Lisbona e Algarve
15 Agosto – arrivo a Lisbona
Siamo in due e prenotiamo un mese prima aereo e macchina a noleggio tramite Ryanair, mentre per gli alloggi ci affidiamo a booking ma solo in seguito, dopo aver deciso e selezionato cosa vedere. L’aereo atterra puntuale a Porto nel pomeriggio. Scendiamo e andiamo ritirare l’auto(in realtà non bisogna fermarsi allo stand dell’autonoleggio ma uscire dall’aeroporto e cercare la navetta della compagnia di riferimento che vi accompagnerà dove effettivamente potrete ritirare l’auto).
Indice dei contenuti
Capitolo strade e autostrade: le autostrade sono efficienti e segnalate perfettamente, ma alcune hanno un sistema di pagamento elettronico particolare; va effettuato tramite due modalità: si può utilizzare un dispositivo che la compagnia di autonoleggio può fornirvi (una sorta di telepass), oppure bisogna fermarsi in un ufficio postale, ma solo a partire da due giorni dopo il passaggio dai caselli. Altrimenti si possono studiare in anticipo strade alternative all’autostrada a pagamento elettronico(non tutte lo sono in effetti), ma se si rischia di sbagliare strada bisogna ricordarsi questa cosa, pertanto noi abbiamo optato per la sorta di telepass(costo 1,85 euro al giorno).
Le strade, specialmente la N125 che costeggia l’Algarve, non è una strada panoramica; attraversa paesini e spesso le indicazioni per raggiungere le varie spiagge non sono ben segnalate.
Capitolo benzina: La benzina ha dei prezzi leggermente inferiori rispetto all’Italia.
Capitolo ristoranti: il pesce domina le tavole portoghesi. La carne c’è ma è snobbata come tipo di preparazione (la troverete spesso come banalissima bistecca, fatta eccezione per il pollo piri-piri che va assolutamente provato). Lisbona abbiamo mangiato veramente bene ovunque andassimo, mentre in Algarve (ad Albufeira) ci sono molti più ristoranti turistici. I prezzi sono nella media(in genere per pranzare con due insalate, un litro d’acqua e due caffè abbiamo speso 10 euro a testa), si può dire che in generale si spende qualcosa in meno rispetto all’Italia
Una volta presa l’auto (una Yaris) partiamo subito per Lisbona, circa 300 km di autostrada scorrevolissima. Arriviamo in serata e ci avventuriamo per un primo giro esplorativo della città. Pur essendo a poche centinaia di metri dal Parlamento e dalla Praça do Comércio attorno a noi c’è un po’ di degrado, palazzi disabitati o un po’ lasciati andare e pochissima gente in giro, tanto da non lasciarci particolarmente una sensazione di sicurezza. Decidiamo di ritentare il giorno dopo
16 Agosto – Lisbona
Lisbona è ventilata, sempre. Perciò attrezzatevi con magliette a mezze maniche e felpe da portarvi dietro. Di giorno Lisbona si gira con più sicurezza. La mattina presto la città si presenta un po’ sporca, il bairro alto in realtà non ci lascia così affascinati, ci sono sporadici bei palazzi o punti panoramici, ma per inquadrarli tutti bisogna attraversare zone sporche e degradate. Ma presto questo primo sconforto lascia spazio alla Lisbona bella da vedere.
Costeggiando il fiume Tago, lungo l’Avenida 24 de Julho, presa più o meno all’altezza della Praça do Comércio fino alla torre di Belèm, a piedi, ci vuole un’ora e mezza e in realtà il fiume, con il Ponte 25 Abril sulla vostra sinistra, appare solo dopo un’ora di cammino. Noi abbiamo fatto a piedi l’andata e il ritorno tramite l’autobus numero 15(che abbiamo preso di fronte al maestoso Mosteiro dos Jeronimos(che si trova quasi di fronte alla Torre di Belém).
Sempre lungo questa via è da vedere il monumento alle scoperte (Padrão dos descobrimentos), che è decisamente emozionante, la Torre di Belém (5 euro la visita interna) e il Mosteiro dos Jeronimos, dove è situata anche la tomba di Vasco Da Gama.
Da Praça do Comèrcio si apre invece uno scenario più commerciale, ricco di negozi e dove si può trovare anche un ascensore panoramico. Da vedere sicuramente c’è il Miradouro de Santa Luzia, dove si può ammirare una bellissima veduta su Lisbona(noi in sottofondo avevamo anche un portoghese che cantava Agua de beber, fantastico), la Sé(la cattedrale di Lisbona), che però abbiamo trovato chiusa e il Castelo de Sao Jorge, che per 7.50 euro consente una panoramica quasi totale sulla città. Consigliabile andarci verso il tramonto, quando Lisbona è illuminata da una luce che incanta.
Vicino alla Sé si inerpicano le vie in cui i ristoranti propongono le serate di Fado. Turistico o meno, abbiamo deciso di cenare lì, se non altro per provare una serata diversa. Il risultato è stato molto piacevole, luci soffuse, ottimo piatto di sardine e bella serata in generale.
Per il ritorno abbiamo deciso di andare a piedi(ci abbiamo messo 10 minuti). La zona, come dicevo, non è il massimo, ma ci sono molti taxi e quindi si può ovviare abbastanza facilmente al problema della sicurezza.
17 Agosto – Algarve, Albufeira
La mattina dopo lasciamo il bellissimo appartamento di Lisbona e proseguiamo verso sud per altri 300 km di autostrada anche stavolta scorrevolissima.
Se decidete di trascorrere la vostra vacanza in Algarve preparatevi a qualsiasi clima: nel nostro caso i primi giorni tendenzialmente è stato ventilato in maniera piacevole ma la sera incredibilmente freddo, gli ultimi due giorni è stato un caldo infernale(la macchina segnava 39 gradi) mentre la sera si stava bene.
Noi abbiamo stabilito la base ad Albufeira, per poi spostarci per tutta la costa.
Albufeira è un grosso paesone votato al turismo di massa. E’ tutto sommato piacevole; ha una bella spiaggia e per la sera offre qualsiasi tipo di divertimento(discoteche, bar, locali con musica dal vivo,con il karaoke e tanti ristoranti particolarmente turistici, eccetto uno di cui scriverò più tardi).
Questa volta abbiamo scelto una pensao in pieno centro(proprio di fronte alla piazza principale). Albufeira ha una vita notturna vivace fino alle 4 del mattino, pertanto è sconsigliata una stanza in centro per chi la notte volesse andare a dormire presto. Pur non facendo questi orari, forse per la stanchezza il nostro sonno ha quasi sempre vinto contro il caos notturno che si sentiva anche dalla nostra stanza.
I parcheggi vicini al centro sono a pagamento 24 ore su 24, pertanto dopo il primo giorno, su consiglio della gentilissima signora della reception, abbiamo messo la macchina in uno dei pacheggi gratuiti che sono sempre vicino al centro ma a fronte di una considerevole salita(sconsigliatissima da fare con dei trolley).
Ombrellone e lettini costano mediamente 15 euro al giorno, quindi vedete voi se comprarne uno e girare le varie spiagge o noleggiare di volta in volta.
La spiaggia si raggiunge dal centro, attraversando un breve tunnel scavato nella roccia, da dove appare l’Oceano. La spiaggia è ampia, di sabbia marrone e alle spalle ci sono appunto le rocce e tutte le casette bianche di Albufeira. E’ una spiaggia godibilissima per tutti, offre uno scenario discreto e possibilità di farsi il bagno, rispetto ad altre spiagge che abbiamo visto in seguito, scenograficamente belle ma poco accessibili a causa delle rocce nascoste nell’acqua e non visibili da fuori.
L’oceano è gelato e il primo giorno non siamo riusciti ad avere abbastanza coraggio per fare un bagno, madal giorno successivo abbiamo cominciato ad abituarci all’idea e ci siamo adattati senza troppi problemi.
Tutte le sere (eccetto una) abbiamo cenato ad Albufeira che, come dicevo, è molto turistica anche come offerta di ristorazione, che non presenta particolari eccellenze, fatta eccezione per un ristorante, “Restaurante tipico A Ruina”, che è su tre piani, di cui il primo direttamente sulla spiaggia e dove si mangia davvero dell’ottimo pesce. Noi abbiamo preso un’orata grigliata perfetta (il cameriere ti fa scegliere al banco il pesce fresco appena pescato, te lo pesa e te lo fa preparare).
Tendenzialmente preparatevi a piatti che prevedono l’uso massiccio delle cipolle, presenti praticamente ovunque, qualsiasi cosa chiediate, a quintalate di pesce, al buon pollo piri-piri(da provare).
Le nostre successive tappe sono state decise sulla base di opinioni di vari resoconti incrociati, perciò abbiamo evitato la parte interna e ci siamo basati sulle spiagge, che però non abbiamo visto tutte a causa di indicazioni stradali poco chiare.
18 Agosto – Ilha de Tavira
Se piacciono le spiagge ampie, è consigliabile fare un salto alla Ilha de Tavira (verso Est, in direzione della Spagna). Per 1 euro e 50 a testa c’è un’imbarcazione che vi porta su quest’isolotto, veramente a poche centinaia di metri dalla terraferma. La traversata fa andata e ritorno in continuazione ma fino alle 20. La spiaggia qui è bianchissima e di sabbia fine, il mare di un blu intenso. La cosa impressionante è camminare all’una del pomeriggio e non scottarsi i piedi! Ci sono molti ristorantini ma mancano le docce sulla spiaggia(cosa costante su praticamente tutte le spiagge tranne quella di Albufeira, dove ci sono solo due docce per tutta la spiaggia, che è piuttosto grande e dove infatti troverete sempre una lunghissima coda di persone in fila per lavarsi).
19 Agosto – Praia da Rocha e Meja Praia
Praia da Rocha si trova a ovest, nei pressi di Portimao. Prima di posizionarvi con l’ombrellone o con i teli girate un po’ per le varie baie, raggiungibilissime dal bagnasciuga; alle vostre spalle potreste avere infatti dei palazzoni orribili o delle bellissime rocce. Praia da Rocha è veramente una bella spiaggia, scenografica con le sue rocce dai colori caldi a picco sul mare e una spiaggia piuttosto ampia di sabbia rossiccia. Si passeggia volentieri in riva al mare passeggiando anche tra le enormi rocce che spuntano anche dall’acqua come colossi. Almeno fino all’ora di pranzo, quando l’alta marea inizia a salire e comincia la simpatica transumanza della gente che si alza e si sposta più in su con il proprio ombrellone e il telo bagnato. Noi non ci siamo sottratti a questo rito, ovviamente.
Nel pomeriggio ci siamo spostati nella spiaggia di Meia Praia, dalle parti di Lagos. Per arrivarci le indicazioni sono state tremende, siamo finiti in una stradina che si restringeva sempre di più fino a diventare un’unica corsia, in mezzo al nulla(a uncerto punto, dopo una curva, abbiamo incrociato il sedere di un cavallo che pranzava sulla strada). Se volete andarci probabilmente vi conviene proseguire direttamente per Lagos e da lì trovare le indicazioni per la spiaggia(al ritorno infatti abbiamo trovato una strada decisamente meno impervia).
La spiaggia questa volta non presenta rocce, è incredibilmente spaziosa e piacevole e l’acqua è leggermente meno gelata per farsi un bagno.
20 Agosto – Sao Rafael, Albufeira e Cabo Sao Vicente
La mattina seguente andiamo alla spiaggia di Sao Rafael, segnalata come una delle spiagge più belle di Albufeira, ma in realtà non l’ho trovata così degna di nota; la spiaggia è di sabbia, non molto grande perché racchiusa da queste rocce che non lasciano molto spazio a eventuali spiragli di vento (fondamentali negli ultimi giorni di caldo infernale). Farsi il bagno è un’impresa; dal bagnasciuga e per una decina di metri andando verso l’acqua ci sono scogli bassi, a volte appuntiti a volte ricoperti di quella specie di tappetino spugnoso di alghe verdi. Il caldo è tremendo ed è difficile bagnarsi, perciò quando comincia ad alzarsi il livello dell’acqua decidiamo di passare il pomeriggio ad Albufeira, dove poi ci laveremo e cambieremo per andare a vedere il tramonto a Cabo Sao Vicente.
Cabo Sao Vicente è il punto più a sud ovest d’Europa. Il momento migliore per vederlo è il tramonto. Andateci preparati a qualsiasi tempo, è ovviamente ventosissima e appena cala il sole il freddo si fa sentire. Un paio di jeans, scarpe da ginnastica(si cammina in mezzo a delle rocce) e una bella felpa a collo alto possono andare, inoltre vicino al faro ci sono bancarelle che vendono giacche e ponchi in lana per i turisti sprovveduti. Cabo Sao Vicente vale da solo il viaggio in Portogallo, è uno spettacolo che lascia senza fiato. Le scogliere sono a picco, l’oceano si presenta agli occhi come qualcosa di maestoso e infinito, da lasciare ammutoliti. Purtroppo c’era un po’ di foschia e il sole non ha potuto incendiare l’oceano, ma siamo rimasti comunque molto contenti.
Vista l’ora abbiamo cenato in un ristorante segnalato da uno dei resoconti di viaggio, “Ristorante Telheiro Do Infante”; tornando da Cabo Sao Vicente e andando in direzione di Sagres trovate il cartello segnaletico su una rotonda. Scendete per la strada un po’ buia(non fermatevi ai primi due ristoranti che trovate all’inizio di quella strada ma proseguite oltre). Sempre seguendo il consiglio di questo viaggiatore abbiamo preso il bacalhau dorado a la Telheiro(ottimo davvero), dei gamberetti fritti e un’insalata.
21 Agosto – Marinha
Marinha si trova vicino Lagoa. Anche questa è segnalata come località balneare molto bella ed effettivamente è scenografica. Anche qui la spiaggia si apre in mezzo alle rocce, che ad un certo punto formano anche un arco e offrono molti spunti per delle foto. Per raggiungere queste rocce bellissime e particolari bisogna armarsi di pazienza e stare attenti a dove si mettono i piedi(o munirsi di sandalini di plastica). Il percorso, dalla spiaggia, si attraversa infatti in mezzo agli scogli. E’ un po’ complicato ma ne vale la pena. Camminare sul bagnasciuga è invece faticoso perché la spiaggia sembra fatta di sabbie mobili, si affonda il piede e si rimane piantati nella sabbia. E’ un buon esercizio per le gambe! Il mare è bello ma un po’ pericoloso, ci sono rocce a pelo d’acqua e sassi molto grandi nascosti sul fondo e contro cui è facile sbattere una volta in acqua; non ne parliamo di quando cominciano i cavalloni! Qui c’è un unico ristorante sulla spiaggia, un po’ pretenzioso, perciò decidiamo di ritornare ad Albufeira per passare lì il pomeriggio del nostro ultimo giorno, dove ci divertiamo in mezzo ai cavalloni.
22 Agosto – Ritorno
Partenza alle 6.30 del mattino per Porto e per tornare a Bologna. Sigh.