Corsica in tenda
Indice dei contenuti
Orario traghetti= h 23.55 da Savona arrivo previsto a Bastia h 6
Rientro= h 7 da Bastia arrivo a Savona h 11.30 previsto per domenica 5 agosto
Euro 238 (2 adulti 1 una macchina)
Spesa al super prima di partire: euro 70
Campeggio “La Rondinara” per 6 notti (2 adulti, 1 tenda e 1 macchina) euro 145
Gita alle isole Lavezzi (euro 35 a persona)
Benzina e vari euro 280
Costi sostenuti da me e Robi.
Km totali fatti 1200.
Il week-end prima di partire lo dedichiamo a comprare un po’ di cosine che ci mancano (ad esempio il materasso gonfiabile, davvero iper-comodo) e a lavare i sacchi a pelo. Per fortuna Mariella e Gianni sono super attrezzati per il campeggio quindi partiamo molto sereni. Leggo, prima di partire, parecchi racconti di turisti per caso (a volte sono molto meglio di una guida) e con piantina alla mano, segnalo le spiagge più interessanti da visitare.
Importante: in spiaggia in Corsica è raro trovare ombrelloni, sdraio e bar, quindi portarsi da casa tutto compresa la borsa frigo.
sabato 28 luglio 2012 – partenza
Partiamo da Milano alle ore 19 dopo aver fatto la spesa al super (manco se stessimo andando in Patagonia che non ci sono i grandi negozi di alimentari) e aver caricato la macchina stile tetris; perché, si sa, quando si va in tenda purtroppo le cose da portare son tante. Alle ore 21.30 arriviamo al porto, e per caso prendiamo la prima fila (questo vuol dire salire per primi e aver più chance per prendere i divanetti per la notte). Nell’attesa mangiamo panini e pizzette e vediamo l’incontro di pugilato Namibia-Italia. Diversamente da Genova qui c’è un bar, la toilette e attendere l’ora della partenza non e’ cosi noioso. La nave arriva puntuale scarica rapidamente e rapidamente c’imbarca. Partiamo con ben 15 minuti di anticipo e la nostra nuova avventura inizia! Per gli amanti dei cani, sulla Corsica Ferries sono accettati ovunque, li vedi tranquillamente dormire anche nelle zone interne (sono in verità tutti molto buoni e silenziosi)
Domenica 29 luglio 2012 – spiaggia La Rondinara
Arriviamo alle ore 6, in mezz’ora sbarchiamo e ci dirigiamo alla nostra meta. Ci vorranno circa due ore e mezza per fare solo 170 km, purtroppo non esistono autostrade, solo la strada cittadina. La Rondinara è esattamente a metà strada tra Ponte Vecchio e Bonifacio, devi lasciare la strada principale e fare 6 km di curve e poi ti appare, l’azzurro brillante ti sembra tanto bello da sembrare finto. La mattina montiamo la tenda, scarichiamo la macchina e prima di pranzo tuffo in piscina. Il camping è pulito, anche se molto spartano, non ha piazzole delimitate e quindi noi ci appropriamo di un grande spazio; invece la zona bar, reception e market sono più curate e precise, ma va benissimo cosi, non servono di certo i lampioni che illuminano stile mezzogiorno alle due di notte. I costi del market non sono cosi esageratamente eccessivi, solo la varietà è un po’ limitata. A pochi chilometri, direzione Porto Vecchio c’è comunque il Despar. Una cosa importantissima, al market la mattina vendono dei croissant che sono la fine del mondo, apre alle 8 ma già venti minuti prima c’è una coda pazzesca…. Ma ne vale veramente la pena, noi non ci abbiamo rinunciato neanche un giorno! Per gli amanti delle lunghe docce, qui non vanno a gettoni, peccato solo che se la fai molto tardi la sera, l’acqua non e’ caldissima… Anche qui notiamo parecchi cani e anche in spiaggia possono tranquillamente fare il bagno.
Dopo pranzo, pennichella sull’amaca (io, anche con il divanetto, sulla nave non riesco proprio a dormire) e ore 16 ci dirigiamo in spiaggia. Il sentiero è di terriccio e sassi, saranno circa 500 mt a piedi , ma si può scendere anche in macchina, per chi e’ del campeggio ha diritto al parking gratuito. (noi siamo sempre andati a piedi).
Acqua cristallina, peccato per il vento moderato, che per chi come me è di Milano e odia il vento, il cosiddetto “moderato” è abbastanza fastidioso.
Stiamo in spiaggia fino a tardi, l’acqua è calda e la spiaggia a poco a poco si spopola. (siamo a fine luglio, quindi la gente inizia ad essere, purtroppo, tanta).
Cena in campeggio e a nanna presto la stanchezza della notte insonne si fa sentire.
Lunedì 30 luglio 2012 – Santa Giulia e Porto Vecchio
Anche oggi vento, purtroppo la nostra grande piazzola è in una posizione strategica perché nessuno ci passa davanti continuamente ma siamo in prima linea per il vento.
Oggi andiamo a Santa Giulia, si trova davvero a pochi chilometri dal campeggio, abbiamo seguito la prima indicazione venendo dalla Rondinara. Il parking è gratuito, se vuoi fare 500 mt a piedi, altrimenti quello a ridosso della pineta, euro 5 per tutta la giornata.
Troviamo un largo spazio e ci stabiliamo per tutto il giorno (purtroppo quando ti muovi in sei, spostarsi ed organizzarsi è di certo tutto rallentato).
Credo di aggiudicare questa la mia spiaggia preferita di tutta la Corsica.
L’acqua è bassa e arriviamo fino agli scogli per fare i tuffi, sembra di essere in una cartolina delle Seychelles.
Alle 17.30 smontiamo le tende e andiamo a Porto Vecchio. Parcheggiamo proprio sotto alla città in un parking a pagamento e gironzoliamo per le viette. Sinceramente non mi colpisce molto, negozietti tipici da mare con vestiti costosi ma di pessima fattura, scopro in un negozio delle mogliettine ad un costo triplicato,viste a Milano nelle bancarelle dei cinesi.
Il porto purtroppo dalla passeggiata non si vede e dopo una crepe, un gelato e una granita decidiamo di rientrare, puntatina al super per acquistare la carne per farla arrosto e rientriamo al campeggio.
Martedì 31 luglio 2012 – Bonifaccio e Roccapina
Sveglia presto, vogliamo essere a Bonifacio di prima mattina, idea azzeccata, quando lasciamo la città alle ore 11.30 c’è una coda pazzesca di auto per entrarci.
Avevo altissime prospettive per il mercato di Bonifacio ma si è rivelato una grandissima delusione, 4 bancarelle in croce tutte molto molto tristi.
Le falesie invece ti lasciano a bocca aperta esattamente con gli yacht ancorati al porto: alla faccia della crisi.
La città è rimasta esattamente come quando è nata, case molto molto vecchie, decrepite e non curate, a volte mi domando come sia possibile che il comune dia l’abitabilità a certe abitazioni che sembrano che devono cadere da un momento all’altro.
Nelle viette non possono mancare negozi di souvenir, ristoranti e localini. Prendiamo il pollo allo spiedo per il pranzo e ci dirigiamo verso Punta di Roccapina, direzione Propriano.
La strada è davvero paesaggistica molto molto più interessante della costa orientale.
La spiaggia la trovi in direzione Sartene e poi prima dell’hotel Corallo, sulla destra (tenendo Bonifacio alle spalle) trovi il cartello e percorri la strada non asfaltata.
Non fermatevi al primo parcheggio ma avanzate, sarà poi più breve la passeggiata a piedi sotto il sole fino alla spiaggia.
La spiaggia è pulita, l’acqua è limpida, assolutamente zero alghe, ma l’acqua è più fredda, soffia il maestrale. Alle sei rientriamo ed e’ bellissimo il paesaggio che ti appare quando sbucano le falesie di Bonifacio.
Questa sera dopo cena, finalmente non necessitiamo di rifugiarci subito nella nostra tendina, il vento di sta placcando, domani ci sarà il rilascio e giovedì sarà una giornata perfetta per Lavezzi.
Mercoledì 1 agosto – Fiume Solenzara
Partiamo tardi ed io borbotto, figurarsi se si riesce ad essere rapidi e veloci per due mattine di seguito (ehh si lo so che siamo in vacanza, ma di tempo per riposarci ne avremo quando saremo vecchietti). Oggi giornata diversa, niente mare e niente spiaggia e per arrivare a destinazione, anche se i chilometri sembrano pochi, con le strade corse tutte e’ letteralmente raddoppiato, quindi i 60 km che ci aspettano li facciamo in due ore.
Arriviamo alle piscine naturali per mezzogiorno. La strada è semplicissima: prendere dalla Rondinara, direzione Bastia e a Solenzara girare a destra direzione Colle di Baveno. Noi, vista la tarda ora non ci siamo avventurati fin sul colle, e siamo arrivati solo fino a Bocca di Larone e da lì siamo tornati indietro. Esattamente a 11 km da Solenzara abbiamo parcheggiato al Parc de Fiumicelli. Ora, che sia il posto migliore non posso di certo dirlo, perchè abbiamo sostato solo lì, ma a noi è piaciuto davvero molto.
Parcheggiata la macchina, attraversate la strada, scendere le scale e attraversare il ponte e da li risalire il fiume. Inizialmente ci siamo fermati in uno spiazzo per il primo bagnetto e per pranzare ma poi abbiamo risalito il fiume… che spettacolo mozzafiato, abbiamo fatto canyoning, cascate, pozze, torrenti, tutto cosi affascinante. L’acqua poi è bellissima, di tutte le tonalità del verde e ha una temperatura perfetta, siamo stati a mollo tutto il pomeriggio senza neanche fare la pausa di dopo pranzo. Avremo camminato per due ore e poi tristemente siamo tornati indietro, dopo le 5 e’ il caso di rientrare quando si e’ nei boschi….
Noi abbiamo sacrificato le nostre Running della Nike, un vero spreco, quindi portatevi o scarpe vecchi o quelle di gomma.
Sta sera ci sono i fuochi a Bonifacio, dicono che saranno spettacolari, tutte le barche della zona si riuniscono per partecipare a questo evento, ma noi arriviamo in campeggio tardi e veramente molto stanchi e immaginiamo il caos che ci sarà a Bonifacio quindi tristemente omettiamo questo spettacolo, ma se vi organizzate io credo che sia il caso di non perderlo.
Giovedì 2 agosto – Isole Lavezzi
Meno male che non siamo andati a Bonifacio, la sveglia solo per me e Robi è davvero molto presto. Vogliamo prendere il battello delle 9 che parte da Bonifacio per le isole Lavezzi.
Da Bonifacio partono parecchio traghetti, (si trovano tutti all’entrata del paese, non si può sbagliare) tutti con lo stesso itinerario (con o senza sosta all’isola Lavezzi) stesso costo (euro 35 per sostare all’isola, euro 17 solo per il giro in barca)
Gli orari non sappiamo se sono uguali per tutti, la nostra compagnia ha partenze tutte le ore (ore 9, ore 9.30, ore 10.30 e cosi via, per il rientro la prima partenza e’ alla ore 12.30, 13.30 etc etc l’ultimo è alle ore ore 18.30).
Con il biglietto è compreso anche il parcheggio. Arriviamo giusto in tempo, la barca è piena e parte puntualissima. Alle 9.30 siamo a Lavezzi, appena si scende ti danno delle istruzioni semplici da seguire sull’isola: non sporcare, portarsi via tutti i rifiuti e non salire sulle rocce, perché gli uccelli nidificano.
Sull’isola non c’è niente, ma niente niente, bisogna portarsi tutto, da mangiare, da bere e soprattutto un ombrellone. Ecco a noi quest’ultimo manca. Robi era convinto che arrivando cosi presto, anche presto c’è ne saremo andati… Abbiamo preso il traghetto delle 15.30 (mica poi cosi tanto presto) e il sole già alle 11 inizia a dare fastidio. Cosi costruiamo una capanna, con 4 bastoni e un asciugamano…evviva abbiamo l’ombra e il nostro bivacco e’ troppo simpatico.
Stiamo tutta la mattina nella spiaggia grande, facciamo snorkelling e nuotiamo, stiamo sempre
Completamente a mollo, l’acqua è caldissima, peccato che decine di barche oscurano completamente l’orizzonte. Alle due facciamo il giro dell’isola e cambiamo spiaggia.
Non c’è un albero, niente che faccia ombra, l’isola non è altro che un ammasso di rocce calcaree per questo l’acqua è cosi azzurra.
Oggi niente vento e il caldo si fa veramente sentire, troviamo una baia piccolina e graziosa, peccato pochissima spiaggia. Il viaggio di rientro è molto interessante, circumnavighiamo l’isola Cavallo, che e’ privata, con tante ville di Vip e con un hotel da 5° stelle super lusso. Affronti le falesie dal mare, che spettacolo, ci passi sotto e vedi le vecchie case a strapiombo di Bonifacio e la guida dice che ci vivono ancora, e queste palazzine ricordano proprio le vecchie case dei vecchi quartieri delle vecchie città.
La barca ti accompagna alle due grotte e sotto il faro rosso della Madonna (protettrice dei pescatori).
Rientriamo in campeggio pronti per la merenda…oziamo fino alla cena e poi serata alle giostre.
Venerdì 3 agosto – Palombagia
Mattinata a Palombagia, il mare è sempre bello, difficile è preferire una spiaggia all’altra.
Prima di rientrare per il pranzo al campeggio faccio un salto al super mercato per comprare un po’ di souvenir (un consiglio non serve comprare nei negozietti dei paesini costa tutto il doppio, al super si trovano le stesse cose a prezzi vantaggiosi). Noi abbiamo preso formaggio di capra, olio e vino (stranamente e diversamente dalla Sardegna abbiamo visto parecchio ulivi e viti) e miele. Si trova anche moltissima marmellata di fichi, cedri e albicocche, ma io sono fedele alla mia preferita per fare le mie crostate.
Pomeriggio, prima di fare un ultimo bagno alla Rondinara, iniziamo a smontare e a caricare in macchina tutto quello che non ci serve.
Bellissimo passiamo in spiaggia le ultime ore, l’acqua e’ calda vorrei non andarmene mai.
Ceniamo e dopo torniamo ancora in spiaggia, c’ è la luna piena e come non passare l’ultima notte in spiaggia?
Sabato 4 agosto – Gole della Restonica
Sveglia presto, chiudiamo le ultime cose, facciamo colazione al bar del camping, saldiamo il conto e si parte. Abbiamo la nave domani mattina alle 7, quindi cerchiamo una meta per l’ultimo giorno, ovviamente salendo verso nord. Io vorrei tanto andare a Nonza, per vedere la spiaggia nere, ma Robi insiste: vuole andare alle famose Gole della Restonica.
Quindi anche se è in minoranza lo seguiamo.
Arriviamo all’una, troviamo un posticino per parcheggiare e scendiamo alle pozze. L’acqua è veramente gelida, e siamo ad agosto… peccato per questo motivo le pozze di Solenzara resteranno le mie preferite.
Sicuramente il posto è bellissimo, ma l’acqua gelida ti limita a pucciarti e a metterti di corsa al sole, fare quello che abbiamo fatto mercoledì è praticamente impensabile.
Questa zona è molto bella, ricca di sentieri che portano a laghi incantevoli, ma per noi non è possibile far niente, e dobbiamo limitarci ad oziare. Di certo per il prossimo viaggio faro’ in modo di restare qui almeno due o tre giorni.
La Corsica sembra un’isoletta ma per girarla tutta ci vuole davvero parecchio tempo.
Ceniamo a Corte, cittadina molto caratteristica, in una pizzeria pessima, ma che vuoi fare siamo in Francia.
Dopo l’ultima crepe partiamo in direzione Bastia.
Arriviamo al porto e scopriamo che la nave delle 23.55 non e’ ancora partita, proviamo a chiedere se possiamo imbarcarci. La capitaneria c’informa che il posto c’è ma a ben 430 euro in più…Decidiamo di dormire in macchina al porto e di prendere la nave del mattino.
La vacanza finisce qui, abbiamo speso davvero pochissimo, ci siamo abbronzati, abbiamo visto spiagge bellissime, ci siamo divertiti…e rilassati poco perché sempre in movimento, ma a noi piace cosi, poco ci piace oziare.
Credo che le uniche cose che cambierei sono le partenze navi. Partirei direttamente il venerdì sera uscita dall’ufficio, trascorrere a casa tutto il sabato è davvero straziante e al contrario al ritorno, prenderei la nave del sabato sera, attendere quella della domenica mattina e’ davvero tempo sprecato (io come non dormo sulla nave non dormo in macchina).