Consiglio scarpe comode per camminare. Io ho alternato tennis e ballerine. No tacchi alti.

IL NOSTRO ITINERARIO

GIOVEDI’: Musée d’Orsay, Place de la Concorde, Place de la Madaleine, Tour Eiffel, Arc de Triomphe, Avenue des Champes -Elysées

VENERDI’: Louvre, Beaubourg o Centre Pompidou, Sacre Coeur, Montmartre, Moulin Rouge

SABATO: Basilique du Sacre Coeur, Notre Dame, Place de la Bastille, Montmartre

DOMENICA: Opera Garnier e Musée de l’Orangerie.

Ora vi racconto in dettaglio.

1° GIORNO. GIOVEDì

Essendo arrivati la mattina presto, una volta depositati i bagagli ci precipitiamo all’Orsay. Di gente ce n’è ma per entrare non attendiamo molto. Non abbiamo prenotazione. Vietato ogni tipo di foto (con flash e senza) e di ripresa. E’ un peccato perché qui ci sono le opere dei magnifici artisti impressionisti. Lo giriamo tutto affascinati. Ci consoliamo poi acquistando una stampa che riproduce un paesaggio di Monet, che poi abbiamo incorniciato e appeso in cucina! E’ presente anche un bel ristorante dalla cui terrazza possiamo ammirare una splendida veduta della città. Ma non pranziamo qui. Per motivi di tempo preferiamo una baguette in Place de la Concorde, per poter poi vedere Place de le Madaleine e tornare in albergo, che è a due passi dalle due piazze. Dopo aver disfatto le valigie in camera a aver fatto una doccia rigenerante ci dirigiamo verso la Tour Eiffel. Come tutti sanno si scende alla fermata Trocadéro per una splendida vista del simbolo parigino. Scatto una miriade di foto e ci incamminiamo per salire in cima. Nonostante ci sia solo un ascensore funzionante, l’attesa è breve. L’emozione dall’alto è unica, sembra di guardare una cartina. Scesi dalla torre ci dirigiamo in metro all’Arc de Triomphe. Lo vediamo solo dall’esterno e facciamo una bella passeggiata lungo la rinomata Avenue des Champs Elysées. Facciamo una sosta per la cena in un ottimo ristorante per giungere in Place de la Concorde e ammirare da qui l’avenue e l’arco incorniciati da uno splendido tramonto. Siamo felici che sia stata una bella giornata dal punto di vista meteorologico.

2° GIORNO. VENERDì

Oggi ci svegliamo presto in modo che alle 8.30 siamo già all’entrata del Louvre. Abbiamo scelto l’entrata della piramide rovesciata. Alle 9.00 aprono e diamo priorità alle opere “maggiori” quali “Amore e Psiche”, “La Gioconda”, la “Nike di Samotracia” e la “Venere di Milo”. Una volta ammirate queste meraviglie torniamo indietro e seguiamo il classico percorso. Consiglio di far così per evitare di trovare confusione e non riuscire a godersi pienamente la vista di queste opere. Già da casa mi ero scaricata dal sito del Louvre la piantina in modo da poter organizzare la nostra visita e capire dove si trovano dipinti e statue di maggior interesse per noi. Dentro al museo si può riprendere e fare foto (ma mi raccomando senza flash). Sul Louvre non mi dilungo più di tanto, dico solo che è d’obbligo andarci ogni volta che si viene a Parigi secondo me.

All’ora di pranzo siamo a Beaubourg e dopo una visita esterna dell’edificio decidiamo di comprare una baguette e un croque monsieur presso un chioschetto e fermarci a mangiare nella vicina piazzetta con fontana. Che sosta piacevole!

Torniamo poi in albergo e dopo un riposino e una doccia ci dirigiamo a Montmartre. Fermata metrò Abbesses. Passeggiamo tra le viette e la Place du Tertre dove prendiamo un delizioso gelato. Ammiriamo la basilica du Sacre Coeur dall’esterno. Poi di nuovo il metrò e arriviamo alla fermata Blanche. Usciamo ed ecco qui di fronte a noi il mitico Moulin Rouge. Dall’Italia abbiamo acquistato i biglietti per lo spettacolo delle 23.00. decidiamo di cenare in un ristorantino poco distante, del quale restiamo soddisfatti. Da una vietta vicina mio marito vede un mulino: ma è il Moulin de la Galette! Dopo l’ottima cena ci avviamo al Moulin Rouge. C’è una bella coda! E una brutta sorpresa: sono vietate qualsiasi tipo di foto e ripresa e le borse di media e grande dimensioni! Sono quindi costretta a lasciare tutto nel guardaroba! Se lo sapevo prima mi portavo una pochette! Dentro ci viene assegnato un tavolo vicino al palco. Preciso che i tavoli sono da minimo sei persone e le coppie vendono fatte sedere uno di fronte all’altro. Quindi anche noi eravamo di fronte e a fianco avevamo altre persone. Ci portano una bottiglia di champagne con cestello e due calici compreso nel prezzo. Euro 105,00 a persona, ma ne vale la pena, credetemi). Devo dire che era ottimo il vino!

Si spengono le luci e lo spettacolo comincia: tante bellissime ballerine e ballerini con meravigliosi costumi. Tra un balletto e l’altro 4 pause durante le quali alcuni comici e contorsionisti intrattengono il pubblico mentre gli artisti si cambiano e viene variata la scenografia. Durante uno di questi stacchi un comico scende dal palco e per selezionare 4 persone dal pubblico. A un certo punto me lo trovo di fianco che mi chiede se voglio essere una di quelle. Guardo mio marito: non posso rifiutare, quindi salgo sul palcoscenico del Moulin Rouge. Che sensazione! Causa i riflettori puntati non si vede il pubblico. Beh, meglio così, evito di emozionarmi troppo! Con me ci sono due giapponesi e un inglese.La scenetta consiste in questo: la ragazza giapponese batte il “ciack si gira”. Io e il ragazzo inglese siamo fidanzati. Arriva il ragazzo giapponese che mi fa la corte. L’altro se ne accorge e si sfidano a duello. Il regista (che è il nostro comico) ne approfitta per portarmi via con sé! Davvero divertente. Peccato non avere nemmeno una foto ricordo di quel momento! Quando ritorno al tavolo ricevo i complimenti di marito e vicini. Durante la serata fanno la loro comparsa anche dei simpatici poni, una ballerina che nuota in una vasca di vetro con acqua e serpenti e l’immancabile cam cam. Durata dello spettacolo circa 2 ore. All’uscita recupero la mia borsa e ci facciamo tante foto all’entrata. Acquistiamo il dvd dello spettacolo per non dimenticare questa magica serata. Il metrò è ancora aperto, così rientriamo in albergo senza dover chiamare il taxi. Nessun pericolo durante il percorso. Tutto tranquillo e tanti turisti come noi.

3° GIORNO. SABATO

Oggi ci alziamo con più calma e decidiamo di trascorrere la mattinata a Montmartre. Visitiamo l’interno del Sacre Coeur e ci rilassiamo nel prato antistante. Poi facciamo un salto a Notre Dame e la visitiamo anche all’interno. Per pranzo optiamo per il Bistrot de l’Eustache vicino a Beaubourg (l’avevamo notato il giorno prima). Poi una visita veloce a Place de la Bastille e rientro in hotel. grazie al metrò le distanze sono davvero minime, credetemi. Nel tardo pomeriggio visitiamo la lussuosa Place Vendome dove si trovano il rinomato hotel Ritz e prestigiose gioiellerie. Poi per l’ultima serata a Parigi è sempre Montmartre che ci chiama. Facciamo una romantica passeggiata tra le viuzze del nostro quartiere preferito. Ci affascinano il Lapin Agile, la Maison Rose, il café des deux Moulin e tutti quei negozietti che vendono dipinti, saponette, pupazzetti dolci e altri souvenir. Meravigliosi i carillon fatti a giostrine con cavalli, che richiamano quella situata ai piedi del Sacre Coeur. A cena non abbiamo dubbi: quel ristorantino proprio dietro Place du Tertre che abbiamo notato ieri: Chez Plumeau. C’è posto solo all’interno ci dicono. Meglio, ci piace anche di più. Mangiamo e beviamo benissimo. Il nostro cameriere italo-francese è molto simpatico. Che serata magnifica e indimenticabile! Direi che non potevamo immaginare un anniversario di matrimonio più romantico!

Al rientro, da Place de la Concorde ammiriamo per l’ultima volta les Champs Elysèes illuminati.

4° GIORNO. DOMENICA

Ultimo giorno. L’aereo parte il pomeriggio per cui ottimizziamo i tempi della mattinata. Passeggiata fino all’Opera Garnier attraversando place de la Madaleine. Visitiamo poi il museo dell’Orangerie. E’ la prima domenica del mese e l’entrata è gratuita. Le opere impressioniste ci affascinano. Niente foto e riprese purtroppo. Il cielo è grigio e scende una debole pioggerellina. A pranzo ci rifugiamo al caffè ristorante Foumoir per poi dirigerci all’aeroporto e tornare a casa.

Merci beaucoup Paris! A bientot Ville Lumière!

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MOULIN ROUGE

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MOULIN DE LA GALETTE

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CHAMPS ELYSEES

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SACRE COEUR

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BRINDISI CHEZ PLUMEAU

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RISTORANTE CHEZ PLUMEAU

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LE LAPIN AGILE

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TOUR EIFFEL

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AVENUE DES CHAMPS ELYSEES

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LA SENNA

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